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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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E’interessante osservare come la stragrande maggioranza degli interessati allo scambio siano maschi, e nonostante i buoni propositi vestiti da modernismo, la curiosità di scambiarsi la partner ha un che di maschilismo decadente un pò da accattone, più squallido di quello classico, dove lui si faceva qualche scappatella ogni tanto ma alla femmina ci teneva.
Che il maschio nostrano stia perdendo i pezzi è chiaro da un bel pò, a causa della crisi d’identità che la giusta emancipazione femminile ha portato con sè, ma che ci tenga a “perdere” anche la propria femmina dandola in pasto a un altro come merce di scambio è un segno di decadenza inarrestabile, di mancanza di stima di sè stessi, come maschio ma soprattutto come uomo.
E pensare che negli anni ’60 e ’70 le donne del nord Europa venivano in Italia per trovare maschi come si deve, mentre oggi i figli di quegli uomini devono “scambiare” e vedere sco.... la moglie con un altro per eccitarsi.
Latin lovers addio.
Roberto non ti scaldare così tanto….ma rileggiti tutti i post dite tutti sempre e solo le stesse cose…..lo ripeto che due…..maroni…..vuoi un po’ di lexotan….valium….tavor…..uhm igenista mentale….esiste….?io vado per ora da quello dentale.
X GALOOTH
può essere un segno di decadentismo, ma non necessariamente deprecabile; ogni periodo storico ha un corredo socioculturale espressione evolutiva di quello precedente.
Potrei obiettare che quegli uomini che abboccavano a qualsiasi donna straniera, erano anche gli stessi che ballavano tra loro per mancanza di donne italiane nelle comitive e che erano perennemente arrapati e impreparati al sesso; te lo posso dire con certezza perchè appartengo ad una fascia di età che frequentava le scuole quando vi era distinzione tra classi solo maschili e classi solo femminili e non esistevano classi miste!!!
Dottor50, di deprecabile c’è solo la morte, la mia riflessione è solo la constatazione di come un mistero straordinario quale è il rapporto d’amore, può diventare così noioso sino al punto di barattare il partner per avere un poco di eccitazione, tutto sommato superficiale. E’ questa la decadenza cui mi riferivo.
Quella generazione cui ti riferisci tu era arrapata per un moralismo di cui riconosciamo le origini nella nostra cultura, che imponeva alle ” brave ragazze” un certo comportamento prematrimoniale. Quei maschi forse “ruspanti” rispetto agli scambisti odierni, avevano l’ingenuità che imponevano i tempi, offrendo la sola loro semplice e genuina virilità “naive”, e questa bastava alle già emancipate vichinghe, evidentemente scontente dei loro biondi quanto perennemente brilli compagni. Che gli stalloni italiani ballassero tra loro nei momenti di magra, non rappresentava un problema per l’identità sessuale degli stessi. Non erano gay potenziali per intenderci.
Qui si esprimono giudizi su un costume sessuale che per la prima volta nella storia stravolge i parametri istintuali legati al possesso del proprio partner sessuale. È un cambiamento non indifferente, che io ed altri individuano come un segno di decadenza, altri come un segno di moderna liberazione. Su una cosa pero’ dovremmo essere tutti d’accordo, che è la noia la vera ragione dello scambismo, noia che però non viene colmata dall’offrire la propria partner ad un altro. Come ogni ” vizio”, soddisfa il momento ma non appaga nel tempo. E si continua, sempre più annoiati alla ricerca di nuovi piaceri, che soddisfano il momento ma non appagano, brancolando senza una meta vera, perché si ha tutto, o si pensa di averlo. Come succede ormai in questa nostra societa’, opulenta ma piena di solitudine.
Si fa lo scambismo solo per noia? E per forza tutti dobbiamo essere d’accordo? Ma dove sta scritto? Come dire quindi se facciamo un paragone che si mangia solo e sempre per fame e non per puro piacere….non per assaggiare non per stuzzicare..non per conoscere nuovi sapori…magari di altre culture….non credo che se mangio la Nutella e’ perché sono annoiata dal panino allo speck….ho semplicemente voglia di mangiarmi un altra cosa……poi che ci sia chi si mangia tutta la vita il panino allo speck senza sognare altro mi fa tanto piacere e non mi permetto di dire che prima o poi si stuferà e nemmeno mi vanto di essere così mentalmente aperta solo perché ho addentato il panino con la Nutella. Insomma è’ così difficile da capire che c’è chi gli va bene il panino con lo speck tutta la vita e si sente perfettamente appagato e felice e chi come me che ogni tanto cambia farcitura senza trovarci per forza qualcosa di sbagliato (noia…frustrazione….problemi di coppia…..)….e vive felice, sereno e appagato uguale?
Mi meraviglio che tento ancora di spiegare il mio punto di vista…ma tanto apparte il mio caro Dott….nessuno ha voglia di capire. Ma che ve lo dico a fare….
Be’ Allegra, forse l’esempio gastronomico non mi sembra dei più felici; non credo che il tuo compagno sarebbe felice di essere paragonato a un… involtino. Comunque comprendo quello che vuoi dire e naturalmente nessuno ha niente da obiettare se vi sentite felici, pur restando dell’opinione che quando si ricorre ad un companatico diverso è perché quello che hai a disposizione non basta a soddisfare tutti i tuoi gusti. Ma questa e un’ opinione di chi come me riesce a trovare tutta la varietà di gusti nel proprio partner.
Forse ti sembrerà strano ma c’è ancora qualcuno che ” nella stessa minestra” riesce a trovarci tutti i gusti e i sapori che il ” cibo” può dare. A volte è come mangiare un panino con lo speck, altre volte e un pranzo di nozze e altre ancora una cenetta al lume di candela.
Come tanti uomini, ho potuto frequentare diverse donne, ma il sapore che la mia attuale compagna mi dà, non l’ho trovato in nessuna di chi l’ha preceduta, e perché dovrei trovarlo in qualcun’altra?
Tu sei felice di scambiare, e nessuno ti può criticare, ma hai letto quanti maschi sono tentati di scambiare la propria donna che ha già fatto capire che non è d’accordo? Be’ lo trovo deprimente, più di quelli che vanno a puttane. È l abdicazione del maschio e della sua dignità di uomo, un uomo che sogna di vedere accoppiarsi la propria femmina con un altro maschio, che gode nel vedere possedere la propria donna da un altro uomo, superando persino l’istinto per soddisfare questo “piacere”.
Scusami, ma far capire questo a un uomo diciamo, tradizionale, spacciandola per una visione più aperta e moderna del sesso è difficile, credimi.
Comunque, se vogliamo continuare con gli esempi alimentari, quantomeno quella minestra che non vede l’ora di offrire a un altri per farsi venire appetito, forse non gli piace più. O forse non ha ancora trovato il cibo della sua vita.
Scusami Galooth….ma l’esempio gastronomico invece era molto azzeccato…sesso e cibo cosa c’è di meglio? Non hai mai pensato che spesso e’ la donna ( e ne conosco tante, io compresa) a cui piace vedere il proprio uomo….in certe situazioni piccanti? E non è per forza il contrario? Le donne non sono solo quelle che subiscono…molte decidono il gioco assieme al loro uomo…Non mi sembra così strano che ti piaccia sempre la stessa minestra e che ne hai trovata una molto deliziosa ma se per te e’ impensabile assaggiare qualcos’altro per me e’ impensabile mangiare sempre la stessa minestra tutta la vita…certo come hai detto tu se mangiata a casa o in un gran ristorante il sapore cambia perché cambiano per forza gli ingredienti. D’accordo con te sul fatto che se la donna non vuole allora decade tutto il discorso e non e’ più scambismo, dal verbo scambiarsi……ma se lei non e’ d’accordo il verbo da usare e’ tradire…inciuciare….ma in questo blog di cosa vogliamo parlare? Decidiamoci. Lo scambismo non e’ questo.
X Galooth
“Come tanti uomini, ho potuto frequentare diverse donne, ma il sapore che la mia attuale compagna mi dà, non l’ho trovato in nessuna di chi l’ha preceduta”
Beato te; vuoi dare anche a me l’indirizzo della tua attuale compagna? Concentrato di mille sapori!!!?
A Allegra rispondero’ in un altro momento ma a Dott.50 è opportuno adesso. Vuoi l’ indirizzo della mia compagna? Sei ridotto a dover ricorrere a questi metodi da adolescente burino quando non sai rispondere in maniera adeguata? Ok, manda un indirizzo mail così magari la incontri e vediamo che figura potrai fare con la classe che dimostri.
Hai 63 anni e replichi in quel modo? Dovresti riflettere su cosa ti sono serviti. Posso immaginare chi puo’ averti frequentato, per pensare che “donna” possa trovare interessante uno che fa quelle battute da osteria.
Lo scambio, fortunatamente per te, impedisce conoscenze approfondite, e solo così forse riesci a rimediare qualche squinternata che fa al caso tuo.
Sei un pover’uomo dotto’
ti ho risposto come hai meritato! Rileggiti!
Una considerazione: è strana la tua intrusione di canonista moralista in discussioni di “sesso trasgressivo coniugale”. Forse la morbosità alberga in te più del senso di moralità canonica? Può darsi che Io sia un pover uomo a giro x il mondo. Tu semplicemente “non sei” e lo sai!!!