Scambio di coppia, il gran ritorno

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1. 361
   aldebaran - 26 Settembre 2006 12:37

   cara Mari…ho scritto ieri per la prima volta su questo argomento ma ho letto quasi tutti i tuoi post…mi piace il tuo stile, sei vera e diretta..e mi attirano queste due domande.
   Riguardo alla prima:
   si ..assolutamente si, e credo sia frequentissimo..anzi talvolta il motivo dell’innamoramento è proprio quello…e cominciamo a struggerci già dall’inizio perchè sappiamo intimamente che non ci sarà futuro…e se futuro ci sarà, solo di sofferenza e lacerazione, ma ciò non ci impedisce di viverlo.
   Relativamente alla seconda:
   ci sono molti modi di amare… non tutti sono chiari… che tu ci creda o no il meccanismo di attrazione tra due coppie ha infinite sfaccettature. A me è capitato di “perdere la testa” come tu dici..ma vedi..il significato è diverso da quello che credi…l’altra lei mi ha affascinato come parte di una coppia e in quanto tale, non come entità singola. Certo la desidero, la penso, sono turbato quando sento la sua voce, sento un nodo allo stomaco quando la incontro….ma non ha alcun senso pensarla da sola con me…quindi potrei dire che ne sono innamorato ma allo stesso tempo che non ha nulla a che vedere con l’innamoramento che ho per mia moglie, che in parte amo anche attraverso lei…complicato vero?

2. 362
   maggio_cp - 26 Settembre 2006 13:22

   Lo so Jung non vi piace, preferiste essere ammanniti su dottrine più moderne da consumare in fretta in un last minute della filosofia, pantagruelici gargantua dello slow food del sesso…
   E allora cominciatela a piantare con l’uso eccessivo del verbo essere, specifico seconda persona singolare: tu sei tu sei tu sei – e così sarete edotti der moderno verbo der counseling. Ora sono maleducato e profondamente triste, ma, ora l’identikit è molto più confuso, ma se vi piacciono gli identikit potreste guardare csi o leggere in lingua originale le avventure del commissario Maigret. DAGO tu pure le idee tanto chiare non le hai, eh, no. Le parole emergono dal ribollire delle corbellerie e DING –zitelle– ci fanno capire esattamente cosa pensa MARI di se: “zitella”. Pum. Il 68, CL, punto e a capo e siamo sempre là. Allora è propria ver che mundus senescit, c’è davvero da essere tristi.

3. 363
   aldebaran - 26 Settembre 2006 15:05

   X Seb:
   posso scriverti in pvt? c’è una questione che mi sta a cuore e so che tu potresti capire… ha molto a che fare con il tuo ideale di amore di coppia…

4. 364
   Seb - 26 Settembre 2006 17:00

   X ALDEBARAN post 363
   Certo che puoi scrivermi. Sapessi quanti che non sono in questo blog l’han fatto?
   La mia mail l’ho già lasciata. Comunque è tysy6468@yahoo.it.

   Agli altri scriverò domani. Ultima pausa d’ufficio. Vado a casa.

5. 365
   clarice - 26 Settembre 2006 17:04

   Mari, certo che capita di innamorarsi di chi non ci assomiglia o di un opposto. E mi viene da dire che esistono conflitti gestibili e altri meno e infine alcuni ingestibili del tutto. Dipende dal chi dal come e dal cosa e ciascuno, si sa, ha il suo.
   Però ritorno a dire che ogni situazione è gestibile più o meno efficientemente, sbucciature ed escoriazioni a parte, nella misura in cui il singolo è ben presente a sè stesso. Nella mia esperienza, gli incasinamenti peggiori li ho vissuti quando non sono stata onesta con me stessa e mi sono venduta scuse, giustificazioni e motivazioni solo per posticipare una condizione di disagio che alla fine è esplosa facendo una gran cagnara.
   Se mi domandi io cosa risponderei ad un partner che mi chiedesse di soddisfare le sue inclinazioni scambiste o farmi fare sesso con altri , non ho dubbi nel risponderti che non potrei, pena un massacro emotivo generale, suo, mio e dei malcapitati coinvolti, assecondarlo.
   Cosa farei allora? Se per lui è sostanziale vivere la sessualità che si sente e io gli voglio il bene che gli voglio, opterei per la soluzione che può salvaguardare l’affetto reciproco senza tarpare la personalità di nessuno, augurando il meglio a lui e a me stessa. Nel momento in cui comprendessi che per lui, un adattamento alle mie condizioni, significherebbe castrazione, frustrazione, sotterfugi e bugie e logoramento mentale e fisico, non riuscirei davvero ad andare avanti con la relazione. E se rinunciasse a perseguire le sue fantasie, il saperlo frustrato in una dimensione per lui così essenziale mi farebbe stare troppo male. Con tutto l’impegno…non potrebbe funzionare….bah…difficile sta storia…

6. 366
   Mari - 26 Settembre 2006 17:57

   comunque credo di avervi scritto perchè mi mancava il mio amico
   grazie aldebaran gentilissimo comunque piu’ ne parlate piu’ sento che siete lontani da me …..senza nessuna critica…è solo un dato di fatto…
   io non potrei mai accettare che un uomo sia attratto da un’altra ….
   nel mio modo di vedere ci sarebbe qualcosa di non detto….
   e allora per me sarebbe la fine

   ciao

7. 367
   Mari - 26 Settembre 2006 18:13

   vi è mai mancato qualcuno o meglio l’idea di questa persona?????
   a me manca e ci penso lo so che non centra nulla con quello di cui parlate, ma è cio’ che ho nel cuore…..non capisco perchè non si puo’ rimanere amici…

8. 368
   aldebaran - 26 Settembre 2006 19:22

   Centra eccome mari…te l’ho detto ci sono molti modi di amare…il tuo è uno..il mio è forse diverso…nessuno è meglio dell’altro… sempre cuore e cervello di mezzo…
   l’amicizia? mah… ho sempre pensato che le grandi passioni annullano tutto, nel bene e nel male…solo le storie mediocri sopravvivono come amicizie…non voglio essere assoluto..ma se ci pensi troverai molti esempi nel tuo vissuto..
   ciao

9. 369
   Mari - 26 Settembre 2006 19:39

   Clarice ma lui era solo un mio amico, il mio migliore amico a cui raccontavo di me e nient’altro ….mi manca come amico……devo abituarmi….è complicato…..
   a lui io non manco è troppo impegnato…..
   comunque era solo un amico io l’ho trattato male perchè lui mi faceva paura…..e allora per non stare male l’ho trattato male per non soffrire
   ….è lunga e complicato raccontarlo….

10. 370
    Seb - 27 Settembre 2006 08:08

    x MARI riferimento a post 358
    L’AMORE DI COPPIA “serve” anche a non correre questo rischio. Poi credo che un pochino aiuti il porre il “paletto” di non baciasi sulle labbra col lui/lei dell’altra coppia. Il bacio è, infatti, un gesto molto particolare che imprime alla mente ben altro. Parlo per esperienza vissuta e per quella di altri.
    Nel post 361 Aldebaran ha scritto di suo pugno quanto avrei scritto io. Grazie Aldebaran per avermi evitato un ulteriore pigiar di tasti. Complimenti, perché stai carpendo cosa sia l’Amore di coppia.

    x DAGO44
    Appoggio i consigli che ti ha dato MAGGIO_CP nel post 359, dopodiché ieri, mentre tornavo a casa dall’ufficio, mi è balenata in mente un’idea. Nei siti per annunci di coppie scambiste vi sono coppie che non sono per lo scambio completo, ma solo per giochi “soft”, magari basati solo su allusioni verbali, sull’intrigo del semplice parlare di sesso con un’altra coppia. Direi che questo è il passo da fare subito dopo quanto propostoti da Maggio_cp.

    A TUTI vorrei dare l’invito a cercare di capirci insieme, perché l’unione fa la forza. Certo non si può pretendere di voler capire tutto, ma di dialogare, al di là di citazioni, Jung, Froid ecc… o di scopiazzare passi. Non ci serve, questo non ci serve. Guardiamo dentro noi stessi, perché vi scopriremo delle risorse che mai avremmo creduto di avere!

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