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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

Pagine: 1 247 248 249 250 251 482

  1. 2481
    ste -

    caro dott..
    Domanda chiarissima!
    La risposta la troviamo nella vita di tutti i giorni, lo scambismo esiste da decenni, ma solo in questi ultimi anni ha reclutato molte coppie..secondo me il motivo é legato semplicemente alla mancanza di quei valori che tanto vengono criticati. Negli ultimi anni si é abbassata notevolmente l’età del primo rapporto sessuale, “bambini” che a 15 anni sanno già tutto dell’amore (o del sesso), la promiscuità diventa sempre più “normale”…sarò bigotto a soli 27 anni, ma le ragazzine che fanno i pom..ni a 12 quando ero ragazzo io non ce n’erano!
    Tutto ciò a mio parere legato ai messaggi subliminali che ci arrivano dai mass media, dove una pornostar può diventare sindaco, un trans può entrare in parlamento, un settantenne si circonda di mignotte, e chi più ne ha…quindi secondo me questa “liberalizzazione” del sesso (estremo, trasgresssivo, omosessuale,etc..) sta diventando una moda, e come tale é passeggera…
    Sarò all’antica, ma preferisco fare l’amore 1 volta a settimana per un giorno intero, piuttosto che una sco.... di 15 minuti al giorno tanto per “gioco”…
    Attenzione, anche per me a volte il sesso é puramente divertente, ma lo pratico solo ed esclusivamente con la mia donna…!

  2. 2482
    CoppiaBiricchina -

    Ok dott50, seguire il metodo Galileiano, ritengo sia una buona idea, ma non dimentichiamo mai che quello che percepiamo della realtà è trasformato dall’Io, sotto l’egida del Super-Io, che continua imperituro la sua opera falsificatrice. Cerchiamo quindi di focalizzare la nostra attenzione sulla domanda che poni: “Perché nella nostra società occidentale si sta verificando il fenomeno dello scambismo che recluta sempre più coppie?”
    Prima di tutto dovremmo chiarire se si tratta di un fenomeno legato realmente alla società occidentale, in che misura, e poi è un fenomeno moderno? In realtà basta guardarsi intorno per scoprire che non è così, questa è una falsificazione dovuta al nostro infaticabile amico. Credo che ormai sia da tutti risaputo che in India esiste un antico testo sul comportamento sessuale umano di nome Kama Sutra. Sugli antichi templi induisti si trovano scolpiti innumerevoli bassorilievi che rappresentano in modo inequivocabile ogni tipo di rapporto. Lungo tutte le strade del Nepal, ho potuto ammirare personalmente innumerevoli sculture, oggetti di culto (completamente strofinati da mani fedeli che li ricoprono di polvere colorata), con forme chiaramente falliche, di ogni dimensione e materia, chiamati lingam, conficcati in altrettanto chiare rappresentazioni dei genitali femminili detti Yoni. Negli scavi di Pompei ed in alcuni musei nostrani, si possono ammirare vasi, disegni e rappresentazioni di ogni tipo di rapporto. E poi in Perù, nelle Americhe, in Giappone, insomma in tutto il mondo ci sono antichi simulacri di rapporti non proprio “normali” [secondo il “nostro” (meglio sarebbe dire Super-Io) sentire “comune” (sarebbe a dire catechizzato)], né tantomeno monogami. Ciò dovrebbe farci comprendere che non si tratta proprio di una perdita di moralità dei nostri giorni e del nostro mondo occidentale, anzi spesso sono proprio rappresentazioni religiose e motivi di culto, che ci rammentano che oggi non si può più vendere o dare in sposa la nostra figlioletta 12enne per un tozzo di pane. Proporrei quindi, prima di commettere errori di valutazione, di spogliarci dei nostri pregiudizi, delle nostre convinzioni preconfezionate e provare a guardare il mondo per quello che realmente è (se mai la cosa fosse possibile). Non ci resta altro da fare che tentare di smontare costantemente ogni perversione che il nostro Super-Io c’impone.
    Proviamo ad immaginare il mondo se noi continuassimo a vederlo attraverso le lenti aberranti dei nostri avi, non ci sarebbe possibile vedere la donna che ci è accanto come un essere indipendente ed autonomo che non può essere di nostra proprietà, e di cui non possiamo disporre come più ci aggrada, per contro sarebbe ancora possibile concepire le famose “case chiuse” dove svezzare i nostri ragazzini al sesso, ed il “delitto d’onore” si presenterebbe ancora come naturale, e cosi via. È proprio vero quindi che il mondo di allora era più etico di questo?

    Continua

  3. 2483
    CoppiaBiricchina -

    Mi sovviene che quelle mentalità così distorte hanno fatto da freno per millenni al nostro progresso, e se oggi possiamo avere computer, tablet e tutto il resto è proprio perché abbiamo iniziato a comprendere che trasgredire quella morale non era un fatto ineluttabile e distorto, ma un semplice avvicinarci alla realtà vera. Qui trasgredire significa rendere la realtà percepita più simile a quella naturale. In questa visione nuova, la sessualità non è una perversione ma, come indica Freud, «l’unica funzione dell’organismo vivente che si estenda al di là dell’individuo, e che garantisca la sua connessione con la propria specie», ed essa è organizzata e regolata dal principio della realtà.
    Ricordiamo come nonostante gli enormi sforzi e la grande perizia nelle misurazioni che i cartografi di un tempo applicavano; le loro opere presentavano un abnorme distorsione nelle proporzioni tra il continente africano, quello asiatico e quello europeo. Ciò era frutto di una aberrazione che contemplava l’Europa come il mondo in cui essi vivevano e quindi dotato di qualità superiori; come avveniva nell’altra grande falsificazione che riguardava la concezione della terra come il centro dell’universo. Avete mai ammirato un quadro di Giotto, uno dei più grandi pittori nella storia dell’arte, avete mai notato quanto distorte fossero le proporzioni nelle sue opere? Oggi possiamo cominciare a comprendere quale groviglio di interazioni esiste nella realtà del mondo, proprio perché abbiamo smesso di considerare l’uomo come il fine del creato, dandogli una posizione meno egocentrica della sua essenza e quindi più realisticamente naturale.
    È in questo contesto che dobbiamo considerare lo scambismo, non quindi come un’aberrazione dei nostri comportamenti umani, ma come una realtà universale inglobata in un mondo vero e non egoisticamente esclusivo dell’uomo.
    Ritengo perverso ed aberrante ripetere ininterrottamente sempre uno stesso ritornello, tra l’altro senza che se ne possa minimamente verificare l’attendibilità, facendo si che esso ci penetri così profondamente finché non s’inglobi nella nostra stessa pelle, mostrandoci un mondo che non è. Del resto basta assistere a qualunque dibattito di un fedele, per rendersi conto di quanto distorta sia la sua percezione della realtà. Negando l’evidenza, esso si erge a giudice dell’operato altrui, arrivando persino a disconoscere la stessa opera omnia del suo credo. Ciò che si deve sempre tenere a mente è che ciò che ci si presenta innanzi nella vita, è sempre e solo un simulacro di ciò che è vero. La realtà esiste indipendentemente dal nostro essere.
    Cosa ne pensi, sono stato troppo cervellotico? Se si, me ne duolo, ma non vedo altro modo per aprire le porte ad una comprensione più realistica del fenomeno, ritengo che sia ingenuo ed errato valutare le cose non per la loro essenza, ma per i valori che noi gli diamo; sbagliamo già così, figuriamoci cosa avverrebbe se disconoscessimo questo modo d’agire.

  4. 2484
    dott50 -

    X Ste
    Tu affermi: “secondo me il motivo é legato semplicemente alla mancanza di quei valori che tanto vengono criticati”; pertanto ritengo Tu voglia dire che oggigiorno c’è una tendenza alla caduta dei valori morali che ci fa diventare “debosciati”. Analizziamo cosa sono i valori morali; essi sono i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. L’insieme dei valori morali è definita “ETICA” che ha ad oggetto i valori morali che determinano i livelli RAZIONALI più elevati del comportamento umano. Poichè i valori morali derivano dal raziocinio, essi indicano l’assieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un determinato gruppo umano in una determinata regione ed in un determinato periodo storico. Non ha senso parlare di “Amor di Patria” al Polo Nord o nella Savana come non ha senso l’onore della propria parola se le transazioni economiche avvengono esclusivamente mediante danaro per cassa e così via. Però prendiamo l’onor di Patria” che possiamo definirlo come il richiamo morale più elevato nell’uomo organizzato e strutturato in un popolo; basti pensare ai milioni di uomini che hanno dato la propria vita per la patria; orbene Tu, in qualità di cittadini italiano non hai dubbi su questo valore morale alla luce della quotidiana evidenza che noi cittadini siamo tartassati ed affamati e chi invece detiene il potere: politici, banchieri (non hai la minima idea dei soldi che prende un “semplice” consigliere di amministrazione di una banca qualsiasi), L’amministratore delegato di Equitalia percepisce oltre 500000 euro l’anno. Insomma rifletti e rispondimi; andresti a dare la tua vita in guerra per Bersani o Monti o Ligresti? Io no, dimmi pure che non ho amor di patria; se invece sei d’accordo con me al prossimo post esamieremo un altro valore morale.
    X Coppia
    Vi leggo volentieri, però mi sembrate un pò troppo tesi a dimostrare a tutti i costi la vs teoria che in linea di massima mi trova d’accordo. Troppo svolazzare nel tempo e nello spazio non giova al ns obiettivo, non potete negativizzare il Super Io in maniera così perentoria. La religione cristiana ha una base filosofica che non si può liquidare con faciloneria; le rinunce, le penitenze, l’opposizione al soddisfo del piacere istintuale (NON SOLO SESSUALE) ha una sua valenza che Io credo non sia sfuggita a persone colte ed intelligenti come Voi

  5. 2485
    ste -

    dott..
    Ho capito il tuo ragionamento..però é un po’ troppo tirato..la situazione guerra é assai estrema per prenderla come esempio, anche se ti assicuro che ai tempi forse ce n’era fin troppo di onor di patria, oggi é sparito…!
    Credo che il cittadino medio italiano si possa definire “pecorone”..banalizzo: tutti si lamentano? Mi lamento anch’io!…ci sono un sacco di evasori! Allora evado anch’io..!
    Questo vuol dire mancanza di valori e di identità, ed é proprio questa mancanza che ti porta ad estremizzare la vita: droga, sesso estremo e prematuro, soldi sporchi e avidità..ammettiamolo, negli ultimi 10/15 anni questi problemi si sono amplificati e non solo in Italia..vedi USA…!
    Allora di chi é la colpa? Sicuramente dei possessori dell’informazione che usano i filtri che vogliono loro e manipolano i pensieri della gente…e sicuramente nostra che dovremmo capire e interpretare i messaggi subliminali, e che non ci rendiamo conto che stiamo rovinando questo mondo che (religiosi oppure no) ci é stato lasciato in eredità da qualcun altro…(e lasceremo ai nostri figli)…
    Quindi semplicemente reputo lo scambismo una deviazione infelice della vita sessuale..tutto ciò che é esibizionismo é una deviazione nella morale di un uomo, il voler apparire, il voler sembrare sempre il migliore, il più saccente…ci vorrebbe una bella doccia di Umiltà, con bagnoschiuma alla Sobrietà ed asciugamono al gusto Etica e metà dei problemi di questo mondo si risolverebbero…e qui poco centrano cristiani, buddisti o musulmani…

    X coppia:
    il dono della sintesi…(questo sconosciuto)… 😉
    fatico molto a leggervi, tutti i post sembrano uguali..poi guarda ti invito a fare una chiaccherata con un professore di teologia o con uno studioso di testi sacri, ponendo tutti i tuoi quesiti interessanti e troverai molte più spiegazioni di quanto credi, quel mondo che credi così irrazionale in realtà, va interpretato ed é proprio questo il limiti tra un credente e un non credente, per leggere la bibbia e i vangeli c’é bisogno di una guida..non tutto salta all’occhio con una semplice lettura!

  6. 2486
    CoppiaBiricchina -

    Caro dott50, se il Voi è riferito al fatto che mi presento come coppia, devo dire che la mia compagna raramente si sofferma sul dibattito, se esso è invece un valore nei miei riguardi… Ritengo comunque che sia più opportuno usare il tu che mi fa apparire più affabile e fraterno il nostro scambio di opinioni.
    Comprendo la tua prospettiva, che in parte condivido, ma in realtà io non disprezzo affatto il valore del Super-Io, anzi ne stimo positivamente l’importanza. Il mio scopo qui, è di mettere in luce un aspetto che facilmente ci sfugge; cioè che nessun umano ha la possibilità di osservare la realtà delle cose se non attraverso un simulacro della stessa, e che si deve costantemente essere consapevoli di ciò.
    Le mie apparentemente radicali prese di posizioni, hanno l’unico scopo di esasperane gli aspetti stridenti per evidenziarne maggiormente i contorni che spesso sembrano sfumare. Personalmente non ho alcuna velleità a dimostrare alcun ché, ciò che mi preme è di stimolare quante più riflessioni oggettive possibili per avvicinare una realtà soggettiva ella verità, anche se non posso negare di provare un qual turbamento nel ricevere giudizi su basi preconcette, in quanto non solo lo ritengo ingiusto, ma principalmente destrutturante.
    Per concludere vorrei aggiungere due brevi osservazioni: la prima riguarda una distinzione che, semplicisticamente così farei tra la filosofia, che ha fondamento su argomentazioni logiche e razionali rispondenti a criteri d’indagine della conoscenza, e la religione che invece è un credo dogmatico espresso in simboli, miti, rituali e liturgie atte a mantenere viva una nozione sacra; la seconda osservazione riguarda invece l’inappropriata assonanza tra valori morali e religione.
    Nella mia ricostruzione mentale, non vedo un campo di battaglia tra due fazioni in armi, ma piuttosto un laboratorio di ricerca dove tutti sono impegnati a chiarire gli aspetti dissonanti relativi lo studio in atto.
    Una proposta, dai una sbircitina a questo link:
    http://rolandociofi.wordpress.com/2011/06/27/swingingstile-di-vita-alternativo-nel-rapporto-di-coppia-una-ricerca-preliminare-con-le-coppie-scambiste/

  7. 2487
    CoppiaBiricchina -

    X ste:
    Speravo tanto di ritrovare un percorso comune, io non biasimo i religiosi in genere, anzi li ammiro per la loro incorruttibile lealtà. Chiarito ciò, non riesco però a tollerare la saccente ed arrogante presunzione della religione che vuole ad ogni costo porsi su un gradino superiore alla laicità. In realtà anche rispetto ad altre religioni se non ad essa stessa, e questo ritengo sia il male, che io rifiuto.
    Se tu ritieni che leggere i libri sacri, quelli scritti dai tuoi confratelli credenti, disconoscendo tutti gli altri, sia illuminante, io non posso seguirti. Dico ciò perché non concepisco come si possa pretendere di considerare sacri dei libri che in realtà sono frutto di riscritture atte a ridefinire gli ambiti criticati del proprio dire. Se la natura dovesse modificarsi o adattarsi, ogni qual volta che qualche sua parte mettesse in dubbio il suo operare, io non potrei più ritenerla degna di fede.
    Vorrei aggiungere qualche piccola riflessione al tuo dire: forse la perdita di valori che tu individui nell’attualità rispetto al passato, potrebbe avere almeno tre ragioni: prima, è aumentata la qualità e la quantità d’informazione; seconda è, che il senso dei valori percepiti si sia modificato adattandosi alla realtà; terza è che la tua percezione non sia libera ma assoggettata a costrizioni intellettuali.
    Sarei disponibilissimo a confrontarmi con la teologia se questa non si basasse su teoretiche dogmatiche che io proprio rigetto, ma essendo questo il suo valore, io proprio sono impossibilitato a considerarla. Secondo il mio sentire, l’unica e vera qualità considerabile è la realtà che ci comprende, orfana però delle falsificazioni umane.
    Quale mondo migliore avremmo se l’umano agire venisse spogliato delle meschinità utilitaristiche dei singoli individui o di gruppi di essi. L’unica qualità che riconosco alla religione è il tentativo di universalizzare la moralità in genere, se non fosse che il suo agire, poi smentisca tale atteggiamento. A me non resta quindi che fidarmi unicamente della natura che disconosce nel suo essere, ogni partigianeria, e non si propone d’insegnare, ma agisce insegnando.

  8. 2488
    CoppiaBiricchina -

    Personalmente non ritengo che la causa del fenomeno dello scambismo sia imputabile ad una caduta morale, ma piuttosto ad una crescita di consapevolezza, in particolar modo di quella femminile, sulla personale qualità di genere. La donna non è più propensa ad accettare di occupare la condizione “impostale”, di subalternità all’uomo, essa esige la sua legittima condizione di essere, del suo diritto di godere del piacere del suo corpo e delle sue sensazioni, e questo a me non pare eccepibile né tantomeno immorale. Quanto diceva S. Clemente: “Ogni donna dovrebbe essere piena di vergogna per il solo fatto di essere donna”; questo sì che è immorale. Rinunciare alla propria essenza è immorale. Non vedo quale moralità viene mutilata se il sesso io lo faccia nel salotto invece che in camera da letto, o se lo faccio alla luce o al buio; se non ledo l’individualità altrui, non vedo perché non dovrei condividere il mio piacere con altri se è da tutti voluto. Andare al cinema da soli, se il film è bello, è piacevole, ma lo è ancor di più andarci con amici. Dov’è l’immoralità in questa modalità d’agire? Suppongo che l’immoralità nel fare sesso in comune, risieda esclusivamente nel ritenerlo nella propria essenza, una cosa sporca.
    La perversione risiede nel voler condannare il prossimo qualora si discosti da un nostro sentire; se prediligo un determinato piatto, non posso pretendere che altri faccino altrettanto, pena l’affermazione di una personale deviazione. Cosa c’è di scandaloso o moralmente scorretto nell’amare il porno se non nel mercato che lo alimenta. Quale condanna oggettiva posso addurre all’eleggibilità a carica istituzionale di un essere (fisicamente menomato o trans od altro), se non in rapporto ad una sua personale incapacità intellettiva o ad un atteggiamento scorretto in esclusivo riferimento a quella carica? Per me è degenerante il ritenere che un essere debba rinunciare al proprio piacere, in base ad una interpretazione di parole dette da altri, ma ritenute ineludibili, in particolare se queste in verità non accennano assolutamente ad una tale condanna.
    Perché mi si chiede, non mi avvicini a questo modo d’intendere le cose? La risposta è presto data: perché non lo sento appartenermi in quanto dissonante con la natura. La modalità di affidarmi ad altri che devono mediare ed in mia vece interpretare ciò che mi viene chiesto, mi suggerisce l’idea di un condannabile ed umano conflitto d’interessi. Se un mio genitore pretendesse da me un atteggiamento che lui stesso non persegue, ai miei occhi perderebbe ogni credibilità e rispetto.

  9. 2489
    CoppiaBiricchina -

    X ste
    Tu dici che io mi ripeto come un disco rotto: “tutti i post sembrano uguali..”, ma hai provato a rileggerti? A me pare che tu abbia una visione distorta della realtà: consideri tutti fratelli ma, nel contempo condanni gli omosessuali solo perché hanno avuto la sventura di nascere con un fisico ed una mente non collimanti tra loro secondo un tuo sentire, condanni le pornostar perché a differenza degli altri che si vendono (eticamente secondo il tuo sentite) per un tozzo di pane, lo fanno in un modo che non consideri “morale” e così via. Insomma tu valuti il mondo attraverso presunzioni; se consideriamo ad esempio la tua frase: ‘Sarò all’antica, ma preferisco fare l’amore 1 volta a settimana per un giorno intero, piuttosto che una sco..ta di 15 minuti al giorno tanto per “gioco”…’. Tu presumi che uno scambista sia attratto da una botta e via, forse ciò lo fanno quegli uomini che vanno a prostitute per soddisfare il loro istinto, negli annunci che gli scambisti fanno, si trova spesso specificato che cercano rapporti d’amicizia duraturi e non quindi i 15 minuti che tu indichi. Credo che come me siano molti, se non tutti, coloro che Amino al punto tale da voler esprimere il loro amore al mondo intero e condividerlo per tutto il tempo che gli è possibile. Se consideriamo la prima parte della frase, in cui adoperi il verbo “amare”, devo desumere che il tuo rapporto sessuale comprenda oltre al sesso, anche tutto il coinvolgimento sentimentale ed emotivo e tutto l’impianto erotico che ad esso è affine, cosa che giustificherebbe anche :“per un giorno intero”, e tu presumi che questo sia disconosciuto ad uno scambista? Ritieni che le “trasgressioni” siano una “moda passeggera”, anche se probabilmente esiste ancor prima che l’uomo prendesse in considerazione la monogamia. Cosa significa per te :“Sarò all’antica”? E all’antica quanto, ed è proprio come credi che all’antica significhi avere un rapporto di “un giorno intero”, perché allora non mi spiego il significato della frase ricamata sulle vestaglie delle nonne: “non lo fo’ per piacer mio ma per dare un figlio a Dio”, che tra l’altro è proprio indicativo di “una botta e via”: ed ancora, sei proprio sicuro che oggi si disconosca il piacere di fare l’amore per un giorno intero?
    A me, leggendoti, viene in mente un troppo presumere ed una poca aderenza alla realtà, cosa che ritengo tipica di un credente che delega ad altro il suo sperimentare la vita. Uno che sia cresciuto con una “mamma” che gli ha evitato ogni sua caduta per schivargli il male, negandogli così l’esperire del crescere.

  10. 2490
    ste -

    Allora, ora credo tu stia esagerando…
    Io non condanno nessuno…io condanno l’esibizionismo…tipico dei nostri giorni…se non appari non sei nessuno oggi!!!
    Questo è il discorso, puoi essere esibizionista al gay pride o al bar con gli amici, in forme diverse ma sempre esibizionismo è…!

    Poi se vuoi farti portavoce del mondo degli scambisti, o scrivere il manuale del perfetto scambista, accomodati…questa ci mancava…!

    Poi ovviamente prendi la mia frase buttata giù così e la amplifichi al mondo senza invece sviscerare concetti ben più complicati che ho citato…chiaro, parliamo di quello che mi fa comodo…!

    E poi l’ultima frase proprio denota la tua saccenteria spicciola…
    Secondo te dovremmo provare tutte le droghe del mondo per sperimentare di persona i danni che fanno?
    A me basta vedere al parco un tossicodipendente che si buca per capire che è una cosa sbagliata…e mi basta sentir parlare un ben informato scambista per sapere che utilizza la donna come semplice giocattolo o figurina da scambiarsi con amici e conoscenti…ce l’ho ce l’ho mi maaaaanca…ah no vero si cerca anche un minimo di amicizia…ci mancherebbe…!!!
    Se il tuo intento era convincermi su qualcosa sappi che stai ottenendo l’effetto contrario, e ammetto candidamente che a me non interessa convincere proprio nessuno…!!!

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