Scambio di coppia, il gran ritorno
di
Seb
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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
4.815 commenti
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rossana, comprendo il tuo punto di vista e concordo con te in tutto. Personalmente non credo che non si sia in grado di riconoscere un semplice coinvolgimento sessuale da uno più emotivo, ci mancherebbe altro. Ciò che volevo sottolineare è che spesso ci troviamo a sopravvalutare in maniera abnorme la parte razionale del nostro essere, sottovalutando, se non del tutto disconoscendo la componente inconscia che invece ritengo di grande rilevanza.
Golem, strano modo di agire; io gonfio un argomento oltre il limite della sua elasticità, e tu che fai? Riproponi il solito cliché? Personalmente credo che sarebbe più logico appurare se veramente gonfio e se si, per quale ragione lo faccio.
Continui a ripetere che tu capisci ed io no, e questo potrebbe pure starci, ma continuare a dire che lo scambismo (addossando a me questa visione) è la panacea per risolvere i mali del mondo, questo è veramente scorretto. Seguono per l’ennesima volta le altre conclusioni a cui sei arrivato, sottintendendo che si tratta di un mio modo di concepire le cose. Dai per assolute cose che fanno in realtà parte della nostra cultura e che io vorrei cercare di capire nella loro reale essenza, smembrandole. Quando affermi che in nessuna cultura ci sia consenso in pratiche non monogame, sembra che non consideri che invece la monogamia ha avuto maggiore successo in particolar modo per una questione economica. >>>
>>> Forse ti è sfuggito che rossana è una monogama; il fatto che dimostra di avere una sua autonomia intellettuale, ti dà l’impressione che facciamo comunella? Certo che mi affascinerebbe avere un’amicizia con lei piuttosto che con te, per il semplice motivo che entrambi ne potremmo trarre sicuramente un arricchimento intellettuale.
maria grazia, non avere motivazioni logiche ma sentire a pelle; sentire che è giusto…; indica che si è vittima di un credo. Lo scambismo non è e non può essere un dogma. Personalmente non ho mai conosciuto nessuno che abbia detto: “io sono succube di un condizionamento”. I condizionamenti non esistono. Probabilmente mi è sfuggito il post dove tu e Golem avete concentrato tutte le vostre ragioni e motivazioni, oppure sono così tonto da non essere riuscito a coglierle; ti dispiacerebbe spiegarmele in modo più elementare?
Per me lo scambismo è un bel gioco capace di coinvolgere tutti i sensi e le emotività possibili, è come andare al ristorante o al cinema con gli amici, ma in modo molto più coinvolgente. Sei tu che vedi il sesso con dei valori che non contiene, se non in quei principi in cui ci hanno obbligati a vivere. L’amore poi è tutta un’altra cosa, come altro è il sesso fatto in intimità con il proprio partner. Ti sembra abbastanza semplice come spiegazione?
Mi spiace CB, ma mi hanno cassato la replica per via di alcune riflessioni sul significato di certe aperture mentali”, e non ho voglia di riscriverla.
Comunque, non vedere nelle tue argomentazioni quello che vorresti dimostrare, evidentemente conferma che IO non ho una mentalità aperta come altri pur non scambisti. Pazienza. Diciamo che forse dipende solo dal fatto che credo di aver le idee chiare al riguardo.
Golem, credo che tutti qui abbiano le idee chiare; non è questo il punto. Il problema è se si è in grado di valutare il mondo con i propri occhi e saperne giudicare obbiettivamente le valenze. Bisogna cioè capire da dove deriva quella chiarezza.
L’uomo, nella sua evoluzione si è trovato nella necessità di suddividere i compiti di gestione del gruppo di appartenenza; in pratica i maschi provvedevano ai fattori esterni al gruppo (ricerca del cibo, difesa del gruppo…) mentre le femmine ai fattori interni (preparazione del cibo, cura della prole…). Il sistema più efficiente per questo tipo di organizzazione era una sorta di comune, dove donne e bambini formavano un sottogruppo dove si viveva insieme, mentre gli uomini, ne formavano un secondo che viveva separato dal primo. Considerare quindi il sistema monogamo come naturale ed istintivo, a me pare una forzatura. In verità quello che noi consideriamo il modello standard di famiglia, si è andato formando nel medioevo, ed ancora oggi presenta alcune incompiute, come la parità di genere. Le varie religioni hanno sancito regole per tenere in auge il loro potere, assoggettandoci con paure e convinzioni, questo non indica che quelle regole siano naturali, né tantomeno giuste.
Se si ritiene, per ragioni economiche, di comodità od altro, che la monogamia sia preferibile ad altre formule ok, ma vorrei conoscerne le ragioni. Non sono disposto ad accettare giustificazioni come: solo lei è morale o naturale…
l’universo e’ sottoposto alle leggi della fisica immutabili,nel tempo e cosi’ noi umani, dobbiamo obbedire alle leggi del senso etico, se no si ritorna ad es. allo schiavismo dove c era la prepotenza e violenza impunita anche di ammazzare persone di stato sociale inferiore
anche oggi….lasciamo stare
–
l obiettivo subdolo dello scambismo e’ (volgarita’) la liberta’ del c..zo e della fi.a e del sesso estremo e sfrenato come un oggetto di consumo,per abbuffarsi, va be’ e poi…. dove si va…..da nessuna parte in una strada senza uscita.
Per contro la vita di coppia puo’spesso diventare monotona, anche rassegnata lo sperimento personalmente,e si cerca adrenalina emozione nella trasgressione . La liberta’ di farlo c’e’ nessuno lo impedisce o lo impedira’mai.
Purtroppo e’ difficile accettarsi e accettare la ns. condizione umana nella gabbia dei divieti e dei veti morali.
Ma il nucleo famigliare monogamo e’ l unico che da le basi per una societa’ unita, solidale e che si muove in una direzione sicura poi le eccezioni non mancheranno mai.
E’ pesante sentire di violenze su minori e che si generano anche fra gruppi di ragazzi non ancora maggiorenni, mi fa pensare che la famosa mentalita’ aperta puo’ generare una mentalita’ perversa , mostruosa.
alla fine ci vuole un senso della misura,e di moderazione.
l alternativa alla famiglia monogama qual e’?
a parte che ci si puo ancor piu liberamente separare o divorziare, ma ci sono delle conseguenze in tutte le scelte.
la realta’ e’ che c e’ un codice civile che dice di convivere sotto lo stesso tetto, di solidarieta’ fra i coniugi e via dicendo, queste leggi sono frutto dell’ evoluzione di secoli di convivenza sociale, non e’ che sono nate cosi’ all improvviso,sono dettate dalla ragione dal logos, dal buon senso,dal patrimonio dell umanita’ che ha vissuto anche nel passato di questa terra, anche per contenere quel senso di anarchia morale che ogni tanto ci prende e nasce dall emotivita’ umana, lo sperimento personalmente.
Le emozioni coome dire vanno sapute —–guidare controllare si si anche frenare, se sono solo loro che ci dominano o ci si fa dominare …..mmmmmh e’ un casino…un orgia una bolgia .davvero in tutti i sensi.
“Se si ritiene, per ragioni economiche, di comodità od altro, che la monogamia sia preferibile ad altre formule ok, ma vorrei conoscerne le ragioni…”
Non è nè l’una nè l’altra nel caso che stiamo trattando. Lo scambismo non ha niente a che vedere con le relazioni umane che attengono alla formazione delle dinamiche sociali. È solo una soggettiva pratica erotica di natura “ricreativa” e basta.
È questo a cui mi riferisco quando ti dico che tu “gonfi” le dimensioni dello scambismo oltre il limite del dovuto.
Utilizzi le tue framnentate “conoscenze” antropologiche per farle calzare ad una tua teoria, ma senza nessuna logica storico scieentifica. E in ogni caso, se lo scambismo, o poligamia che dir si voglia, avesse avuto la valenza sociale che tu vorresti assegnargli, oggi prevarrebbe sulla monogamia e tu magari ti “divertiresti” praticando nei “public” (i corrispettivi dei privè nel mondo scambista) quest’ultima “perversa” pratica, limitandoti a frequentare una sola donna, che “negheresti” a chi invece vorrebbe giustamente usufruirne nell’ambito di quella organizzazione sociale.
Trasgredire la norma è maledettamente eccitante per più di qualcuno, lo sappiamo.
Benvenuto alberto. Non vorrei ripetermi, ma non ho altra scelta; prima di tutto diciamo che lo scambismo non è una formula diversa di una struttura sociale che rimane quella che è, in esso infatti continua ad esistere la forma monogama di famiglia; come dice Golem: ‘Lo scambismo non ha niente a che vedere con le relazioni umane che attengono alla formazione delle dinamiche sociali. È solo una soggettiva pratica erotica di natura “ricreativa” e basta.’. In verità aggiusterei la pima parte in quanto in esso si amplifica la qualità delle relazioni amicali e quindi sociali. Ciò che ti guida nelle tue convinzioni, come quelle di Golem e di tanti altri, sono le traduzioni che fate di alcuni concetti trasmessi dalla cultura contemporanea. Prendiamo ad esempio: “l obiettivo subdolo dello scambismo e’ (volgarita’) la liberta’ del c..zo e della fi.a e del sesso estremo e sfrenato come un oggetto di consumo,per abbuffarsi…”. Il concetto di “volgarità dello scambismo” da dove nasce? Per quale ragione giudichi volgare questa pratica? Ancora: “sesso estremo e sfrenato”; chi ha assegnato questi valori e come? Estremo ad esempio potrebbe essere il BDSM che ovviamente non è prerogativa dello scambismo. Vorrei ricordare che durante l’ultima guerra, i tedeschi erano perfettamente convinti che gli ebrei fossero una specie di animali inopportuni. La loro convinzione li portava ad una aberrazione tale che non risultava possibile convincerli altrimenti. >>>
>>> Ogni ragione veniva contrastata con argomenti senza alcun costrutto reale, seguivano una fede trasformandola in concretezza. Questo sì che è pericoloso, io vorrei evitare il formarsi di queste sacche di avversioni immotivate, anche se devo costatare che molti di questi fenomeni sono ancora vitali. Come il razzismo verso gli extracomunitari o i meridionali da parte di partiti politici, l’omofobia e ovviamente verso gli scambisti, anche se in questo caso, il loro numero è insufficiente a sollevare le masse, ma che è già in qualche modo latente.
Golem scambismo e poligamia non sono la stessa cosa, il primo è riferito ad una formula prettamente erotica, il secondo invece è attinente ad una vera e propria costituzione familiare. Vorrei farti osservare quante qualità negative vengono attribuite agli scambisti: cessi; malati; immorali; volgari; ignoranti; ecc… ti sei chiesto perché? E per quale ragione non riesci a darmi motivi concreti per la tua scelta? Ripeto hai necessità ad avere ragioni concrete perché possa ritenerti non succube di una fede, anche ricorrendo a frammentarie conoscenze, come dici tu.
È evidente che io non ho una fede che sorregge la mia scelta, ma tu?
Lo so che non sono la stessa cosa CB, ma il tuo voler continuamente magnificare filosoficamente quella pratica, citando autorevoli argomenti che deporrebbero a favore di quella pratica, sembra voler favorire l’applicaziine di quella pratica oltre i confini del puro piacere. Tutto qui.
Tu continui a preoccuparti degli epiteti che spesso vengono riservati agli scambisti, ma che ti importa? Tutti i detrattori moralisti di “qualcosa” tendono ad usare aggettivi squalificanti. Ma succede anche per convinzioni più banali. Se sapessi cosa penso io degli juventini inorridiresti.
Te lo detto decine di volte che le tue pratiche sessuali non fanno male a nessuno, e anche se non le condivido, nello stesso tempo non le condanno. Ma ripeto, non c’è nessun motivo per pensare che siano una forma meno ipocrita di fare del sesso tragressivo.
I motivi della mia scelta “monogamica” è solo quello che mi trovo bene con quello stile. Poi non sono molto “sociofilo”, mi sono sbizzarrito in gioventù saltando di fiore in fiore e soprattutto non sopporterei di vedere la mia donna nè sotto nè sopra un altro, ma non mi sento di condannare chi invece ne trae piacere. Ma è difficile non collocare lo scambismo nella categoria delle aberrazioni sessuali affini all’esibizionismo e al voierismo.>>>