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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3621
    rossana -

    CB,
    ti ringrazio per le riflessioni che mi hai proposto, perfettamente comprensibili, benché la prima non sia per me del tutto condivisibile.

    non ti preoccupare per la mia attuale situazione di coppia. nel post a cui hai fatto riferimento ho raccontato eventi di un lontano passato. l’uomo in questione era affetto da un serio problema emotivo, che ha in parte risolto soltanto molto tardi, quando già eravamo separati da più di un decennio.

  2. 3622
    Golem -

    Quello che non capisco, è perchè si voglia dare questa “aura” di intellettuale superiorità ad uno dei tanti modi di fare sesso. Se non di capisce che la discriminante nella qualità di un rapporto umano che comprende l’atto sessuale è la “CONOSCENZA” del partner, è come parlare del sesso degli angeli. CB ha la straordinaria capacità di costruite una teoria di superiorità dello scambismo rispetto alla monogamia, utilizzando delle conoscenze che fa rientrare forzatamente nella sua visione delle cose, e trovando -non sorprendentemente- anche chi lo definisce “evoluto”. In realtà di evoluto non c’è niente, visto che le orge e i baccanali sono tipiche delle culture decadenti.
    Qui non c’entra nè la morale nè i valori.
    Verdone avrebbe chiuso questa discussione con una semplice definizione. “Ah CB, ma nun’è un modo n’artro pe’ dì famolo strano”?

  3. 3623
    maria grazia -

    Golem, questione di “orgoglio” e di “etichetta”. Come sempre. Personalmente preferisco chi ammette che gli piace il merluzzo senza farlo passare per aragosta.

  4. 3624
    Golem -

    ?

  5. 3625
    CB -

    Se si riuscisse a valutare oggettivamente e con onestà, l’atteggiamento che la nostra cultura pone nei confronti del sesso, non ci dovrebbe risultare poi tanto difficile considerarla sessuofobica.
    Ricordiamo che la chiesa ingerisce pesantemente sulla condotta sessuale da tenersi, iniziando ad agire da subito, nelle nostre giovani menti, condannando quelli che chiama “atti impuri”, e sollecitandoci ad assumere comportamenti che definisce “virtuosi”. Pensiamo ad esempio come le immagini sacre rappresentano sempre tratti somatici occidentali, quando sappiamo bene che i fatti a cui si riferiscono sono avvenuti in territori le cui popolazioni presentano tratti alquanto diversi. La nostra società, ipocritamente risponde a questa posizione in modo confusionario e talvolta contrastante, con modalità che vanno dalla condanna allo sfruttamento, basti pensare come viene trattato il fenomeno della prostituzione e della pornografia; o alla disparità di genere perpetrata tra donne e uomini; o all’omofobia; o al razzismo in generale. Tutto ciò dovrebbe metterci in allerta ed invece conduce a pensare ad esempio: ‘… la “cultura” e i condizionamenti esterni penso che centrino poco’.
    maria grazia, vorrei commentare tutto ciò che hai scritto, ma purtroppo l’ho già fatto con Golem, che non fa che ripropormi incessantemente lo stesso cliché. Potesti perciò rileggerti le mie riflessioni, ma ritengo che puoi anche evitare in quanto sarebbe inutile, >>>

  6. 3626
    CB -

    >>> visto che seguite lo stesso credo. Una risposta a Cuore che mi ha gentilmente inviato un link, consigliandomi li leggere con attenzione. Personalmente non ho ben compreso il messaggio: forse dovrei essere monogamo per seguire i dettami di una religione, di cui aver rispetto per i miracoli che in essa si generano? Cara Cuore, praticamente tutte le religioni del mondo, per accrescere la loro forza, hanno dei miracoli da esibire e di questi, quasi tutti sono ampiamente sottoposti a verifiche scientifiche a conferma della loro veridicità. A chi credere?
    Mi rivolgo quindi a rossana: sono io a ringraziarti, perché mi offri un contraddittorio che altrimenti non avrei. Riguardo al fatto che non condividi la prima riflessione che ti ho proposto, ti consiglio di provare a liberarti per un attimo delle tue convinzioni, e chiederti come mai qui ci siano tanti modi diversi d’intendere la sessualità. Esistono realtà diverse per ognuno di noi o ci sono modi diversi d’intendere la realtà che viviamo? Riflettici con calma e se trovi una risposta che ritieni esaustiva, prova a propormela e vediamo se è possibile trovare un punto di convergenza.
    Suggerisco di ricordare che noi simo la nostra mente, ma che in ognuno di noi c’è anche un direttore d’orchestra, l’IO di cui disconosciamo l’agire.
    Sarebbe bello avere interventi più maturi e incentrati su risposte a perplessità come queste, piuttosto che inconcludenti illazioni che alimentano soltanto immotivate avversioni.

  7. 3627
    rossana -

    CB,
    per me ci sono modi diversi d’intendere la realtà che viviamo. concordo con te che non si ha mai una completa conoscenza/consapevolezza di sé, essendo questa, fra l’altro, in continuo divenire.

    il punto in cui mi discosto dalla tua visione consiste nel ritenere (come già evidenziato) che, con un minimo d’esperienza pratica amorosa, facilmente raggiungibile, specialmente di questi tempi, un individuo adulto sia in grado di distinguere la pura attrazione sessuale da un’attrazione che includa anche impulsi emotivi o progettualità di vario genere, magari in miscugli di diverse entità. si tratta di rendersi conto dell’aspetto preponderante, o nettamente prevalente, in una relazione di coppia.

    potrà non volerne prendere atto, per le più svariate ragioni, ma, a mio avviso, nel profondo credo non possa nascondersi del tutto la ragione o le ragioni più pregnanti che lo legano a un partner.

    potremo discuterne per giorni, mesi o anni. questa, GENERALIZZANDO, resterebbe la mia convinzione, fino a prova contraria, da verificarsi sul campo. se hai modo di dimostrarmi l’opposto, sarò lieta di prenderne atto.

  8. 3628
    Golem -

    Vedi CB, se io ti offro il solito clichè è perchè, secondo me, tu stai “gonfiando” un argomento oltre il limite della sua “elasticità”.
    Io posso anche credere che tu sia in buona fede, e ritieni che certe pratiche sessuali sarebbero la panacea per risolvere i mali del mondo, ma la verità è che non basta quella amorevole promiscuità per risolvere quei guai. La tua passione è un normale piacere edonistico, come fumarsi una canna o bersi l’assenzio, è un “accessorio” di natura emotiva, e non una rivoluzione culturale. È quello che tu non capisci, e cioè che stai dando un’importanza che non merita a una pratica che se non ha avuto un successo sociale in praticamente nessuna cultura è perchè a quella cultura non apportava nessun beneficio. Quindi, al di là degli innegabili condizionamenti morali che le varie religioni hanno imposto all’espressione sessuale, resta il fatto che l’essere umano, cioè quell’entità animale sovraintesa dalla ragione, e quindi dalla cultura che la caratterizza, tende alla monogamia per aspirare all’Amore.
    Io ti ripeto per l’ennesima volta che tu stai facendo una tempesta in un bicchier d’acqua magnificando le doti del poliamore. Mi ricorda un po’ come metafora il “Gerovital”, una “pozione magica” della dottoressa Aslan, una medico rumena che sembrava aver trovato la formula dell’elisir di lunga vita, quando non era altro che novocaina. Cioè un anestetico. “Una droga”. Ora vai con la Ross. Ti capirà

  9. 3629
    maria grazia -

    CB a me sembra che sia tu quello che vuole seguire a tutti i costi e ciecamente un credo ( quello dello scambismo ). Io e Golem ti abbiamo spiegato le nostre ragioni adducendo motivazioni concrete, che tu continui volutamente ad ignorare accusandoci di ottusità mentale e di bigottismo. Che altro posso dirti… Se davvero ritieni di aver trovato nella vita da Privè l’ equilibrio ideale buon per te e buon per chi ti sta vicino. Io rimango della MIA idea ma non certo perchè seguo uno stereotipo, dato che ho passato la vita a combattere qualsiasi genere di luogo comune. Ciao.

  10. 3630
    alberto -

    Viale del tramonto è un film noir del 1950 diretto da Billy Wilder con William Holden, Gloria Swanson ed Erich von Stroheim. Apprezzato dalla critica fin dalle prime proiezioni, il film ricevette 11 nomination agli Oscar, vincendo tre statuette.

    cciiiaaaoooo a tutti————buonaaaa seraaaaa
    questo scambismo……..non finisce maaaii

    sono rox un po di tempo fa intervenivo di piu’ e abbiamo avuto un grande SCAMBIO di opinioni

    cosi x divagare e x cultura viale del tramonto film americano del 1950 premiato con tante statuette
    il maggiordomo del film erich von….era l ex marito dell attrice in decadenza e come dire faceva la parte del voyeur x davvero
    e il bello william holden la parte del gigolo
    poi stretto dagli artigli della …..strega ah ah

    un film che ha lasciato il segno e gia’ al pubblico mondiale interessava questo intreccio di lusso un po torbido di passione amore lussuria superbia ed esibizione—– ciao ciao

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