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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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A proposito di rapporti: anche l’ambiente ciclistico si sta rovinando. L’ultima volta che ho fatto montare una rotellona da 36 sullo scambio posteriore della mia MB il meccanico mi ha chiesto se si trattava di una gangbang.
Io gli ho detto che se la facevano a taiwang era uguale, ma poi qualche giorno dopo ho capito perchè ho letto qui ‘ste cose dello scambismo.
E questo grazie a Cervantes (nome non a caso evocativo per il nocciolo della questione ) e al suo iconico personaggio accompagnato dal suo fidato Sancha Pancha, oggi riproposti in versione Campagnolo.
rossana, vorrei evidenziare come la nostra cultura occidentale di oggi, ci obbliga a reprimere fortemente le reazioni agli stimoli sessuali da un lato, mentre dall’altro li incentiva fortemente, amplificando in modo incisivo la formazione di stati psicotici. Una condizione alquanto diffusa ed unica nel panorama culturale mondiale, a partire dalla seconda metà del ‘700, con la nascita del Romanticismo, dell’Industrializzazione e la piena attuazione del Meccanicismo.
Oggi però cogliamo i frutti devastanti della cecità di questa cultura. Con l’inizio del ‘900 abbiamo assistito alla formazione di un nuovo paradigma che prendendo spunto dall’Olismo, l’affermazione del Terziario e la rivoluzione del ’68, ci ha condotti alla cultura attuale che sta imponendosi con forza crescente alla revisione di quei concetti fino qui impostisi.
Questa rivoluzione attualmente in atto, con connotati ancora non ben definiti, ha condotto alla sperimentazione di attività che in prima lettura appaiono indipendenti ma che in realtà si riferiscono sempre allo stesso paradigma intellettivo. In questo quadro, ridurre lo scambismo ad una escamotages per superare una crisi di coppia, specie se considerata non in maniera generale come entità “coppia”, >>>
<<< ma come una singolarità tra due individui, mi sembra estremamente riduttivo.
So che l’argomento può apparire ostico, ma trattandosi di un paradigma in fase di sviluppo, non ci è possibile riferirci ad esperienze preesistenti. Volendo, posso indicare qualche lettura a riguardo, anche se si tratta di una letteratura alquanto nutrita. Esiste però anche la possibilità di avvicinarsi gradualmente ed in maniera dilettevole, tramite letture leggere e fantasiose, che non presentano grandi difficoltà.
Golem, capisco che per te che hai la convinzione e la boria di conoscere la realtà come elemento unico ed universale, possa sembrare inconcepibile che qualcuno veda le cose in maniera diversa da te. È facile credere che chi così fa, è mosso da qualche ragione oscura, che basta chiarire per venirne a capo; nulla di più facile pensare che si è spinti da: interessi; voglia di giustificazioni; essere di tendenza….
A te naturalmente non ti propongo nessuna lettura in quanto la rifiuteresti a priori, quindi ti lascio divertire insieme al tuo amico Yog con le vostre insulse dabbenaggini.
Scusate se intervengo a intermittenza, seguendo solo qualche spunto qua e là, ma non trovo un nesso logico tra lo scambismo, inteso come una modalità relazonale/sessuale scelta dalla coppia e il tradimento, sempre e comunque declinato invece in senso individualistico. Sarebbe interessante considerare poi il significato etimologico di “tradire” ( consegnare al nemico), che ben poco c’entra con l’aspetto di evasione immaginifica.
Io tradisco nel momento in cui inganno deliberatamente una persona; non c’è colpa nella libertà ( per fortuna illimitata) della nostra fantasia, così come non c’è tradimento in una scelta davvero consensuale del rapporto scambista.
CB, io avrò la boria, ma certo a te non manca la fantasia di immaginarti gli eventi storici secondo una visione che accontenti i tuoi desideri.
In pratica, e in sintensi, ci stai dicendo che se una certa cultura non fosse stata così “cieca”, oggi ci si potrebbe scambiare partner senza alcuna difficoltà e risparmiando anche i soldi del privè, ignorando che lo scambismo affonda le radici proprio nella trasgressione a certe cecità, che è insita nella pratica stessa.
Te l’ho già detto, la tua prosa elaborata e ricca di dotte dichiarazioni, ma prive di dimostrazione, potrà affascinare qualche interlocutrice sensibile all’estetizzazione verbale, non chi ha un minimo di capacità di riflessione e di vera cultura. Per dirne una delle ultime, a livello accademico la sessualità dei Sumeri pesa nella loro Storia quanto il trattamento dell’alluce valgo in quella degli Aztechi. Sei tu che ci “vuoi” vedere chissà quale collegamento con lo scambismo del ventunesimo secolo.
La posizione critica nei confronti della cultura sessuofobica, come giustificazione della tua o vostra scelta, appare sempre più quella scusa moralizzatrice capace di dare un colpo al cerchio e uno alla botte della vostra formazione etico morale di base >>>
e delle aberrazioni che ne sono derivate, e di cui ho già accennato in precedenza.
Caro CB, solo chi è schiavo di certi schemi, e non chi ne è libero, che ha bisogno di “fuggire” da quelle che a te paiono “catene”.
Come ho già detto, nessuno scambista ha bisogno di spiegarsi il perchè gode a vedersi sco.... la moglie. E non saranno certo le stigmatizzazioni di certi benpensanti a fermarli, anzi, è proprio quello che si sfida nell’intimo. Se lo scambismo fosse una pratica accettata “socialmente” non avrebbe l’attrattiva che ha; sappiamo tutti quanto il “proibito” nel sesso trasmette un magnetismo affascinante, specie in chi ha avuto un’educazione sessuofobica .
Ripeto, Frischitto risulta molto più onesto nel dichiarare le ragioni che lo spingono a quella pratica. Lui sì che è libero.
Certo, non affascina le e gli esteti del verbus con quello stile “essenziale”, ma a chi vuole leggervi il vero senso dello scambismo bastano quelle parole per ritrovarvi le reali ragioni di quella pratica. Il brivido dell’adrenalina che dà infrangere la “norma”.
P.S. Le dabbenaggini, quando sono volute, hanno un peso diverso da quelle involontarie CB. Pensaci.
Suzanne, ti ringrazio per il tuo puntuale ed incisivo chiarimento, anche se in realtà la questione è stata più volte sollevata, ma purtroppo si sa, i fideisti di un credo tendono a travisare e adattare le cose secondo quanto sancito dal dogma da loro vissuto.
Proviamo ad analizzare con attenzione l’accaduto; rossana aveva espresso l’idea che lo scambismo potesse anche essere un argine al tradimento. Secondo la semplicistica corrente di pensiero dei fideisti però, è tradimento andare a letto con una persona diversa dal proprio partner. Lo scambista quindi tradisce, anche se in maniera condivisa, il significato perciò espresso è: tradisco in modo condiviso e preventivo, per non tradire poi nella maniera tradizionalmente intesa. Un concetto essenzialmente assurdo, da cui l’uscita di Golem. Come giustamente hai evidenziato, l’accezione del verbo tradire è: venire meno a un impegno assunto; ingannare una persona violando la sua fiducia; manifestare ciò che si voleva tener nascosto. Da questo si desume chiaramente che uno scambista vero, nel suo comportamento sessuale, non compie tradimento in quanto non avendo assunto l’impegno di fedeltà sessuale gli è impossibile tradire. >>>
>>> L’affermazione di rossana quindi è che facendo scambismo, avendo perciò la possibilità di avere rapporti sessuali con estranei in maniera libera da vincoli preordinati, non c’è più il bisogno di tradire.
Golem, vorrei farti notare che hai affermato di aver letto i diari di Sally, questo fa capire che c’è una mancanza di fiducia, pertanto è palese il tradimento nei suoi confronti. È altresì interessante considerare il fatto che considerare il tuo rapporto tanto esaustivo da non aver bisogno d’altro, può essere un semplice tentativo di giustificare una tua deficienza emotiva e/o sessuale.
Posso garantirti che di fantasia ne ho da vendere, ma non l’adopero certo per travisare i fatti, anche perché non sono assoggettato a nessun credo. Sei tu piuttosto che in realtà cerchi di trarre conclusioni strampalate da ciò che scrivo.
Sinceramente non so se ridere o piangere per quante ne dici. Ogni tua frase mi spinge a scrivere una tale quantità di parole che poi cancello perché non riuscirei mai a contenerle in meno di dieci post. Riesci anche a scrivere che io non do spiegazioni, e non ti avvedi neppure di quante indicazioni che potresti valutare, tu invece, quali spiegazioni dai?
“L’affermazione di rossana quindi è che facendo scambismo, avendo perciò la possibilità di avere rapporti sessuali con estranei in maniera libera da vincoli preordinati, non c’è più il bisogno di tradire”.
Ma guarda, chi l’avrebbe detto, e che soluzione geniale per risolvere una questione vecchia come il mondo.
Quando ho usato il paradosso del tradimento preventivo per evitare quello tradizionale, ho messo il termine tra virgolette, perchè è evidente che non è un tradimento in senso letterale quando vi è “un’accordo” tra le parti. Ma è proprio quell’accordo il vero paradosso in una coppia. Come lo è la ridicola condizione quasi “vaccinatoria” che si intravede in quella soluzione, che mi fa ridere, e che ho chiosato con l’esempio dell’alluce martellato per non sentire il mal di testa.
CB, tu del perchè ho letto quei diari non lo sai e non ho più voglia di ritornarci su. Sappi solo che è grazie a quelle letture che ho risolto un grosso problema.
Io non sono un sognatore come te, nè uno che vive di fantasie e di iperboli illusorie sulla qualità umana come certe tue follower, io vivo coi piedi per terra e so come muovermi nella vita. È proprio questo che me lo ha dimostrato sino ad oggi. >>>