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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

Pagine: 1 238 239 240 241 242 482

  1. 2391
    CoppiaBiricchina -

    Se ho ben compreso, Dio, a differenza di tutte le altre specie di esseri viventi, ci ha creati schiavi nel piacere ma liberi nel generare guerre. Se ho desiderio di condividere la mia vita con una donna, sarò costretto a piangere quando lei lacrima e restare digiuno quando lei non ha fame e lo stesso vale per lei, restando così entrambi sempre digiuni ed in lacrime.
    Mi piacerebbe sapere da Roberto come faccio io a convincermi delle sue teorie se a dimostrazione di esse sa solo dirmi che i peccati mi sono permessi “a scopo di opporre certe cose che non sono state dette in Chiesa a motivo di svariati problemi”. Devo perciò immaginarmi che altrettanto avvenga per altre cose che invece, vengono dette in chiesa per altri “svariati problemi”; forse per rendere i fautori della stessa, sempre più ricchi e potenti?
    A mio parere, le frasi scolpite ne “Il Profeta” da Gibran Khalil Gibran a proposito del “matrimonio”, sono quelle che più si avvicinano realisticamente a questo sacramento:
    ” Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
    Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
    E insieme nella silenziosa memoria di dio.
    Ma vi sia spazio nella vostra unione,
    E tra voi danzino i venti dei cieli.
    Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
    Piuttosto vi sia un moto di mare tra le rive delle vostre anime.
    Riempitevi l’un l’altro i calici, ma non bevete da una coppa sola.
    Datevi sostegno reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
    Cantate e danzate insieme in allegria, ma ognuno di voi sia solo,
    Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di una musica uguale.
    Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
    Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
    E siate uniti, ma non troppo vicini;
    Come le colonne del tempio che si ergono distanti,
    E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro. ”

    Se si desidera leggere le altre perle di saggezza contenute in questo gioiello vi rimando a:

    http://www.la-poesia.it/stranieri/orientali/gibran/index_gibran.htm

    Io amo la mia donna e questa ama me, ma quando giungerà la mia ora, io sarò solo come lo sarà lei, è così che Dio ci ha creati ed è così che noi abbiamo deciso di vivere. Condividere tra noi le gioie ed i dolori della vita è la nostra scelta, ma senza che diventino prigione né per l’uno, né per l’altro. Il rispetto reciproco ci obbliga a non tradire mai le aspettative dell’altro, ma ciò non significa annullare sé stessi in nome di un’interpretazione “errata” del termine “tradimento” o di un volere altro, mosso esclusivamente da interessi di potere.

  2. 2392
    CoppiaBiricchina -

    Io posso comprendere; anche compatire chi mal interpreta la “Natura”, che è il solo libro che Dio ha scritto di proprio pugno; ma non posso assolutamente giudicare le scelte altrui in quanto hanno la stessa valenza delle mie, e non esiste uomo in grado d’arrogarsi a giudice di quanto viene detto o fatto, a meno ché non si tratti di leggi sociali che valgono limitatamente a questo ambito, al tempo in cui queste sono promulgate, e quando non contrastino con i bisogni altrui.
    L’etica è un fatto squisitamente culturale, ed entra a far parte della nostra Coscienza o del nostro Super-Io, come meglio la si voglia definire, ma non è assolutamente universale, ed è perciò passibile di modificazioni.
    Viva quindi la monogamia, ma allo stesso modo, anche la poligamia, e viva il poliamore e anche lo scambismo, e viva tutto ciò che l’uomo ha, a patto che il male non ne faccia parte in alcun modo, sia come causa scatenante (generato ad esempio da una condizione psichica oggettivamente deviata), sia come contenuto (possedendo in sé un valore costrizionale, come le convinzioni culturali), sia come effetto risultante (creando sofferenza in chi ne è succube).
    Mi è difficile comprendere le molteplici levate di scudi dell’una e dell’altra fazione, mi è addirittura impossibile percepire tali movimenti; a me appare del tutto naturale che si debba godere di una vista stupenda, di un profumo inebriante, di un suono suadente, di un sapore soave, di un caldo raggio di sole sulla pelle, ma anche di una condizione amorevole e soprattutto del gioco che Dio ci ha donato attraverso il piacere, più d’ogn’altro il sesso, che tutto coinvolge, compreso il passato, il presente ed il futuro e che abbraccia tutti i sensi, sia fisici che non.
    X dott50
    Hai hai hai!!! Non diciamo idiozie, non credo che lo scambista ami così tanto il prossimo da “prestare il proprio partner al viandante”, anche perché il partner non è una cosa che si possiede e se ne può abusare a proprio piacimento. L’amore è una cosa, anche se ha tante formule: come quello per il proprio partner, i genitori, i figli, il prossimo, la natura, gli animali, le cose, le idee ecc… altra cosa è il sesso, anch’esso con tante formule, alcune limitatamente al proprio partner, altre con coinvolgimenti altri. I limiti sono quelli che noi gli diamo: margini personali, delimitazioni in rapporto al partner, sentimentali, culturali, fisici ecc…
    X tutti
    I motivi che spingono verso certe scelte sono svariati, e non sempre coincidono con quelli considerati dai critici, pertanto reputo che i giudizi, (spesso vere e proprie condanne), mossi senza un’attenta e preventiva analisi stiano a dimostrare esclusivamente l’inadeguatezza di chi li promulga.

    Continua

  3. 2393
    CoppiaBiricchina -

    L’unica possibilità che abbiamo di vivere correttamente è quella di essere in sintonia con il creato, rifuggendo da ogni discordanza con esso. Questa è la sola via sacra in cui dobbiamo riconoscerci, altro non esiste, pena il nostro dissolvimento. Il principio umano, anche se molto più complesso di quello d’ogn’altra specie, non ne è però dissimile. Noi siamo fatti di carne e questa ha le sue necessità, la nostra mente può solo rendere più vitale questa sostanza permettendoci di spingerci in spazi ben più ampi, fatti sì di dolore, ma anche ed ancor più di gioie. Lo scambismo è solo un gioco che rende lo spazio sociale più articolato, sta a noi riuscire a percorrerlo senza pericoli. Se siamo in grado di dissolvere ogni costrizione culturale, ogni imposizione amministrativa, ogni bisogno materialistico, possiamo spaziare liberi da pericoli e con sommo piacere personale. Chi si assoggetta ad estraneità è solo immaturo e quindi incapace ad assolvere all’ardito compito umano che dell’universo ne è la consapevolezza.
    Durante un viaggio in Nepal, ho potuto ammirare innumerevoli templi induisti e buddisti, raccogliendo una realtà molto dissimile da quella cristiana: la casa divina era nel mondo, al di fuori dei templi, intorno ad essi, i quali non racchiudevano perciò il divino in un mondo a sé, dentro quattro mura, ma ne indicavano un punto intorno al quale si dispiegava l’intero creato. Quando saremo in grado di comprendere questa discrepanza, avremo fatto un ulteriore passo verso la comprensione universale. Lo scambismo è solo un punto al di fuori del quale si dispiega il mondo, una posizione che ci permette di scorgere l’infinità dell’universo, un luogo come innumerevoli altri che ci spinge a percepire ciò che esiste al di fuori di noi stessi ma anche dentro. La rappresentazione più comune che in quei posti si trovava in ogni dove, comprese le immense alture dell’Himalaya, è il Lingam quasi sempre impiantato nello Yoni, i due organi genitali, origine di ogni cosa, della totalità del creato. Per quale motivo la religione vuole rinchiudere Dio in una chiesa e nascondere il sesso ad occhi estranei, limitandolo nelle ristrette mura domestiche? Per quale ragione i governanti si associano in questo scellerato diniego della realtà, assumendo il dolore come unica fonte di vita? Perché si condannano il nudismo, il poliamore ed ogni forma di libertà individuale compresa quella sessuale, fingendo di perseguire una sorta di pseudo-libertà che nulla ha a che vedere con essa? Provate a dare risposte a queste domande e vedrete che troverete solo gioia e libertà.
    Se si è interessati a comprendere realmente il senso dei rapporti tra individui, ci si deve liberare delle partigianerie ed analizzare oggettivamente ogni singolo aspetto vitale.

    Continua

  4. 2394
    CoppiaBiricchina -

    Lo spazio per un così vasto argomento è molto ristretto, ed ancor più lo è se non vi è un vero interesse a rilevarne ogni aspetto costitutivo. Perciò mi ritraggo con la speranza che possa giungere un momento in cui si persegua una volontà collaborativa ed ulteriori coscienze si apriranno allo sviluppo, senza un approccio allo scambismo che lo vede come una perversione fatta al solo fine di trovare soddisfacimento per abietti motivi.
    Grazie e datemi motivo di tornare.

  5. 2395
    Roberto -

    Coppiabiricchina, la religione va studiata e non giudicata così su due piedi. Quello che tu affermi nega Gesù. Si può negare Dio ma non l’amore. Forse prima di giudicare dovresti vedere che cosa la società ha mancato di fare perchè non possiamo gettare tutta la colpa su chi fa il suo Santo dovere ma più che altro su chi dirige malamente ed anhe su di noi, credenti o semplici amici che non ci interessiamo a nulla e poi siamo gelosi di chi sta al potere e gode di doni e fortuna.
    Dovresti leggere il mio sito. veritaeamore.nelsito.it

  6. 2396
    CoppiaBiricchina -

    X Roberto
    Come detto, lo spazio è risicato e quindi ho dovuto esprimermi in maniera alquanto semplicistica, non comprendo però come tu possa concludere che io abbia “giudicato la religione su due piedi” (forse pecchi un po’ di egocentrismo ed immaturità psichica [io conosco bene la distinzione esistente tra Religione, Chiesa, Gesù, Dio ecc…]).
    Prima di tutto chiariamo che l’argomento qui trattato è lo scambismo, poi diciamo che la mia “critica” come la definisci, era rivolta principalmente alla chiesa e non tanto alla religione tout-court, in particolar modo a quella cattolico-cristiana, essendo quella che ci è stata imposta durante il nostro sviluppo adolescenziale e quindi da noi riconosciuta, ed ancora più alla modalità usata da questa nel suo percorso, in special modo per “irretire” i propri seguaci. Vorrei aggiungere che non sono assolutamente “geloso del potere e di chi gode di doni e fortuna”, anche perché non giudico questi ultimi tali, propri come predica la chiesa, e poi io non nego assolutamente l’esistenza dell’Amore, sarei un pazzo a non percepire la grandiosità di questo elemento così esplicito in natura; poi mi piacerebbe sapere quale sarebbe secondo te il “Santo dovere” che viene fatto e da chi.
    Per finire, ho visitato il sito indicatomi e se devo esprimere un parere, mi sentirei in dovere a riportare un passo di “Eros e civiltà” di Herbert Marcuse, ma per mancanza di spazio e perché l’argomento esula da quanto qui trattato, sarebbe più indicato inviartelo (se vuoi) in privato. Qui posso solo esprimere un breve pensiero: l’arma del diavolo, come tu hai espresso in un tuo precedente post (il 2381), non è lo scambismo ma piuttosto il denaro, ed il potere ad esso collegato; come viene esplicitamente espresso anche nei libri sacri da te seguiti (anche se poi ampiamente disatteso; perché la chiesa predica di perseguire la via dell’amore e della comunione e poi persegue la via dell’appropriazione “indebita” e dell’accumulo di capitali, e meglio tratta i suoi figli più egoisti [leggi capitalisti]?).
    Il bisogno a trasgredire è un fatto naturale che scaturisce nella costante necessità di sviluppo del proprio essere, quindi un elemento utile e necessario affinché non si rimanga psichicamente infantili. Solo attraverso la trasgressione l’uomo può evolversi, come si può facilmente rilevare attraverso l’osservazione, non solo dello sviluppo filogenetico e/o ontogenetico umano, ma attraverso l’evoluzione dell’intero universo.
    Naturalmente sono umano e quindi fallibile e perciò cerco, per quanto possibile, di analizzare a fondo prima di esprimere un pensiero, anche se poi ciò può essere interpretato come “giudizio” che io ovviamente mi guardo bene dall’esprimere. Questo nella piena consapevolezza delle limitazioni poste dalla realtà.

  7. 2397
    Roberto -

    x Coppiabiriccina.
    Hai scritto nel post 2388: Secondo il mio vedere, la religione è un’abietta filosofia che condannando il piacere, unica molla necessaria ad una sana evoluzione, tenta di ridurre tutto ad una sofferenza distruttiva, utile solo a garantire il potere di chi ne è l’artefice.

    Questo mi è sembrato giudicare. Riguardo alla tua domanda di cosa è il Santo dovere, questo è il dovere di chi compone e mantiene lo Spirito Santo e perciò il Gesù della Chiesa. Perchè qualcuno ti critica nella Chiesa per via del tuo scambismo, non so se ti criticano o perchè ce l’hai con loro, non dovresti comunque incavolarti contro Gesù ma piuttosto contro chi dirige la Chiesa. Allora ti darei ragione. Mi piace il tuo modo di scrivere ma quando ti perde in parole ignoranti come quelle che hai scritto che ho immaturità psichica mi sembra che rasenti l’ignoranza e dimostri arroganza. Come vedi ti sto insegnando cose che nemmeno se vivi mille anni avresti potuto mai sapere. Comunque Gesù è l’amore e l’amore ti detta che devi avere una sola donna. Poi, se un tuo amico fa i peccati con la tua donna…in realtà tu dovresti far finta di non saperlo oppure evitare di essere inquisitivo verso la tua ragazza. Ricordati che la critica è permessa da Dio ed il consiglio viene da Dio. Senza consiglio del fratello ci si perde in mille vie e non si arriva a nessun posto ma solo all’autodistruzione. Poi non vorrei essere uno che giudica perchè a me non interessa molto stare a disctutere su come ti dovresti comportare. Sei libero ma è bello anche leggere altri punti di vista per aprire il pensiero ed il ragionamento logico.

  8. 2398
    Aldo -

    La religione o meglio le religioni sono un bisogno della mente umana. Nessuno ha visto Dio. Tutte le religioni fanno risalire le esperienze religiose a tempi in cui tutto era trasmesso a voce o per mezzo di pochi scrivani, i quali fra l’altro scrivevano con varie diversità individuali la stessa cosa. Credere in Dio non fa male. Quello che fa male è il farsi condizionare da una religione messa su da chi a suo tempo ha avuto interesse a farlo. Chi crede spesso (quasi sempre) cerca di condizionare gli altri o quanto meno li giudica secondo una morale che inibisce l’espressione del piacere umano.

    Anche discuterne è un errore, perché non porta a nulla. Chi ha la capacità di credere e di farsi condizionare da un Dio che nessuno ha mai visto non sarà mai in grado di accettare il comportamento di chi invece crede che l’essere umano possa esprimere la propria sessualità come più gli aggrada (fatti salvi ovviamente i minori e i non consenzienti).

    I credenti di soli pochi secoli orsono hanno accettato di buon grado che in nome della difesa di un Dio si bruciassero vive migliaia di persone. Oggi, nelle giuste condizioni, la cosa si ripeterebbe. In alcuni paesi accade tuttora, seppure in forme diverse.

    Io avrei davvero paura di un vero credente che potesse disporre di me, perché potrebbe farmi del male se qualcuno lo motivasse dicendo che fare del male a un altro essere umano è giusto se è Dio a chiederlo.

  9. 2399
    Roberto -

    Aldo, scusa, ho una domanda. Tu parli di chi esprime piacere e molti di voi qui parlano dell’importanza di gettarsi nel piacere. Quindi il piacere significa che si è attratti dal forte peccato. Bene, fino a qui ci sto. Ma se dite che c’è un Dio che non si vede e non è importante vedere, perchè dopotutto ciò che si dice, Dio è amore, ma…a come pare sembra che noi siamo i figli e dunque siamo porci, non troppo porci ma abbastanza. Cosa ne pensi di un Dio che accetta anche coloro che danno amore ai bambini senza fargli del male? E cosa ne pensi dei milioni di occasioni in cui questo evento succede e dove nessuno sa nulla e nemmeno i bimbi ne parlano. Pensi che è il volere di Dio o il volere dell’uomo?

  10. 2400
    Aldo -

    Roberto,

    tu parti dall’assunto che Dio, invisibile o visibile ci sia. Io parto dalla convinzione che Dio non ci sia. E per fortuna non c’è, perché sarebbe un Dio feroce, assassino, dissoluto, volubile.

    Dio è nella tua testa e nella testa di che crede, non è nella mia testa e né in quella di altri che come me non credono.

    Persone come te, caro Roberto, sono magari persone bravissime, ma sono persone che hannno in mente una distorsione che si chiama Dio.

    Le curie mandano in giro per la rete persone (come te) che portano la porola di Dio (che poi è la parolo di chi Dio lo ha inventato) e fanno la morale agli altri per missione evangelica.

    Io se fossi convinto che fare sesso liberamente con chiunque ci piaccia è peccato, mai e poi mai andrei a fare discussioni sterili e fastidiose in un contesto dove la libertà sessuale è prevalente. Ma le persone come te ne fanno una missione e per democrazia nessuno te lo può vietare.

    Io mai andrei in un sito a indirizzo religioso confutando Dio. Macchissenefrega se qualcuno pensa che esista: cavoli suoi. Mentre i cattolici in particoalre tendono a prevaricare, a diffondere il verbo del loro Dio e non si rendono conto (o se ne rendono conto ma se ne fregano) che portano avanti solo fastidiose argomentazioni non utili al tema.

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