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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3351
    maria grazia -

    Golem, anche a me avevano cassato una bella risposta. Purtroppo anche stavolta i piagnistei e le LACRIME DI COCCODRILLO di una certa utente hanno sortito il loro effetto.

    Premesso ciò, passo a rispondere alla “domanda” che mi pone CB, cioè come io intendo il sesso. Lo intendo come SESSO, semplicemente, nel senso che può avere varie sfacettature e può esprimersi secondo varie modalità ( compreso lo scambismo, l’ “orgismo”, o quant’ altro ), tutte ugualmente rispettabili e accettabili se vi è la compartecipazione di adulti consenzienti. L’ errore secondo me sta nel voler “giustificare” questi desideri come “terapie” o anche solo come semplice “diversivo” alla routine a due. Perchè è chiaro e lampante che se si sente il bisogno di evasioni di questo tipo mentre si sta insieme a qualcuno, qualcosa “non torna” in termini di coinvolgimento di coppia. Non sta a me indagare le motivazioni sottese e profonde che possono celarsi in questi casi e nè tantomeno dare un “giudizio morale”, il quale è SEMPRE inopportuno nell’ ottica di valutare OBIETTIVAMENTE le situazioni. Ritengo semplicemente che chi è disposto a scambiare il suo/la sua partner con degli sconosciuti non sia poi così innamorato della persona che ha vicino, esattamente come chi cerca costantemente avventure “extra” mentre è in coppia. Ma in questa mia affermazione non c’è un’ osservazione di “demerito” verso chi vive queste situazioni. Descrivo semplicemente una REALTA’ in base a quella che è la mia ESPERIENZA CONCRETA E DIRETTA nelle relazioni personali.

  2. 3352
    CB -

    X Sofia
    Capisco, quindi il sesso per te è solo schifezza, può essere tollerato unicamente nel caso ci sia amore, semmai è un accessorio necessario a regalare piacere o un figlio a chi ti ama; a questo punto mi verrebbe da chiederti: per te, cos’è l’amore, e come fai a riconoscerlo?
    X rossana
    Grazie, temevo di essere un alieno incapace di farsi comprendere, sento però l’obbligo di aggiungere alla tua osservazione sull’inconsapevolezza dei più, di non essere adatti alla monogamia; che questi ignari, ritengo che tendano a considerarla una sorta di utopico rifugio amoroso, avulso da ogni attrazione erotica estranea alla coppia, un bozzolo in cui coltivare il loro mondo segreto. Immaginando quindi di possedere un controllo cosciente delle pulsioni. Il tradimento poi…; un’eventuale via di fuga nel caso le cose dovessero andar male. Non voglio però presumere, quindi provo a descrivere ciò che penso io.
    Personalmente ritengo che essere monogami significhi vivere insieme alla sola persona con cui stiamo bene e con cui ci piace condividere ogni cosa, verso cui non riusciamo ad aver segreti e con cui piace aprirci completamente. Proprio per questa ragione ritengo che anche una coppia scambista è una coppia monogama. Anzi, a voler essere ancora più precisi, penso che una coppia monogama vera, sia potenzialmente scambista, il fatto che poi non lo sia, è dovuto esclusivamente al fatto che l’amore che entrambi i partner provano per il resto del mondo non sia sufficientemente grande e perciò si decida di tenere in esclusiva qualcosa, l’amore per l’altro ed il sesso potrebbero essere tra queste.

  3. 3353
    rossana -

    CB,
    non male anche la precisazione sul tuo modo d’intendere la monogamia.

    quando scrivo cerco di usare termini chiari per esprimermi ma non sempre mi riesce di tradurre in parole corrette il retropensiero. PER ME, le persone meno adatte alla monogamia sono quelle, di fatto, meno adatte a prendersi cura in modo continuativo di una compagna di vita e, magari, anche della famiglia che hanno contribuito a creare.

    non solo in termini di fedeltà, su cui nessuno dovrebbe mai giurare, ma anche in termini di attenzioni, non solo materiali.

  4. 3354
    Golem -

    CB, ho ancora qualcosa “d’adire”. Nessuno è monogamo, SI SCEGLIE DI ESSERLO. Non sei un alieno, e non perchè hai avuto l’avallo di chi ti trova sempre una ragione quando è utile. Le motivazioni di chi invece ti ha risposto con delle obiezioni contengono le ragioni che attengono a quell’amore “occidentale” che da tempo immemorabile prevede che questo si esprima attraverso DUE soggetti, e già è difficile così. I giochi erotici come lo è lo scambismo, sono integrazioni LUDICHE, non un modo più ampio di “amare”. Quelle sono scuse moralistische per aggirare certi ostacoli di natura morale appunto e giustificare certi desideri. Non un nuovo modo di interpretare i sentimenti. È un modo di trasgredire senza sentirsi in colpa. Se tu non avessi problemi al riguardo non ne scriveresti per trovare supporto. Certo che se ti basta quello per stare meglio come vedi qui c’è chi te lo dà.
    Ciavo

  5. 3355
    Sofia -

    Caro CB….io odio l’amore perché non l’ho mai provato…se non solo da parte mia…io conosco solo l’amore che ho dato io agli uomini che ho amato e ho dato tutta me stessa….talmente tanto da non voler credere o vedere che loro stavano con me solo perché ero bella e attiravo molto sotto l’aspetto sessuale….

    Conosco l’amore che ho dato io…ma IL FARE VERAMENTE L’AMORE CON UN UOMO CHE MI AMA NON LO CONOSCO…e probabilmente non lo conoscero’mai e arrivata a questo punto dopo tutto quello che ho passato forse non mi interessa più nemmeno trovarlo..è come se mi fossi già rassegnata in tutto in questa vita..

    Il sesso fatto con amici( CHE TI VOGLIONO BENE E CI TENGONO A TE…CHE SONO AFFEZZIONATI C’È SINTONIA E COMPLICITA’ED DA UN BEL PO DI TEMPO CHE CI SI CONOSCE…) E quello fatto con l’uomo che si ama ( e CHE TI AMA A SUA VOLTA) è bello..sarà bellissimo sicuramente!

    Ma il sesso inteso come lo intendi tu mi fa schifo! Perché è un sesso malato!

    *fare sesso con uno sconosciuto mi fa schifo e disgusto…( non so un c.... di lui..ne di tutte le malattie che si porta dietro e c’è l’hanno sempre qualcuna soprattutto quelle che non danno sintomi e sono portatori sani ma in loro c’è l’hanno e posso benissimo attaccarla E io lo SO …perché ho lavorato in consultori…questi sono già frequentatori di sti locali di merda e vanno già con puttane quindi fanno già mischi!)

    *fare sesso con uno sconosciuto mi disgusta perché è come farlo con una macchina..non c’è trasporto…coinvolgimento… Affetto…solo squallido sesso!

    *mi disgusta che non sapendo un c.... di questa persona potrebbe benissimo essere uno schizzato o malato di mente…un pedofilo…uno che fa del male agli animali o bambini ..o persone…potrebbe essere una persona orribile nella vita e a saperlo dopo dovesse mai accadere il solo pensiero di averci scopato mi farebbe orrore!
    E poi tutto mi fa schifo di questi locali …e NON ESISTE CHE IO ACCETTI CHE IL MIO UOMO SI SCOPI…

  6. 3356
    Sofia -

    Una CHE È VICINO A ME O CHE LUI ACCETTI CHE IO FACCIA LO STESSO SENZA ESSERE GELOSO!
    quelli che accettano questo non sono in grado di amare …hanno una concezione MALATA dell’amore…
    Tutto questo mi fa schifo caro CB…e mai per nulla al mondo cambierei idea!

    Spero di averti accontentato ad averti risposto…

  7. 3357
    CB -

    Cara maria grazia ti ringrazio per la risposta, anche se devo rilevare una certa tendenza a mantenere sullo stesso piano sensazioni ed emozioni; devo altresì constatare una certa avversione per l’universo maschile.
    Mentre quest’ultimo atteggiamento può essere facilmente imputato a qualche personale vissuto negativo che non intendo assolutamente indagare; certo è, che con il tuo atteggiamento sarà molto difficile trovare un fedelissimo principe azzurro per la vita. Invece, per la prima condotta credo si renda necessario un approfondimento più puntuale.
    Mi preme sottolineare che personalmente non ho mai inteso lo scambismo come una terapia o via di fuga da qualcosa, e non credo che necessiti di giustificazione alcuna. Ciò che serve chiarire, prima di tutto a me stesso, è il valore del sesso nella crescita del sé.
    Il sesso è esclusivamente rivolto al nostro interno e non coinvolge sentimenti che per contro si proiettano verso il mondo esterno. Nella millenaria filosofia tantrica, la conoscenza del sesso, ma soprattutto la sua assimilazione, conduce a quello stato di divinazione a cui l’essere umano aspira da sempre. Il sesso è fine a sé stesso, in esso l’altro esiste solo come oggetto; la condivisione attiene esclusivamente all’amore che è cosa totalmente diversa. Rimanderei perciò, il reiterato concetto di “chi ama non scambia”, al momento in cui si affronterà il tema dell’amore. Ritengo quindi più utile mantenere la nostra attenzione concentrata esclusivamente sulla questione sesso.
    Il sesso piace oltre ogni cosa perché è l’unica attività umana che coinvolge tutti i sensi di cui l’uomo è dotato. Pertanto farlo bene fa veramente bene, ed è per questo che gli antichi si sono tanto impegnati per svelarne tutti i segreti, poi è venuta la religione che lo ha reso peccaminoso perché lo star bene doveva essere una sua prerogativa. Vivere infelici per essere un domani dei morti felici, ma che gran pu…, stupidata!

  8. 3358
    CB -

    Cara rossana, devo ringraziarti per aver acceso in me la speranza di non essere un pazzo delirante che vede il mondo in maniera del tutto surreale. Penso che nonostante non la si veda nella stessa maniera, cosa del tutto naturale ed auspicabile, con te si possa avere un dibattito serio ed appassionato che non possa far che bene alla crescita personale. Per quanto attiene ciò che hai scritto, non posso che condividere e devo confidarti che spesso capita anche a me di usare espressioni non del tutto in linea con ciò che penso.
    Prendiamo ad esempio la mia risposta a Golem nel post 3345, riguardo la storia del bicchiere, ho usato: “valutando con attenzione i fatti”, mentre sarebbe stato più esatto utilizzare il termine “distacco” in vece di “attenzione”. Ma anche nel prosieguo ho commesso lo stesso errore: “… se provi ad esaminare anche gli altri ….”, sarebbe stato meglio scrivere: “… esaminare con distacco anche gli altri…”. Come vedi siamo tutti “umani”.
    Riguardo poi la fedeltà, credo che tutto dipenda dall’essere limpidi e sinceri nei propri atteggiamenti. Ad esempio, a me è capitato di provare una certa attrazione per una donna molto diversa dalla mia compagna, ne abbiamo discusso insieme, appurando che lo stimolo era nato da un atteggiamento tenuto da lei nei miei confronti e che aveva colpito il mio ego. È bastato che qualche sera dopo, andando a cena, la mia compagna abbia tenuto un comportamento in qualche modo simile, che io ho trovato in lei la stessa sensazione provata con l’altra e tutto si è risolto. Certo non è sempre così facile, ma il condividere conduce sempre ad una soluzione soddisfacente, e la fedeltà è salva.
    Io non ho mai, o quasi mai, fatto un regalo alla mia compagna in occasione di qualche ricorrenza, ho sempre osservato attentamente le sue espressioni, individuando i suoi desideri che ho poi esaudito nei momenti più inaspettati. Mi piace da morire cogliere la sua sorpresa ed il piacere sincero che ne deriva. Cosa che apprezza anche lei.

  9. 3359
    maria grazia -

    CB, sinceramente non so dove tu abbia visto che io ce l’ ho con il sesso maschile ma ti assicuro che sei del tutto fuori strada. Semmai ce l’ ho con le persone ottuse, che vivono di luoghi comuni e vedono il mondo con il paraocchi, ma questo aspetto riguarda indistintamente entrambi i generi e in questi casi non mi tiro indietro dal farlo notare. Comunque le fantasie sul principe azzurro ho smesso da tempo di autoalimentarle. Ormai sono CRESCIUTA e mi interessano solo i rapporti ADULTI vissuti tra persone adulte IN TUTTI I SENSI. Certamente io non sono adatta a quel tipo di maschio che si trova comunemente in giro, quello che “ragiona” solo con gli “intestini”, tanto per intenderci. ma non ho problema alcuno a relazionarmi pacificamente con persone intelligenti e sensibili, che hanno la capacità di analizzare le cose in profondità e con atteggiamento lucido e obiettivo. I tubi digerenti li lascio volentieri ad altre perchè io non saprei che farmene.
    Il discorso che fai sulla sessualità è valido fino a un certo punto. Se l’ eros ( e in questo caso parlo di un qualcosa che può essere anche disgiunto dall’ amore vero e proprio, quindi finalizzato perloppiù alla ricerca del piacere ) fosse un qualcosa che deve appagare solo e unicamente noi stessi, senza alcun desiderio o aspettativa di condivisione con l’ altro, tanto varrebbe limitarsi all’ orgasmo autoindotto, cioè facendo ricorso alla masturbazione senza la compresenza di un altro soggetto. Invece, persino nei rapporti occasionali con persone che si conoscono solo superficialmente, è necessario un minimo di “preambolo” e di interazione umana, o di immediata “sintonia”, se preferisci, perchè si possa raggiungere davvero un godimento e un appagamento reale per ambo le parti. Solo in questo modo vengono DAVVERO coinvolti “tutti i sensi”..

  10. 3360
    maria grazia -

    .. Ecco perchè non credo ai contatti sessuali in una situazione come quella del buio di un privè, dove tutto si gioca appunto sull’ onda del doversi “dare a chi capita” senza che nella maggior parte dei casi ci sia nemmeno la possibilità di “annusarsi” un attimo e di scambiare due parole. Certo, non è obbligatorio fare sesso quando si va in questi posti e si può benissimo fare anche solo lo “spettatore”. Ma se poi il locale non offre altre forme di intrattenimento che non siano quelle di congiungersi con sconosciuti sotto gli occhi compiaciuti del tuo accompagnatore, e non vi è la possibilità di socializzare in maniera “normale”, cioè semplicemente parlando del più e del meno davanti a un drink ( come avviene in altri contesti ) e senza quell’ atteggiamento “costruito” e quella curiosità morbosa che caratterizza il piccolo borghese che “trasgredisce”, per quale altro motivo si dovrebbe frequentare questi locali ?
    Quindi io non ne faccio un discorso “moralista” come pensi tu, ma semplicemente un discorso di analisi obiettiva della situazione rispetto a chi ha altre esigenze. Che vanno rispettate, come vanno rispettate le tue, e non catalogate come “bacchettone”.
    Come per esempio Sofia, che con la sua consueta spontaneità e sincerità senza fronzoli ci ha spiegato con argomenti dettagliati e CONCRETI perchè lei non potrebbe mai accettare di fare sesso con sconosciuti senza un minimo di conoscenza preliminare. Ma aldilà della scelta del soggetto, per esperienza personale posso dire in effetti che il sesso fine a se stesso senza nessun altro tipo di coinvolgimento ( mentale, affettivo, intellettuale, ecc… ) è un pò troppo mitizzato, sopratutto da parte degli uomini.

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