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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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X CICCI
nella tua storia hai mostrato di avere una personalità e una giusta considerazione della tua persona, perchè hai capito che forse il tuo amico si teneva la moglie ufficiale in una campana di vetro e ti usava per i suoi desideri sessuali tragressivi; pertanto hai rifiutato il ruolo poco dignitoso. Però lo scambio di coppia è un altra cosa!! Per intenderci, lo spirito della coppia non è lo stesso, ed il sentimento non è sovrapponibile a quello che nutriva il tuo amico per te
Piacere Cicci. Lo sconcerto che hai percepito è assolutamente comprensibile. Checché ne dicano gli interessati fautori dello scambio di coppia, con parole e concetti all’avanguardia, si tratterà sempre di una coercizione, che specula sul sentimento del più “debole” della coppia, quasi sempre la parte femminile.
Non si tratta di essere bigotte, stai tranquilla, basta non essere … mignotte. Hai fatto bene a restarci male. È il minimo per chi ha un po’ di amor proprio.
Un salutone.
voglio augurarmi che le donne abbiano capacità di autodeterminazione e non siano, in ogni caso, coercibili in virtù di una sudditanza psicologica verso il proprio compagno. Lo scambio di coppia non deve assere accettato od ancor più, tollerato, bensì condiviso. Purtoppo c’è ancora chi pensa che la donna sia la parte passiva della coppia, che viene trascinata a “rubare”, a “drogarsi” e/o a commettere tutto ciò che è contrario alla legge o ad eseguire azioni immorali.
sono uomo /etero.Ho vissuto una storia
intensamente carnosa. con una mamma di4figli
più giovane di me di17anni, capitava che di giorno facevamo sesso fra noi, la sera a letto con i coniugi, era come avere un rapporto a tre, ci siamo dati di tutto
e di più. Da tre anni è scivolata via, pur
restando in discreto contatto, Mi manca ++++
Solo il rapporto di coppia e’ condivisione, lo scambio è… suddivisione. Nel primo c’è complicità, nel secondo immaturità.
Torno ogni tanto.
Passano gli anni e gli impositori della morale, terrorizzati dalla realtà si ergono a giudici.
A giudici del campato in aria, giudicano ciò che ignorano.
Lo scambismo e il sesso oltre è discesa precipitosa in bici (downhill) per anime audaci e forti, non è la passeggiata in quei trabiccoli che si vedono al mare in Romagna.
Comportano certamente rischi e pericoli (la mia storia con A-Woman finì anche per quello) ma è uno dei modi dell’eros.
Non c’è nullo di male a pedalare nell’afa di luglio o di agosto, la sera, in infradito, comodamente in quattro su quei trabiccoli, ad andare a prendere un gelato, con gli affetti più teneri. Ma non è il solo né puo essere il solo modo di muoversi pedalando.
Ecco, chiedetevi ora cosa sarebbe se gli appassionati di questo tenero bighellonare ciclistico di gruppo e vacanziero si alzassero con strali terribili contro coloro che vanno in rampichino o che scendono dallo Stelvio in bici da corsa.
Ma sono matti questi? Ci vogliono ridurre al solo pedalò serale romagnolo?
Passa il tempo e rimangono i giudizi severi basati sul nulla, il terrore per l’audacia e l’amoralità altrui che sono giudizi e contrarietà prima e poi diventano azione liberticida, ostile a ciò che non è gregario, non è conforme, non è … canonico.
Che belle parole, che metafore ardite. Puoi essere meno criptico? Sennò si rischia di capire una cosa per l’altra. Grazie.
Ciao “Aman” (unuomo.incammino), seguivo tantissimo il tuo blog, mi è dispiacito molto quando lo hai chiuso chiudendo chiaramente la tua relazione con Awoman. La tua è stata una storia ad altissimo contenuto erotico, non mi dilungo in queste poche righe a spiegare cosè l’erotismo e i suoi benefici; lo leggevo assieme a mia moglie e non ti nego che è stato uno dei periodi della nostra vita più particolari ove ci nutrivamo appunto di eros, una finestra carica di trasgressione che però non si è mai concretizzata in nulla. Sono daccordo con te al 99,9 per cento, io o per meglio dire noi come coppia apparteniamo a quelle persone che non hanno avuto il coraggio di osare, di fare il grande passo come voi, ma per colpa nostra, solo nostra. Come per scendere dai dirupi innevati con la bici da corsa ci vogliono determinate caratteristiche: il fisico, il coraggio, la determinazione, anche per lo scambismo a mio modesto avviso ci vuole secondo me una certa predisposizione. Non me ne volere è l’alibi che mi son dato. Questo non vuol dire che se io non ce la faccio a farcela condanno chi lo fa e ci riesce pure bene! Sta di fatto che in quegli anni leggendo le vostre “disavventure” se così poi possiamo annoverarle non abbiamo fatto mai il grande passo. C’abbiamo riso tantissimo ci siamo divertiti ed eccitati ma alla fine le paure hanno preso il sopravvento. In particolare mi terrorizzava moltissimo, a causa del mio carattere timido, la possibilità di non riuscire ad avere un ruolo attivo davanti ad una situazione a 4, e per noi maschietti è una tragedia! Oggi vivo un sesso molto piacevole e sereno ma mi manca moltissimo quel bellissimo mal di pancia che mi provocava la lettura del tuo blog. A presto…
X UN UOMO IN CAMMINO: No, hai ragione , non è il semplice bighellonare o la semplice pedalata notturna nelle serate di agosto ma solo la consapevolezza di voler avere comunque il massimo da ogni cosa, PER SE STESSI, senza prendersi cura di quello che pensa o che sente l’altro, delle esigenze e delle necessità dell’altro, facendo delle proprie esigenze la sola ed unica egoistica priorità.
X ATLAS
sono d’accordo con te: per osare, per tuffarsi senza paracadute, per fare un salto nell’ignoto, occorre avere una predisposizione caratteriale, un pò di incoscienza e forse anche un pò di superficialità; però cosa c’è di serio nella vita, nella quale entriamo senza chiederlo e dalla quale usciamo senza volerlo?