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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Senza speranza….mamma mia….ma che palle di solito l arcobaleno prima o poi sparisce….invece niente..io una ..portaborse….? ma si e poi non si scrive email come lo srivi tu ciccia hahahaha che divertente…si proprio divertente divertente….ma va a ciapa i rat e se sei dura di comprendonio te lo riscrivo…occupati di altro grazie..non delle mie lettere c’è la puoi fare se ti sforzi. Davide a me piacerebbe spiegarti le cose …senza litigare se ti andra
meramente sessuale e non riguarda soltanto comunque delle fantasie che lo scambismo in toto può soddisfare) nè penso che sia una prova di minore possessività e gelosia, perché non si è possessivi, gelosi, esclusivisti soltanto riguardo la sessualità all’interno di una relazione. Personalmente non vedo nello scambismo un antidoto al tradimento. E non la vedono così neanche gli scambisti che conosco.
Allegra la vede così e nella sua relazione è di fatto così? Bene, è la sua vita, la sua coppia, sa lei.
Non c’è alcun atteggiamento solipsista nel fatto di dire: a me piace così e non colà, e ognuno sente e sa per sè.
C’è invece nel tirare fuori l’IO e il SUPER-IO, facendo pseudo psicologia, per portare sempre una propria tesi in ballo e dire agli altri che sono addormentati e inconsapevoli. Chiunque si intenda anche un minimo, dico un minimo, più di te degli argomenti psicologici ecc che tiri in ballo, non usandoli in maniera meramente proiettiva, non se ne uscirebbe mai verso gli altri con certe menate, riguardo la sessualità e la percezione di sè, che tiri fuori tu.
Tu che potresti essere altrettanto schiavo dei tuoi meccanismi inconsci di qualcuno che vive la sessualità o la vita in maniera diversa da te, o pure peggio.
E tanto più per questo tuo bisogno incessante di dire quanto ti senti libero e quanto sei avanti. Cosa che asserisci chiaramente in continuazione pur negandola.
Il modo in cui conduci le conversazioni e il modo in cui ti approcci al tuo interlocutore serve a te, risponde ad un tuo bisogno.
E pace. Il problema è che giri le parole del tuo interlocutore per andare sempre nella direzione che hai tu nella testa. Cosa, questa, che ti era anche stata detta a più voci, in un altro topic in cui avevi lo stesso identico atteggiamento. Cosa a cui le persone, rispondendoti, dicono no, finché si scocciano di risponderti, perché tanto parli da solo e di cosa pensa una persona non te ne frega una beata fava, perché tanto quel che pensa è solo ignoranza e schiavitù e autorepressione inconsapevole.
E’ evidente che per non farti girare le parole bisogna non offrirtele, tanto con uno che parla solo di narcosi e di inconsapevolezza qualsiasi cosa gli si scriva, anche di se stessi, il dialogo è IMPOSSIBILE.
Indipendentemente da quale sia l’argomento.
Io non penso affatto che gli scambisti passano 24 ore al giorno 365 giorni all’anno a fare scambio e i concetti che ha espresso Allegra riguardo le ragioni per cui fa scambio soft e le aggrada le ho intese. Non saranno le sole ed esemplificative, ma le ha scritte e le ho capite. Idem le ragioni tue. Il punto non sta lì, e ti è stato scritto anche in cirillico, e non solo da me e non solo adesso, ma anche in passato, e neanche solo da monogami sfegatati o gente che brandisce il crocefisso.
E’ molto più semplice e banale il punto. Si vede ti fa comodo non vederlo. Ciaoooooo 🙂
Cara Allegra matta, mai ti priverei della soddisfazione di aver trovato un errore. Se tu non fossi tu ti risponderei che l’ho scritto PALESEMENTE per scherzo ma credo sia più opportuno sorridere benevolmente e lasciarti beare della tua incredibile scoperta da bassotto poliziotto. Non mi piace vincere facile…..
LUNA concordo in toto.
Coppiabiricchina, non mi racconti nulla di nuovo. Le sensazioni che provi con lo scambismo io le provo senza scambiare. Per cui ribadisco: che ci sarà mai da raccontare di diverso e ulteriore?
…che intelligenza sovrumana….attendo altre cazz…te…un po’ più di fantasia però….
Cb tu stai sprecando tempo dammi retta goditi la tua vita e passa oltre.
Eh si, capisco che tu abbia bisogno della fantasia altrui per rimpinguare la pochezza dei tuoi interventi. Ma non sono la onlus “Voli pindarici “e non faccio beneficenza di quel genere. Stai tranquilla, il tuo CB non perderà tempo a rispondere, le cause perse come me non meritano la sua pietosa carità. Per fortuna.
Proprio ieri una mia cara amica mi ha confidato di essere una scambista. Un dialogo civile e fruttuoso in cui nessuno ha dettato i dieci comandamenti o è stato illuminato sulla via di Damasco o è entrato in contatto con la Verità cosmica.
Alla fine lei è e resta pro scambio ed io sono e resto pro no-scambio. Due posizioni opposte. Eppure siamo amiche, eppure c’e empatia. Nessuno ha insegnato, nessuno ha imparato ma ci si è comprese reciprocamente.
E va bene così.
@LUNA
Perchè non vai a fare il bagno in altri ‘lidi’? Quì l’acqua è troppo sporca per te che sei pura e immacolata. Ma sicuramente non sei vergine!!!
@Dimmi LUNA io penso di aver capito il tuo punto di vista e in parte posso che essere d accordo ma non puoi non ammetere che la maggior parte dei non scambisti parte subito in quarta dando giudizi o battute stupide tendenti al battibecco ti faccio un esempio la frase brillante :”E je credo…..ci date dentro come ricci da soli e in compagnia. Se trovassi pure il tempo e l’energia di cornificarlo in solitudine saresti da premiare.
Forse non vi è chiaro (anche se è stato scritto pure con i disegnini) ciò che sta sulle palle di voi scambisti e di altri circensi del sesso…” LUNA dimmi questo splendido intervento tu come lo reputi per curiosità? Un voler capire, un voler discutere ,o un giudizio senza possibilità di confronto?E meno male che ha un amica scambista chissa allora che palle gli racconta ma poi quello che pensa e’ altro…povera amica. LUNA mi piacerebbe un tuo parere sincero.
…poi percarita’ si vive benissimo e allegramente lo stesso nonostante certe battute che lasciano il tempo che trovano…
Ritenendo controproducente continuare a rispondere alle inutili provocazioni poste in essere da LUNA e Over, provo ad esprimere una mia personale visione su qualche argomento più costruttivo.
Nei dibattiti relativi lo scambismo che ho avuto modo di frequentare, ho notato che spesso i valori più controversi e forieri d’incomprensione sono quelli relativi all’amore ed al tradimento, cerchiamo perciò di fare un po’ di chiarezza su questi termini.
Una cultura becera fondata su modi di pensare populistici, fotoromanzi, film strappalacrime, romanzetti rosa e cognizioni religiose, portano a creare un amore fantomatico totalmente dissimile dal vero. Questo è un amore che espande all’infinito la fase dell’infatuazione, dove non esiste altro oltre l’amore stesso, dove i due innamorati sono attratti l’un l’altro, quasi esclusivamente dall’aspetto fisico, tanto che tradire diviene sinonimo di andare a letto con parti terze.
In psicologia la fase infatuativa detta anche innamoramento, dove la coppia vive un momento di simbiosi, di forte dipendenza, in cui l’idealizzazione dell’altro è estrema, si pensa a lui/lei come l’anima gemella, l’oggetto che può soddisfare ogni proprio desiderio e per il quale si “perde la testa”, è seguita da un periodo di disillusione, caratterizzato dalla tristezza e dalla rabbia, nata dalla scoperta della diversità dell’altro. In questa fase iniziano i primi sintomi di incompatibilità, possono sopraggiungere crisi d’ansia, si comincia a pensare all’esigenza di creare una giusta distanza. Il passaggio successivo è la fase dell’indipendenza, in cui la coppia sente l’esigenza di uscire dal nucleo a due e di esplorare l’esterno. E’ il periodo più problematico nel ciclo della coppia è quello più a rischio di rottura in quanto possono verificarsi tradimenti. Se questa fase viene superata si passa all’ultima fase, quella dell’interdipendenza, in cui il partner viene accettato nella sua imperfezione ed avviene un riavvicinamento che può permettere il riaccendersi del desiderio.
Al di là di queste fasi, valide generalmente per tutte le coppie, la complessità della vita amorosa è legata a numerose variabili che non ritengo sia il caso di valutare in questa circostanza.
Riferendosi invece al tradimento, ritengo utile riportare quanto si trova sul dizionario: “Ingannare qualcuno, violare un patto, venire meno ad un obbligo vincolante, alla fede data”. In pratica si tratta di un valore tutt’altro che fisico, esso è rapportato ad un vincolo deciso ed accettato dalle parti. Nel corso del tempo i termini del vincolo possono subire variazioni ma comunque valutate e sottoscritte da ambo le parti e solo da queste. Quindi, se i partner di una coppia stabiliscono di comune accordo che i rapporti sessuali non siano vincolanti, cioè essi siano accettabili al di fuori del rapporto di coppia, il fatto non costituisce tradimento.
— Continua —
L’attuale legislazione italiana, con la legge sul divorzio (n.898 del ‘70) e con la riforma del diritto di famiglia (n.151 del ‘75), elimina il concetto di “colpa” precedentemente sancito (1942), sostituendolo con il principio di “consenso”. Di fatto si è superata la concezione autoritaria e gerarchica della famiglia, sostituendola con una visione paritetica delle parti, libere quindi di determinare autonomamente, cioè da valori imposti dall’esterno, ed esclusivamente all’interno della stessa, i limiti dei rapporti sessuali da tenere. Alla luce di quanto detto, proviamo a dare una interpretazione quanto più oggettiva possibile dei fatti.
In una coppia, indipendentemente dalle personali tendenze sessuali e dall’esistenza o meno di un contratto matrimoniale, sia esso civile e/o religioso, esiste un vincolo comportamentale da rispettare. Se tale vincolo viene rotto da uno dei partner, si ha un tradimento.
La psicologia spiega che l’essere umano ha diversi bisogni che vuole soddisfare, così si può ipotizzare che il tradimento si manifesti per appagare un bisogno.
Ad esempio, può succedere che un partner tradisca perché non riceve ciò che vuole dal suo compagno, vive cioè un rapporto di coppia che non lo appaga.
Magari si cercano attenzioni che il compagno o compagna ha smesso di dare, ancora, nel tempo il rapporto a due si appiana, si appiattisce, così che i due partner si trovano senza più niente da dirsi, senza più vivere emozioni forti necessarie per tenere vivo il rapporto stesso.
Il motivo quindi che porta al “tradimento” deriva da una insoddisfazione interna, che può essere legata alla vita con il partner oppure a stati d’animo personali come ansia, depressione, la tristezza del tempo che passa e allora si vuole capire se si è ancora capace di attrarre un partner quindi una sfida narcisista che cerca rassicurazioni, una forma di conferma alla propria autostima. In questo caso si possono verificare alcuni fenomeni dovuti ad un senso di rispetto del vincoli stipulati col partner che spinge, gli uomini in particolare, a ricorrere ad alcune escamotage come la frequentazione di night club e similari o alla prostituzione. Per le donne invece le “proposte di mercato” ancora non adeguate alla sua emancipazione, sono molto meno incisive.
Per una coppia più matura possono poi svilupparsi altri fenomeni che coinvolgono il ripensamento dei vincoli precedentemente concordati, in questo caso può avvenire la comparsa del fenomeno scambismo, che vede i due attori partecipi ad accettare rapporti sessuali con altri. Naturalmente il fenomeno scambismo non trova espressione soltanto in questi termini ed i questi tempi, ma questa è la modalità più comune del suo sviluppo.