Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 274 275 276 277 278 … 482 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 274 275 276 277 278 … 482 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
ciao CoppiaBiricchina,
un aspetto forse importante che ha portato a “creare” la necessita’ per la donna di essere fedele e’ il fatto, crudamente parlando, che e’ la donna che rimane incinta, non l’uomo ?
In altri termini: non succede probabilmente quasi mai, ma cosa pensa uno scambista se la moglie rimane incinta da una serata al club prive’ (di percio’ chissa’ chi) ?
coerentemente non voleva battezzarlo con rito cattolico, bensì fare una bella festa per celebrare la sua nascita, cosa che a tutti noi pareva una bellissima, oltre che rispettosissima, idea. Non è stata “la società” a romperle le scatole, ma sua suocera, che peraltro non è neppure cattolica praticante (ma sua suocera è anche una che ha un rapporto distorto con il fatto di avere un animale e sull’interazione bambino cucciolo, e ciò in una società in realtà in cui la coscienza animalista prende sempre più corpo… fermo restando che nella mia famiglia e anche in quella della mia amica gli animali erano visti come altri specie rispettabili ecc e non oggetti già cento anni fa). Le ha dato dell’egoista perché voleva togliere il battesimo a suo figlio. Il compagno di lei che fondamentalmente della religione se ne frega, le ha detto “che ti costa!”. La coerenza di lei non riguardava il fatto “sono una peccatrice e quindi non lo battezzo” ma un altro tipo di coerenza. Anche il rispetto per una religione nelle cui regole non si riconosce, avendone liberamente disconosciute diverse, ma non per questo la prende per i fondelli. Tu mi dirai: se certe regole o idee a monte non fossero esistite lei non avrebbe avuto questo problema. Però sua suocera è fissata contro gli animali in casa, come molte persone e come invece molte persone la vedono (con le dovute sfumature e gradazioni ciascuno) in maniera molto diversa, altrettanto come lo è stata con il battesimo. Cosa invece, che nella stessa identica società, i miei genitori non farebbero mai, come mille altre. Ogni famiglia ha un suo “lessico famigliare” secondo me che riguarda solo in parte le regole imperanti o le “mode” della società. In sintesi il suo problema, non inerente al sesso, è stato nel microcosmo del suo patto tra lei e lui, e non causato dalla società, perché sua suocera tra l’altro poteva essere anche ebrea o di un’altra religione e cercare di imporle comunque una sua visione.
Che la società possa pressarci (ma lo fa anche con istanze assolutamente contrarie alle volte) è vero, ma il delegare troppo alla pressione della società nelle nostre scelte (proprio perché le pressioni possono essere varie e anche in antitesi e molto diverse… prova ne sia il fatto che oggi come oggi semmai la pressione televisiva è contraria alla matrice cattolica a cui ti riferisci, e di per sè ciò non è maggiore sinonimo di libertà e apertura di costumi, così come non lo è lo spot sul gioco d’azzardo) mi sembra molto parziale. Di fatto tu e la tua compagna avete la possibilità di conciliare un vostro patto più ampio e riguardante la sessualità, così come le altre coppie possono scegliere patti più analoghi o differenti, altrettanto soddisfacenti, senza entrare nel dettaglio proprio in nome di questa libertà personale. Se poi così non è le ragioni sono più legate agli individui e alla relazione in sè che alla società dal mio punto di vista.
Ora forse dico una cosa che va contro ciò che ho sempre scritto nel senso che secondo me ogni cosa, rapporto, esperienza che non viviamo ci sembrerà sempre comunque strana fino al momento in cui per caso, per scelta o per fatalità non la viviamo poi sulla nostra pelle. Non nego che prima di entrare in un club prive io avevo mille preconcetti e come già avevo scritto la prima volta io è il mio compagno non siamo entrati c’è ne siamo andati a casa, ci sembravano tutte persone strane, estreme li guardavamo quasi come alieni, poi la curiosità e la necessità di avere un posto nostro che non fosse la casa sono state troppo forti e la seconda volta siamo entrati, beh ora che sono passati mesi da quella seconda volta la maggior parte li vedo come gente normale come chiunque incontro al di fuori di un prive…ma quello che voglio dire e’ che non essendomi mai scambiata completamente vedo un po’ strani quelli che riescono a farlo e mi sembrano lontano anni luce dal mio modo di essere ma non posso essere certa che prima o poi accada anche a me…Quindi questa cosa mi da l idea che molte cose e’ solo perché non le vivi, le escludi a priori che sembrano strane….ma e’ vero che anche se non ce un metal detector per gli scambisti sei però costretta a fingere e a non dirlo perché verresti considerata altroché strana, e così non lo dici….certo alla fine non c e forse nemmeno bisogno di dirlo….Luna appunto quando tu parli del fegato che ti aspetti che non ti venga cucinato perché ti fa schifo però è’ un esempio che non regge perché penso che come ha scritto Cb gli permetterai bene di andarselo a mangiare da solo a casa sua o al ristorante cosa che con il sesso non faresti per cui non è’ un esempio equo.
Ciao Allegra, si riferiva all’esempio di CB sul cibo e tradimento solo sessuale. Dicevo che in altri casi non farei una piega anche se uno mi mangia davanti cio` che non piace a me, ma in quel caso sarebbe una reale insensibilita” anche se lo mangiasse non davanti a me ma solo se lo cucinasse in casa. Idem lavare le cose con l’aceto. Per quanto riguarda lo scambismo volutamente ho parlato di patto di coppia qualsiasi esso sia, quindi evidentemente anche quello.
Sarà una mia impressione ma io vedo in questo topic la voglia di ribaltare sempre e comunque…
Mi spiego.
All’inizio c’erano diversi puritani che intervenivano e facevano delle gran battaglie con gli scambisti, questi ultimi cercavano di spiegare i loro motivi per cui scambiavano, le loro valenze, insomma le loro spiegazioni.
Ora è il contrario 😀 i puritani se ne sono andati ebsono gli scambisti a farla da padroni e a cercare di scavare e trovare nelle coscienze dei non scambisti i motivi del loro non scambio, cercando quasi di convincerli che sia la cosa giusta.
Mi sono sentito giudicato da Coppiabiricchina il quale ha tratto delle conclusioni assolutamente sue e che non valgono per me. Io legato a monogamia dovuto da chiesa… Assurdo. Io odio la chiesa.
Semplicemente io ho sempre creduto una cosa…essere quel che volevo essere.
Volevo essere un duro e diavolo lo sono stato, lo sono. Volevo avere tante donne e diavolo le ho avute! Volevo essere un leader e anche se ho perso il giro ancora mi chiamano capitano. Quindi volevo una donna per farmi una famiglia ebme la sono trovata.
Ora se a me piace l’idea di me e lei a fare l’amore da soli, che c.... di problema è?
Onestamente con tutta la sincerità del mondo se una donna si innamora di me non le serve un altro c...., non sto parlando di sesso ma dell’insieme. E a me non serve un’altea donna diavolo!
Tornando a voi… Ora spiegatemi perché condannate il tradimento se non ci siete ma chiunque può teapanarvi la moglie se lei ve lo chiede.
E grazie al cavolo, se tanto il marito o la moglie lo domanda la cosa viene accettata comunque e perché dovrebbero farlo di nascosto?
Sarebbe stata un’ottima sfida per il me cacciatore che fui. Ho plagiato femmine che si dichiaravano assolutamente caste e fedeli al marito e poi? Poi sono state mie! Gli scambisti trovano trasgressivo il fare ammucchiate…ma che cazz di trasgressione è fare qualcosa in cui sono tutti d’accordo? Mah io dico che potrei…pardon, avrei potuto plagiare anche una femmina scambista senza che lei lo dicesse al marito, perché? Perché piaccio porca vacca, perché ho l’aria maledetta e so di averla, il sesso, il colore rosso, la passione stanno a me come il cacio sui maccheroni. Ovviamente è una bella parentesi di vanità me ne rendo conto e dopo queste mie dichiarazioni possono piovere giudizi a gogo…povero me e la mia linguaccia :-/
Un uomo nudo intorno a me?! Ma stiamo scherzando!? E se poi un mattino mi sveglio con 4 palle? Il nemico mi ha preso alle spalle? E se mi agito troppo faccio solo il suo gioco?
Animo gente è tutto in chiave ironica anche se di fatto i miei pensieri ci sono
LUNA noi viviamo in un mondo dinamico e quindi aleatorio, ne è la riprova il nostro dibattere, eppure le nostre convinzioni, che ché ne pensiamo, sono frutto di un processo egocentrico, che ci porta a cognizioni ritenute univoche e condivise. Comprendo che tu non ti senta culturalmente “imprintata”, ma il fatto che ragioni in italiano con tutto ciò che ne deriva, non ti dice nulla?
L’esistenza costante di una suocera per ognuno di noi, che spesso, per una ragione o l’altra, ci costringe a fare scelte diverse da quelle che vorremmo, è proprio a dimostrare questa valenza di imprinting che la cultura c’impone. Certo in un privé non vengono i gendarmi ad ammanettarci per ciò che si fa, ma…. Posso garantirti che anche se un privé non costituisce in sé un reato ed è quindi “TOLLERATO”, basta poco perché sia subito tacciato di chi sa quali nefasti crimini. Personalmente ho avuto modo di sperimentare quali difficoltà sono state poste in essere affinché non si realizzasse un privé (mi è stata addirittura posta una obiezione da parte dell’autorità competente, risultata poi illegale), eppure a ben pensarci, un locale del genere crea molto meno disturbo al vicinato di quanto può fare ad esempio un semplice bar. Da cosa nasce questa tendenza ad opporsi ad una simile realizzazione? Certo ciò che esprimi è altamente condivisibile, non esiste una linea di demarcazione netta tra ciò che la società impedisce e quello che tollera o che spinge a fare, ma essa agisce non soltanto con le leggi ma, e soprattutto, con la cultura che si insinua nel nostro agire. Quella sensazione di biasimo altrui che può impedirti di fare una cosa piuttosto che un’altra, quel sentirsi in colpa per ciò che è ritenuto illecito, quello stato di agitazione che ha impedito ad Allegra matta a fuggire la prima volta che si è avvicinata ad un privé, questo è il modo di vietare che la società utilizza per imporre il suo volere. Certo uno può infischiarsene, non c’è un gendarme ad impedirglielo, ma questo agente gli è stato imprintato dentro, ed il prossimo è li a ricordarglielo. C’è sempre una suocera che solleva obiezioni al nostro agire, è proprio questa la modalità utilizzata dalla società per condurci a ciò che predilige.
La sensazione di disagio che Allegra matta descrive, quel considerare alieni gli scambisti, sono cose che tutti viviamo costantemente. Alcuni, vuoi per necessità, o per una propria curiosità o per spirito ribelle o chi sa per cos’altro, decide di avvicinarsi a meglio osservare, accorgendosi che si tratta di banali costrizioni culturali di cui è facile se non addirittura piacevole liberarsi. Non esistono ragioni oggettive che impediscono lo scambismo, ci sono mal di pancia, questioni irreali se non assurde come quelle qui spesso sollevate, ma non c’è mai una motivazione reale ed oggettiva. Certo possono esserci ragioni di gusto personale, o di necessità specifiche, ma questo non giustifica il trasformarsi in una sorta di suocera incoerente.
Caro Sam….per quanto MI riguarda non ti ho mai giudicato e forse non hai mai letto le mie lettere se ancora ti chiedi come mai noi non accettiamo un tradimento ma accettiamo di condividere sessualmente una situazione Insieme e in modo consapevole con altri per cui: O non mi hai letto O ti rifiuti di capire. Ripeto allo sfinimento che non ritengo INFERIORI, insoddisfatti, infelici i monogami, ma ribadisco che avendo provato prima la monogamia con il mio ex marito preferisco la situazione che vivo ora, mi dispiace che le coppie non abbiano la curiosità come ho avuto io anche solo di andare a vedere in un club prive ciò che succede, nessuno li obbliga ad andare con nessuno ma sono sicura che molte coppie scoprirebbero una parte di loro stesse che non conoscono. SONO STATA UNA FEDELE MONOGAMA fino ai miei 30 anni scoprendo poi di essere stata presa in giro in tutte le salse…ora non dico che tutti gli uomini siano uguali ma w la donna che si vive la sua sessualità senza doversi giustificare, nascondere, sentire sbagliata e alla luce del sole con il suo uomo. SAM nessuno contesta la tua felice monogamia almeno non io……io son qui per raccontare le mie esperienze a chi interessano…a proposito stasera vado in un nuovo prive’ se vi va racconterò com’è’ andata…..
CB, la suocera incoerente sarebbe la societa’? la societa’ e’ fatta di persone, non e’ un monolite con una sola idea. Sinceramente credo che a tanti non cambi nulla se un luogo e’ un bar, una balera in cui si suona raul casadei o un prive’. Ci son luoghi della citta’ in cui.si sa che gli scambisti si incontrano (all’aperto per darsi appuntamento), non ho mai saputo di ronde e crociate, al massimo ci sara’ qualche guardone, probabilmende deluso perche’ c’e’ poco da vedere. I cinema porno sono.andati in crisi con internet e i dvd, a parte per chi ama il rito collettivo nel guardarlo e il maxi schermo. Ma i cinema porno, almeno nella mia citta’, erano anche in pieno centro, con tanto di locandina a titolo allusivo e pubblicits’ accanto agli altri cinema. Magari le locandine non mostravano una scena troppo spinta e la foto aveva qualche stellina. Parlo al passato perche’ quel cinema in particolare ha chiuso e non per ordine del vescovo o delle suocere ma perche’ non lavorava piu. E sulle locandine e inserzioni non ci ho fatto ultimamente caso. Cmq era li negli anni 90 di sicuro, ma anche ben prima. Anche i night sono in centro, vicino a negozi qualsiasi e nessuno ci passa davanti facendo il segno della croce. Ne’ chi entra lo fa con un sacchetto in testa. Dove lavoravo un tempo e finivo tardi sotto l’ufficio.c’erano sempre le stesse prostitute, a volte capitava che anche se non ero in tacchi a spillo e avevo la 24ore qualcuno mentre andavo a recuperare l’auto mi domandasse “quanto?”. Al che non ho mai invocato san gennaro, ho risposto gentilmente “guardi, mi spiace, si sbaglia”. Il tipo di turno diventava rosso per la gaffe o restava un po’ deluso. D”altra parte ero io nel posto sbagliato o meglio nell’orario in cui poteva capitare. L’importante era non finire in mezzo a qualche casino brutto per il resto dopo du sere lo scenario era normale. Semmai mi dispiaceva per le donne, ore al freddo oltretutto. Mi e’ venuto in mente ora dopo anni per questa tua idea che la societa’ sia
Sia tutta bigotta e intollerante o non sappia dove stanno le cose o finga di non vederle. Le puttane non dovrebbero stare per strada non per una questione di decoro e dovrebbero poter scegliere di fare le puttane e con chi andare.ma forse non farebbero piu’ il loro lavoro. D’altra parte le puttane continuano ad esercitare anche in casa. o al matrimonio di una ex prostituta e so che non ne ha passate di bellissime prima.
Sono un po’ perplesso, forse non ho ben compreso il senso delle cose. Concordo con LUNA che “ogni capa è ‘nu tribunale”, ma non c’è da dimenticare che esistono i sondaggi, le statistiche, i rapporti Istat, la moda, le grandi firme, la pubblicità ecc…
Ogni atomo è un’entità a sé stante, ma insieme formano le cellule e queste sono anch’esse uniche, anche se insieme costituiscono una persona e queste un popolo e poi l’umanità. Le cose possono essere viste in modi diversi e quindi avere una prospettiva come LUNA o come Allegra matta, la differenza risiede nel dove termina l’indagine della nostra riflessione. Certo che le donne del 1800 erano vestite ogn’una a suo modo, ma nessuna portava la minigonna, e non soltanto perché non era di moda. Fino a qualche decennio fa in Italia non esistevano donne che facessero il militare ma oggi questo non crea più notizia.
Sulla prima pagina di un giornale di una regione del nord di qualche anno fa, comparvero, una accanto all’altra, due notizie. Una indicava che erano stati presi due meridionali che rubavano nelle case. Nell’altra venivano magnificati due concittadini che erano partiti per una missione di pace all’estero. Leggendo poi gli articoli, si apprendeva che tutti e quattro i personaggi erano di origine meridionale e che tutti si erano trasferiti in città da lungo tempo. Forse è per questo modo di proporre le notizie che i leghisti antimeridionali esistono al nord e non al sud? Soffermarsi sul particolare impedisce di vedere il quadro generale.
C’è stato un tempo in cui vendevo orologi, un giorno il mio fornitore me ne consigliò uno in particolare di cui ne aveva 30.000 esemplari. Un po’ scettico ne presi una decina, il giorno dopo li vendetti tutti nel giro di poche ore. Meravigliato telefonai al fornitore per prenderne altri, ma questo mi disse che li aveva già finiti tutti perché la sera prima, proprio quel modello era stato pubblicizzato in TV. Certo nessuno si lascia influenzare dalla pubblicità, eppure il fatto resta. Certo LUNA sceglierà i prodotti che compra liberamente, ma si può essere certi che essa è racchiusa tranquillamente nella media dei lettori italiani o nei mangiatori di pasta. Comprendo che non piace a nessuno essere appiattito in una formula omologante, ma non c’è verso di sfuggire questa realtà.
Mi piacerebbe evitare di rispondere a SAM che in sedici anni di molto pensare, non sembra abbia ottenuto grandi risultati. Mi è impossibile non sottolineare che la sua visione egocentrica esula dal considerare il tradimento nel suo valore essenziale, che contiene nel temine stesso la risposta che lui cerca. Tradire significa ingannare, violare un patto, venire meno ad un obbligo vincolante, cioè tutte cose condannabili, che non esistono assolutamente nello scambismo. Per questa ragione ritengo che il termine non sia adeguato, esso suggerisce una pratica socialmente condannabile. In inglese il significato recondito del termine swinger suggerisce uno stile di vita ed una scelta comportamentale.