Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 127 128 129 130 131 … 482 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 127 128 129 130 131 … 482 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Mari
A ventanni una femmina inizia ad essere donna, non è più bambina ed ha diritto a capire come va il mondo, per essere informata e per iniziare a pensare cosa desidera nella vita.
Ecco uno degli esempi delle decine di migliaia di condizionamenti culturali che creano il sarcofago moraloide che poi sepellisce milioni di donne fin dalla lora infanzia rendendole infelici nel loro corpo.
Che disgusto codesto bigottismo bacchettone edulcorato.
Che disgusto codesto bigottismo bacchettone edulcorato.
che disgusto sentirti…..la dolcezza in te non esiste ……..ma figli ne hai sei un ghiaccio vivente… poveri figli una madre come te …c’è da spararsi un colpo……ma dove vivi… fatti mettere a posto il cervello vai da qualche psichiatra …. non si tratta di bigottismo si tratta di vivere l’innocenza dei vent’anni il batticuore quando vedi il ragazzino che ti piace e che ti fa sognare…..a vent’anni non hai bisogno di scambi per fare l’amore…….hai voglia di sentimento ……sei squallida……..e disgustosa…..ma un cuore ce l’hai ..o la f… te lo ha risucchiato…..
sei un insulto per tutte le donne……hai seri problemi esistenziali……..
Ciao awomanaman..
A 23 anni non sento di essere stata condizionata in qualche modo.. ho risposto in base a quello che ritengo bello o meno.. ma ho anche specificato che non ho alcuna intenzione di giudicare, e infatti non l’ho fatto.
Forse come dici tu non ho capito ancora come va il mondo, ma io penso al mio mondo, che va come voglio che vada.. e credimi so benissimo cosa desidero..non sono una ragazzina anonima senza personalità.
Non sono seppellita senza alcun sarcofago moraloide, come lo definisci tu, sono libera, libera dentro e fuori, libera perchè credo in ciò che ritengo giusto io, non in ciò che ritengono giusto gli altri. Nessuno ha mai deciso per me.
Il mio commento non era che un semplice parere, non un giudizio o una condanna..
Davvero..
l’unica infelice sei tu …..conosci il significato del vocabolo empatia?……forse a livello di vocabolario lo conosci ma quanto ad umanita’, dolcezza, armonia, tenerezza, non sai neppure cosa siano…..
Guarda che mostrare e coccolare le nostre fragilita’ …..i nostri sentimenti…..non è moralismo è accettare il nostro essere uomini e donne con contenuti profondi…e non solo sco....…..ma cosa credi che non sia capace anch’io di farmi la sco.... per piacere …credi che sia cosi’ difficile, ……e da cio’ cosa traggo? cosa mi resta?…..cosa ho imparato o conosciuto di me stessa….?
il piacere e un mezzo per la conoscenza non un fine…..che poi tu voglia fare la di piu’..la grande donna libera da moralismi, l’emancipata….continua a credere di farlo ….continua nella descrizione di verita’ neanche minimamente vissute…..ti rendi persino ridicola….
ma dove sono le tue grandi scoperte…dove sono le grandi verita’ di cui parli…….dove sono……????????
ti appiccichi addosso un credo…..tantra e stupidate varie……sei alla stregua di qualsiasi falsa e ipocrita ideologia …..non esiste nessuna verita’ assoluta…..ciascuno e libero di vivere come vuole…..e di fare cio’ che vuole e non nasconderti dietro la continua accusatio di moralismo o bigottismo per fare la di piu’……una ragazza di vent’anni è giusto che viva con sentimento……è giusto che viva la sua innocenza, la sua ingenuita’…….la scoperta dell’essere donna valorizzando la bellezza che ha dentro….che è fatta di dolcezza, di femminilita’, di accoglienza, comprensione…..una donna non è solo femmina…….è pure madre….
essere madre……un grembo dove accogliere con amore e non solo una fi.. da far godere……cio’ è riduttivo delle potenzialita’ di una donna…
cio’ che tu dici puo’ essere creduto da un uomo ma non da una donna che ha un utero da cui vengono generati e nascono figli….
figliiiiii conosci il termine figlio……un figlio…….che aridita’
Mari son d’accordo sul fatto che alla mia età si vive magari molto ingenuamente una relazione.. ma è anche quello che voglio vivere in futuro!
Conosco tantissime persone adulte che vivono rapporti bellissimi, FELICI dell’esclusività che tali storie comportano.. e io vorrei lo stesso per me.. ma non si tratta di innocenza o di essere bimba e quindi credere nelle favolette, si tratta di realtà che può essere raggiunta da tutti, o almeno da chi vuole viverla in questo modo.
Io personalmente nella mia vita continuerò a vivere una relazione facendo l’amore, e non cercando semplicemente il piacere, perchè mi sentirei vuota, son cose che non mi lasciano dentro nulla, ed io voglio continuare a “riempire” me stessa, non voglio creare spazi vuoti.
Ma è un modo di essere.. non mi permetto di imporre il mio pensiero.. sono miei desideri.. che realizzerò!
Awomanaman..
Ma sei donna o uomo?.. Curiosità.. 🙂
E’ banale vedere come le nostre esperienze possano danneggiare noi o altri oppure creare passaggi positivi. Del tipo gente ke a distanza d tempo t scrive una mail d gratitudine, o t manda un regalino, quando meno te lo aspetti. S kiama crescita ed e’ un percorso personale, va al di la dell’amore d coppia, trattasi d banale amore per il prossimo. Il sesso nn e’ fuori da queste manifestazioni, invece qui tutti parlano troppo d delusioni. Per carita’ c sono anke quelle, altrimenti il gioco nn varrebbe la candela. Ognuno sa in propria coscienza se attraverso esperienze libertine abbia provocato male o bene, s tratta d osservarsi ed osservare.
Mari, puoi attaccare quanto vuoi, ma ricordati ke tutti abbiamo una coscienza e spero ke tutta la gente d questo blog (anke se capisco talvolta nn e’ semplice, come per Seb e l’amico) lo capisca.
M piacerebbe ke da ora in poi tutti raccontino senza giudicare, almeno per un po’. Io v ho raccontato molto, al momento faccio una vita quasi monacale per esigenze d lavoro “immigrante”, ma nn v preoccupate, conosco la via di uscita.
All’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito un pescatore
aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
(tormentone deandreide)
Mari
il giudizio moraloide è in queste parole
lascia stare questo blog …
Condito con saccarosio e parole fuffette, smancerie del tutto fuori luogo.
Maria è venuta a leggere qui dentro, avraà avuto i suoi motivi.
Non c’è alcun motivo per cui tu debba accompagnarla gentilmente alla porta.
Il tuo è uno dei mille esempi di creazione della peggiore morbosità. Uno stillicidio di “non fare questo” “quello no” “fai il bravo” “fai la brava” “non toccare lì” “non sporcarti qua”, “non muoverti” “non guardare”, “non respirare” che per decine di migliaia di volte degli adulti spesso inconsapevoli (incoscienti) inculcano ai piccoli e adolescenti. Come trasferire “lo sporco del corpo” dalla propria testa alle altre persone (adolescenti e bambini) che crescono con un PULITO e FISIOLOGICO interesse per il corpo per la sessualità che consapevolmente o meno iniziano a vivere.
Il miglior modo in cui una generazione di genitori stressati, malcontenti, addirittura depressi per le loro vite sentimentali e sessuali FALLIMENTARI perpetuano il ciclo della morbosità nell’eros.
Un bimbo si tocca il pisello tutto contento delle sensazioni tattili che prova, arrivano la mamma o il papà degeneri (a loro volta vittime di questo) e gli dicono (a volte dolcemente, a volte meno gentilmente) NON TOCCARTI.
Idem per le bambine.
Tu inviti con tanto di melassa stucchevole Maria a “lascia stare questo blog …” (poco di buono, NdAWAM).
Questi atteggiamenti sono l’ideale per creare l’associazione mefistofelica e MORBOSA
sesso = cosa non buona
Attegiamenti da censurare nel modo più drastico per i danni che fanno.
Maria ha i suoi anni, ha esposto la sua visione, le sue idee, avrà libero arbitrio per capire se questo posto le interessa o meno.
Non ha alcun bisogno di atteggiamenti profilattici e paternalistici… ehm, no, maternalistici… amamntati da paroline dolci dolcette fuffette mielose zuccherose puccipuccine (l’eccesso di zuccheri causa diabete!).
Morbosità bacchettona tanto peggiore e perniciosa quanto edulcorata.
Maria
E’ giusto che alla tua età abbia una visione “ingenua”.
Col tempo maturerai le TUE esperienze che ti insegneranno la vita meglio che 1000 libri.
Questo non significa che una deve rimanere ignorante e vivere a casaccio. Inizi a raccogliere dati, info e conoscenza su come funziona il mondo dell’eros (sentimenti inclusi) e col tempo capirai che non funziona affatto come il 95% della teoria e della dottina e della cultura afferma che funzioni.
Ti farai domande, sperimenterai, avrai il modo di capire.
Ti auguro molti sbagli, di errare, perché significa che avrai provato, avrai vissuto e ti sarai evoluta.
Hai già scritto che vorrai fare l’amore nella tua vita, di non limitarti al solo piacere che è una parte importante della vita di coppia.
Parti con un ottimo obiettivo.
Buona vita!
Ciao Mari…sei tornata la Mari pasionaria di antica memoria, vedo! Dopo un periodo in cui sembrava avessi fatto pace con tutti, o quasi, eccoti più pimpante che mai di nuovo sul pulpito! Sei ammirevole per la convinzione che hai delle tue idee, ma forse le esprimi un pò troppo veementemente . Non pensi che siamo tutti alla ricerca del nostro “Eldorado”? Lo cerchiamo con la nostra disperata umanità, negli ambiti più diversi…nella consolatoria religione, nei piaceri dei sensi, nell’espressione ambiziosa delle nostre capacità finalizzata esclusivamente a manifestare il nostro valore, nel culto estetico ossessivo a scapito della nostra interiorità… Insomma,questa terra promessa,questo mondo in cui sentirci davvero appagati , pacificati, soprattutto con noi stessi , ha tante coordinate diverse per ognuno di noi. Come se esistesse una mappa ed a secondo di chi la consulta il luogo cercato cambiasse di posizione. Abbiamo ognuno di noi, il nostri punti cardinali sud,nord,est,ovest…completamente capovolti, disorientati , non riconoscibili nella mappa che l’altro sta guardando. Ed allora perchè arrabbiarsi? Ognuno pensa di essere nel giusto, che il proprio modo di vedere le cose sia quello giusto, quanto meno per se stesso! Ciò che possiamo fare è comunicare all’altro quale è la nostra mappa, ma senza ingiuriarlo solo perchè la sua mappa è diversa dalla nostra.
Il confronto non è ingiuria, il confronto è esposizione dei nostri convincimenti nel rispetto del vissuto altrui. Posso dire ” Io non farò mai certe cose!” ” Non accetto certe cose…” di certo però NON DEVO dare l’appellativo di schifoso a chi certe cose le fa…In questo modo colui che si sente attaccato si chiude a riccio x difesa se non addirittura passa al contrattacco, ed il confronto cessa di essere costruttivo. Ecco che ti perdi l’occasione, se mai l’avessi avuta, di portare il tuo interlocutore quanto meno a considerare anche il tuo punto di vista, ed a farsi una analisi autocritica. Non so, per natura sono portata all’ascolto, ed a cercare di capire anche le ragioni altrui. In questo modo il giudizio viene mitigato , addolcito, si stempera nella visione di questa umanità dolente sempre alla ricerca di un punto fermo, solido, su cui poggiare la propria vita .Vabbeh, visto che siamo in clima di Santa Pasqua, forse mi sono fatta suggestionare dal mito? Ma si, vogliamoci tutti tanto bene, dai, Mari e gli altri!!! Peace and love!!!