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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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EVVIVA!!! E’ tornata la Mari di sempre… ultimamente ti eri troppo addolcita… è così che ti vogliamo, inquisitrice e bacchettatrice… è un genere che non mi piace, ma penso che saresti una padrona perfetta: Stivaloni di pelle, tutta borchiata, e giù a dispensar frustate con un bel gatto a nove code!!! Vai Mari!!!! Scherzi a parte, non essere dura, Luca ha dato dei consigli che, chi si trova nella mia situazione, non può che farne tesoro. Penso anche io che nel profondo e forse anche inconsciamente, la donna abbia una componente esibizionista e non ci trovo nulla di male nel compiacersi (e forse anche nel godere nel senso puro del termine) nell’essere guardata e desiderata dagli uomini, anzi, questa è una cosa che piace anche a me, quando mia moglie si mette in “tiro” (di sua spontanea volontà, senza forzature da parte mia, sia ben chiaro), traggo anche io il mio piacere nel vederla osservata e forsanche desiderata, ma questo non significa che sia una gallina senza cervello…. è solo un gioco di seduzioni spontaneo e innocuo…. Non te la prendere Mari!!!!
Mari
Diventa perfino esilarante leggerti.
Adesso c’è anche “l’odio per le donne”…
ahaha
ROTFL
Ma perché non fai la consulente di coppia? Anzi, spiegaci come fare? AMan che si è incappato, come può fare?
E A-Woman che ha goduto come una cammella ingrifata e poi si è sconvolta di quanto successo? Però il trio ci alletta entrambi. Saremo malati. ‘spetta rileggo di nuovo. Ecco, la terapia! Dovremo andare a copulare in biblioteca, apriamo un libro di poesie e ci strofiniamo dentro il gomito.
E ora? Ma cosa dobbiamo fare? Lasciamo perdere o continuiamo?
Non si capisce, sembri arabbiata perché da novembre non ci è successo ancora nulla.
Ma che frequenza ci consigli? Di più? Di meno? Siamo confusi, Mari.
Puoi passare la sera davanti agli ingressi dei privé a convincere le persone a lasciar perdere colle loro depravazioni.
Se ti vediamo ti portiamo un bel thermos colla camomilla calda, ok!?
seb odiami, del tuo silenzio me ne infischio……
festeggero’ la festa delle donne quando ci sara’ la festa degli
uomini…non ometti ma uomini con la U maiuscola…..
mi avete proprio rotto con le vostre str……e e la poca sensibilita’ e
aridita’ tornate alle vostre sco.... che è l’unica cosa che vi frega addio
Cara, carissima, Mary tu non immagini quanto hai azzeccato nel giudicare le mie ex partner.
Spero realmente di incontrare una donna con i contro co......, magari un po’ meno volgare di te. Io ho cercato di dire ‘meretrice’ non ‘puttana’. Alla mia ragazza lo dicevo però..e a lei piaceva, però mai e poi mai mi sono azzardato a dirlo a una donna; chissà invece a quante donne l’avrai detto tu..presa dall’ira!
E’ vero esistono donne oche che sai, qualche volta sono dolcissime.
Conoscevo una super-donna come piacerebbe a te. Un giorno mi confidò di piangere sempre dopo aver fatto l’amore. E conosco invece donne semplici che hanno messo il proprio uomo in una condizione privilegiata, quella di essere spettatore dela loro contraddittorietà. Ho conosciuto donne intelligentissime e allo stesso tempo profondamente attirate da quello che tu ritieni ‘puzzolente’. Anche se comunque, letteralmente parlando, chi fa gli scambi è pulitissimo, sappi che i bambini che non giocano nel fango, che non si sporcano, che non giocano, diventano adulti disturbati. Io ho trovato donne-bambine con cui giocare. Non delle emerite imbecilli.
Però ci hai azzeccato. Erano le donne sbagliate..mi hanno preso per il c..o per fare loro un salto di qualità. Ora mi chiedo se la mia ex dirà al suo nuovo compagno di aver fatto un’orgia con 5 uomini. Sperò di no, e intanto sorrido. Spero almeno di me che le rimarrà il ricordo di quei sabati serà. Farà la felicità dell’uomo che le è al fianco. Forse perchè è questo che non accetti. C’è gente che fa della politica una ragione di vita, altri dello sport, altri del denaro. Per alcune donne e alcuni uomini il sesso viene al primo posto. Almeno per quello non c’è bisogno di tanti soldi o del tuo riconoscimento. ma solo di una totale incondizionata voglia di essere come si è. Perchè è proprio quello che si prova. Non mi sono mai sentito tanto accettato come in un club privè. Non giudicato, non il primo, nell’ultimo: semplicemente ‘io’, perchè ‘quella sera’ c’ero. E c’era la mia ragazza accanto a me, naturalmente.
Grazie Seb grazie Awoman, grazie Steve.Scusate i miei timori non sapevo come funzionava un forum. E’ giusto che ci sia spazio per tutti,logico. basta non offendersi, credo.Ciao.Grazie Mary..mi hai fatto ricordare una bella tipa! ..e i miei errori.
BOOOOOOMMMM,
eccolo di nuovo qua interpellato con grande piacere da SEB, dal mio amico SEB…..
sono un pò fuori dal mondo e mi sto occupando solo ed esclusivamente di una cosa per me importante…..
Ma leggendo quotidianamente il blog, ho trovato un piccolo stimolo…
A proprosito dell’approccio femminile alla trasgressione avevo già avuto modo di presentare una mia piccola digressione in non so più quali post…concordo con l’affermazione che la carica erotica di molte donne sia superiore a quella maschile non già nella sua espressione, ma nel suo essere.
Nel senso che questa non sempre si esplica in atteggiamenti, ma più facilmente, laddove se ne offra la possibilità, esplode e amen.
Inutile ribadire come, chi non accetta la propria sessualità o ne è vittima, poichè la vive come una costrizione di un corpo che purtroppo c’è, non concorda o addirittura non capisce.
Esempino alla gnosì: per mia figlia fare la cacca è un momento terribile…ora non sto qui ad analizzare gli edipici o meno, risvolti…( ce ne sono certamente, almeno riferimenti freudiani) ma è un palese rifuto mentale ad approcciarsi ad una sua fisicità che non accetta, un momento terribile in cui si riconosce che una parte del proprio corpo è costituita da rifiuti che vengono smaltiti.
Mia figlia ha dieci anni, non ha mai emesso una scoreggia( le ho offerto considerevoli somme di denaro se ne avesse fatto una) in mia presenza, ne in presenza di chicchessia, ma ha già una consapevolezza del suo corpo, o quanto meno di una cosa che del suo non essere puro spirito, le provaco consapevole ideosincreasia.
A qualche donna (ed il fatto può essere anche giustificabile, a seconda del proprio vissuto) accettare la propria sessualità, provoca la stessa sofferenza della defecazione in mia figlia.
Per altre ha invece lo stesso moto liberatorio e gioioso, che per esempio, vivo io durante l’espletamento della suddetta funzione fisiologica.
In ogni caso, con sofferenza o con gusto, sempre di una cagata si tratta….
C’è chi prova piacere nel farla seduto sulla tavolozza, chi ama il freddo contatto della ceramica della tazza, chi non può fare a meno della “turca”…chi apprezza presenza di congiunti, intenti in altro nella stanza da bagno ( solo se masochisti nel mio caso), chi se non la fa da solo, nel silenzio delle sue letture( propedeutiche nello specifico), immerso nel fumo della propria sigaretta, non ci riesce nemmeno.
Ma il succo ( e non parlo di quello gastrico, seppure perfettamente in tema ) è sempre lo stesso….è una cagata.
E la propensione alla cagata, vi rivelo un segreto, ce l’hanno tutti, il fatto di essere uomini, non ce ne priva….in quanto animali, la facciamo punto è basta!
Anzi essendo esseri di capacità diversa dall’animale, ne troviamo sfaccettature e ci concendiamo dietrologie sull’evento.
(metaforico)
Luca mi spiace che ti abbiano fatto del male, ma cio’ che hai scritto era
poco edificante….mi si è chiusa la bocca dello stomaco, non sto
bene…..se va avanti cosi’ mi ammalero’ ….e scusami ma l’argomento mi
tocca poco sia perchè non sono una scambista ne una orgiastica (si
dice cosi?) sono diversa da te non ho necessita’ di vivere il sesso come
lo vivi tu….ho bisogno di altro e non trovo un senso in cio’ che hai
scritto….ma l’importante è che ce lo trovi tu……
a volte non trovo neppure il senso di vivere…..a volte …tanto dolore
sofferenza per cosa?
per me il sesso è una cosa da vivere con amore e in cio’ che hai
descritto trovo poco amore…..ma forse tu ci trovi delle cose che io non
vedo……ho necessita’ di vivere le cose dentro di me ……e tu invece hai
bisogno di una sessualita’ quasi animale con stimoli esterni…io non ho
necessita’ di stimoli esterni….
eppure vi concedero’ una mia fantasia ricordo che quando ero piu’ piccola
immaginavo di fare sesso con sconosciuti…..mah
Gnosi’ non ci crederai e ti sembrera’ strano ma in bagno non ho problemi
di ideosincrasia…
(metaforica)
e Basta
Maronna che silenzio che c’è stasera!!!!!! Ma che fine avete fatto tutti????
Siamo in pausa riflessiva, forse a fare i conti con altre illusioni, forse a meditare di cambiare vita, così Mari non ci castra più e Gnosi non ci caga più… Visti gli ultimi discorsi…
Gli altri sono in vacanza last-minute. Beati quelli dalle ferie libere!
Un po’ di decantazione al blog non gli fa male, visto che “qualcuno” teme di vederci del torbido dentro (io no!).
In effetti gli ultimi discorsi hanno probabilmente messo in moto qualcosa di forte.
In realtà io, anni fa, ero uno di quelli che si rodeva dall’invidia quando venivo a conoscenza che certi miei amici facevano delle “porcate” che io me le sognavo..così mi sono avvicinato al sesso libero quasi per rivalsa. Non ne vado fiero, lo ammetto. Ci fu un periodo in cui mi sono sentito dipendente dal sesso. Ho anche fatto un film Hard, e ho conosciuto un regista del settore, molto importante. Ma le sole convinzioni che ne ho tratto è che sicuramente il sesso senza intimitànon è una gran cosa, però molti bacchettoni non dovrebbero essere così convinti che non ci possa essere intimità con persone sconosciute.
Ho sempre creduto che il sesso sia una necessità fisiologica, da vivere in comunità. Ecco perchè non c’è niente di male negli scambi di coppia.
ma ci sono molte persone che con la scusa di predicare il “vero amore” si inalberano sentenziando come ben sappiamo.
Ma chi ha capito che cos’è l’amore? Mari forse?
Vorrei proprio vedere, messi alla prova dei fatti, tutti costoro, se saprebbero dire nelle loro vite di coppia quant’è la dose di possessività, di ricatto, e di sofferenza.
Shakespeare in una poesia diceva di diventare felice quando veniva a conoscenza che la donna che lo aveva rifiutato era felice tra le braccia di un altro. L’amore dovrebbe essere il desiderio che gli altri siano felici.
Io ero felice quando vedevo la mia ragazza godere. Lei non era mia. E non era il sesso una copertura ai nostri problemi.
Mi ricordo che un ultimo dell’anno siamo andati in un club privè: era bellissimo sentire dappertutto donne che urlavano di piacere. Un’esperienza fuori dalla quotidianità. Bellissima. il mondo era veramente rimasto fuori. E nessuno era rimasto escluso.