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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ringrazio delusa2012 per le delucidazioni che mi hanno sollevato da quella leggera sensazione di avvilimento, anche se ovviamente non erano dovute, e mi associo a morosicuriosi per gli elogi, ma vorrei evitare di apparire troppo mieloso e perciò suggerisco qualche riflessione. Si è introdotto il termine “ipocrisia” associandolo a chi è incapace di una sincerità nel rapporto che spesso poi conduce al tradimento, vorrei però che si distinguesse questa dall’incoerenza. È facile osservare che alcuni oppositori allo scambismo usano giustificazioni inadeguate e sconnesse con i fatti, tipico di posizioni dettate da un’insufficiente attenzione cognitiva. È quindi possibile desumere che non sempre chi è avverso allo scambismo è ipocrita, spesso è semplicemente incoerente oppure è assoggettato profondamente alla morale tanto da sentire un’avversione quasi somatica, infine ci sono persone profondamente convinte della loro scelta monogamica (molto poche per la verità), e queste sono quelle che personalmente apprezzo in quanto le più propense all’arricchimento culturale attraverso un sano dibattere, anche se devo costatare che si addiviene sempre ad una posizione dogmatica.
Saluto naturalmente il rientro di dott50 che stava dandomi una certa apprensione per la sua assenza e voglio subito richiamarlo su quanto scrive. Ogni cosa che facciamo può essere intrisa di sentimento oppure no, questo può essere in rapporto ad un tradimento come quello descritto, oppure verso una semplice fuga sessuale per la ricerca di novità adrenaliniche. In realtà riguarda anche l’affermazione: «Allo scambismo non riesco a dare neppure la dignità di “un modo di vivere”» . Che si tratti di un «gioco» ovviamente io concordo, ma solo per quanto attiene il suo aspetto puramente attuativo, per il resto però ritengo che esso coinvolga così profondamente il modo di porsi dinnanzi alle cose, da renderlo proprio «un modo di vivere», tanto da essere spesso anche indicato con: Lifestyle. Tutto dipende dal modo in cui ci si pone verso il fenomeno, come lo è il “nudismo” nel momento che lo si vive come “naturismo” ecc…
Ciò che cerco di focalizzare è proprio il fondamento razionale dello scambismo tra i tanti espressi, ed a me sembra scorgerne a iosa, da qui la mia affannosa ricerca. Per contro invece, la monogamia sembra proprio che presenti soltanto posizioni di ordine moralideologiche, pertanto totalmente esente da ragioni oggettive.
Salve a tutti! Argomento interessante! Ho letto i vostri ultimi commenti, bene! confesso che non mi interessa molto una disquisizione sulla moralità dello scambio di coppia, la morale cambia continuamente! Piuttosto io e la mia compagna vorremmo sperimentare una vacanza diversa, per scambisti.Siamo alle prime armi ma curiosi e volenterosi! 🙂 Si accettano consigli!
Premetto di non essere scambista ma che sei tu dott05 dire tutto cio….tu non l’accetti ok ma non giudicare….io non concepisco il tradimento chi tradisce è un infame perchè non è bello sedurre e corteggiare il proprio marito la propria moglie invece di creare false illusioni in giro???
Poi per parlare così tu hai provato lo scambismo sai che nello scambismo mancano tutta questa gamma di sentimenti??
Mi puoi chiamare sentimento quello di un marito o di una moglie che va dicendo in giro che il suo matrimonio è alla fine (poi non è così) per portarsi a letto una/uno prendendola in giro e poi dicendo mia moglie /mio marito non la lascerò mai??
Certe affermazioni le accetterei solo se Lei (scusi prima Le ho dato del tu) mi dicesse io ho provato e per me è stato disgutoso ognuno faccia comunque quel che vuole……
Per favore….Lei rappresenta l’ipocrisia pura…come si fa a giustificare un tradimento sia esso sessuale o morale?
Caro nico le cose dette e ancora da dire sono tante e non c’è un consiglio unico da dare, se non prepararsi a dovere per un passo tanto semplice ma complesso ad un tempo. Sarebbe necessario conoscere in dettaglio i fatti per adattare un suggerimento adeguato, ma voglio cimentarmi comunque a dare qualche ragguaglio, anche se reputo necessario commisurare ogni cosa alle proprie esigenze personali. Prima di tutto bisogna confarsi al luogo che si sceglie per le vacanze per determinarne i fondamentali che variano da zona a zona, ed anche da quanto dista quel posto dal nostro luogo di provenienza, perché i problemi che sorgono sono in questo caso enormemente ampliati. Non si può certo arrivare in un posto “nuovo” e chiedere ai passanti: “scusi lei è scambista?” ;-))
Si rende perciò necessario preordinare le conoscenze, ma la cosa richiede tempo e molta pazienza. Ci sono siti specifici per effettuare questi contatti, ma anche qui non è facile giungere ad un approccio soddisfacente in un tempo breve. Quando si è addivenuti ad una conoscenza conveniente, poi non è detto che nasca quel feeling necessario affinché le cose possano funzionare nel modo giusto. Altra strada forse più semplice e congrua è quella d’informarsi su qualche privé della zona e provare a farvi qualche capatina per poter individuare qualcuno che risponda alle proprie esigenze (in questi posti non è assolutamente necessario partecipare ai giochi come spesso sembra di capire, si può usarli anche per dedicarsi ad una semplice conoscenza). Si tratta comunque di un tentativo che necessita di un po’ di pazienza, della capacità personale a qualche adattamento, e comunque la perdita di un po’ di tempo.
Anche se le statistiche dicono che una coppia su quattro prova interesse allo scambismo, necessita vedere poi quanto questa è conforme alle nostre esigenze e se noi rispondiamo alle aspettative della stessa.
Anche l’età può essere determinante, e non tanto per un’adeguatezza fisica che spesso viene sopravalutata, ma più perché variano di molto le modalità d’approccio in base ad essa. Insomma, come vedi, non avendo molti elementi disponibili, non è facile stabilire una strategia comportamentale unica. Io e la mia donna, che siamo in questo mondo da circa quattro anni, abbiamo in verità avuto poche esperienze e solo un paio ci hanno veramente soddisfatto. Ultimamente pero, ci siamo trasferiti in un posto nuovo e lontano, vicino al mare, ed anche se ormai è quasi passato un anno, non siamo ancora riusciti a trovare una situazione che ci soddisfi.
Spero di essere stato utile, anche se forse ho smorzato un po’ le vostre attese, ma se vi và ci si potrebbe ritrovare in PV o in MSN per meglio inquadrare la situazione. Tra le coppie del Lazio di Annunci69 è possibile trovare un nostro annuncio con lo stesso nick qui usato ed eventualmente lasciare un feedback o un messaggio con un indirizzo mail per potervi poi contattare.
Molte grazie! In effetti è meglio se ci sentiamo su altri “lidi”
Non vorrei deludervi ma la stragrande maggioranza dei cosiddetti scambisti non sono altro che prostituzione della moglie con il benestare del marito.
Cioe’ chiedono soldi.
X delusa 2012
Personalmente giudico il tradimento la cosa più abietta che l’essere umano possa fare. Secondo me tradire conduce a due condizioni deplorevoli (e dico deplorevole perché non me la sento di sporcarmi oltre): la prima è la mancanza, come tu dici infame, verso la persona a cui è diretto il tradimento; la seconda è l’annullamento stesso della propria persona, cioè di chi tradisce per intenderci. Se non si è in grado di rispettare un accordo comunque sottoscritto, credo che non si sia neppure degni di essere considerati umani, e mi scuso con le incolpevoli forme viventi non umane.
X ciccio
È evidente che esiste anche il fenomeno che tu indichi e per la verità molti altri, ma attenzione a generalizzare troppo, si finisce con il perdere di vista la realtà. Io non conosco la tua provenienza territoriale e non so neppure se ti presenti come singolo, ma dire che la “stragrande maggioranza dei cosiddetti scambisti non sono altro che prostituzione della moglie con il benestare del marito” mi sembra alquanto azzardato, anche perché non so come fai a stabilire la “stragrande maggioranza”; maggioranza di chi, dove ed in che contesto, insomma è come dire che la “stragrande maggioranza” degli italiani sono tutti dei drogati solo perché si è passati alle due di notte per una via frequentata da tossici. Il razzismo ed altre forme di partigianeria non avvallata da fattori oggettivi, conduce sempre a formule denigranti di populismo e demagogie assolutamente destrutturanti, che conducono semplicemente all’autodistruzione. Fortunatamente il mondo non è tutto “avariato”, esistono tante positività, basta porsi davanti ad un bicchiere pieno a metà per vederlo mezzo pieno o mezzo vuoto, dipende soltanto da quanta positività o negatività c’è in noi.
La maggior parte dei nostri giorni sono vissuti nella mediocrità, diversi sono stati tremendi, ma alcuni sono stati talmente belli che tirando le somme, siamo portati a considerare la vita degna d’essere vissuta.
L’unico tradimento che non capisco è il tradimento della fiducia dell’altro… l’inganno.Se si è consapevoli e complici non si tradisce solo con un atto sessuale.
Scusa nico, ma non mi è chiaro il tuo intervento. Cerchiamo di fare chiarezza sul significato di “Tradimento”.
Il vocabolario riporta: Tradire = [dal lat. tràdere] mancare alla fede data, usar frode contro colui che si fida, venir meno ai propri doveri || ingannare.
Da ciò deriva che esiste solo un modo di tradire che è quello di venir meno alla fiducia dell’altro ingannandolo sulla propria reale volontà. Quando si è entrambi consenzienti di un qualsivoglia comportamento, sesso incluso, e non vi e defezione a questa condivisione, non vi è tradimento. Per essere più chiaro ed estremizzando fino al limite, può essere definito traditore chi, una volta deciso concordemente di perseguire ad esempio, un comportamento sessuale di tipo poligamico, quando poi si giunge al dunque, si sottrae dal parteciparvi.
Non vi sono quindi più forme di tradimento, ma eventualmente modalità e contesti diversi. Chi diserta un accordo, qualunque esso sia, è un traditore.
Da qui io traggo la conclusione che oltre all’atto illecito di tradire l’altro nelle aspettative ingannandolo, il traditore commette contemporaneamente anche l’azione di dequalificare sé stesso per essere disonesto, corrompendo quindi la retta via sia a livello sociale che anche personale.
Rispondevo a dott50, non mi è proprio piaciuta la sua conclusione: meglio tradire che essere consapevoli e scegliere insieme.
Soprattutto la motivazione da lui addotta non regge.
Non voglio neanche dilungarmi a spiegare perché sono contrario a questa “visione”. Mi sembra un intervento senza costrutto che vuole solo fomentare polemiche. Sono completamente d’accordo con quello che scrive delusa2012 e quello che scrivi tu Coppia.