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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Usando una tua espressione comune: “Non ti viene in mente che…”, volessi dire tutt’altro? In verità, se non ti fossi lasciato prendere dalla tua emozionalità ed avessi meglio seguito quanto esprimevo, non ti sarebbe sfuggito che la mia asserzione non era rivolta a condannare te, cosa assolutamente aliena in me, ma semplicemente a considerare un sentire generalizzato. Nella schematizzazione comune non si considera un nudista come un possibile naturista, ma piuttosto come un esibizionista-voyeur, in pratica come un deviato sessuale. Nella mia espressione tendevo semplicemente ad evidenziare l’errore che comunemente si commette a confondere il nudismo col naturismo. Del resto continuando a leggere, la cosa è resa evidente da: “Lo stesso fenomeno d’incomprensione avviene con lo scambismo”. Il mio riferimento era quindi volto ad esprimere un tipo d’errore confusionale che generalmente si commette nel considerare lo scambismo verso lo swingerstyle. Difatti proseguo scrivendo: “Se io considero lo scambismo semplicemente come un andare a sco.... in compagnia, denuncio semplicemente una mia limitazione interpretativa. Allegra ha espresso cosa significa per lei lo scambismo, non un semplice sco.... con altri, ma anzi, lo stare semplicemente seduti insieme ad un tavolino di un bar in una maniera uguale ma diversa.”
In verità questo tipo di atteggiamento interpretativo è tipico di un’intelligenza emotiva, cosa che si è evidenziata anche con LUNA in passato, e che si evince pure nel considerare globalmente il mio atteggiamento come “arrogante”. In tutti i miei interventi, ho sempre cercato di evidenziare alcuni aspetti cognitivi che invece sono confusi con arroganza personale, come ho anche evidenziato in precedenza trattando delle condanne subite da Bruno e Galilei ritenuti appunto arroganti nei confronti di un’evidenza sensitiva.
X tutti
Comprendo che un atteggiamento squisitamente emotivo impedisce di apprezzare un approccio cognitivo, ma ritengo che in un dibattito si debbano tenere comportamenti di carattere meno competitivi. Spero che in futuro mi sia accordato almeno il beneficio del dubbio.
Allora, abbiamo un sistema credenziale diffuso in cui si tende ad adottare due dogmi
1 – la felicità si ottiene vivendo in coppia
2 – la fedeltà (quale ?) è una virtù
che diventano poi le basi da cui si sviluppa una teria ed una prassi piuttosto stringenti. Ma abbiamo costruito su delle fondamente inclinate come la Tretre un intero grattiacielo e pretendiamo che
– gli abitanti ci vivano bene
– l’edificio sia stabile.
Pare che asfissia l’esclusività e possessività dilaghino, diventano pattern sociale e perfino mediatico, visto che non si possono specificare le fonti con dei collegamenti qui.
Ihih, abbiamo la conoscenza a disposizione però non si può neppure citarla. Come possiamo migliorare così?
E l’eros dovrebbe funzionare meglio? Vagoliamo avendo in testa una serie di astrusità e con dei paraocchi e volendoceli mantenere.
Che non si sappia! che non si dica!
E che pure non si colleghi!
CB, davvero tu conosci molta gente che considera il naturismo roba da pervertiti e voyeur e deviati sessuali al punto da definirla una percezione generalizzata? A me non risulta. Tanto e’ vero che di solito la gente non si fa grandi problemi a dire che va in campeggio in Croazia et similia anche coi figli e anche a chi non lo fa e chi non lo fa non si immagina perversioni sotto il sole. Diverso e’ se si va a fare una passeggiata nel bosco e uno ti si para davanti, anche vestito, per mostrartelo mentre se lo trastulla. Forse quello qualche problemino ce l’ha. E forse se non ti metti a fare conversazione non e’ perche’ sei tradito dal livello emotivo o cognitivo. La tigre e cosi il leone e’ cola’ e come sia la specie umana lo decidi tu? Se penso che stai scopando mentre cambi una lampadina forse il mio livello cognitivo o la mia miopia mi ingannano, ma se vedo tre che scopano o che fanno sesso che dir si voglia non e’ che la terra e’ tonda o quadrata: son tre che stanno scopando. O facendo l’amore. Ma non stanno cambiando una lampadina. A meno che non scopino cambiando lampadine, ma sempre stan facendo sesso in tre. Ora dunque non vedo cosa c’entri la terra tonda o a piatto o parallelepipedo. il lettore a cui si parla di cosa sia fare sesso in compagnia non sfugge cosa sia. E quando ti dice mi va/non mi va non pensa gli stai parlando di altro. Se poi gli scambisti fanno anche altro (che puoi fare anche senza fare sesso di gruppo) a una persona puo’ cmq non interessare fare sesso di gruppo o a tre. Anche se non pensa che si scopi in compagnia e basta.
X LUNA
Ho usato il termine “Illuminato” impropriamente, avrei voluto e dovuto utilizzare il termine “proponente”.
Invece per quel che riguarda:
“non sono molto d’accordo anche sul concetto che se c’e’ affiatamento finisce con l’assecondare.” In realtà se vuoi davvero bene al patner un pò ti lasci trascinare a prescindre dalla naturale propensione e tendenza sessuale. Es: se mia moglie mi chiedesse di aprire la ns camera da letto ad un singolo che rivolgesse le sue attenzioni ad entrambi, di primo acchitto rifiuterei perchè l’idea che un altro uomo possa mettermi le mani addosso non solo non mi eccita, ma mi fa un pò schifo, ma se mia moglie insistesse e lo desiderasse davvero, Io per accontentarla, obtorto collo, finirei per accettare la sua richiesta perchè le voglio bene, perchè magari attraverso un periodo di forte complicità per cuiaccetto, anche se non convinto, l’esplorazione di nuove frontiere. Vedi Luna, dalla lettura dei tuoi commenti mi sembri una donna forte, indipendente, volitiva, un pò cocciuta, ma di carattere ed anche sensibile e tutto questo è positivo, ma sempre la stessa lettura lascia trasparire anche un timore da parte tua ad abbandonarti completamente al tuo patner, per cui sei restia a lanciarti “senza paracadute”. Forse questo è il motivo per cui discordiamo sul punto “de quo”.
X ALLEGRA
“Dott hai ragione ci si arriva per gradi….ma una volta che ci si è’ arrivati dici che si può tornare al gradino precedente e sentirsi comunque pienamente soddisfatti?” Perchè no, IO da studente ho giocato a carte fino a diventare un quasi professionista e poi ho smesso perchè ho capito che la mia vera strada era la laurea. Ho smesso di fumare quando ho realizzato che continuare avrebbe nociuto alla mia salute e perciò smetto di scambiare quando la cosa non mi eccita più; ovviamente bisogna analizzare la vera natura e la forza del legame con il tuo patner? Allegra, ma sei veramente convinta di quello che stai facendo? O lo stai subendo? Se non hai la voglia di parlarne pubblicamente puoi scrivermi a dott50@libero.it
X CB
non voglio fare polemiche inutili, ma la concezione universale Tolemaica era già stata messa in discussione secoli prima che la contestasse Galileo, la Chiesa ne era perfettamente a conoscenza, ma per ragioni di potere lo negava ed impediva che venisse espressa. in Iran la donna è maggiorenne a quindici anni e l’uomo a 17. Tanto premesso, ben tornati.
DOTT, comprendo quel che dici ad Allegra sulle carte o il fumo, come ho scritto giocavo anch’io e ho smesso, ho anche fatto sport in giovane eta’ con ritmi da professionista e poi ho smesso. e’ assolutamente lei che ti rispondera’ per se’. – sull`altra cosa direi di no, sai? cio’ che dico sul contatto con se’ ovviamente non vale solo per me e vale quindi anche nel rapporto a due. Di vero c’e’ che per alcuni versi io appaio semmai quella piu’ propensa a non aver bisogno di un paracadute quando sento di fare una cosa e in questo senso non per le mie idee di per se’ ma come “spirito” sono stata vissuta come piu’ libera da partner che magari, nel momento di prendere decisioni loro “de panza” su dei cambiamenti
Di lavoro importanti per esempio mentre sarebbero stati bombardati da eccessi di razionalita’ altrui o ansie altrui, pur valutado contro e pro “assorbivano” da me non una mia idea sulla questione, per quanto potessi avere un’opinione, ma quello che un mio ex chiamava “coraggio”, anche di sperimentare strade alternative o credere in progetti “creativi”. D’altra parte pero’ i vasi, anche in tal senso, son sempre stati comunicanti. Anche perche’ secondo me l’intimita’ che alla gente spaventa di piu’ e’ spesso quella emotiva. Quel tipo di coinvolgimento. E te lo dice una passionale, quindi non dico.che non c’entri anche con il sesso, ma se parli di abbandonarsi ti dico che invece credo molto in quel tipo di incontro. E ci ho sempre creduto. Ho visto gente invece ammetere di essere in teoria molto aperta, nel senso trasgressivo che tu dai, ma di aver vissuto molto poco quel tipo di incontro reciproco col partner o di non esserne capace. Naturalmente le cose possono andare di pari passo, ma sto dicendo che di per se’ una cosa non “prova” l’altra. Non mi e’ mai capitato che un uomo mi proponesse qualcosa che non sentissi affine o viceversa. In realta’ non c’e’ mai stato bisogno di una proposta in carta bollata, semmai le cose nascono da se’. Di vari argomenti si e’ sempre parlato in liberta’. E non tipo “dimmi che per te e’ una zozzeria o chiamo l’esorcista!’ o domande trabochetto 😉
Una cosa è abbandonarsi ad una pazzia che in fondo scaturisce dal proprio IO: es. una persona che è passionale avvia una relazione sentimentale anche se ha forti ragioni per temere che tale relazione le causerà sofferenze. Altra cosa è abbandonarsi all’altra persona mentalmente, rinunciando alla propria capacità di ragionamento logico per seguire ciecamente la logica del patner anche quando quest’ultima ci sembra erronea. Ad esempio il tuo patner ti chiede di fare qualcosa in cui non credi o che non desideri, anche una banalità: ti invita a vedere un programma televisivo che a te non piace o ti invita a cena con persone che ti annoiano. La proposta di scambio patner è ovviamente molto più impegnativa di un programma televisivo e sicuramente avresti mille validi motivi per dissentire, ma se ci tieni davvero al patner, inizi a prendere in considerazione la richiesta; peraltro un patner attento ai tuoi desideri, se si accorge che ti sta chiedendo qualcosa che a te non piace, rinuncia o ti da il tempo per elaborare la proposta
UNUOMO: io continuo a non capire, sara’ un limite mio, che cosa c’entra la fedelta’ con lo scambismo. Nel senso: gli scambisti quando scambiano non si tradiscono, perche’ (per farla io breve) nel loro patto aprire la coppia sessualmente non e’ tradire. E fin qua ci siamo. Aprono la coppia anche convivialmente e cio’ lo fanno anche un.sacco di non scambisti (io per prima, e alquanto). Alcuni scambisti si aprono anche affettivamente come coppia e non hanno un concetto stretto stretto della proprieta’ privata degli affetti e degli oggetti (e cio’ lo fanno anche molti non scambisti) ma per contro molti o diversi scambisti preferiscono non intessere legami di amicizia e affettivi con gli sconosciuti con cui scambiano. Per molti scambisti il concetto di fedelta’ esiste eccome: se tu vivessi il sesso con.qualcuno per i cavoli tuoi mi tradiresti. Se tu ti innamorassi di un’altra persona e ci faresti sesso mi tradiresti. Ora, stabilito che gli scambisti vivono lo scambio come un gioco,.un’ampliamento.ecc e non ho problemi a capire il concetto, dove starebbe, per il resto (che non e’ poco) la gran differenza con le super palle che ci han.raccontato sull’esclusiva e la fedelta’? Perche’ possono.aver detto palle sul fatto che farlo in piu e in gruppo e’ tradire (ma di fatto da prima che io nascessi la gente se ne anche frega e lo.fa,.e anche in.campagna o in un covone anche se magari senza dirlo al parroco. E la letteratura erotica non e`.nata stamattina)
O e’ peccato ecc ma se uno ci resta male perche’ il partner fa sesso per i cavoli suoi e non glielo dice, attua uno.spostamento emotivo e sentimentale da lui o lei di un certo livello e sin distacca o si innamora di un’altra persona e se ne va non mi pare c’entri tanto col fuori ma col dentro. Il mio gatto che non e’ andato a catechismo, non legge e non guarda la tv, pur essendo un animale indipendente, anche se ha la pancia piena e io non sono il suo primario e unico “nutritore” prova emozioni come la mancanza e la gelosia. E non perche’ mi piace crederlo. Nel suo linguaggio emotivo non avranno l’identico senso preciso e nome ma non derivano.da un imprinting culturale. O forse da qd li hanno addomesticati millenni fa. Ma anche l’uomo ha scoperto alcune cose di se’ alcuni annetti fa. Insomma di per se’ lo.scambismo non esenta da cosi becere emozioni. E di fatto ad una mia conoscente scambista stanno giustamente girando le balle oltre al cuor spezzato perche’ lui se n’