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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3561
    CB -

    Golem, si tratta appunto di un “ammaestramento” che giorno dopo giorno ci hanno fatto, ma tu ne sei inconsapevole; cosa diversa sarebbe se tu avessi scelto liberamente, e quindi avresti delle ragioni che giustificano il farlo, non trovi?
    Riguardo al fondo di bottiglia, non credi che non sarebbe un problema? Anzi, ti metterebbe al riparo da furti, perché un gioiello resta sempre tale, anche se non tutti riescono a riconoscerlo.
    Milly, ma lei mi ama veramente, così come io amo lei. Il fatto è che lo schema culturale che ci è stato imposto sin dalla nascita prevede che l’amore contenga un sesso esclusivo, ma quale ragione c’è che conferma questo? La natura consente di fare sesso con tutte le persone che stimolano i nostri istinti, cosa che la cultura ci consente per ovvie ragioni, Quando però c’innamoriamo, almeno nella fase iniziale della passione, vediamo quella persona come unico partner. Fino a questo punto la cultura ci è di conforto. Quando però l’amore diventa maturo e il nostro partner viene visto in tutta la sua pienezza, lo stereotipo in cui siamo sommersi ci abbandona, siamo lasciati in balia di noi stessi. La fase matura dell’amore, non tutti la raggiungono e quindi avvengono le rotture che possono evolversi in separazioni, cosa che solo nel 1970 è stata istituzionalizzata, e ancora oggi non del tutto recepita culturalmente; oppure si passa ad una sorta di convivenza forzata, con rapporti amicali, per lo più con risvolti pratici, >>>

  2. 3562
    CB -

    >>> quindi con un sesso per lo più dozzinale e possibili tradimenti. Concordi?
    Vorrei porre una domanda sia a Milly che a Golem, ed anche se vi sembrerà non inerente e strana, vi pregherei di dare una risposta dettagliata e soprattutto sincera: voi mangereste dei mitili? E degli insetti?

  3. 3563
    Golem -

    Ho capito dove vuoi arrivare, ma mangiare un piatto di tubetti con le cozze, piuttosto che spaghetti alle cavallette, non ha niente a che vedere con il condividere la propria donna con altri uomini. Le interazioni di natura psicologica che avvengono nella decisione sono di natura talmente diversa che non ha proprio senso proporle, e in ogni caso propongono una visione edonistica del rapporto amoroso che non è esattamente idilliaca per quello che riguarda la donna che si ama.
    Il punto è che a te semplicemente “piace” quella “versione” del rapporto con la tua donna e a me no. E neppure a lei.
    Io non solo non mi sento condizionato da nessun ammaestramento, e non sai neppure come analizzo certi fenomeni di quella natura, avendo avuto il bisogno di farlo e avendoli risolti con successo. Tu trai conclusioni pregiudiziali che sono solo funzionali alla tua teoria, ma ripeto, quella è solo una tua visione delle cose, che, ripeto ancora una volta, non richiede nessuna lettura in termini neofilosofici. È solo una variante particolare di un gioco sessuale. L’amore non c’entra niente.

  4. 3564
    CB -

    Ok Milly, finalmente un monogamo che si chiede “perché” fare la scelta che fa.
    Inutile dirlo, io ho diverse cose da obbiettare. Prima di tutto il fatto che la maggior parte segua questa strada non è indicativo, se ad esempio pensiamo che nella seconda guerra mondiale, la maggior parte dei tedeschi seguiva la dottrina nazista, non mi sembra una cosa tanto edificante. Comunque le ragioni della diffusione del monogamismo sono molteplici, come ad esempio il fatto che nella maggior parte del mondo, il numero delle donne e degli uomini è pressoché simile; ma ovviamente si potrebbero trovare altri mille motivi.
    Anche la mia donna ha un retaggio monogamo, ma questo non le ha impedito di valutare altre prospettive; basta avere curiosità e voglia di sapere. In fondo conoscere serve proprio a renderci consapevoli delle scelte che facciamo.
    La necessità a condividere la propria vita con un partner, anche qui avrei qualche dubbio; nonostante ciò comunque, io e la mia donna siamo una coppia monogama in quanto la nostra vita e la nostra intimità la condividiamo soltanto noi due. Il fatto che in alcuni nostri giochi erotici coinvolgiamo anche terze parti, è assolutamente contingente; diverso è nel poliamore, dove la vita in comune non è più condivisa in coppia.
    In riferimento alla bibliografia che proponi, te ne sarei grato, a me piace sempre sapere.

  5. 3565
    H2O -

    L’Amore è soprattutto una questione di testa e saper controllare i propri istinti, pur riconoscendoli, fa parte della peculiarità dell”intelligenza” umana. Se ci riferiamo genericamente alla “Natura” probabilmente il più forte eliminerebbe fisicamente il più debole, il tutto in una prospettiva apparentemente positiva di selezionare i “geni” migliori per aumentare il benessere del genere umano. Non si tratta di uno stereotipo , ma della capacità di canalizzare e valorizzare alcuni istinti , invece di sperperarli o liberarli in modo incontrollato.

  6. 3566
    CB -

    Bravo Golem, e se è lecito, dové che vorrei arrivare? Il fatto che tu non ti senta condizionato da alcun ammaestramento, sta ad indicare solo che l’indottrinamento è ben riuscito. Per concludere, cerchi di convincermi che l’amore non c’entra proprio niente, cosa che dico anch’io da qualche anno almeno, e poi reiteri la cosa continuamente nei tuoi interventi, non ti pare che qualche cosa non quadri?
    H2O, il tuo nick sembra suggerire una certa propensione alla conoscenza della natura; e l’immagine che proponi di lei che dà il via ad una gara al grido: “vinca il migliore”, sembra indicare una certa familiarità con essa. Quello che sembra mancare però è la conoscenza profonda di alcuni principi basilari che animano l’uomo; come l’essere vassallo della sua stessa psiche.
    Ciò che voglio dire è che siamo soggetti a ciò che Nik Boström chiama: “effetto di selezione”, secondo cui le nostre considerazioni sono vittime della selezione dei dati che si considerano. Un effetto derivante dal principio antropico.
    Il caso trattato nel mio post 3525 alla pagina 353, potrebbe darti lumi su come quell’effetto di selezione abbia influito diversamente sulle conclusioni a cui sono giunti i soldati e le ragazze.
    La nostra mente dunque è veramente così “nostra” come crediamo? Le inferenze della nostra psiche e della nostra cultura veramente crediamo che non abbiano peso? Credo che la cosa più saggia che possiamo fare è quello di ridurre queste inferenze per quanto ci è possibile.

  7. 3567
    Golem -

    Allora, se concordiamo sul fatto cge l’amore non c’entra niente, ognuno si “diverta” come crede.

  8. 3568
    CB -

    Bravo Golem, così devi essere; gioioso e propositivo. L’amore non c’entra con il sesso, così come il sesso non dipende dall’amore. Certo che c’è anche l’amore, il sesso è più intrigante; quella complicità nel gioco sessuale, che nasce dall’intimità emotiva di ogn’uno, rende tutto molto più appagante. Per me poi, quando al sesso partecipano anche degli estranei al rapporto d’amore che esiste tra i due, quella complicità che li anima, si amplifica trasformando il tutto in una festa assolutamente fantasmagorica. Capisco che non tutti osano mettere a repentaglio il loro rapporto d’amore, specie se non riescono ad immaginare questa immensità di gioia che scaturisce da questo gioco. Ritengo che ciò sia frutto di una personale insicurezza che si ha nel rapporto con il proprio partner. Io conosco bene le mie qualità e le mie debolezze, e so anche che la mia compagna ha scelto di stare con me proprio perché così sono fatto, e non per quello che gli ho fatto credere che io sia o per un’immagine stereotipata che lei ha di me. Questa ragione non mi fa temere di perderla; e semmai dovesse succedere una cosa tanto nefasta, sarebbe perché: o ho sbagliato nelle mie valutazioni; oppure perché nei nostri inevitabili cambiamenti caratteriali, non sono stato in grado di mantenere quella reciproca sintonia. Comunque sarebbe una conseguenza della mia inadeguata insicurezza (gelosia), e perciò una mia responsabilità di cui espiarne le conseguenze.

  9. 3569
    CB -

    Scusate, nel post precedente ho commesso un errore, quindi ripeto: “Certo che con l’amore, il sesso è più intrigante; quella complicità nel gioco sessuale, che nasce dall’intimità emotiva di ogn’uno, rende tutto molto più appagante.”

  10. 3570
    Lucrezia -

    Sono stata in un privè col mio ex per curiosità. Non era certo l’amore della mia vita (che non condividerei con nessuna) e quindi mi dissi “Perchè no?” …squallore assoluto! Le coppie che trovi, se vai in un locale di un certo livello, possono essere anche gradevoli, ma alla fine della giostra scambiano solo i cessi! La maggioranza degli scambisti sono degli esibizionisti, si limitano a farlo in stanza con altra gente o al massimo scambiano qualche effusione di gruppo circondati da uomini che si fanno le seghe (e già qui ci sarebbe da alzarsi ed andarsene, pensate alla scena di un tizio brutto che spia la vostra intimità con fare maniacale!)
    Ci vuole coraggio a frequentare quegli ambienti lì, e soprattutto bisogna essere di bocca buona, mica tutte le coppie sono bene assortite? Spesso lui è brutto e lei passabile, quindi l’esperienza è positiva solo per uno dei due… che poi io non capisco, se uno vuole trasgredire non è meglio un’orgia da single o un’amante che ti scegli tu? Almeno in questi casi si è sicuri di restare soddisfatti, in coppia uno dei due sicuro non gode per niente, oltre a degradare il partner al livello di bambolotto gonfiabile da regalare ad estranei (magari con l’hiv)

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