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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3801
    Acquasanta -

    CB, a mio parere la monogamia o lo scambiamo non vanno “valutate” solo sotto il mero profilo scientifico-evoluzionistico: che lo si voglia o meno l’essere umano è dotato di un’intelligenza emotiva diversa dagli altri esseri viventi, la quale viene modellata dal contesto socio-culturale in cui vive e dal suo bagaglio esistenziale e non può, in alcun modo, essere separata in maniera così netta dalla sua componente istintiva-animale. Il “giustificare” alcune tendenze sessuali con la teoria evoluzionistica è a mio parere riduttivo e porta a pregiudizi sia nell’una che nell’altra posizione. Ovvero, per me, il punto cruciale non è affermare se e’ più o meno “secondo Natura” la monogamia o la poligamia. E’ necessario invece spostarsi sul piano intellettivo-culturale è ammettere che anche i valori etico-sociali e i condizionamenti che ne derivano non sono per forza “negativi” perché lesivi della presunta libertà assoluta dell’uomo, ma fanno intrinsecamente parte dell’essenza umana.

  2. 3802
    Acquasanta -

    In particolare, per quanto riguarda la mia (scarsa) esperienza, è “lecito” avere qualsiasi fantasia di tipo sessuale (perché questa parte è scatenata dall’istinto e “inevitabile”), ma è fondamentale la “mediazione” dell’intelletto nel definire se la concretizzazione di quell’eventuale fantasia produca o meno degli effettivi benefici a se stessi o alla coppia. Se entrambi i componenti della coppia “concordano” in modo perfetto su tale interpretazione mentale ed entrambi traggono effettivo vantaggio e piacere da queste “pratiche”, allora si può parlare di reale complicità ed intesa sessuale e amorosa. Ma se uno dei due (come si è letto spesso in questo thread) acconsente per assecondare il partner in un desiderio di “attuazione” che è solo di quest’ultimo, allora si crea una situazione non equilibrata e molto dannosa per la coppia.
    Sembra che la monogamia sia comunque una condizione dove raggiungere un equilibrio sia molto più facile rispetto allo scambismo dove l’intervento, seppur voluto e”controllato”, di “attori” esterni potrebbe, in modi e tempi inaspettati, provocare delle forti perturbazioni nell’intimita’ e stabilità della coppia.

  3. 3803
    Golem -

    E allora viva lo scambismo, testa di ponte di un futuro più vero e meno possessivo.

  4. 3804
    CB -

    Che dire, gli ultimi apporti alla discussione, sembrano ridarle vita e questo mi procura un enorme piacere, quindi non posso esimermi dal ringraziare Suzanne, rossana e Acquasanta.
    Premetto che ovviamente le posizioni assunte nel dibattito sono sempre estremizzate proprio per evidenziare quegli aspetti ritenuti, a torto o a ragione, più incisivi. Detto ciò, spesso mi capita di esprimere concetti generalizzati che non sempre trovano oggettiva applicazione nei miei atteggiamenti reali, come reputo accada ad ogn’una di voi.
    Suzanne
    visto che hai evidenziato per punti le tue perplessità, cercherò di rispondere seguendo lo stesso criterio. Punto primo, come già detto, la società è costituita da individui i quali, a grandi linee, rispondono a due spinte propulsive: quella dell’autodeterminazione e quella della collettivizzazione, del branco per intendersi; il risultato è una risposta mediata tra queste due valenze. Un esempio esplicativo può essere la moda, dove le scelte sono sì individuali, ma inerenti ad una linea guida sancita dall’esterno a cui si tende ad adattarsi; i prodotti seguono una tendenza media che viene poi elaborata in modo individuale, rendendo difficile comprendere cosa nasce da cosa. >>>

  5. 3805
    CB -

    >>> Punto due, anche in questo caso intervengono due aspetti che sono: il carattere individuale e i valori a cui ci si riferisce; nel film che hai citato ad esempio, si può notare come la protagonista effettui sue scelte personali in accordo al suo rapporto prima con l’amica, poi con il suo uomo ed in fine con il padre, anche se diventa difficile comprendere l’effettiva dinamicità delle influenze, ma che comunque la condizionano, nel bene e nel male. Punto terzo, la mancanza di interventi femminili pro scambismo, che tu evidenzi, in realtà mi addolora, anche se in qualche misura lo comprendo, interpretandolo però in maniera diversa da quanto fai tu. Diciamo che da questa estate ad oggi, in questo dibattito sullo scambismo, oltre a me, ci sono stati solo altri due scambisti. Tutti siamo stati attaccati in malo modo, ed oggi infatti, grazie a Golem che mi diverte, e voi che dimostrate una maturità non comune, sono rimasto solo. Pensi che una scambista possa azzardarsi ad entrare a cuor leggero in questa arena ed uscirne indenne?
    rossana
    non fai che confermare ogni volta la mia prima impressione, che ovviamente apprezzo moltissimo, per quel che può valere, e ti auguro di restare sempre così come sei. >>>

  6. 3806
    CB -

    >>> Naturalmente non ti conosco, ma posso senz’altro dirti che certo sei bellissima dentro, e questa è la cosa che ritengo più importante in assoluto.
    Acquasanta
    un nick che in verità mi ha creato una certa apprensione, ma poi leggendoti, ho dovuto ricredermi. Tutto il tuo discorso, in linea di massima mi trova perfettamente d’accordo, anche se vorrei aggiungere che la strada della crescita è lastricata di sfide, l’individuo prima, e la coppia dopo, attraversano prove sempre più ardue. Come ho già detto, reputo il poliamore una cosa fantastica, ma al momento almeno, non mi sento di affrontare una simile briga, forse un domani, quanto tutto sarà sperimentato ed ogni cosa perfettamente chiara, potrei anche considerare quell’evenienza. Si tratta di un passaggio al momento inaffrontabile e forse lo sarà per sempre, non mi è dato saperlo, né al momento m’interessa conoscere.
    Nella tua chiusa dici che nella coppia monogama le cose sono molto più chiare e semplici di quanto lo siano nello scambismo. Io aggiungerei che da singoli le cose lo sono ancora di più, eppure tutti, spesso in maniera del tutto inconsapevole, affrontano questo passaggio, spesso soltanto perché così sembra giusto, così stabilisce la regola. >>>

  7. 3807
    CB -

    >>> A ben vedere però, il più delle volte, si tratta di un puro piacere, sostenuto da uno stereotipo socio-religioso. Un passaggio dalla individualità non ancora sufficientemente matura, ad un rapporto a due ben più complesso, dove le problematiche si centuplicano e che prima o poi conducono al crollo di quel castello di carte che ci si era auto costruiti. Quanti giungono a fare quel passo consapevolmente convinti?
    Certo si potrebbe restare nella relativa sicurezza di quel rapporto ad uno, senza addentrarsi su strade tortuose ed impervie. Non so se questa possa considerarsi una scelta giusta e sana, per me invece, curioso quale sono, la via è solo quella di sperimentare, indagare, capire, sbagliare e ritentare, crescere insomma, prima di morire senza aver vissuto da essere umano.
    X Suzanne
    scusa ma vorrei aggiungere che il film che accenni, tratta del problema della ninfomania che affligge la protagonista, quindi quella sorta di autodistruzione a cui accenni, non è conseguente alla sua vita trasgressiva, ma piuttosto al suo problema; la vita ne è conseguente.

  8. 3808
    Golem -

    Giuro sul mio onore di non dileggiare nessuno scambista che volesse venire a parlare delle proprie esperienze sull’argomento, e soprattutto seguire le spiegazioni di CB ritrovandone eventualmente rispondenza nelle esperienze di cui sopra.
    Voglio vedere quanti “praticanti” si ritroveranno in quelle interessanti teorie.
    Le nostre “ragazze” saranno certamente rimaste commosse dal dolore di CB per lo scarso entusiasmo femminile allo scambismo. Una sensibilità quasi d’altri tempi.

  9. 3809
    rossana -

    CB,
    credo che, come ho sempre fatto, continuerò a ondeggiare tra il restare come sono (spaziando in territori altrui, sforzandomi di comprenderli) e il mantenere salde alcune convinzioni (poche, per la verità), senza precludermi nessuna potenzialità di evolvere mentalmente nell’osservare i cambiamenti in corso in ambito dei rapporti di coppia.

    quanto alla carenza sul thread di presenze femminili favorevoli allo scambismo, oltre a quanto hai sagacemente sottolineato, restano da considerare i limiti imposti alla sessualità femminile da più di 2000 anni di cattolicesimo, che ancora preclude a MOLTE donne la libertà di lasciarsi andare negli amplessi con la stessa spontaneità dei maschi.

    il primo libro sulle fantasie di masturbazione femminili (che quasi sempre scorporano la sessualità dal sentimento) è stato pubblicato in America solo nel 1973. Attualizzato, in seguito, da “Donne sopra” di Nancy Friday (1992). Panorama interessante, di fatto, appena dischiuso, con tutti i vincoli del puritanesimo americano…

    in quanto alla naturale inclinazione umana alla monogamia o alla poligamia, vale per me un’occhiata di sintesi ai rapporti uomo-donna descritti nella Bibbia, dove già si usufruiva persino dell’utero in affitto…

  10. 3810
    Suzanne -

    CB, sicuramente hai ragione sul timore di essere attaccati su una scelta non comune, però io mi riferivo più che altro alla sfera dei desideri che, come affermato da Acqua, nella maggior parte dei casi non devono essere soddisfatti per mantenere il loro valore di evasione. Io posso immaginare di essere presa con la forza da uno sconosciuto, ma ovviamente ciò non deve capitare, perché assumerebbe un valore tutt’altro che piacevole. Io non credo che tra i desideri femminili compaia molto sovente quello dello scambio di partner, e quindi mi domando se davvero vada a soddisfare bisogni così naturali. Tra l’altro condurre la discussione su questo terreno, come avete fatto tu e Golem, è molto pericoloso, perché è difficile decretare se sia preferibile seguire la spinta più naturale ed istintiva (ammesso di saperla riconoscere) o mediare con una componente squisitamente razionale. Non sono molto in linea con la visione del bion selvaggio di Rousseau onestamente…La coppia poi è una costruzione, individuale e sociale, pertanto come tale richiede la massima espressione dell’essere umano come individuo pensante. Le dinamiche che si instaurano sono frutto di condizionamenti storici, sociali, ma anche e soprattutto di bisogni…

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