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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Maria Grazia, quelle maldicenze di cui sei stata oggetto erano solo il frutto dell’ invidia dei mediocri, ormai dovresti averlo capito e dovresti esserci abituata. Mi sa che bisogna rassegnarsi, ma per fortuna il mondo non è fatto solo di stomaci ambulanti. Un saluto.
3146
Yog – 22 giugno 2016 21:07
Yog, non ho mai visto una Inuit o una Yupik da vicino, ho visto invece molte amazzoni occidentali e mi è passata ogni fantasia; ma credo che debba essere molto grinzosa, date le temperature e la vita da cani, molto peggio di una matriosca affumicata, però certamente il marito la considera poco più importante di una foca e per sentirsi onorato la concede allo straniero unicamente perchè sa benissimo che lei è repellente, mentre lui si sente un povero idiota che ha dovuto sposarsela dopo che suo padre l’ha “iniziata”, sperando così di farsi passare il complesso del cornuto se lo straniero l’appetisce.
Lo scambio moderno è anche dettato da questo fattore.
Sarebbe questo il “libero Id” per molta gente, per me “sesso” è solo una parolaccia tagliente, se poi è ostentato e prezzolato diventa un vomito, insieme a tutti gli artifici femminini che accompagnano queste pratiche degradanti per esseri degradati che non conoscono il proprio Sè, bensì lo identificano con le pulsioni istintuali della loro nevrosi uterina da mancata approva-zione sociale.
malfattori……….
Le favole.
“Ancora”!!!!!
Ma…va be…lieta di sapere che stai sempre sulle tue e c’è ne dai da pendere e da vendere!
grazie… Anche se non so di che..( visto che a me fan ca.... gli scambisti e anche i naturisti)….
Quindi…mi tolgo io!
X D-Ego (3145) e X co Dott50 (3142)
Visto che vorresti fare un’analisi “matematica”, cioè aliena da pregiudizi ed emotività, perché non eviti affermazioni in cui i riscontri oggettivi sono del tutto assenti? Come nel caso del termine “Giustizia”, che in verità rappresenta un concetto squisitamente umano e totalmente misconosciuto nell’universo.
Consideriamo poi l’affermazione: “ogni specie animale ha il suo comportamento standard”. Ti sembrerà strano, ma sono estremamente numerosi e forse prevalenti, gli esempi di comportamenti che secondo il tuo metro possono apparire “anomali”. Ad esempio l’omosessualità, l’autoerotismo, il travestimento, il cambio di sesso ecc…, sono attività diffusissime nel mondo animale, come tra i leoni, gli orsi, le giraffe, i cervi, le scimmie, i delfini, molte specie di pesci, molteplici varietà d’insetti ecc… In pratica parti da supposizioni orfane di collazioni reali e perciò fantastiche che consentono solo ragionamenti ovviamente senza fondamento, perciò assolutamente inverosimili.
Credo che sia utile evitare affermazioni senza costrutto o colme di confusione, sottraendosi tra l’altro, allo sminuire l’enorme valore dell’istinto che in pratica è il principale strumento adottato dalla natura per propagare la vita.
Il termine “famiglia” ci suggerisce un’immagine chimerica e del tutto innaturale: “due cuori ed una capanna”; una visione immaginifica più unica che rara, in cui un maschio ed una femmina, uniti da un sentimento inossidabile nel tempo, vivono una strabiliante favola colma di cuoricini, dove il sesso viene relegato nell’ombra, proscrivendo ogni piacere.
Questo sì! Che è una narrazione fattaci allo scopo di mantenerci sottomessi alle necessità di qualcuno. Ricordiamoci che questo concetto privatistico di “famiglia nucleare” non è, come si vuole farci credere, universalmente condiviso, né tra gli uomini né tantomeno in natura, ma è semplicemente un’espressione del nostro egocentrismo.
X maria grazia (3148-49)
“Se invece vivessimo in un mondo dove ognuno PENSA SOLO E UNICAMENTE AGLI STRACAXXI SUOI …” Quest’idea piuttosto diffusa, presenta un’anomalia concettuale in quanto in realtà spesso ci ritroviamo a pensare anche: “ma guarda che tipo; pensa soltanto a se stesso.
Non si tratta di pensare o meno ai fatti propri, ma piuttosto della mancanza di comprensione e di rispetto per la vita in natura nel suo insieme. Ciò che ci circonda è fatto di cose che sono in sintonia con noi ed altre che non lo sono, dobbiamo imparare a circondarci di affinità energetiche e nel contempo sfuggire tutto il resto.
Un consiglio spassionato: fai al meglio ciò che gli altri vorrebbero che tu facessi e che tu senti di volere e di saper fare, vedrai che molti ti seguiranno, ed i maldicenti verranno zittiti da chi ti segue. Poi, ma molto poi, potrai fare anche le cose che gli altri non comprendono ed a quel punto, non mancheranno i proseliti.
Il concetto di famiglia, più o meno nucleare, si chiarisce meglio davanti al notaio, quando è il momento della successione.
X Allegramatta76 (3150)
Per ogni evento esistono mille modi per descriverlo, questo non ci meraviglia se i relatori sono diversi, eppure non è difficile osservare che anche noi stessi non siamo sempre coerenti nelle valutazioni, cambiano i gusti, si modifica il nostro concepire il mondo. Gli strumenti disponibili per esaminare ciò che ci circonda sono molteplici ed ognuno ha un suo modo per descrivercelo, infine il cervello ne perfeziona diverse conclusioni. Prendiamo la tua affermazione:“ non scelta tra il mucchio ma conosciuta piano piano, scoperta e desiderata”; tu sarai sempre scelta tra il mucchio, forse non di scambiste, ma tra altri mille mucchi. Anche il “piano piano” è relativo, insomma quello che cambia è il tuo modo di percepire le cose.
Godersi il momento, indipendentemente da chi sta dandoti piacere, immaginandosi unica in quel momento, nel caso della scambista; oppure compiacersi nel sentirsi unica nella scelta di chi mira a portarti a letto, nel caso da te indicato; a ben vedere cambia poco, forse la tempistica o soltanto il confondere i sentimenti con la fisicità. La natura per eternare la vita ha elaborato complessi sistemi di riproduzione che coinvolgono una fitta rete di eventi, ed attraverso vari stimoli perpetuano la ri-creazione. Nei sistemi più complessi compare anche una rete emotiva che serve a garantire una maggiore stabilità protettiva (i sentimenti amorosi). Le capacità intellettive dell’uomo gli consentono di godere senza necessariamente procreare, dando l’opportunità di esulare gli stimoli amorosi che hanno valenza solo per la difesa di ciò che ci è “caro”, figli, partner, genitori, fratelli. In questo rapporto sessuale al di fuori della riproduzione, ha valore soltanto il piacere fisico individuale, e di riflesso quello che si offre al proprio partner.
Spesso, per potenziare il piacere, si ricorre all’aggiunta di elementi feticistici tra i più vari, fino all’inserimento di uno o più individui estranei alla coppia, che restano comunque relegati ad oggetti erotici. Alcuni elementi in gioco possono però deviare in una forma non condivisa, quindi di tradimento verso questa famiglia nucleare a cui culturalmente siamo stati abituati.
io direi che anche lo scambio è accettabile sempre che no sia una forzatura o un ricatto da parte di uno dei 2 partner.
ormai la mondo d’oggi anche le donne prima del marito o del compagno della “stabilità” hanno avuto svariati rapporti completi con altri uomini..quindi una volta finito per sempre il tabù’ della verginità da mantenere per un solo uomo (questo si che era medio-evo…) , direi che si può’ accettare benissimo questa forma di di “trasgressione”
diverso sarebbe se per un caso clamoroso del destino uno si ritrovasse con la compagna della vita che lo avesse fatto solo con lui,,in quel caso dispiacerebbe… ma in tutti gli altri casi – ripeto senza costrizioni – no vedo il problema di uno in più’ o in meno..anzi potrebbe anche ravvivare rapporti ormai logori.