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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 3221
    maria grazia -

    CB, ma cosa centrano le battaglie culturali per la parità o l’ eliminazione del delitto d’ onore con la pretesa di assolvere universalmente lo scambio di coppia? Qui si parla solo di un modo di gestire la trasgressione, e secondo me quello che attuano gli scambisti dei Privè ha molte “controindicazioni”, tutto qui. Come giustamente hanno detto gli altri, in quei posti si rischia di trovare gente poco appettibile o prezzolata, o peggio ancora persone con malattie. Sinceramente non credo che chi tiene davvero alla propria donna e la ama profondamente, accetta a cuor leggero di “darla in pasto” a sconosciuti in questi posti. E’ solo una mia opinione personale di carattere “pratico” che non sottende alcun giudizio morale. Io sono “libertina” convinta, oltre che bisex. figurati! Quindi la “pigrizia” cui tu alludi proprio non mi appartiene. Sono una persona che va OLTRE, che si pone delle domande. Non accettavo ciecamente le regole prestabilite nemmeno da bambina, men che meno ora. al momento ho un rapporto “monogamico” e “semi”-impegnativo, ma è solo una MIA scelta e non escludo per partito preso di non poter vivere situazioni “particolari”. Ma ripeto, quella dei Club Privè mi sembra solo una grossolana trovata di tipo commerciale atta a promuovere una finta rivoluzione sessuale ghettizzata e anche molto standardizzata e poco fantasiosa, onestamente. Tra l’ altro per fare sesso con sconosciuti non c’è bisogno di iscriversi a un Privè. Come dice giustamente Rox, basterebbe anche soltanto trasformare casa propria in una garconniere..
    Un saluto.

  2. 3222
    Violet7 -

    Io non sono sposata, non ho figli, mi considero una persona libera e sessualmente ho sempre sperimentato molto e fatto quello che volevo. Me ne sono andata dall’Italia giá da un po’ e vivo in Germania, dove tutta questa voglia di porcate (perché convincere una moglie a farsi rottamare e sco.... da un catorcio conosciuto in un club é una porcata) non c’è. Eppure qui andiamo in sauna nudi, al parco si prende il sole nudi, la prostituzione é legale e i FKK son frequentatissimi, solo che il sesso viene vissuto in quanto tale (cioé semplice sesso, non amore) e senza sovrastrutture, senza sensi di colpa e senza bigottismi.
    Il mondo italiano dello scambio mi fa rabbia mista a schifo perché é un mondo in cui trova la sua massima espressione il maschilismo becero di cui é permeata la nostra societá. Sui forum a tema, su cui ho scritto per anni, troverete solo maschi o nick di coppia (tipo luielei, reeregina, coppiacalda ecc) con cui scrive sempre e solo l’uomo. Le donne, se si espongono, é per dire che sono schifate da quel mondo e dal vedere il compagno che, invece di farla sentire importante e amata, perde le giornate cercando coppie online, in chat, facendo km e km per incontrare papabili sco.... del sabato sera ecc in un’ossessione crescente. Non pensate che tutto finisca quando si esce dal locale, tutto inizia invece, ed é una fissazione che col tempo lascia poco spazio ad altre cose più importanti, quali coltivare il rapporto che vivi.
    La donna scambista é vista alla stregua di una prostituta, sia dai singoli che affollano i locali, sia dalla maggior parte dei maschi in coppia, che infatti scambiano l’amante o una prostituta (gli conviene pagare l’escort ed entrare in 2 perché le coppie pagano pochissimo rispetto al singolo).
    Le uniche coppie che funzionano in questo mondo sono quelle avanti con gli anni (che quindi hanno pochissimo da dirsi ormai) o il classicone lui vecchio /lei giovane (spesso straniera).

  3. 3223
    Violet7 -

    http://www.letterealdirettore.it/a-proposito-di-scambio-di-coppia/comment-page-3/

    Leggete le parole di Masha, sono perfettamente rispondenti alla realtá dei fatti.

  4. 3224
    CB -

    Cara maria grazia, bisognerebbe tenere sempre a mente che non esiste una realtà oggettiva, ma solo e sempre una realtà soggettiva, fatta di elementi, sì concreti, ma uniti tra loro da cognizioni assolutamente personali. È bene per questo, considerare che l’immagine di un privé descritto dagli oppositori a tali circoli sarà sempre e comunque a tinte più fosche di quelle presenti in un quadro fatto da chi li sostiene. Se vogliamo valutare i club per scambisti, possiamo dire che non tutti rispondono agli stessi requisiti, come non tutti i locali dove si mangia sono uguali, ci sono bettole, taverne, osterie, trattorie, e ristoranti di varie classi. Questi club risentono certamente dell’assenza di una chiara legislazione ad hoc che gli consentirebbe un più adeguato sviluppo. Quando in un privé ci sono persone al soldo della struttura, significa che il locale non funziona bene e lo si può notare anche dalla qualità dei servizi e delle offerte. Esistono club il cui accesso è consentito esclusivamente attraverso ferree procedure di affiliazione e certo non presentano quanto qui spesso è stato descritto. Credo assolutamente fuorviante accostare l’idea di garconniere a quella di un privé. In questi locali, pochi per la verità, si trovano cose assolutamente uniche, come sale che sembrano più dei set cinematografici che delle semplici camere da letto, sono fornite di tali e tanti accessori da risultare assolutamente irrealizzabili in una casa, oppure presentano saloni con intrattenimenti che vanno oltre quelli di una semplice disco, teatri o sale cinematografiche, ristorantini intriganti, c’è anche chi ha un’area albergo per chi vuole trattenersi per più giorni. Posso assicurare che in questi circoli così esclusivi, non si trovano, nella maniera più assoluta, persone e servizi come quelli qui più volte descritti.

  5. 3225
    CB -

    Vorrei capire, quando dici: “….quella dei Club Privè mi sembra solo una grossolana trovata di tipo commerciale…” cosa intendi? Dovevano forse essere locali belli, puliti, ben frequentati e semmai anche gratuiti? Personalmente mi sembra ovvio che chi realizza una struttura destinata a rispondere alle esigenze di un pubblico, specialmente se di nicchia come questo, lo faccia per scopi sicuramente commerciali, anche le ONLUS “caritatevoli” necessitano di una qualche modalità di raccolta fondi per tenersi in vita.

  6. 3226
    Golem -

    Se è vero come comunica Violet che lo scambismo è un fenomeno scarsamente praticato nel più emancipato Nord, ma principalmente “latino” mediterraneo, (dove la Puglia mi risulta ai primi posti) non si fa fatica a vederlo come direttamente proporzionale al peso dei tabù collegati al sesso provenienti dal bigottismo di impronta cattolica, dal quale non basta una generazione per liberarsene. Seppure non in modo cosciente, sono proprio quei tabù che fomentano la curiosità spesso morbosa associata da sempre al proibito in personalità, a mio avviso, non ancora complete emotivamente.
    Ieri parlavo di “aberrazioni”, alterazioni della visuale provocate da determinati condizionamenti morali, e quello della morale cattolica nei confronti del sesso è potentissimo, con i suoi duemila anni di sessuofobia e misoginia verso la donna “tentatrice” incarnata icasticamente da Eva. In un certo senso io, per quelli che sono i miei convincimenti, potrei facilmente immaginare che da una parte, trasfigurare l’impulso sessuale in amore per dargli una dignità riconosciuta da una certa morale, o esasperarlo oltre il comune piacere che offre nel praticarlo – come a mio avviso accade ANCHE nello scambismo, che “trasgredisce” il comandamento che impone di non desiderare la donna d’altri – rappresentano in fondo le facce della stessa medaglia di quel bigottismo congenito col quale tutti spesso, in modo diverso, conviviamo inconsapevolmente.
    Questo è il risultato di una cultura che nei secoli ha irregimentato uno dei più incontrollabili degli istinti umani, senza tuttavia mai riuscirci realmente. Anzi, procurando in molti casi turbamenti emotivi con la relativa creazione di amori “giustificatori”, e in altri, all’opposto, gesti di ribellione “liberatoria” come quelli di cui si parla. Entrambi però lontani dalla ragione ancestrale che ha quella esigenza umana, creata per raggiungere lo scopo di riprodurre la cosa più incredibile dell’Universo. La Vita.

  7. 3227
    rox -

    Una Garconniere molto molto …..BLINDATA…….
    senza che diventi una regola ma una eccezione ..eccellente

    FLASHBACK — divagazioni e considerazioni sul tema.

    La caduta degli dei- film anni 60 di Luchino Visconti un mito, la scena lussuriosa del sesso di gruppo, tra i generali nazisti e le donne valchirie seducenti con lingerie provocante.Con Helmut Berger una bellezza maschile divina all’epoca,protagonista anche di LUDWIG. Con Alain Delon un altro bel tenebroso erano tra i ***preferiti** di Luchino
    Sono etero ma apprezzo anche il fascino maschile.

    L’ultimo tango a Parigi un altra opera artistica che sfondo’ l ipocrisia culturale.
    Gli hippie ,i figli dei fiori, Woodstock, l’isola di wight,le prime ammucchiate di sesso alcool e droga,
    A New York c’erano le prime -festicciole,tra coppie consenzienti,pero’erano organizzate dalle classi benestanti.
    Cosi un poco alla volta il fenomeno e’ stato fagocitato,inglobato dalla massa critica.
    Spesso con scarsa qualita’.
    E Oggi Mykonos cap d’adge e via dicendo,le possibilita’ infinite di disporre di qualunque prodotto e categorie porno.
    Non penso proprio che sia tutto positivo,il senso critico individuale e la liberta’ di contestare e non aderire e’ doveroso.Proprio perche’ non diventi una mentalita’di massa, imposta.
    La violenza su una o piu persone, e’da condannare,sia stata fatta migliaia di anni fa,che oggi, ci sono dei fondamenti etici, punti fermi,costanti nel tempo,cosi la frode,l’infedelta’ e altro;mi fermo.

    La trasgressione puo’ dare quel senso di vertigine,attraente,insidioso,ma non si deve eccedere diventa una dipendenza, come l abuso di alcool,droghe o l eccesso di cibo,poi e’ diffile uscirne.
    Concetti risaputi, ma c’e’ un collegamento generale.
    ok chiudo.

  8. 3228
    Genserica -

    Sinceramente trovo assurdo che si parli tranquillamente di tutto tranne che dei rischi che si corrono facendo scambismo.Eppure dovrebbe essre argomento comune in questi thread..proteggersi,sempre!ok,ognuno fa quel che vuole,ma mi chiedo come mai non si parli del fatto che nei prive il sesso orale si fa tranquillamente SENZA preservativo…spesso ignari di aver a che fare con una escort!e spesso portando anche il rapporto a termine oralmente con rischi enormi x la salute.ci sono clienti paganti che entrano accompagnati da una prostituta,scambiandola tranquillamente cn una donna..possibile che a nessuno venga mai in mente di affrontare il tema quando si parla di trasgressione?forse solo su siti medici,il problema esiste http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/171004-test_hiv_rapporto_etero_con_una_coppia_di_scambisti.html

    http://www.sanihelp.it/forum/sesso-dintorni/37036-analisi-mediche-sesso-scoperto.html

  9. 3229
    maria grazia -

    CB, è ovvio che chi avvia un Privè, come qualsiasi altra attività economica, lo fa principalmente per guadagnarci. Quello che ho trovato “discutibile” è tutta la propaganda che si è fatta intorno alla questione, lanciando il messaggio che solo gli scambisti o i partner di “coppie aperte” sono persone libere e moderne, mentre secondo me non è necessariamente così e semmai le rivoluzioni culturali, specie quelle inerenti alla sfera sessuale, si esplicano secondo altre modalità. Per me ad esempio non è “emancipato” chi porta la propria donna in un privè, ma chi accetta di fidanzarsi con una donna quand’ anche questa avesse un passato “turbolento”, comprendendo e rispettando la sua scelta di cambiare vita, tanto per dirne una. O l’ accettare di condividere con l’ altro fantasie o situazioni a due del tutto inconsuete e inusuali, e che possono anche trascendere dall’ aspetto prettamente sessuale ( tanto per dirne un’ altra ). Quello che io faccio è un discorso infinitamente più sottile e profondo di una semplice questione materiale. Poi non mi pare che quelle che vengono scritte qui siano le opinioni sommarie degli oppositori per partito preso dei Privè, ma le testimonianze oneste e genuine di chi questi posti li ha conosciuti o frequentati e ne ha tratto le conclusioni che leggiamo..

  10. 3230
    maria grazia -

    ..Sul fatto che esistano realmente locali per scambisti che attuano selezioni molto rigide sulle iscrizioni, nutro seri dubbi, ma sarei felice di sbagliarmi. Poi quel Club in cui sono stata l’ ultima volta, sinceramente non mi è parso un locale che “funzionasse poco”, era molto ampio, curato, con una folta clientela. Eppure le persone “al soldo della struttura” c’erano anche lì. Evidentemente è proprio una “prassi” di questi posti. Nulla da dire se a qualcuno sta bene così. Personalmente, come ripeto, io la “trasgressione” e la “libertà” le intendo diversamente. Se devo dirla tutta, mi sono eccitata molto di più quando ho letto la biografia di Dario Argento!

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