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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

Pagine: 1 352 353 354 355 356 482

  1. 3531
    CB -

    Per noi umani risulta ovvio che l’unione in coppia sembri la più giusta; il sesso per procreare si fa in due, il numero di donne e di uomini sembra approssimativamente pari, insomma la natura pare voglia suggerirci che unirsi in due sia la scelta più giusta. La società avvalora questa idea aggiungendoci del suo, infarcendo questa visione monogama con valori etici, morali, d’amore, di convenienza e via dicendo. Ognuno si forma perciò uno stereotipo a due, ad esempio scrive Golem: ‘…ma perchè è un dato di “preziosità” di una esclusività che quella persona dona solo a me, perchè lo VUOLE lei’.
    Cerchiamo però di valutare oggettivamente le cose, l’amore non è un valore monogamo: si amano anche più figli; si amano i genitori; e si può amare, anche se molti non lo sanno fare, il mondo intero.
    Personalmente credo che le cose stanno in maniera alquanto diversa. I figli si amano, si crescono, si curano, ma poi si deve lasciarli andare per la loro strada, così abbiamo fatto con i nostri genitori, così facciamo con i nostri amici; perché il nostro partner dovrebbe restarci vicino per tutta la vita? Certo che la cosa sarebbe auspicabile e mi renderebbe felicissimo, ed io mi adopero costantemente perché ciò avvenga, ma quello che non posso proprio fare è coercizzare la sua libertà, questo sì che sarebbe un atto egoistico. Se dovesse mai capitare che la mia strada e quella della mia donna dovessero divergere, dovrò farmene una ragione; si tratta di un atto di maturità e di onestà. >>>

  2. 3532
    CB -

    >>> Con la mia donna amo stare in ogni dove ed in ogni modo, e mi piace condividere con lei ogni idea, ogni cosa, ogni momento: restare insieme davanti al caminetto o alla TV; assisterla quando soffre; andare al cinema; stare con gli amici; fare sesso in intimità. Se a lei piace andare al ristorante con gli amici, io provo piacere a condividere con lei questa gioia così come ama fare lei. Ciò che mi lascia perplesso è per quale ragione il sesso deve essere escluso da questa meravigliosa gioia di condivisione. Perché una regola sociale o religiosa o morale lo vieta? Questo a me pare una perfetta idiozia, siamo noi gli unici artefici della nostra vita e dobbiamo essere noi a decidere cosa fare. Questo ovviamente non è una sollecitazione ad abbracciare l’atteggiamento scambistico, ci mancherebbe, ma a me pare che non ci sia nulla da eccepire se la mia donna ad esempio trova piacere a sollazzarsi anche con un’altra donna, o avere per sé più uomini che la soddisfino, è un piacere che non porta a nessuna conseguenza se non ad un puro godimento, ed io non ho alcuna autorità per impedire questo suo piacere, la cosa più bella invece è condividerlo con lei e goderne vicendevolmente. Questo è amore; delle ragioni che muovono le terze parti a me personalmente crea solo un leggero disturbo per l’occasione da loro mancata se partecipano per puro egoismo.
    Golem, essere fuori dal mondo? Dal tuo mondo bigotto e ipocrita vorrai dire; SI e ne sono felice.

  3. 3533
    Milly -

    CB, a me sembrerebbe di contraddire la natura del nostro essere desiderosi di Amore e l’Amore è per sua natura Assoluto.

  4. 3534
    Golem -

    Il mio mondo bigotto e ipocrita CB?
    Tu non mi conosci e trai queste conclusioni su una visione delle cose che risulta essere la più naturale. Tu invece sei un precursore di un nuovo modo di amare vero? CB, te l’ho già detto, tu ti cerchi solo delle ragioni pseudoautorevoli per giustificare un tuo piacere “esclusivamente” sessuale.
    Io bigotto e ipocrita quindi. Quanto a pregiudizi sei messo bene a quanto pare, ma lo avevo già notato quando vai a pescare teorie campate per aria che ti “sembra” possani calzare per la tua visione delle cose.
    Comunque, io sono felice così, tu gioisci quando la tua donna si sollazza con due o tre uomini? E allora, siamo tutti contenti. Compresi i due o tre sconosciuti.
    Evviva l’ammore.

  5. 3535
    CB -

    Milly dici che l’amore, per sua natura è assoluto, difatti è proprio così, non si può limitarlo ad una condizione solipsista, non posso amare mio figlio solo se è fisicamente sano, o la mia donna solo se ha le misure giuste, e se poi s’ingrassa? E se lei poi dovesse scoprire che gli piacciono anche le donne? Io la amo punto, quando scoprirò un suo difetto, l’amore me lo farà apparire come ininfluente. Io non amo per il sesso, questo è una cosa altra, come dice Golem è soltanto un piacere, una libidine; e come tale deve essere considerato, non lo si può legare ad un amore a fasi alterne. Se mi piace la cucina, ogni pietanza mi sembrerà buona, e se mi capita di andare in India non pretendo di mangiare una carbonara, ma piuttosto provo a gustare i piatti locali per catturarne la valenza. Subire regole preconfezionate da altri porta a defezionarle. Se le regole della nostra condotta sessuale le stabiliamo insieme, non c’è motivo di trasgredirle.
    Golem, non ti conosco è vero, ma ho letto i tuoi scritti e questi denunciano le tue convinzioni. In quanto al naturale, ci andrei piano, visto le mille ragioni che lo confutano. Ci risiamo, non sono il precursore di un bel niente, osservo soltanto in modo oggettivo la realtà e non un nuovo che non è. Ripeto anche che non ho la necessità di trovare alcuna giustificazione, per le ragioni già dette. Sono veramente dispiaciuto che tu non riesca a comprendere il senso dei pregiudizi.
    >>>

  6. 3536
    CB -

    >>> Il tuo becero sarcasmo serve solo ad evidenziare quell’idea che ti tormenta.
    Golem tu insisti a discutere avendo in mente l’immagine di un “amore esclusivo”, che in realtà è soltanto egotico, del resto l’uomo è da sempre che commette questo errore. La scienza ha avuto molte difficoltà proprio per questa visione egocentrica; il mondo soffre per questo atteggiamento immaturo. Come accennavo, il Dalai Lama auspica un’intimità allargata, un valore che travalica questo cul de sac in cui l’uomo adora infilarsi. Ciò che hai costruito con tanto impegno e dispendio di energie, si trova in un mondo precario, fatto d’isolamento, di esclusività, di egoismo, di ostilità, di avidità, dove la fiducia nell’altro è merce rara. Io ho sperimentato quell’amore che tu insisti a considerare grandioso, ma mi sono reso conto che è un amore malato, nato proprio da quei valori individualistici che ti accennavo poc’anzi. L’amore vero non è esclusivo ma piuttosto inclusivo, è un sentimento che dà senza chiedere nulla in cambio e non può essere rinchiuso nei limiti che vogliamo. Se vedo un leone assalire una zebra non mi è consentito parteggiare per una delle due parti, perché la natura, per tenere in equilibrio l’intera sua struttura, ha così stabilito. Se provo una sensazione di pietà per la vittima, automaticamente mi trovo disconnesso da quella intimità allargata di cui il santo uomo parlava. Questo non significa dare in pasto la propria donna ad un altro uomo, ma piuttosto amarla condividendo.

  7. 3537
    Milly -

    Diciamo che CB non ha capito la situazione cioè che il sesso è dono d’Amore di sé a chi ci completa impegnandosi con noi (per chi ha la sua metà della mela) ed equipara il sesso ad un mezzo di conoscenza come l’odorarsi reciproco nei cani. Parlare senza flirtare è un mezzo di conoscenza e di condivisione, così come lo è un atto di generosità fraterna verso l’altro che è nel bisogno. Il proprio corpo è tempio di sacralità della propria dignità poiché non siamo merce da macello atta a soddisfare la fame dello stomaco né della sessualità nostra o altrui, per elemosinare consensi e falso amore. Il “macello” porta a piccole grandi e più o meno definitive “morti”: la morte è il contrario della vita e quindi non essendo vita e non essendo amore ci fa male e andrebbe evitata in quanto vogliamo il nostro bene, così come il nostro istinto e la Natura ci insegna. Lascia parlare la Natura: è la Natura stessa che te lo insegna. Come ti senti dopo aver fatto scambismo? Però tu sei libero di pensarla come vuoi e di fare di conseguenza. Fai sapere se sei felice. Come ti senti alla lunga vivendo così? Era una prova o hai centrato il punto? Diciamo che non è colpa sua: sta ancora approfondendo la situazione e vuole che gliela si spieghi. Golem: pensaci tu, se ci riesci.

  8. 3538
    Golem -

    “Questo non significa dare in pasto la propria donna ad un altro uomo, ma piuttosto amarla condividendo”.

    No certo, amare condividendo. Sei il nuovo San Francesco. Sorella Acqua, Fratello Sole e Signor Sconosciuto che ti tromba la donna. Perchè è chiaro che il tuo amore include anche chi “sollazza la ragazza”.
    Comunque non si ch

    CB, senti, a me non tormenta proprio nessuna idea, sto bene e felice come sto. Il vero tormentato appari tu. Informati.
    Mi è piaciuta l’allegoria del leone e della zebra, che richiama la frase iniziale del “dare in pasto…”. È giusto, tu non parteggi per nessuno dei due, e ti godi la scena. Amorevolmente, of course.

  9. 3539
    Milly -

    CB, come ti senti dopo? Stai cercando di colmare un vuoto per bassa autostima cioè perché non ti senti degno di amore. E vieni qui a cercare consenso presso chi pensi abbia più autostima e sicurezza in sé stesso, per validare una tua coazione a ripetere nell’ elemosinare amore. Il tuo qui è un altro modo per cercare consensi e attenzioni per te con il farti dare indicazioni sul tuo vero bene anche con provocazioni, come fanno i bimbi per capire e ricevere amore. L’amore non si elemosina. Si fa. È carità, protezione, impegno e fedeltà. Non posso essere d’accordo, e sai perché? Perché se io fossi tua moglie vorrei esserti fedele per non buttare la mia carne al macello, dove senz’altro verrebbe “uccisa”, dopo la mia interiorità, e, amandoti, vorrei lo stesso bene per te col salvaguardarti come chi sta per impedire ad un bimbo di giocare con un coltello. Ma se tu, adulto, sei REALMENTE felice così, sul momento e a lungo termine, bene per te. Hai trovato quello che credi il tuo bene ed il tuo equilibrio, ed allora non soffrire di solitudine, se ti si fanno gli auguri, con felicitazioni per questo tuo raggiunto equilibrio di serenità emotiva. Vivitela!

  10. 3540
    CB -

    Milly, l’amore, il sesso, la natura; siamo vittime di un credo che ci è stato inculcato e che non vogliamo mettere in discussione perché ci costa sacrificio. Se però vogliamo crescere siamo costretti a fare questo doloroso passo. Ci hanno convinti che noi uomini siamo gli esseri viventi più intelligenti del creato, almeno di quello che conosciamo, ma proviamo a guardarci intorno. Con noi convivono esseri capaci di cose che non siamo in grado neppure d’immaginare e se ci confrontiamo con loro, sul loro stesso piano, potremmo restare basiti. Pensiamo alle termiti ad esempio, esserini minuscoli capaci di fare costruzioni per noi inimmaginabili, è come se costruissimo palazzi alti più di 10 km, che si spingono fino ad oltre 40 km di profondità, dotati di aria condizionata, deumidificata, ossigenata, con un sistema di raccolta rifiuti impeccabile, autosufficiente sotto tutti i punti di vista ed anche capace di resistere ad uno tsunami, il tutto fatto in una sola notte. Beh, l’uomo si è abituato a doversi ricredere molte volte sulle sue convinzioni ed allora, perché non proviamo a riguardare il nostro credo in maniera più oggettiva. L’amore delle favole, dei romanzetti rosa e non solo, è veramente quello reale? Due cuori e una capanna? Ed il sesso è veramente un accessorio dell’amore? Ma soprattutto, la natura veramente la comprendiamo? No Milly, io sono consapevole di non sapere, ma tu lo sei?
    Dimmi Golem, tu per chi parteggeresti, per la zebra o per il leone? >>>

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