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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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In buona sostanza morosicuriosi (rif. a post 2194) ha ripetuto il nostro (di coppia ) ideale soft di vivere lo scambio di coppia (vedi mio post 2191). Ora il punto è questo. Tutti cominciano più o meno così e arrivano prima o poi a fare sesso l’uno/a col partner dell’altro/a. Ma si fermano lì? La stragrande maggioranza dei casi procede il “corso della navigazione”, fino al fatto che lo vogliono fare con coppie diverse, fino al fatto che lo vogliono fare con più coppie (orgia).
Certamente per chi è all’inizio questo discorso può sembrare assurdo, addirittura fuori luogo, ma per chi è alla fine, ribadisco per non aver voluto arrivare ad essere come “loro”, no. Chi è alla fine PUÓ RACCONTARE senza peli sulla lingua.
Coppiabiricchina scrive
– Ciò che voglio dire, è che non dobbiamo fossilizzarci ed irrigidirci su cosa noi vogliamo, ma godere di ciò che gli altri vorrebbero, cercando d’inserire in questi desideri i nostri sogni –
Beh… da parte di chi ha visto questo mondo dalle sfaccettature diverse dal mero sesso, si può azzardare dicendo che lì regna un “sano egoismo”, anche nella coppia, mi spiace dirlo.
x awomanaman.splinder.com rif a post 2200
Il Forum di cui parli, ai tempi di quando lo conobbi (era nato da poco) era di tutt’altra pasta. Le cose cambiano…
x TUTTI
Inoltre i Forum dei siti specifici per scambisti difficilmente trattano situazioni di mera valenza psicologica: gli scambisti pensano a “tener alto il morale”, alla barzelletta, alla battutina spinta, al consigliarsi quello o quell’altro priveé, luogo naturista (ah! povero naturismo stravolto dal suo mero significato dallo scambismo!!!) ecc. Figurati se si devono “raffreddare gli spiriti” parlando del SE del COME e del PERCHÉ. Tante spiegazioni castrano la fregola. Loro trombano, non si chiedono perché, trombano e basta.
Se si chiedessero i “perché ed i come” sarebbero in ben altri Forum e ce ne sono a josa di forum di psicosessuologia.
Comunque sono contento che il mio blog si sia rianimato e non solo di polemici e polemiche, visti i trascorsi che ben conoscono coloro che mi hanno seguito da oltre 5 anni.
Caro Seb,due sono le ragioni per cui chi “è arrivato fino in fondo” non ne parla su un forum.
A parte che non tutti (specie chi è beato e tranquillo nella sua trasgressione) sentono il
bisogno di psicanalizzarsi all’eccesso,meno ancora hanno piacere di soddisfare pruriti e
pippe mentali degli inevitabili curiosi/inconcludenti,mentre certi argomenti vis a vis con le
persone giuste ti assicuro che vengono sviscerati eccome.
C’è anche da vedere quanto sia la vena esibizionistica e narcisista di chi racconta o
dovrebbe raccontare,e soprattutto quanto ci si possa fidare ad aprirsi in un forum di
sconosciuti che mentre tu gli dai delle verità loro ne sghignazzano,ti danno del malato,se ne
eccitano o peggio ancora ti raccontano i loro sogni in forma di vissuto.
E in un forum come Leclub,dove chi scrive sul forum per la maggior parte conclude
benissimo,non si sente il bisogno di quel tipo di confronto.Se ne parla alle feste o a cena.
Modesto parere personale.
Siamo molto contenti che questa discussione prenda corpo e si sviluppi, noi siamo da poco approdati in questo luogo ed abbiamo assistito ad un crescendo che ci soddisfa, anche se non tutto è condivisibbile, come sempre avviene.
faraone1957 dice:
>A parte che non tutti sentono il bisogno di psicanalizzarsi all’eccesso.
Ma noi crediamo che in realtà non si tratta di un bisogno sentito, ma piuttosto di ciò che avviene nella nostra mente, che reagisce a quello che avviene. Noi riteniamo che capirlo sia una buona cosa, ma se si decide d’ignorarlo, non significa che quelle cose non accadono. Le ragioni che ci spingono ad alcune reazioni non sono quelle descritte o non avvengono per quei motivi, ma siamo tutti diversi l’uno all’altro, e meno male che così è.
La mia compagna ed io ci siamo chiesti; ma se in una discussione come questa non si parla di ciò che ci emoziona e ci incuriosisce, e non si cerca di comprendere per meglio affrontare gli argomenti trattati, di cosa si può discutere? Certo che >mentre certi argomenti vis a vis con le persone giuste ti assicuro che vengono sviscerati eccome Figurati se si devono “raffreddare gli spiriti” parlando del SE del COME e del PERCHÉ. Tante spiegazioni castrano la fregola. Loro trombano, non si chiedono perché, trombano e basta.
Naturalmente restano i modi di esprimersi, legati alle modalità espressive delle singole persone, c’è chi preferisce esporre in maniera più elementare e chi ricerca un modo più esoterico, ma la sostanza resta la stessa; esprimere ciò che spinge le persone a seguire la via dello “swinger”, almeno così è in questa discussione, dove si espongono semplicemente i pareri personali su questo tipo di scelta.
Come scrive Faraone e come vissuto alle tre cene alle quali partecipai con A-Woman, una delle cose più belle (almeno per una persona come me) è anche il conversare amabile, anche brillante, arguto, a volte goliardico di sesso “oltre”, di quali sono gli effetti sulla coppia, il condividere le esperienze, raccontarsele.
Si crea un’atmosfera euforizzante e sottilmente godereccia ed erotizzante.
Beh, non è psicoanalizzarsi.
E’ un raccontare di cose belle e riviverle un po’. Un po’ come certe chiaccherate su ascensioni o su uscite in barca.
Racconti, rivivi, stimoli, inizi a desiderare ciò che ascolti e racconti.
Peccato che tutto ciò sia quasi assente dal forum.
Avere qualche informazione in più servirebbe anche alle coppie alle prime armi.
Poi è chiaro che la frequentazione de visu sia su un piano nettamente superiore.
Guardate che non è che noi vediamo una coppia e le saltiamo addosso e basta.Intendo che
tanti perchè e tanti percome è meglio raccontarseli di persona che spiattellarli a non si sa chi
su un forum,E’ anche più appagante.
La storia del “Loro trombano e basta” per esempio è un chiaro segno che è inutile
spiegarsi…tu rispondi alle loro domande,loro dicono di rispettare profondamente le tue idee
(che loro hanno chiesto di esprimere) epperò noi siamo dei maiali che trombano e basta.
E sia chiaro che NON mi riferisco a CoppiaBiricchina,ma a centinaia di altri
nick/utenti/curiosi ecc.ecc. di cui scorrendo qualche pagina delle 89 di questo blog trovate
amplissima testimonianza.
Noi ne parliamo eccome.Ci analizziamo semmai tra noi due o con altri amici,non puoi
confrontarti veramente con chi non ne sa nulla,puoi solo dare i tuoi pareri e sentire i loro.
Mi fa piacere dell’entrata nel blog di persone disposte al dialogo ed al confronto senza limiti di sorta, come il caso di Coppiabiricchina.
Pertanto sono stimolato dal porre un quesito.
Il PIACERE nello Scambio di coppia
Secondo voi si prova piacere nel sentir l’altro/a godere, quindi mi concentro sullo scoprire i “punti deboli” di lei/lui per mandarla/o “su di giri”, oppure
mi concentro su ciò che piace a me, provando piacere ed automaticamente lei/lui godrà di riflesso perché, comunque coinvolta/o in un’aura di piacere che altro non può generare?
Siamo entusiasti del quesito posto da Seb, perché riteniamo che questo sia lo spirito giusto. Ciò che si prova e si desidera trovare nel sesso, quali sono gli stimoli che rendono gli incontri sessuali non un mero “bisogno” fisiologico, ma una ricerca del piacere, e neppure uno studio psicologico della natura umana, ma semplicemente un vivere, scoprire e crescere.
Per quanto mi riguarda (ma anche la mia compagna condivide, anche se con qualche leggera variante), il piacere non è soltanto quello fisico, ma anche quello generato dalle implicazioni psicologiche, e vivendo il rapporto con la mia compagna come una sorta di fusione tra noi, il piacere che si prova non è soltanto quello che ognuno di noi prova singolarmente, ma anche quello che indirettamente è procurato dall’altro nel suo provare piacere. Il risultato è che in alcuni momenti, quando prevale un certo egoismo personale, si gode più per ciò che noi viviamo personalmente, altre volte per quello che invece prova il nostro partner, non esiste quindi un unico e specifico piacere, ma una sorta di altalenante modo di godere. Naturalmente questo è il nostro modo di vivere il sesso, qualche volta assaporo una sorta di estasi a vedere lei che esprime tutta la sua voglia, altre volte quanto lei faccia per me, altre ancora, mi piace spingerla ed aiutarla a raggiungere il suo più alto stadio di piacere, e non sempre queste condizioni sono così ben definite, anzi spesso si tratta di un’amalgama di tutte o parte di esse insieme.
Seb scriveva:
1
> Ma si fermano lì? La stragrande maggioranza dei casi procede il “corso della navigazione”,
> fino al fatto che lo vogliono fare con coppie diverse,
> fino al fatto che lo vogliono fare con più coppie (orgia).
> Certamente per chi è all’inizio questo discorso può sembrare assurdo, addirittura fuori luogo,
2
> ma per chi è alla fine, ribadisco per non aver voluto arrivare ad essere come “loro”, no.
Seb, sai che non ho capito?
La parte 1 è del tutto logica. In ogni campo, in ogni espressione, forma d’arte, impresa, passione, ciò che piace stimola la curiosità per ciò che non si è ancora in grado di fare, spinge a nuove esperienze, a conoscere parti/forme/espressioni/luoghi non ancora noti.
Insomma, uno inizia a ballare il tango, come avevi descritto bene qualche intervento fa e piano piano prende dimestichezza con il ballo argentino, apprende nuove figure, si spinge più in là.
Ciò che appassiona è un formidabile impulso a progredire, ad andare oltre. Ma così è sempre in tutto ciò che appasiona, piace.
Potrebbe essere la professione, uno sport, l’impegno su un progetto con amici, …
Perché l’eros esteso oltre la coppia dovrebbe essere differente? Perché sarebbe assurdo “procedere il “corso della navigazione””? Anche usando il buon senso e facendo analogie con i mille milioni di tutt’altre cose direi molto logico e assolutamente non assurdo.
La 2 non l’ho capita
Mi piace questo discutere sullo scambismo in maniera “alta”, a cercare delle logiche.
In realtà a mio avviso non ci sono tante logiche quanto pura curiosità verso quel qualcosa di “trasgressivo” che esula dal normale ed ormai “solito” rapporto di coppia. Lo scambismo è superiore anche al tradimento per attrazione perché si gode nel farlo con una persona “nuova” e si gode nel vedere la propria metà godere nelle mani di una persona estranea a noi ma a noi vicina nel praticarlo, quindi che ci permette di condividerne emozioni, sensazioni ed immagini reali, meglio di un film.
Tutto il resto è noia. E da qui, inevitabilmente, il desiderio cresce sempre più al crescere dell’emozione provata: la capacità di fermarsi e dire basta è soggettiva, del tutto personale.
Mi ha incuriosito l’esperienza di un amico che vi cito brevemente. Sposato da qualche anno e con prole, ha volutamente coinvolto la coppia sposata di amici, compare e comare nello specifico, per farlo a 4 con loro. L’esperienza non è stata interessante e non ne ha ripetute altre. Ma alla moglie non è dispiaciuto il compare. Ed ecco che d’accordo tra le parti, ad esclusione della comare, ignara di tutto, ora si vedono regolarmente per vivere esperienze di sesso a tre: lui, lei ed il compare. La cosa va avanti ormai da tempo e sono tutti e tre felici, anzi, guai venisse a mancare questa complicità che lega la coppia ma consente momenti di trasgressione condivisa. Sinceramente li invidio per l’equilibrio che sono riusciti a raggiungere.
Quindi la trasgressione di coppia a 4 o a 3, come volete, è ogni volta soggettiva e va valutata caso per caso, senza generalizzare.
Noi non siamo ancora arrivati a nulla di tutto questo ma la fantasia cavalca e chissà che un giorno….
Sono totalmente d’accordo con “morosicuriosi”, ma ogni comportamento, in qualsiasi forma è sostenuto da motivazioni psicologiche, perciò anche la “semplice curiosità” è la motivazione logica che spinge alcune persone (non tutte) ad osare, andare oltre, disobbedire alle regole sociali, morali, culturali, religiose, in una parola a “trasgredire”. La curiosità è la stessa molla che spinge l’uomo ad esplorare nuove frontiere geografiche (partecipare ad un safari o scalare la vetta del K2 o andare sulla Luna) ma anche nuove frontiere di pensiero, di abitudini, di comportamenti, di forme aggregative sociali ed anche sessuali