Salta i links e vai al contenuto

Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi su facebook: Scambio di coppia, il gran ritorno

4.815 commenti

Pagine: 1 452 453 454 455 456 482

  1. 4531
    Golem -

    Caro CB, il vero problema è che le relazioni sessuali con componenti emotivo istintuali, non si possono “programmare” ma solo giudicare a posteriori, perchè nel momento in cui le viviamo non abbiamo i mezzi per valutarne i contenuti. Un pò come voler fare un’analisi sociologica del fenomeno “social” come questo. Si apre una nuova strada e la si imbocca, per curiosità o l’emozione della trasgressione nel caso di cui qui si tratta.
    Teorizzare “durante” il manifestarsi di un nuovo fenomeno può accontentare un singolo, o un gruppo, ma non dice niente in termini effettivi. Quella risposta la può dare il tempo e gli effetti sulla cultura di quella società.
    È evidente che troveremo sul web teorizzatori del poliamore, e parlo di quelli che ci credono come te, non gli scambisti alla maiala che sono la maggioranza ma ancora pochi per ritenere di intravedere un cambiamento di stile amoroso della coppia media. Ma queste presenze valgono in quei termini culturali tanto quanto gli amanti della pesca alla bottatrice. Noto pesce lacustre di profondità.
    Quello che voglio dire per la centesima volta è che la tua teoria convince solo te e un paio di “utente”, e non perchè sei antipatico, ma perchè non ha ancora sufficienti basi analitiche

  2. 4532
    CB -

    Golem viviamo in una società in cui il rapporto di unione universalmente riconosciuto è la monogamia; se si prova ad analizzare ogni singolo rapporto nei suoi aspetti reali, si scorge però che le defezioni da questo schema, sono la quasi totalità dei casi. Un uomo ed una donna sono uniti da questo credo, ma nei fatti esso presenta una serie di incongruenze che si tende a disconoscere. Oggi stiamo assistendo ad un dissolversi di ogni elemento di questa unione, come: indipendenza individuale; autonomia economica; disgregazione di genere; educazione; informazione; emancipazione; tecnologia. Ci stiamo convincendo che l’unione tra uomo e donna non sia più così necessario; i matrimoni cedono il passo ad unioni civili o di fatto se non addirittura ad una vita da singoli, con legami molto meno stringenti, e dove i rapporti sessuali diventano sempre meno impegnativi. L’amore si sta liberando da quei vincoli mitologici in cui era stato costretto da una mentalità vittoriana, acquisendo sempre più il suo aspetto genuino. Negare questa realtà è un ingenuo tentativo di conferma senza possibilità di futuro; un po’ come fa chi pretende ancora di affermare che la terra sia piatta nonostante tutte le tangibili riprove che lo neghino.

  3. 4533
    Golem -

    Vero, ma c’è anche chi sceglie la monogamia perché la sente come affine al suo essere. Potrà essere “ingannato” dall’istinto e dalla passione che impone “naturalmente” l’esclusività almeno fintanto dura il trip ormonale, ma c’è anche, e non sono pochi, che dopo quel momento fanno un passaggio ad un esclusività di natura intellettuale che alimenta anche il sesso per realizzare un amore che finalmente contiene tutte le istanze umane, sia istintiali che appunto intellettuali.
    E ovvio che ritenendomi il fortunato possessore di questa condizione, dove l’esclusività esistente tra i due partner non appare come una forzatura sottoculturale ma una conseguenza naturale di affinità straordinaria, non posso concepire un rapporto sentimentale che preveda l’ingresso di terzi in quel connubio. Non avrebbe senso. Nonostante gli anni diminuiscano inevitabilmente la libido, io sono attratto solo dalla mia donna, e lo sarei anche se avessi raggiunto quella condiziobe a trent’anni, non so se mi sono spiegato.
    Se tu avessi provato questa condizione capiresti.
    Per me chi “si allarga” in quell’ambito relazionale ha lacune da colmare che il partner che amerebbe non colma. O semplicemente i due “amorosi” non si amano.
    Cià.

  4. 4534
    alb -

    https://www.youtube.com/watch?v=_F_U4K2NUL4

    vado sull’artistico penso che ci stia in questo thread una poesia con una musica eccezionale di un nostro grande cantautore

    non c’e’ peggior insidia che amarsi con monotonia

  5. 4535
    alb -

    e’ stato tratto dall originale di jacques brel

  6. 4536
    CB -

    Golem dici che c’è chi sceglie la monogamia perché affine al suo sentire; ma da dove prende spunto questo suo sentire? Considerando tra l’altro il quasi sicuro fallimento che ne consegue, si deve supporre che quel “sentire” non era poi tanto convinto. Devi scusarmi, ma nelle tue espressioni adoperi molto spesso il concetto d’istinto, come se si trattasse di qualcosa di fissato alla nascita nel DNA; in realtà l’istinto non è altro che l’apprendimento pre-cosciente.
    Per intenderci, un piccolo, quando attraversa le sue fasi erettili del pene, associa a quella situazione, le condizioni ambientali che lo coinvolgono, fissando le sue reazioni erotiche che lo accompagneranno nella vita (istinto sessuale appunto). Per le bambine invece, non avendo una situazione fisica comparabile, le sue reazioni saranno più legate alle associazioni ormonali rispetto all’ambiente, quindi avverranno con più ritardo e saranno più complesse di quelle maschili. Tutto ciò si traduce nella diversità reattiva al sesso, delle donne rispetto a quelle maschili.
    Tutto ciò è stato osservato e lungamente studiato da diversi scienziati che ne hanno anche sperimentato le valenze su diverse cavie da laboratorio, e su reazioni di persone adulte: Jim Pfaus; >>>

  7. 4537
    CB -

    >>> Cindy Meston; Cynthia Graham; Stephanie Sanders; Robin Milhausen; Kimberly McBride. Ulteriori studi indicano anche un modello detto del doppio controllo sessuale nel sistema nervoso centrale umano: SIS (Scala di Inibizione Sessuale), e del SES (Scala di Eccitazione Sessuale) di Bancroft J.; Janssen E.; Vorst H.; Finn P…. Derivanti anche dagli studi di Jacek Kurpisz; Monika Mak; Michal Lew Starowicz; Krzysztof Nowosielski; Jerzu Samochowiec.
    Da tutto questo si evincono diverse risposte emotive complesse, specie per ciò che riguarda le reazioni comportamentali femminili, che appaiono spesso incomprensibili all’occhio profano; ad esempio una donna può trovare estremamente eccitante lo sporgere, dalla giacca di un partner, di polsini bianchi immacolati, oppure il gocciolare dell’acqua mentre il partner le carezza i capelli.
    Al momento non sono disponibili tecniche per modificare queste risposte, ma è possibile escogitare metodi che agiscono sull’ambiente circostante, cose che spesso vengono individuate dai maschi nelle prime fasi della passione, quando la sua attenzione alla conquista è massima.
    Come potrai ben capire, ho una certa difficoltà a considerare attendibili le tue riflessioni personali alquanto estemporanee.

  8. 4538
    Golem -

    E quindi? Cosa dimostrerebbero quegli scenziati? Che la nostra eccitazione sessuale, ancorchè istintiva si nutre dell’intelligenza che elabora certe informazioni. A un uomo potrebbe far impazzire il pancino che si intravede tra la maglietta e la cintura del jeans di una lei e a questa un pettorale che guizza sotto una camicia bianca e un blazer blu che indossa quell’uomo. Istinto sessuale più dettagli culturali diversi di natura sessuale, e diversi secondo le diverse culture dove sono nati, tali per cui quello che significano a Roma non dicono niente a Nairobi per dire. Ma se la “lingua” è diversa alla fine servono comunque tutti allo stesso scopo.
    Ma qui siamo ancora nel campo dell’eccitazione sessuale, non c’entra ancora l’amore, come quello che ho descritto, dove, come ripeto da mesi, quel rapporto particolare- e se vuoi raro -che si è creato tra i due, fornisce aspettative di piacere che “quell’innesco” non può dare. Non perchè non sia eccitante, anzi, ma perchè se questo si alimenta di mistero e illusione, l’altro si nutre del contrario. Della conoscenza e della complicità che nasce da quell’intesa.
    Io non so più come dirti che ho fatto il “campatore” per vent’anni con più rapporti contemporanei >>>

  9. 4539
    Golem -

    >>> ma se avessi incrociato la donna che ho adesso, all’epoca con l’intesa che oggi abbiamo, non avrei avuto dubbi sul fatto che la monogamia sarebbe stata automatica. Nessuna sco.... extra può dare il piacere di fare l’amore con la donna che ami e da cui sei riamato veramente. Basta un suo sguardo in quei momenti mentre la possiedi e sì che ti senti l’unico in tutti i sensi. E lo stesso vale per lei quando si sente posseduta.
    E quel termine caro CB, non è un retaggio di una società maschilista o patriarcale, no, è quello che si prova naturalmente, e quando si prova, al maschile e al femminile, non c’è niente che lo superi. Quella non è monogamia da condizionamento culturale, quella la si vuole a Roma come a Nairobi, sia pure con una genesi eroto sentimentale diversa per quanto detto dianzi.
    Quando ho avuto quei periodi di promiscuità del tipo sco.... con una al mattino, un’altra dopo pranzo e un’altra ancora dopo cena, di fatto era solo ginnastica, e lo era perchè nessuna di quelle tre mi diceva niente in fondo.
    Se succede in una coppia e si cerca la promiscuità, sia pure concordata, è perchè quella coppia si “ama” con “monotonia” come dice Alb. Ma chi si annoia come coppia forse non si è mai amato veramente. Miao.

  10. 4540
    CB -

    Golem, qualche tempo addietro hai accennato a Erich Fromm; voglio risponderti con le sue stesse parole tratte da “L’arte d’amare” pag. 63: “L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un «oggetto» d’amore. Se una persona ama solo un’altra persona e è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico, o un egotismo portato all’eccesso. Eppure la maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà d’amare. Infatti; essi credono perfino che sia prova della intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno, tranne la persona «amata».
    Questo è lo stesso errore di cui abbiamo già parlato prima. Poiché non si vede che l’amore è un’attività, un potere dell’anima, si ritiene che basti trovare l’oggetto necessario e che, dopo ciò, tutto vada da sé. /…/. Con questo intendo senso di responsabilità, premure, rispetto, comprensione per il prossimo; esso è caratterizzato dall’assenza di esclusività. “
    Io non estrapolo, non interpreto, non adatto, piuttosto sei tu che segui pensieri distorti che t’impediscono di capire.

Pagine: 1 452 453 454 455 456 482

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili