Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 401 402 403 404 405 … 482 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 401 402 403 404 405 … 482 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
CB, francamente trovo molto più “patologico” cercare a tutti i costi delle motivazioni che in qualche modo giustifichino una propria scelta, che non l’ affermare – da parte di altri – ciò che sinceramente si pensa di quella scelta. Se tu sei davvero sereno e convinto di quello che fai, non dovresti sentire il bisogno di spiegare nulla a nessuno. Quindi, non dovresti sentire l’ esigenza di “giustificarti” in qualche modo, come sembrerebbe tu voglia fare. La comunicazione sincera e profonda tra i due soggetti di una coppia non dipende certo dalla contigenza di dover/poter accoppiarsi anche con altre persone, penso converrai con me che sarebbe assurdo pensarlo. COMUNICARE con l’ altro non vuol dire semplicemente dirgli quali altre persone “ci faremmo” a parte lui/lei. Forse se le teorie sullo scambismo come panacea di tutti i mali relazionali del nostro tempo, non attecchiscono più di tanto ( se non presso una cerchia ristretta di persone ), è perchè ai fatti si dimostrano perloppiù fallaci. E’ chiaro che ognuno è libero di scegliere e fare nella sua vita ciò che più gli aggrada, compreso il modo con cui gestire e intendere il legame di coppia..
Resta il fatto però che solo nella coppia monogamica ( nella quale la fedeltà non sia solo una semplice costrizione di ordine morale ma una decisione sentita e consapevole ) si realizza il vero progetto di appagamento, di amore e di passione e di fusione con l’ altro. Chi non trova nell’ altro l’ unico e il solo soggetto con cui realizzare questa prospettiva, è ovvio che finisca inevitabilmente per guardare anche in altre direzioni. Ma ciò appunto è dovuto esclusivamente a una “mancanza” che c’è nella coppia, che non a un desiderio di espansione e di ricerca. E’ dura da digerire, lo so. io personalmente ho rifiutato da tempo i cosiddetti rapporti “liberi”, perchè per mia esperienza personale posso dire che sono solo un inganno, una proiezione delle nostre illusioni. e io per me voglio qualcosa di VERO. altrimenti, meglio il “nulla”.
Comincio a pensare che CB abbia ragione: un mondo senza scambi sarebbe davvero orribile.
Viaggiare sarebbe impossibile, bisognerebbe cambiare treno in ogni nodo ferroviario e i treni farebbero la spola su e giù come le funivie.
No, questa cosa è insopportabile.
maria grazia, devi scusarmi, ma il metodo che utilizzi nel cercare di spiegare le cose, lo ritengo alquanto sbagliato e provo a spiegarti perché; anche se in verità in qualche modo l’ho già fatto con Golem. Prendo la tua prima affermazione: “cercare a tutti i costi delle motivazioni che in qualche modo giustifichino una propria scelta”; da dove nasce quest’idea? Da dove desumi che io stia cercando di giustificarmi? In verità questo è un thread che ha come tema lo scambismo, e non so di cosa dovrei parlare. Visto che qua ci sono persone che esprimono una loro idea su questo argomento, mostrando di non conoscerlo adeguatamente bene, io sto semplicemente cercando di mostrare delle prospettive che ritengo più attinenti al vero. Io sono uno scambista, ne sono convinto e mi sento anche piuttosto contento di esserlo, quindi non vedo quali giustificazioni dovrei cercare. Si tratta di una tua convinzione senza valenza effettiva. Se usassi il tuo stesso metro, potrei dire la stessa cosa di te: perché cerchi di giustificare la tua scelta monogama, tra l’altro non con motivazioni concrete, ma semplicemente denigrando le scelte avverse.
Altra tua convinzione è che la comunicazione tra due monogami, >>>
>>> sia più ricca di quella esistente tra due scambisti; anche qui mi sentirei di chiederti da dove nasce questa tua convinzione? Hai qualche dato che avvalori questa tua tesi? Personalmente ritengo che due persone che vivono una realtà di coppia, hanno una valenza di comunicazione che è la stessa in entrambi i casi, sia di coppia monogama, sia di monogama-scambista, solo che nel secondo caso, c’è una maggiore complicità in quanto c’è anche la necessità di comunicare ciò che attiene la pratica specifica.
Vorrei chiedere ancora; da dove nasce l’idea che lo scambismo è la panacea di tutti i mali? Potrei dire altrettanto anch’io: la monogamia non è la panacea di tutti i mali; anzi, potrei aggiungere che ne è la causa.
La smentita che la pratica dello scambismo non attecchisca più di tanto, è data dal fatto che in Italia, che è uno dei paesi occidentali con più basso tasso di scambisti dichiarati, si sia passati dalle circa 200 mila coppie del 1993, alle oltre 400 mila del 2014, con un incremento del 100%.
Ultima convinzione è che si ricorre allo scambismo per una mancanza. Convinzione dovuta al fatto che non si riesce a vedere lo scambismo nella sua veste reale.
Insomma, solo convinzioni che annebbiano la vista.
Comunque CB, qualcuno forse l’argomento può non conoscerlo bene, anche se non si capisce cosa ci sia da “conoscere” oltre quello che si può immaginare, ma certamente saprà cosa gli piace o non gli piace.
Qui, a parte un solo caso di “reale” interesse, non ha bisogno di capire nessuno come vedi. Stanno tutti bene accussì.
Ammettere le cose come stanno mica significa denigrare. Io non ho criticato la tua scelta, ho solo detto che dietro pratiche come lo scambismo si celano mancanze nella coppia ( o nella vita di relazione della persona, nel caso dei single ). E questa può essere una causa logica che porta allo scambismo. Il mio quindi non è un giudizio, ma un’ osservazione di carattere razionale, e il fatto che tu invece mi risponda in modo “emotivo” non fa che rafforzare le mie convinzioni. Convinzioni che sono disposta a rimettere in discussione in qualsiasi momento, se ricevessi dimostrazioni concrete nel merito. Una dimostrazione potrebbe essere, tanto per dirne una, il fatto di vedere qui postate testimonianze femminili sui grandi benefici dello scambismo, in linea quindi con le tue teorie, ma tutti i pareri di donne che lo hanno effettivamente sperimentato o osservato dal vivo e che sono qui intervenute, mi pare siano decisamente contrari.
Le mie conclusioni sulla valenza della coppia monogamica, così come quelle sul fallimento fattuale dell’ immissione nella coppia di una trasgressione sfrenata e anche un pò “forzata” dalle mode, derivano da una mia esperienza diretta, e non da ideologie che mi sono state inculcate o che ho autoalimentato allo scopo di convincermene a forza.
Golem, non avevo dubbi sul fatto che tu ritenessi che non c’è nulla da conoscere; è tipico di chi non conosce. Sono convinto che anche sul sesso tu ritieni che non c’è nulla da conoscere oltre a ciò che sai. Del resto esso ci viene suggerito dall’istinto, non bisogna certo andare ad Harvard o Oxford, non è così?
MG, costruire tesi utilizzando le proprie convinzioni è giusto, ma queste devono prima essere oggettivamente comprovate. Utilizzare una convinzione, frutto esclusivo di un comune sentire però, proprio non va. Ogni cosa che l’uomo ha fatto, pensato, scoperto, costruito, inventato è nata non da una maggioranza, ma bensì da una minoranza, anzi spesso da una testa sola; la comprovata oggettività della sua valenza poi, decretano la durata della sua vita. Nello scambismo, la donna sperimenta tutto il suo potere, è lei a decidere come, dove, quando e con chi. Quali dati confermano che dietro una coppia scambista c’è una mancanza, mi piacerebbe saperlo, forse il fatto che gli scambisti, in particolare le donne, disertino questo dibattito perché dei monogami radicali lo boicottano con azioni terroristiche? Non mi sembra una grande idea.
Costatata l’irrazionale radicalizzazione di queste convinzioni, non mi resta che lasciare.
CB, non ti arrabbiare, mi sei diventato simpatico in questi mesi, ma ripeto, personalmente non riesco ad immaginare più di quello che ti ho detto dietro quella pratica.
Per me è più interessante capire cosa spinge psicologicamente a scambiare il proprio partner che non gli effetti dello scambio in sè, che sono evidenti.
Come ti ho anticipato in altri momenti, ho voluto condurre una ricerca in casa mia per capire da cosa nascevano certe “aberrazioni” della reale visuale delle cose da parte della mia donna, e devo dire che ho scoperto un mondo di “autocondizionamenti” che mi era sconosciuto, e che ha le radici in particolari forme di educazione e cultura. Ma lo ha scoperto anche lei, ed è questa la cosa davvero importante perché capisse certi anacronismi coi quali conviveva.
Come ho già detto, se vedo la punta di un iceberg, preferisco cercare di vederne anche quello che è sotto la superfice. È solo quella parte che può spiegarmi perchè la punta “esce” in quel modo.
Ciao.
P.S. Ma perchè non continui con chi concorda con te scusa.