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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

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  1. 2741
    luna -

    A quel punto non e’ che sopprimo la mia passionalita’, semmai me la godo di brutto, nei suoi vari aspetti che non sono solo sessuali nella relazione che vivo. e parlo per esperienza e non a livello teorico. cio’ non e` avvenuto perche’ me lo ha detto fra gervaso o xke’ e’ giusto cosi e senno’ sono una cattiva ragazza ecc. se volessi una coppia aperta lo direi tranquillamente e se sentissi l’esigenza di andare in una casa chiusa per donne sarei diretta, non direi che vado a comprare i ravioli. la ragione per cui tradire e’ sbagliato e’ principalmente che menti all’altro e tradisci anche un patto con la persona che hai davanti. a quel punto la questione riguarda voi due e i sentimenti coinvolti e non.che ne pensa la zia peppa o il vaticano. perche’ le persone fanno.un patto di fedelta’ o meno? a seconda di come interpretano un’invasione emotiva e anche, al caso, epidermica o di confiidenza. in tal senso.credo che il parametro di ciascuno sia rispettabile anche perche’ non viene solo da un condizionamento religioso o culturale. il punto e

  2. 2742
    colam's -

    Caro CoppiaBiricchina, sono d’accordo con te sul fatto che “la stabilità della Societa’ non è legata alle regole in sé, ma piuttosto al fatto che esista una condivisione di quelle regole. ”

    Detto questo nella tua risposta a Luna ci sono alcuni aspetti che vorrei sollevare.

    Tu fai riferimento ai templi di Khajuraho , in India. Ma nella stessa India questi templi sono un’eccezione, e per il poco che trovo su Internet di quel paese e della sua cultura, emerge che solo il 10% delle statue di questi templi sono a sfondo sessuale, siamo noi occidentali che ci focalizziamo solo su queste. Percio’ secondo me in Occidente non e’ vero, come dici tu, che “si sia tentato di dare il meno risalto possibile alle stesse perché ritenute troppo spinte”, semmai il contrario, siamo noi che diamo troppo risalto al sesso. La stessa analisi si evince (da Wikipedia) dalla versione occidentale del Tantra indiano, molto sesso / new age , che poco ha a che fare con quello originario.
    Per inciso e’ proprio in India che, per gli Indu’ più rigoristi, vige la tradizione che la vedova si butti viva nel rogo del cadavere del marito, mi pare poco scambista questo !

  3. 2743
    LUNA -

    il punto e’ semmai (salvo casi estremi, intendo di prevaricazione e violenza) quanto i parametri di due persone siano affini. non vedo il piacere il sesso come una questione di numeri, una persona per volta o piu insieme. una questione di tetto minimo o massimo dopo il quale passi per gradi dalla cintura bianca alla nera come nel karate o da bravo donnino a zoccolone. credo che a qualsiasi longitudine e latitudine il patto che si crea tra due persone mettendo le proprie carte in tavola anche quando si senta l’esigenza di rinegoziarlo o romperlo – con la possibilita’ o meno di trovare affine una rinegoziazione – dovrebbe essere il centro. e’ ovvio che vi sono culture in cui questo concetto di patto e’ molto demandato alla cultura imperante, e non c’e’ questa pari liberta’ di mettere le carte in tavola. in teoria dove i cittadini invece “sono uguali di fronte la legge ecc ecc” il patto all’interno della coppia dovrebbe basarsi sulle regole che la coppia concilia insieme e si da’, qualsiasi esse siano. quando parlo di patto non parlo di uno schema in senso castrante e negativo. credo che in ogni relazione anche non necessariamente sessuale e sentiimentale vi siano anche dei taciti patti che riguardano il concetto di diritto e rispetto, fiducia o meno, incontro.o scontro.

  4. 2744
    Allegra matta -

    Brava Luna hai detto bene e in modo chiaro l essenza di ogni tipo di rapporto, nelle tue ultime righe si legge ciò che dovrebbe essere la base di un rapporto sia esso sessuale, di amicizia, di lavoro, scambista o quant’altro: anche se tacite tre cose non possono mai mancare Rispetto-fiducia-liberta’ e condivisione degli stessi parametri altrimenti il tutto prima o poi si increpa…..

  5. 2745
    CoppiaBiricchina -

    Finalmente trovo un po’ di sintonia tra noi, e ciò mi fa molto piacere. L’unica cosa che ancora mi lascia interdetto, e si badi bene, non perché non credo in quello che viene espresso, ma perché non la vedo in sintonia con ciò che hanno appurato tutti gli studi sull’essere umano in ogni campo della scienza, e che personalmente condenserei nel famoso aforisma di Albert Einstein: “I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno.”. in pratica penso che non siamo sufficientemente convinti che esista sempre una differenza tra la realtà che personalmente viviamo e quella che ci circonda. Eppure basterebbe riflettere su come una nostra convinzione nata da un’esperienza oggettiva possa poi essere confutata da un’altra altrettanto oggettiva.
    Attualmente siamo tutti immersi in una cultura relativistica eppure sembra che fatichiamo a rendercene conto. Provo ad esprimere il mio pensiero con un esempio; Guglielmo Marconi è, come tutti sanno, l’inventore della radio, ma se il 25 aprile del 1874 non fosse nato, noi oggi avremmo comunque la radio, in quanto frutto di una serie di studi in sintonia temporale con quell’epoca. In pratica la cultura di quel periodo era matura per quell’invenzione. Voglio cioè dire che a LUNA, non è stato fra gervaso ad imporgli un determinato comportamento, ma una cultura sottesa alla socialità del tempo e dello spazio che spinge verso una certa modalità d’intendere le cose. La sua individualità e la mia, ci permettono di esprimere delle differenziazioni, ma il nostro dibattere è legato comunque al tempo in cui viviamo. Prendiamo ciò che dice SAM nel suo complesso, lui considera la donna libera a par suo ma a certe condizioni, cioè una sorta di non condivisione di determinati aspetti della vita sessuale all’interno dell’unione matrimoniale. Personalmente considero ciò una stortura della comunione nel rapporto matrimoniale monogamico. Perché tutto andrebbe bene ma non nel matrimonio? Da dove prende spunto quella questione sua caratteriale che in qualche misura condivide con LUNA? Personalmente ritengo che ciò sia legato al concetto sociale imposto all’idea del matrimonio monogamico, cioè il tradimento di carattere squisitamente sessuale. Se mia moglie decidesse di mangiare una cosa che io ripudio con tutto me stesso, questo lo riterrei legittimo in quanto non comporta un tradimento, ma semplicemente un’espressione delle sue necessità o desideri alimentari. Nel momento che lei esprima invece l’esigenza di soddisfare un suo bisogno o curiosità sessuale, allora le cose diventano inaccettabili.
    Resta da chiedersi da dove nasca questa differenziazione tra i due aspetti. Io ritengo che sia legata ad una configurazione culturale che ci è stata imposta e che abbiamo inconsapevolmente accettato. Tutte le spiegazioni che provo a dare, sono solo giustificazioni a questa oggettiva accettazione culturale passiva.
    — Continua —

  6. 2746
    CoppiaBiricchina -

    Non è per nulla difficile scorgere un certo biasimo nei confronti di chi, pur condividendo lo stesso stato di sudditanza, se ne ribella, questo proprio perché una simile trasgressione mette in luce ciò che si considera una personale debolezza che invece si vorrebbe nascosta.
    Personalmente ritengo che lo scambismo, brutto termine per indicare chi trasgredisce le regole sessuali socialmente definite nell’unione tradizionale, renda liberi da queste direttive lasciando che l’uomo e la donna possono condividere le personali condizioni sessuali senza contravvenire al significato d’unione che è appunto la compartecipazione.
    Se m’innamoro con tutto me stesso di una donna che ricambia con lo stesso ardore il mio amore, ma è una ninfomane che davanti ad un bel ca…o perde letteralmente la testa. Cosa faccio? Mi adeguo in qualche modo a questa sua incontenibile passione, rinuncio all’amore che provo per lei costringendo anch’essa a fare altrettanto o la obbligo ad imbrigliare questa sua passione sottovalutando le drammatiche conseguenze derivanti? Naturalmente questo vale anche a parti invertite.
    La società non impone vincoli specifici alla necessità a nutrirsi e respirare per la loro evidente importanza vitale, ma non si avvede che quella sessuale è altrettanto vitale se non addirittura più invasiva e subdola, così pretende di assoggettarla ai suoi bisogni. Oggi consideriamo le necessità lavorative e culturali molto importanti in quanto gli aspetti individuali collimano con quelli collettivi. Il sesso però, da un punto di vista sociale, è in antitesi con i bisogni personali, quindi la società si arroga il diritto di determinarne i limiti creando i presupposti di uno sviluppo incoerente e foriero di discrepanze anche gravi. Ritengo che l’aspetto di unione monogamica non sia una qualità ontogenetica, ma piuttosto la sua valenza sociale la rapporta più ad una formula in qualche misura filogenetica.
    Aggiungo infine, per rispondere a colam’s, che noi occidentali abbiamo senza dubbio enfatizzato in modo distorto le sculture erotiche ed il Kama Sutra, ma è altrettanto errato sminuirne il senso che non può essere ridotto a semplice curiosità. A smentire le posizioni scettiche come quella espressa, c’è il fatto che i templi induisti sono per la maggior parte costruzioni chiuse ed inaccessibili in quanto contengono la rappresentazione di un Lingam e/o una Yoni, quasi esclusivamente compenetrati l’uno all’altra. Rappresentazioni che si trovano anche semplicemente sparsi per le strade ed in ogni dove, in varie dimensioni e forme e completamente strofinati con i colori cerimoniali, e questa la dice lunga sul valore divino dato alla sessualità.

  7. 2747
    LUNA -

    CB, mi sembra di aver espresso abbastanza chiaramente il mio pensiero, che mi pare Allegra abbia colto, che non si riferiva ad un tipo specifico di patto ne’ riguardava solo il sesso. Rispetto puo’ essere anche il fatto che poiche’ l’odore di fegato mi fa vomitare (e nessuna cultura me lo imprintato) la persona che lo sa non cucini fegato mentre io sono in casa o sto per arrivare. Ti assicuro che se mi si imponesse la visione e l’odore del fegato per me sarebbe un “tradimento” cioe’ una bella insensibilita’ nei miei cfr e diversa dal fatto che a uno piaccia il salame invece della mortadella. E se uno dilapidasse i soldi di nascosto, con conseguenze sulla qualita’ di vita di entrambi, per.qualcuno quello sarebbe un tradimento anche se non e’ andato a spenderli per amanti o zo...... o gigolo`. O se durante una malattia l`altro se ne fregasse o cmq perdita di fiducia rispetto il patto tra due che

  8. 2748
    luna -

    Sia. Dunque dissento che in generale e sempre l`essere umano consideri tradimento a livello emotivo solo il tradimento sessuale. Vivere in un`epoca e un contesto non fa si che si sia tutti declinati uguali e mi pare lampante sotto diversi aspetti, incluso quello sessuale, che resta personalissimo. Il mio pensiero l’ho espresso.

  9. 2749
    CoppiaBiricchina -

    LUNA certamente concordo con quanto affermi. La tua avversione per il fegato, che condivido, se non viene rispettata è come tu dici, una forma di tradimento, ma se al tuo uomo piace proprio tanto, può andare a mangiarlo altrove, non ci sono problemi, l’importante è che non lo faccia in tua presenza, tant’è che sminuisci il valore di tradimento affermando: “è una bella insensibilità nei miei cfr”. Si tratta cioè di una questione personale che viene risolta a livello individuale, di fatto non esiste una discussione su questo argomento.
    Cosa diversa vale per il sesso che viene sancito socialmente in tutti i modi. Esso non può esistere al di fuori della coppia socialmente riconosciuta. Il fenomeno scambistico subisce una censura sociale. Il problema sorge non perché alla mia compagna ed a me piace fare sesso insieme privatamente, in piedi, distesi, seduti o cos’altro, ma per il fatto che piace farlo in modo alternativo alla coppia tradizionale. Ciò che Allegra matta ha sottolineato è, ed uso le sue stesse parole: “ciò che dovrebbe essere la base di un rapporto sia esso sessuale, di amicizia, di lavoro, scambista o quant’altro: anche se tacite tre cose non possono mai mancare Rispetto-fiducia-liberta’ e condivisione degli stessi parametri altrimenti il tutto prima o poi si increpa…..” purtroppo però è stata costretta ad usare il condizionale “dovrebbe” perché in pratica non lo è nei confronti degli scambisti, che devono subire biasimo sociale. Di fatto non si ammette neppure che essi tentino di scrollarsi quelle “colpe” che si sentono impropriamente appiccicate addosso. Si tratta di una condanna con connotazioni sociali e non individuali. Non è LUNA o colam’s o SAM o Over the rainbow…, che presi singolarmente hanno diversità di vedute, ma è la collettività nel suo insieme che disapprova CoppiaBiricchina ed Allegra matta nei loro atteggiamenti di coppie non conformi.
    Posso dire le ragioni personali che mi spingono a provare un piacere nello scambismo, lo può fare Allegra matta, ma l’incomprensione non nasce da questo, essa è legata al fenomeno nel suo complesso. La mia compagna mi ha espresso quanto si senta valorizzata dalle ammirazioni non mie, che sono scontate, ma da quelle di estranei. Come vive il sesso al di fuori del nostro rapporto canonico che è fatto di amore, affetto, di un dare e avere, mentre con gli estranei può vivere un’esperienza fatta di carne, di libidine pura, di eccitazione incondizionata, di foia o fregola epurate da valori emotivi, dove lei è femmina e basta. Tutto ciò non può trovare ammissibilità in un mondo assennato che la società pretende. Si tratta di un momento di condivisa libertà in cui le nostre comunioni possono svolgersi e riavvolgersi senza causare danni. Apparentemente tutto ciò non ha valenza per la collettività, anche se personalmente credo che invece ne abbia molta, ma questa è tutta un’altra storia.

  10. 2750
    LUNA -

    CB, si, ho capito cosa intendi, d’altra parte nessuno credo pero’ ti impedisce di vivere come credi la tua sessualita’ e di conciliare il vostro patto con la tua compagna. prova ne sia (per quanto ne so) che i club prive` esistono e che non vengono i gendarmi ad arrestarti se stai facendo sesso in compagnia a casa. se poi vuoi andare a messa ogni domenica o sposarti in chiesa e poi fare la luna di miele anche con i testimoni (non sono ironica) non c’e’ uno scambista detector che suona. sei tu a sapere per te se come vivi si concilia non con un assoluto bene o male ma con le regole di una determinata religione. mi spiego? una mia amica ha avuto un figlio con la fecondazione. lei non pensa affatto che dio sia arrabbiato con lei pero’ pur non crescendolo da ateo perche’ e’ una donna zero bigotta ma molto spirituale

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