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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3731
    maria grazia -

    CB, nessun problema! Anzi ti ringrazio per l’ accenno alla fonte letteraria che riporti. Io sono affamata di sapere quindi ogni nuovo spunto per me è linfa vitale. Tornando all’ argomento del thread ( e anche rispondendo a Paolo ) per quella che è la mia modestissima e forse insignificante esperienza, posso dire che una persona realmente e pienamente felice e appagata della sua condizione relazionale ed esistenziale molto difficilmente si darebbe alla promiscuità, di qualsiasi tipo. E lo scambismo rientra in qualche modo nella categoria dei comportamenti sessuali promiscui. Sia chiaro, il mio non è un giudizio, ma solo un’ osservazione fatta con l’ animo sereno e distaccato di chi nella sua vita ha provato un pò tutto e ora ha una maggiore consapevolezza di cosa vuole realmente e per cosa è veramente portata. Poi, tra i lettori e gli utenti di questo forum, ci sono pure quelli che credono di conoscermi meglio di quanto io conosca me stessa, ma questa è un’ altra storia.. Credo che dietro a chi pratica lo scambismo ( così come qualunque altro tipo di “trasgressione” ) piuttosto che la monogamia di coppia, ci siano non tanto esigenze e indoli differenti, quanto differenti situazioni esistenziali, emotive e relazionali. ..

  2. 3732
    maria grazia -

    ..Situazioni le quali possono portare la persona a cercare per vie “traverse” quell’appagamento momentaneo ed effimero ma “consolatorio” che in qualche modo non gli fa pensare troppo a ciò che manca nella sua vita. Io ora ho una relazione monogama e felice ma sono stata single per parecchi anni ( a volte per mia scelta, a volte per decisione altrui ). Quando lo sono stata per decisione altrui ne ho sofferto molto, e ho cercato nella cosiddetta trasgressione un modo per lenire i miei dispiaceri, e non tanto un modo per cercare il piacere “consapevole”. E sinceramente penso sia lo stesso per la maggior parte delle coppie che praticano lo scambismo. Anche se ovviamente potrei sbagliarmi.

  3. 3733
    Golem -

    CB, non so più come dirlo. Non ho bisogno di rompere nessuno schema nè di pensare fuori dalla “scatola”. Sono felice e appagato così come sono e per come sto con lei. Di trasgressioni ne ho fatte a decine quand’era il momento, ma niente di paragonabile al mio rapporto con la mia lei.
    Chi si annoia con la propria donna non ha trovato la donna giusta.
    Comunque ragazzi, scambiate pure serenamente che nessuno ve lo proibirà.

  4. 3734
    CB -

    maria grazia, quando vuoi, posso darti tante altre indicazioni su letture che ho trovato estremamente illuminanti. In riferimento alla tua esperienza “modestissima e forse insignificante”, mai nessuna esperienza è da considerare senza senso. Riguardo all’essere felici ed appagati soltanto nell’intimità, avrei grossissimi dubbi, anzi credo che la solitudine porti a sperimentare uno stato depressivo, la gioia di vivere si esprime proprio quando si condivide. La trasgressione porta ad un progresso cognitivo, ogni nuovo passo in avanti del genere umano è sempre conseguente ad un trasgredire un concepire istituzionalizzato. Come sottolinea Luc de Brabandere: “l’elaborazione di nuovi schemi di pensiero rappresenta la condizione necessaria alla creatività”.
    Vorrei analizzare la tua affermazione iniziale del post 3732: ‘Situazioni le quali … nella sua vita.’. Credo indicativo l’uso dell’espressione “vie traverse”, un giudicare come deviato, quindi non consono al proprio vedere che si ritiene corretto. Ad esso segue un “appagamento …”, quindi un rafforzativo di quell’idea che le sensazioni provate da chi segue quella via, siano sbagliate. Infine la chiusura che vuole consolidare l’idea che chi segue quella via non ha una vita appagante.

  5. 3735
    CB -

    maria grazia, permettimi di fare un breve excursus che può anche apparirti non pertinente. Se da piccolo fossi caduto da un tavolo, e i miei genitori, invece di aiutarmi a comprendere il pericolo spingendomi a salirci nuovamente e valutare che la caduta era soltanto un fatto accidentale da evitare, e il tavolo in sé, non contiene necessariamente una caduta; e mi avrebbero invece spinto a non salirci più, inducendomi così nella convinzione che la caduta era conseguenza diretta del salire sul tavolo. Probabilmente oggi proverei terrore ad andare su un terrazzo o in aereo o chi sa cos’altro.
    Si può vivere serenamente tenendosi lontani da quelle situazioni ansiose aborrendole, ma sarebbe più sano rompere quello schema mentale errato.
    Ritengo che credere che esista un sesso buono ed uno malato, sia uno di quei problemi idiosincratici da superare. Un mio amico dice che il sesso non consuma gli organi genitali, ma migliora il nostro stato mentale, e non ha importanza di dove, come, quando e con chi si fa.
    Golem, tu hai ripetuto tante volte la stessa esperienza, oggi stai sperimentando che sco.... la donna che ami è meglio, e gioisco per te. Io non sono affatto annoiato della donna che amo, anzi proviamo insieme sensazioni ulteriori.

  6. 3736
    Golem -

    Bene CB anch’io sono contento per te. Io scopo anche la donna che amo, è normale, ma più spesso facciamo l’amore. Nel senso che quella relazione fisica si somma a quella sentimentale producendo quella “crescità” che ci unisce sempre più.
    Se non fossi legato a lei potrei sco.... a raffica con chi capita, fintanto le leggi della natura me lo consentirebbero. Ma l’amore si fa solo con chi si ama, e la differenza è abissale per chi ha la fortuna di conoscere quell’aspetto della vita.

  7. 3737
    CB -

    L’uomo occidentale indaga molto intorno a sé e poco dentro di sé. Le inibizioni sociali e religiose, protratte per secoli, lo hanno costretto ad una difficoltà congenita all’introspezione che solo la psicoanalisi ha un po’ ridimensionato. L’osservazione fondamentale che se ne trae è la preponderante occupazione del subconscio da parte del sesso. La società e la religione, hanno inibito e circuito il sesso di principi e leggi, come quella morale, del pudore, del matrimonio ecc., affinché non prorompesse in ogni settore della nostra vita. Il concetto di trasgressione è relativo alle inibizioni imposte al nostro conscio, ma non da limiti congeniti nel sesso. La sincerità per l’uomo, non ha valenza neppure verso sé stesso, il conscio e il subconscio vivono in uno stato di reticenza e menzogna; una condizione di perenne compromesso. Il sesso insito nel subconscio viene costantemente inibito dal conscio assoggettato dai divieti sociali e religiosi.
    Golem, “facciamo l’amore”, cioè sesso+amore, beh, è naturale, anch’io con la mia donna faccio l’amore e non solo sesso.
    Capisco la differenza quando faccio sesso con qualcuna che non amo, e quando invece lo faccio con la mia donna che amo, o meglio, il sesso è uguale, >>>

  8. 3738
    CB -

    >>> mentre l’amore è un sentimento che con lei provo fortemente e non soltanto quando facciamo sesso, ma lo provo costantemente e indipendentemente.
    Non capisco questo tuo ritenerti speciale; forse vuoi dire che sei in grado di amare più di quanto possa farlo io? Bene oltre a capire prima e meglio di me, ora sai anche amare più e meglio di me, e probabilmente anche fare sesso meglio di me. Non capisco proprio da dove desumi tutto questo; forse dal fatto che tu ritenga che chi fa sesso con gli altri non è in grado di amare? Io non so se tu sei in grado né di amare né di fare sesso più o meno di me, e presumo che anche tu ti trovi nelle stesse condizioni, ammenoché tu non sia assoggettato da quello stereotipo che sancisce che chi ama non può, né fare sesso e né amare nessun’altro, nel qual caso non si può neppure amare la propria madre.
    Scusa, ma qualcosa proprio non mi torna.
    Io amo mia madre, mio padre, mia sorella e mio fratello, la mia donna, il mio cane e la mia casa. Con la mia donna faccio anche sesso, come lo faccio anche con degli amici. Non vedo in quale punto la teoria degli insiemi fallisce.

  9. 3739
    Golem -

    CB, tu hai un cervello che lavora troppo e spesso in direzioni anacronistiche.
    Ma da dove ti viene che io mi senta speciale? Caso mai è il contrario. Sei tu che ami tutti ma con tua moglie, che è fra questi, tu ci fai anche il sesso. Io no, io non amo tutti, amo la mia donna perchè è quella che mi ha completato, è quella che mi ha “partorito” come uomo dopo che mia madre lo ha fatto come essere umano. È lei al primo posto nella piramide degli affetti e il sesso è un mezzo di comunicazione “esclusivo” di quell’amore, che per questo si distingue dagli altri.
    D’altra parte sarebbe improbabile che facendo sesso con la casa o col cane o con gli “altri” amori, si possano avere certi risultati.

  10. 3740
    CB -

    Golem, “Ma da dove ti viene che io mi senta speciale?“; forse dal tuo atteggiamento? Prendiamo ad esempio il post 3592: “Ti avrò scritto venti volte che …”, oppure il 3594: “Ma lo capisci che …”, o anche il 3600: “non so più come spiegartelo …”, o il 3628: “È quello che tu non capisci…”; insomma, non mi sembrano frasi dettate da un sentimento di umiltà, ma potrei sbagliarmi. Vorrei sottolineare che questo è solo un breve tratto di quello che sei stato in grado di dire, ma fa niente, a me interessa soltanto il succo della questione, che tu ovviamente non fai che glissare.
    Riferendoci all’amore, è ovvio che gli atteggiamenti che ho, dipendono dal soggetto; io amo mia madre e la mia casa, ma è ovvio che il mio comportamento verso mia madre non è lo stesso di quello che ho verso la casa. Se io amo la mia donna, con lei condivido la lettura ad esempio, cosa che ovviamente non faccio con il cane.
    Vedi Golem, io so che tu consideri l’amore con la tua donna una cosa unica ed irripetibile, e il sesso è ad esso assoggettato, come tutto il resto. Tu descrivi semplicemente, come ha scritto Paolo, una cagata di fine ‘800, una sensazione assolutamente irreale che è solo nello stereotipo ottocentesco. >>>

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