Scambio di coppia, il gran ritorno
di
Seb
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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem, io comprendo che tu sappia molte cose, e capisci molto bene ciò che voglio dire, quello che mi risulta strano è che poi, tra quello che dici di aver capito e ciò che io ho scritto, ci siano tante discordanze, prendiamo ad esempio il tuo post 3490: “io non so cosa tu voglia dimostrare che io non sappia già sulla fisiologia umana legata al sesso…”; io in verità mi esprimevo a riguardo del processo riproduttivo in generale, cioè ciò che la natura dispone per creare quel meraviglioso processo che è la vita.
Se nella savana c’è molta pioggia, ci sarà una vegetazione più rigogliosa, di conseguenza aumenterà il numero di zebre e antilopi, quindi di leoni. Un meccanismo fatto di equilibri. Del resto alcune popolazioni umane si adattano ad avere più mogli per lo stesso uomo ed altre più mariti per la stessa moglie ed altre invece vivono in grosse comuni, il tutto per ragioni che spesso ci sfuggono nella loro complessità.
Preso dal tuo credo, continui a considerare il mio pensiero come una stortura rispetto al tuo e perciò continui: “E posso permettermi di considerarla ideale rispetto alla “dipendenza” che si ha con lo scambismo? Che anche sol per questa semplice ragione appare “carente” di comunicazione col proprio partner “affettivo”, e quindi NON in grado di produrre quell’amore di cui ho accennato”.
A questo proposito vorrei farti notare che il principale motore dello scambismo è il non ritenere valide le regole imposte istituzionalmente nei riguardi del sesso,
>>>
>>> pertanto se ne cercano di nuove condividendole; è per questa ragione che le comunicazioni tra partner sono molto più intense, ampie e variegate di quelle che hanno persone abituate a vivere quelle sancite, per cui non necessita stabilirle in proprio.
Un’altra cosa che mi preme dire e che in parte risponde a tutti coloro che hanno portato testimonianze a condanna dello scambismo, è che in realtà non risultano assolutamente sanzonatorie; ad esempio, se volessi giudicare negativamente l’istituto tradizionale, senza incorrere in un errore di giudizio, non potrei portare ad esempio quello che avviene in molte coppie che vivono aridamente la loro storia nel tristemente famoso quartiere di Scampia a Napoli dove i concetti di famiglia tradizionale sono molto radicati, ma che non si possono giudicare rappresentativi della realtà.
CB, c’è una comunità indigena, credo amazzonica, dove non esiste la parola “libertà”, e sai perchè? Perchè sono e si sentono liberi. Non si pongono il problema perchè non esiste il discrimine tra due possibilità. È una condizione naturale.
Quello che voglio dire, è che la tua insistenza nel portare argomenti presi un po’ ad hoc per “valorizzare” quella pratica, sembrano più utili a te che non li legge. E questo a prescindere dalle testimonianze delle varie Chiara che le descrive con toni molto meno entusiasti di quello che farebbero pensare le tue parole.
Anni fa, durante una gita di lavoro con alcuni colleghi dei due sessi, entrammo in uno di questi ambienti, e
Io lo feci senza pregiudizi, come mi sforzo di fare quando mi trovo di fronte ad una situazione nuova.
L’atmosfera era chiaramente eccitata ma la sensazione che io percepivo era sordida, e per me per niente sexy, se la vogliamo definire secondo un termine che io collego al desiderio sessuale. E attenzione, sono stato un bon vivant del sesso, ma ho sempre preferito “cenette a due al lume di candela”, dove l’eccitazione cresceva più da quello che non si vedeva che non da quello che si vedeva. È chiara la metafora?
Vedere due sco.... eccita chiunque, ma è un’eccitazione artificiale, mette in moto gli ormoni per “simpatia”.
È una reazione naturale, solo fisica. Il porno non avrebbe tutto quel richiamo se non muovesse il “sangue”. Ma è come uno “sballo”, una droga che “forza” delle emozioni, che tuttavia non lasciano nessuna traccia “dentro”, se non la voglia di riprovare per “risentire” quei brividi. È inutile che tu catechizzi dottamente le ragioni dello scambismo, decantando quanto profonda sia l’intesa di una coppia scambista rispetto a chissà quali altre. Sono umane scuse per giustificare il piacere che per alcuni proviene dall’infrangere un tabù. Non diversamente dal brivido che si ha nel lanciarsi da un ponte attaccati a un elastico o mangiare “al limite” il fegato del pesce palla, notoriamente velenoso se assunto oltre certe quantità.
Ripeto, non vedo modernità in quella pratica, almeno per chi come me, dopo tanti anni di sesso libero ma fatto con quei criteri di cui ho parlato, ha trovato un equilibrio sessuale che non richiede “protesi” di nessun genere.
Per concludere, come insegna il vocabolario di quella tribù amazzonica, quando si parla tanto di qualcosa è perchè non si è sicuri di “possederla” realmente.
Non metterla sul filosofico, la tua visione non è per niente moderna, gli antichi romani durante i baccanali facevano orge peggio di quelle di Bruxelles. Ma infatti erano “sballi”, visto che erano tutti ubriachi durante.
A te piace, alla tua donna pure, non ammazzate nessuno (almeno sul momento), godetevela ma non mettete di mezzo l’amore, dai.
Golem oltre ad essere monogamo, sei anche monotono, non fai che giudicare ciò che ritieni un mio pensiero, in verità non ho mai considerato i fattori scatenanti dello scambismo sinonimi di modernità, anzi li ho da sempre intesi come elementi integranti della struttura riproduttiva sessuata, quindi risalenti all’era in cui la natura ha realizzato questa forma rigenerativa della vita; ed ho sempre considerato l’amore come una componente atta a rendere più efficace il mantenimento del frutto riproduttivo e quindi totalmente avulso dal sesso, o al più, consequenziale ad esso. Ritengo che un caso illuminante in questo senso, si possa rilevare analizzando le ragioni della mattanza di piccoli perpetrata dal leone che ha spodestato il capobranco.
Ritengo che queste tue convinzioni siano indotte e non dedotte, e ciò risulta chiaro delle modalità che adotti nell’argomentare le ragioni di queste posizioni.
Seguendo la tua modalità logico-deduttiva che usi per spiegare l’esistenza della libertà, dovrei pensare che star bene e non sentire il bisogno di nulla corrisponda a non possedere vocaboli, quindi essere impossibilitati a comunicare, cosa quantomeno bizzarra, non trovi?
Ripeto ancora una volta, io non sostengo lo scambismo e non voglio convincere nessuno di alcunché, né cerco giustificazioni alle mie scelte, a me interessa soltanto conoscerne l’essenza avulsa da pregiudizi e moralismi; spero ti sia chiaro.
>>>
>>> Se io volessi usare la tua metodologia negli interventi, sottolineerei la larghissima percentuale di fallimenti nelle coppie che vivono il loro rapporto nell’amore, vittime di gelosie, le quali giungono finanche all’omicidio. Consapevole che un caso individuale non può essere rappresentativo di un intero istituto, non prendo quindi in considerazione queste devianze ad esempio. Credo che forse sarebbe di qualche interesse considerare le ragioni dell’esistenza della prostituzione e del tradimento.
Perchè le coppie scambiste non falliscono? Hai delle statistiche che confermino la tua ipotesi? Non credo, anzi, per quanto mi riguarda quando si arriva a quel punto la coppia è già bella e che andata.
Tu porti esempi di natura etologica per svincolare il sesso dall’amore, e ti comunico che io sono arrivato qui un tre anni prima di te a sostenerlo, per spiegare alcune “anomalie” che nascevano da desiderio di sesso che veniva giustificato con l’amore. Ma con te e la tua passione siamo nel campo della pura libidine, a te piace veder sco.... la tua donna da un altro, e a lei piace farlo, stop. Che tu venga a ribadire che il sesso sia un desiderio universale non scopre nessun segreto. Qui non ci sarà nessuno che ammetterà che non si scoperebbe questo o quella, io stesso mi voglio sco.... la Stone da trent’anni e sto diventando vecchio insieme a lei. Quello che fa la differenza nel non farlo è che sai che al tuo partner non piacerebbe, perchè ti ama e tu la ami, e c’è una tale intesa che nessun altro rapporto potrà dare lo stesso, compreso il fatto che è proprio quell’intesa che crea un desiderio sessuale “non eguagliabile” da altri. Cioè, il desiderio che proviene da quell’intesa ha fatto fare un passo “avanti” che difficilmente è compatibile con un altro tipo di eccitazione, non so se mi sono spiegato. In parole povere, io potrei andare con un’altra femmina, ma sarebbe non diverso da un’ottima masturbazione.
Ecco, lo scambismo è questo per me.
Nel post 3498, accaoo dà una possibile spiegazione a quella pratica che tormenta Golem; personalmente credo che questa sua ipotesi è realistica ed in molti casi addirittura reale. A ben vedere è ipotizzabile che anche nel mondo monogamo ci sia un timore a non ritenersi all’altezza di sostenere un confronto con un possibile antagonista. Ciò che vorrei sottolineare è che il sesso non è un modo di psicanalizzare gl’individui, tuttalpiù può essere visto come una pratica per sollevarci da queste insidie. Se vogliamo seriamente interessarci a questo fenomeno, e vorrei sottolineare che io non mi sento di essere pienamente in grado di farlo, dobbiamo individuare gli elementi essenziali che lo sottendono. In pratica il sesso è un abbandono alla libidine, all’istinto primordiale, un lasciarsi guidare dalla natura usando ogni mezzo possibile per cogliere il massimo del piacere che esso può donarci, che al fine è l’unico elemento che realmente conta. In quel momento ci si deve liberare da ogni costrizione ed usare tutti gli strumenti di cui si dispone per migliorare ed amplificare il piacere. Ogni individuo diventa un singol, volto al suo piacere e la condivisione serve solo ad incrementarlo. I limiti a ciò che si compie devono essere stabiliti da noi stessi e l’armonia con gli altri partecipanti, deve essere in totale sintonia per godere di quella meravigliosa ed irripetibile sinfonia che la natura ci dona. >>>
>>> In questo gioco l’amore, che normalmente sarebbe un elemento di disturbo come tanti altri, deve essere usato al fine di amalgamare al meglio gli strumenti disponibili per rendere l’atto sessuale un tripudio di sensazioni in cui ogni partecipante diviene un elemento dell’orchestra che suona quella straordinaria ed unica sinfonia. Essere in due, tre, quattro ecc… non ha importanza, il numero di orchestranti che vi partecipa, serve solo a rendere l’orchestra più coinvolgente nell’esecuzione, quello che conta è che tutti siano in sintonia su quel particolare spartito che si è liberamente e concordemente scelto di eseguire.
Si deve imparare a cogliere la magia del sesso senza lasciarsi imbrigliare dalle paure, dai timori, dal fango con cui si tende a coprirlo. Il sesso è la cosa più straordinaria del creato e noi dobbiamo renderci degni di onorarlo.
CB, a me non tormenta per niente quella pratica, forse non l’hai afferrato. Ho solo dato un interpretazione terrena e carnale del fenomeno. Se tu vuoi trovarci tutta quell’ecumenismo erotico nessuno te lo impedirà. Ma non ci mettere la filosofia di mezzo, perchè non c’entra niente