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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ogni idea, per quanto originale possa apparire, nasce sempre da un retaggio precostituito. Mi è perciò impossibile essere intollerante verso idee avverse al mio modo di vedere ed è per questa ragione che ritengo l’insofferenza un fattore che nasce da un’inconsapevolezza della propria essenza, quindi di una personale immaturità psichica. Quando considero inadeguata una certa posizione è perché vi è una mia insufficiente conoscenza di quella stessa condizione. Ritengo che ogni estremismo sia dannoso ad una sana evoluzione, fermo restando che non si scopra poi che lo stesso, osservato da una prospettiva diversa, si riveli essere in realtà moderato.
Quando una determinata condizione reale può potenzialmente guidare il mio Es verso una soddisfacimento del principio del piacere, come ad esempio una situazione scambistica. Il mio Io tende a valutare la pericolosità insita in quella tangibilità in maniera critica, cercando di mediare e sottoporre all’Es una concretezza apparente, dissimile da quanto percepito. Prima che avvenga questa traslazione di realtà percepita a realtà proposta, il Super-Io, attraverso il suo bagaglio culturale interviene sull’Io determinandone il tipo di mediazione. È quindi il Super-Io che tiene il timone dell’intero processo, se questo è indottrinato da una bieca ed irrazionale fede che nega il piacere, il risultato sarà una negazione imperitoria della realtà vera, creando una distorsione psichica. Solo se il bagaglio culturale sarà esente da costrizioni impositive, ma guidato da verificabili costrizioni oggettive, la trasmigrazione della realtà non determinerà distorsioni psichiche.
Ciò che cerco di esprimere è che l’essere o no scambista, come ogni altra cosa, può trovare origine in un bagaglio culturale imposto o consapevole, nel primo caso però, il risultato sarà associato ad una distorsione psichica che condurrà inevitabilmente ad un comportamento dissociato, come quello dei fedeli, che fanno e dicono cose non conformi e che praticano l’intolleranza con ogni mezzo. Vedi il radicalismo islamico, quello cristiano, quello delle varie sette sparse nel mondo ecc…
A questo proposito proporrei ad esempio di leggersi il testo originale della sentenza emessa dalla chiesa contro il grande genio pisano Galileo Galilei:
http://www.minerva.unito.it/Storia/GalileoTesti/GalileoSentenzaOriginale.htm
Oserei dire un vero esempio di bieca “testardaggine” nei confronti di una trasgressione, chiamata addirittura eresia, a quanto contenuto nelle Sacre Scritture. Quanto male solo per evitare di essere sbugiardati da una oggettiva realtà.
Evito d’infierire oltre, sorvolando su tutte le altre malefatte perpetrate nel tempo e nel mondo, e che in parte non hanno ancora trovato abiura, a dimostrazione di una grave mancanza della chiesa nel rispetto di quell’Amore che con tanto fervore predica ma che in verità disconosce.
Voi siete divenuti irrazionali nel vostro modo di pensare:
Vi faccio degli esempi logici. Approvate che dei poliziotti uccidano, approvate che la polizia uccida per proteggere le banche, approvate che dei politici siano difesi da chi uccide, approvate i militari che uccidono ma quando si tratta di religione vi comportate come dei falsi santoni. Questo è irrazionale. Non è la Chiesa che ha ucciso. La Chiesa si avvale di gente religiosa che ha il permesso di uccidere ed operano separati dalla Chiesa e dunque sono considerati coperti dal Dio che protegge Maria. Sono dunque coperti dai loro peccati. Voi non capite di cosa parlate. Comunque questo è un forum di scambismo, lo so. Il punto infatti si dovrebbe tenere sullo scambismo e si dovrebbe capire perchè esiste. Considerate che lo scambismo non si tollera molto nell’alta società di nazioni anglosassoni. Quali sono i motivi? Per quanto riguarda l’ateo.. dovresti ricordarti che se Dio ti permette di non ammalarti significa che stai rispettando un governo benedetto altrimenti se fossi ateo dove non c’è Gesù sicuramente avresti gravi conseguenze a livello di salute.
Questo è ciò che apre la mente…il pensare.
X Roberto
Stento a seguirti, parli in maniera criptica e spesso manifesti allucinazioni ideative; meno male che questo forum è seguito da 4 gatti, altrimenti rischieresti un TSO (trattamento Sanitario Obbligatorio). Naturalmente non ho nessuna intenzione di offenderti.
X Aldo:
ti leggo sempre con molto piacere, un saluto affettuoso
Roberto, la logica non si può adattare a proprio uso e consumo; comprendo che per un fedele, non abituato ad usare strumenti scientifici, ciò possa apparire incomprensibile, ma hai solo due modi per agire correttamente: o continui ad usare la fede e rinunci ad essere logico; o ti dedichi ad uno studio serio di questa disciplina.
Qui di irrazionale c’è soltanto la tua fede. Se vuoi considerare seriamente il tuo esempio, devi prendere in esame che la chiesa non è un’entità astratta ma è fatta di persone e di una ideologia che le accomuna. Se esistono defezioni a tale filosofia, si provvede ad allontanare chi se ne discosta.
La Santa Inquisizione, cioè non un gruppetto di eretici o di sbandati, ha emesso un documento ufficiale a nome e per conto della chiesa che recita:
Noi Gasparo del tit. di S. Croce in Gerusalemme Borgia;
Fra Felice Centino del tit. di S. Anastasia, detto d’Ascoli;
Guido del tit. di S. Maria del Popolo Benti voglio;
Fra Desiderio Scaglia del tit. di S. Carlo, detto di Cremona;
Fra Ant.o Barberino, detto di S. Onofrio;
Laudivio Zacchia del tit. di S. Pietro in Vincoli, det¬to di S. Sisto;
Berlingero del tit. di S. Agostino Gesso;
Fabricio del tit. di S. Lorenzo in Pane e Perna Verospio: chiamati Preti;
Francesco del tit. di S. Lorenzo in Damaso Barberino; e Marzio di S.ta Maria Nova Ginetto: Diaconi;
per la misericordia di Dio, della S.ta Romana Chiesa Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l’eretica pravità Inquisitori generali dalla S. Sede Apostolica specialmente deputati;
E così hanno condannato Galilei Galileo ed altri milioni di poveri cristi. Solo recentemente (8 marzo 2000) attraverso papa Giovanni Paolo II “Wojtila” la chiesa ha fatto ammenda per questo crimine contro l’umanità. A quando gli altri mea-culpa?
Rispetto poi al fatto che i peccati legati a questi crimini siano coperti da Dio, beh! Mi sembra molto comodo giustificarsi con l’indimostrabile, del resto Dio non si presenterà mai a nessun processo. Perché la chiesa usa metri diversi condannando gl’integralisti islamici che anch’essi sono mossi dalle stesse motivazioni e forse anche più giustificate di queste?
Sei veramente sicuro che nell’alta società anglosassone non è tollerato lo scambismo, il termine anglosassone è swinging?
(Gli swingers appartengono generalmente ad una classe sociale medio alta, hanno un età compresa fra i 30 e 50 anni, sono professionisti senza grossi problemi economici, sono mossi oltre che dalla voglia di misurarsi con esperienza trasgressive, anche dal desiderio di appagare il loro esibizionismo e voyeurismo).
Io poi non mi sono mai ammalato, quindi: o non sono ateo, o ti stai sbagliando; e posso assicurarti che sono ateo secondo l’accezione più moderna, quella cioè che oltre alla negazione di un ente trascendente, ha anche il valore di disapprovazione avversa delle credenze. Se poi Dio esiste e vuole proteggermi nonostante tutto… Amen! Mi ama più dei bimbi che lascia morire.
Il finale poi…, una vera chicca, non v’è dubbio
Concordo in quasi tutto quello scritto da CoppiaBirichina tranne sul fatto che gli swingers siano prevalentemente nel ceto medio alto. Io e mia moglie abbiamo fatto pochi scambi perché poi io ho preso coscienza di essere un vero cuckold e quindi nel letto con mia moglie ci sono poi entrati solo amanti uomini (una dozzina in 27 anni), spessissimo ignari del fatto che io sapessi. Ma abbiamo conosciuto (metà anni ’80) decine di coppie nei privé e tantissimi erano operai, impiegati, autisti, infermieri, ambulanti. Certo, mia moglie piacque anche ad un grande industriale (ora morto), a una magistrato donna, a un alto ufficiale, alla titolare di un notissimo mobilificio. Una volta che con un’ amica andarono ospiti per un orgetta privata in un enorme villone dell’industriale, nel mantovano, si rese conto che uno dei maschi era un alto prelato. Lo capì perché dopo averlo visto in vestaglia, casualmente lo rivide on una foto incorniciata dove le persone che erano con lei quella notte erano ritratte ad una cerimonia e il tizio era in abito talare.
Caro Aldo, ti leggo sempre con molto piacere e convengo con te su quanto esprimi. Riguardo al fatto che gli scambisti appartengono “generalmente” (non quindi esclusivamente) al ceto medio alto; ho semplicemente riportato un dato espresso in una ricerca. In realtà non conosco le fonti a cui essa s’ispira, posso solo dire che vi ho scorto alcuni elementi di perplessità che ho lesinato ad esprimere: quale è l’ambito in cui le indagini si sono condotte; a quale paese precisamente essa si riferisce; a che genere particolare di trasgressione scambistica è riferita ecc…
Tu esprimi una tua conoscenza particolare che non può essere generalizzata, ad esempio a me è capitato di andare in privé in veneto, in emilia ed in romagna ed ho potuto costatare alcune differenze molto significative nel diverso modo d’approcciarsi a questo mondo da parte degli individui di queste regioni, pertanto potrei esprimere un giudizio assolutamente dissimile per ogn’una di queste aree. Aggiungerei poi che la frequentazione di locali quali i privé, non può essere considerata indicativa, esistono moltissimi scambisti che aborriscono totalmente la frequentazione di simili locali. In conclusione posso aggiungere che in un club, ad esempio di lap-dances, sarà impossibile che trovi un presidente del consiglio, eppure tutti sappiamo che un tale ambiente è molto apprezzato almeno da uno di essi. Negare perciò una tale frequentazione, equivarrebbe a dire una verità ed al tempo stesso una falsità.
Ritengo che sia molto interessante ed istruttivo intraprendere uno studio approfondito del fenomeno dello swinging. Ad esempio mi ha molto colpito la distinzione fatta sul movimento della rivoluzione sessuale a cui spesso ci si riferisce impropriamente in quanto in esso si esprime una forma di “controcultura” individuale del sesso, mentre nello scambismo, si tende ad una formula in cui si esprime un comportamento tenuto nell’ambito della coppia.
Spesso mi è capitato d’imbattermi nel concetto di “tradimento condiviso”, che è un errore in termini in quanto il tradimento presuppone una mancanza nei confronti dell’altro, ma se è condivisa, non può esserci né tradimento né infedeltà.
Tradire = usar frode contro colui che si fida, venir meno ai propri doveri, mancare alla fede data.
Infedeltà = essere sleale.
Proporrei di seguire una sorta di diagramma progettuale per addivenire ad una fattiva comprensione del fenomeno e così lo strutturerei:
Determinare le ragioni storico-biologiche del fenomeno.
Individuare le motivazioni socio-culturali del suo sviluppo.
Definire le limitazioni conseguenti all’applicazione pratica.
Delineare i suoi possibili sviluppi.
Esprimere le modalità espressive di questa pratica.
Patrocinare con esperienze dirette ed indirette.
Se esistono persone interessate a contribuire ad un tale progetto, si può provare ad individuare insieme uno spazio adeguato al suo sviluppo.
Per Coppia Biricchina
perchè “storico-biologiche, etc”, diciamo piuttosto 1)Biologiche 2)Culturali 3)Sociali 4)Storiche. L’analisi dei punti 2-3-4 spiegano anche i limiti di questa pratica nella sua funzione sociale. Mi sembra invece, oltremodo pretenzioso “Delineare i suoi possibili sviluppi”. Se vi sta bene, possiamo iniziare a fare un analisi BIOLOGICA del fenomeno e siccome non si può parlare di scambismo senza definire il sesso, la sessualità nell’animale in generale e del genere umano in particolare, dobbiamo metterci prima di tutto d’accordo su cosa intendiamo per sesso e sessualità onde evitare “babelismi”. A Voi la palla (…se vi pare)
Partendo dagli albori della razza umana sapens sapiens è noto che biologicamente la femmina umana era portata alla promiscuità, nascosta però al partner abituale. Scopo era il miglioramento della specie. C’è qui chi sa meglio di me che la specie umana deve il suo successo evolutivo proprio a questo. Viceversa il maschio umano ha sempre cercato di difendere la trasmissinone dei propri geni proteggendo la propria femmina dagli altri maschi che avrebbero potuto fecondarla e difendendo perché certo della paternità i piccoli della femmina nati nel c orso della relazione. I piccoli dell’ uomo hanno bisogno di molti anni di protezione prima di sviluppare l’indipendenza. La femnmina umana ha una gravidanza delicata che senza la protezione di un partner maschio sarebbe esposta a rischi elevatissimi e alla difficoltà di prucurarsi cibo. Quindi le cose stavano così: l’uomo proteggeva la femmina partner dagli altri maschi per essere certo della paternità e per questo pagava il prezzo del mantenimento della prole e della partner, lasciando alla partner la cura della ambiente dove la coppia viveva; la femmina nascondeva al proprio partner e agli altri maschi il periodo fecondo, ma spinta nel periodo di ovulazione da un desiderio maggiore si rendeva disponibile per altri maschi, facendolo però di nascosto e spesso fugacemente per non perdere la protezione per lei e pera la prole.
Oggi a circa 75.000 anni dalla nascita dell’uomo sapiens sapiens le cose sono molto cambiate nelle relazioni sociali, ma nell’intimo della coppia il retaggio atavico è presente, perché nella scala del’evoluzione 75.000 non sono poi una enormità. Quindi al momento oppurtuno l’istintualità prende il sopravvento. Ovvviamente io, come cuckold, sono felicissimo quando ciò avviene. Ma nella stragrande maggioranza degli uomini ciò porta a conseguenze spesso irreparabili per la stabilità della coppia.
Nella coppia scambista (e maggiormente nella coppia cuckold) queste caratteristiche biologiche intrinseche della specie vengono deliberatamente sfidate. Per un partner abituale vedere la propria compagna presa da un altro maschio è una forzatura che genera stress, ma anche una sorta di esaltazione e adrenalina. Un pò come fare sport estremi che fanno rischiare la vita.
Al fattore biologico si unice il fattore culturale. Nella società occidentale la fedeltà è un valore etico e religioso e infrangere questo valore aggiunge stimoli trasgressivi esaltanti.
Infine lo scambio e il cuckoldismo hanno una componete: quella di esorcizzare la paura del tradimente vero. Lo scambista e il cuckold pensano che se la donna fa sesso con altri ma in un ambiente ludico (infatti si chiamano giochi) sarà meno portata al vero tradimento, che potrebbe sfasciare la coppia.
Ringrazio dott50 per aver voluto dare seguito alla mia sfida e cominciamo quindi a delineare una definizione che ci sintonizzi sul significato di sesso e derivati a partire prima di tutto dalla sua base biologica, senza però mancare di chiarire alcuni aspetti che possono anche apparirci insignificanti e/o marginali, ma che in realtà contengono in sé il germe dell’incomprensione e della discordia.
Ogni sistema vivente si contraddistingue dalla materia inanimata in quanto è appunto animata da una “forza vitale” che la biologia moderna rifiuta assolutamente di far risalire ad un’esistenza indipendente dagli organismi viventi stessi. In poche parole si può affermare che un organismo vivente ha la necessità di contrastare il secondo principio della termodinamica, cioè dell’entropia in esso contenuta e lo fa attraverso i fenomeni detti “metabolismo” e “omeostasi”. Semplificando diremo che l’essere umano in particolare, è un organismo eterotrofico dotato di un meccanismo riproduttivo sessuale, dioico, anfigonico con fecondazione interna a strategia K; e cioè?
Semplicisticamente possiamo affermare che il genere umano sfrutta l’energia chimica di composti organici prodotta da altri organismi (eterotrofia), ed è dotato di due individui diversi, uno di genere femminile che dà origine esclusivamente a gameti femminili, ed uno maschile che dà origine esclusivamente a gameti maschili (dioico). Il meccanismo di fusione dei due gameti prodotti permette al genoma dell’individuo figlio di essere diverso da quello di entrambi i nuclei genitoriali (anfigonia), creando un processo di notevole peso evolutivo. Come ultimo fattore indicativo della riproduzione è quello relativo alla modalità di fecondazione interna, cioè che prevede l’immissione di gameti maschili direttamente nell’apparato femminile consentendo un notevole risparmio energetico, e la strategia K si riferisce alla dinamica che permette di mantenere sostanzialmente stabili il numero di discendenti, anche nel breve periodo.
Fatto questo breve ma significativo epilogo, vediamo nel dettaglio cosa comporta per il genere umano questa modalità riproduttiva. La nostra specie, grazie a questo meccanismo, può permettersi una gestione più oculata della procreazione e nel contempo, mantenere pressoché stabili i rapporti sia di specie, sia sociali, sia individuali, sostenendo perciò una vita alquanto dinamica e produttiva nonostante la necessità procreativa e mantenendo nel contempo una buona stabilità vitale della specie.
Diciamo perciò che il genere umano, in relazione alla metodologia riproduttiva potrebbe considerarsi tendenzialmente monogama, almeno nella sua fase riproduttiva e quella successiva di mantenimento della prole, anche se ciò non è in realtà così restrittivo potendo relegare questa seconda fase ad una formula collettiva qualora questa fosse sufficientemente evoluta, cosa che al momento non sembra sufficientemente garante.
Personalmente ritengo altresì interessante sottolineare come tutti i processi legati alla vita siano mossi dal principio del piacere. Questo fattore è stato ampiamente evidenziato, in particolare in psicologia a partire da Freud che lo ha reso essenziale nell’evoluzione della psiche umana.
Il piacere sottende all’espletare ogni genere di attività, dal piacere della scoperta a quello del nutrirsi, dal sesso alla conoscenza, dal superamento di un limite e persino all’evacuare. Il concetto di piacere corrisponde alla percezione di una condizione positiva, fisica ovvero biologica, essa è presente universalmente nella filosofia, nella psicologia, nella psichiatria ecc… Il piacere è stato oggetto di studio primario nella filosofia antica in epoca pre-cristiana attraverso tre scuole di pensiero: Epicureismo, Stoicismo e quello della Scuola Cinica, ed esistono forti punti di contatto e sovrapposizioni tra esse. Si può poi aggiungere la visione Platonica (o socratico-platonica) che pone l’accento su un’idea astratta ed intellettuale. Successivamente si aggiungono una visione Cirenaica, Aristotelica ed Epicurea, ma in epoca medievale cristiana, il dibattito morale sulla relazione tra piacere e significato della vita umana, scompare completamente. Soltanto nel Rinascimento, in primo luogo in Italia, il piacere ritorna ad essere oggetto d’indagine (Lorenzo Valla, Bernardino Telesio, Giordano Bruno, René Descartes, Francis Bacon, Tommaso Campanella ed altri), grazie principalmente al grande lavoro critico verso la chiesa romana svolto da Valla che ad esempio, evidenziando gli errori dello stoicismo praticato dagli asceti cristiani che non prendendo in debita considerazione le leggi naturali, dunque divine, negavano un’esistenza allegra e godereccia. Attualmente il significato di piacere viene in qualche misura dissolto da insignificanti fattori esterni quali quelli posti in essere dal consumismo che tende a porre l’accento su un eccessivo interesse umano per le realtà puramente materiali (in qual misura quindi, più vicina ad una visione cinica).
Demandando un approfondimento allo studio di quanto su indicato, indichiamo quindi, semplicisticamente, il piacere come la molla propulsiva verso ogni evoluzione vitale.