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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Raga…la competizione è insita in quasi ogni casa che facciamo, non ha accezioni negative non è necessariamente una competizione che porta ad una vittoria o ad una sconfitta, è un misurarsi con se stessi con i propri limiti, anche di sopporazione…una componente dello scambio è anche questo indubbiamente…e ancora è vero che ha un’aspetto prettamente ludico e deve essere uno gioco in scatola che apri e chiudi, ma anche i connotati del gioco sono pericolosi…e poi ragazzi non è chi c’è la più grosso ecc ecc è l’equilibrio tra sanità mentale e patologia….e io sono una scmabista, so di che parlo…!!! e cmq se hai testa è un gioco che affronti con problematiche pseudo filosofiche…oppure riesci ad essere talmente intelligente da superare la razionalità(non è un parodosso) oppure il cervello lo lasci a casa e agli incontri trasgresssivi ti ressetti sulla funzione “niente testa solo uccello”..io non ci riesco quasi mai…
(timido rientrante)
Sul fatto che la competizione sia insita,ci sarebbe da discutere. L’antropologia dimostra che in società non corrotte dalla competizione a tutti i costi, si sviluppano forme miste: c’é la competizione e c’è spesso la cooperazione.
La competizione, antropologicamente, risale a circa 20k anni fa, insieme colla monogamia, al tempo in cui si origino il concetto di proprietà privata.
Prima (ed era questione di sopravvivenza) c’era la cooperazione.
Anche sessualmente.
T’è capi’!?
😉
Una cosa importante: la batosta (preferirei il termine errore, anche grave) permette di imparare ed evolvere.
Felice ha scritto una cosa importante: è un’occasione formidabile farlo in coppia.
E spesso bisogna faticare (molto) per arrivare a questo obiettivo, perché non è detto, anzi, quasi mai avviene, che i partner siano allineati su questo.
Il rischio è alto come in tutti i progetti ad ALTO valore aggiunto.
Farlo colla persona amata è la cartina tornasole.
Prima di tutto una cosa tra pari, anche nei confronti dei compagni di aggrovigliamento e gioco (capirai che emozioni puoi avere quando scopri che un tizio entra in privé con una prostituta…).
Luca 75, avevo gia’ parlato d Shortbus, ma in questo blog e’ rimbalzato come e’ successo a te.
Caro Seb, nn e’ malpensiero essere attratti dalle donne. Il grande Giorgio Gaber scrisse: senza le donne il teatro e’ vuoto.
Buona domenica
Ciao Seb!
io non mi permetto assolutamente di condannare e/o giudicare nessuno… chi sono io per farlo? Per quanto mi riguarda sono contraria, ma non per moralismi veri o falsi che siano, bensì per il mio concetto di coppia.
Appunto l’accezione “coppia” sta a significare “2”.. due persone che scelgono di essere una coppia è perchè “si bastano”. Altrimenti non c’è coppia, e per coppia intendo l’amore, ma al massimo c’è amicizia.
Io non farei mai nulla di tutto questo,perchè è bello fare l’amore con una persona sola..
Sarò romantica? Forse! Ma c’è soprattutto una dose infinita di pudore e dignità.. io voglio essere del mio ragazzo e di nessun altro. Deve avere lui l’esclusiva..perchè l’amore è questo, l’amore è esclusività!
Non condivido gli scambi di coppia perchè ci sono altri mille modi per divertirsi, cose così le trovo inutili e un pò perverse.
Ma ripeto.. non sono giudice di nessuno!
E non sono una che predica bene e razzola male.. sono semplicemente una che esprime la sua opinione molto sinceramente, anche perchè che senso avrebbe venire qui a dire cavolate che non penso?
Ecco.. tutto qui..
Baci 🙂 ciao!
Caro FELICE, questo gioco è pericoloso per come lo affronto io e, in effetti, mi son fatto davvero tanto male! Forse il nostro tipo di approcciarsi alle coppie attira coppie con la Lei indecisa e trascinata dal lui che poi, se vede che la lei non si convince, animalescamente poco si frega dell’amicizia, degli interessi comuni, del rapporto che si stava costruendo e… dell’umano rispetto!
Una persona molto saggia, in privato, mi ha scritto che bisognerebbe mettersi in gioco in modo più cauto sul fronte emotivo (e paradossalmente più espliciti e diretti sul fronte del sesso) e probabilmente potrebbero venir fuori piacevoli esperienze.
Adesso io e mia moglie siamo “in panchina”, ovvero stoppiamo con le nuove conoscenze. Forse dobbiamo smettere o cambiare il modo di vedere questo gioco del c....! Ma poi… tutto può ancora succedere, …anche stoppando!
Carissimi TUTTI, non sapendo se riesco ancora a scrivere qui, visto che in settimana partiamo per andare a trascorrere la Pasqua con i nostri genitori che non vediamo dalla scorsa estate, vi faccio, a nome mio e di mia moglie, gli auguri più sinceri di BUONA PASQUA, con la speranza …di buone speranze!
Giusto per la cronaca, per chi tutto il blog l’ha letto e conosce bene la mia storia, ieri mi ha telefonato l’amico d’infanzia (di cui parlo nel post d’apertura blog e con cui abbiamo iniziato 7 anni fa questa pratica…) dopo il silenzio a seguito di una lite della scorsa estate…: lo scambio, anche se non più fatto, stava irrimediabilmente distruggendo un’amicizia ultratrentennale… Adesso senza scambio e senza più propositi e senza nemmeno mai più parlarne, cercheremo, di persona, nei giorni pasquali, di ricucire quanto lo scambio aveva strappato ai nostri sentimenti…
Ehhh! Su certe cose devo dare atto che quell’antipatico di W. Pasini aveva proprio ragione!
Carissimi…sollecitato da Seb, ritorno anche io a commentare sul blog, riportando qui una tappa fondamentale del percorso, se volete anche in contraddizione con quanto in passato ho sostenuto e difeso. Come è strano che si giunga spesso a conclusioni simili ma facendo percorsi diversi. Stiamo maturando e crescendo anche grazie alle delusioni, (o errori come dice AMan) e forse oggi vedo le cose in modo molto diverso rispetto a qualche mese fa. Ma una cosa è certa: unire amicizia e sesso è davvero un impresa titanica ! ma, sbagliando, pensavo che fosse la sola ed unica strada percorribile. Invece no, ci possono essere anche strade diverse, vie e percorsi che fino a poco tempo fa ritenevo non adatte al nostro modo di vivere la trasgressione, e quasi guardavo con sufficienza chi invece percorreva e sperimentava. Invece ci siamo accorti che ci può essere erotismo e sesso anche dove non c’è coinvolgimento emotivo, e anzi, in quelle occasioni è emersa una parte di noi molto più libera e “leggera”, un modo di godersi la cosa in piena trascendenza…ma senza drammi, interpretazioni profonde, complicazioni. Si potrebbe obiettare che manca qualcosa..che manca l’emozione del “sentire”… ma comincio a pensare che questo tipo di emozioni (che sono e restano bellissimme e forti) siano un ostacolo al vivere la trasgressione che, fondalmentalmente, non può e non deve andare al di là del gioco della propria coppia. Lì inizia e lì deve finire, altrimenti non è più trasgressione ma sconfina nella “evasione”, e questo è dannoso. Che davvero abbia ragione quell’antipatico? chi può dirlo, certo è che la conoscenza, l’intimità, la vicinanza con gli “altri” mettono in luce anche gli aspetti più “umani”, ovvero i difetti, le manie, le debolezze, le incertezze. E’ come guardare un quadro o una scultura da lontano..ci appaiono magnifiche opere d’arte, ci affascinano e seducono. Poi, se ti avvicini, cominci a notare le piccole crepe, la corruzione del tempo sulla materia, i grumi di pittura o le imperfezioni sulla pietra….
ciao
piccola Maria vivi i tuoi vent’anni ….lascia stare questo blog …..un bacino tenero …ciao tenera e dolce bimba…ciao piccola
Bravo Aldebaran… persona molto saggia eh!
Persona che fa delle “batoste” mero insegnamento, senza né acidismi e né incupimenti…
L’esperienza diretta è meglio dei migliori libri.
Nei libri i saggi dicono che è importante riuscire a lascairsai andare, a lasciar spazio al muladhara, che non guarda in faccia a nessuno.
Seb e Aldebaran testimoniano che i saggi… non hanno tutti i torti.
Pssst psssst, scriv piano, avvicina gli occhi.
Noi ci stiamo muovendo dalla panchina. Iniziamo a pensare che sia ora di scaldarci per iniziare a quel gioco che vorrebbe essere leggero. Anche A-Woman… 😉
Buon vento a tutti.