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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ma allora sei bellissimo steve, gentile e bellisssimo…..non ti allargare
con mi vuoi bene!!! Maria vuole bene Maria e nessun altro
seb sono due giorni che non ti sopporto mi sei antipatico…….ti rivolgo la
parola con battute e tu solo silenzio …..ok ignoriamoci a vicenda ….
mi sei proprio antipatico
x mari
ciao, li abbiamo conosciuti in un forum, prorpio come adesso dicdevano che erano anni che la cosa li intricava ma non avevavo mai avuto fiducia dalle persone conosciute, abbiamo avuto un primo incontro in un ristorante, c’è stato subito feeling, sono persone perbene dei professionisti con carriere avviate ed anche noi insomma….. ci siamo andati con i piedi di piombo, ci siamo frequentati per un pò anche con le famiglie e quando siamo diventati amici e conosciuti un pò meglio… insomma sai come è andataa finire.
baci
camilla
camilla torna sul blog qui sono tutti uomini……che due scatole….è una
noia mortale è bello conoscere anche punti di vista femminili…..
…..mi sono stancata ….e Basta …..
Salve a tutti.Mi presento.Sono un ultratrentenne felicemente sposato con figli,stimato professionista,amante della vita,rispettoso del prossimo e della libertà. Ho intrapreso per alcuni anni l’attività di scambio di coppia assieme alla mia signora un po’ titubante, ma cmq sempre curiosa e consenziente.Vorrei porre la questione davanti a chi conosce la “branca” per esperienze maturate o per chi voglia liberamente esprimere un parere…E scrivo ciò anche perchè oggi, oramai da un anno l”attività” è ferma.In 3-4 anni abbiamo incontrato tante coppie ( se 25-30 circa sono tante…), la stragrande maggioranza solo appena conosciute,poichè con esse non è stato mai trovato il feeling giusto.Con altre 5-6 invece si è proseguito in toto,fino in fondo insomma……Ma l’obiettivo che ci eravamo + o meno preposti non è mai stato raggiunto:ovvero la ricerca della coppia ideale!Quella UNA ED UNICA coppia cioè, molto simile a noi,seria,riservata,affidabile e pulita,magari con gli stessi problemi di tutti i giorni, di tasse, di scuola, di lavoro….ecc…disponibile sì saltuariamente al gioco, ma che grazie forse a tali uguali requisiti,si confrontasse e ci aiutasse a “giustificare” tali trasgressioni e ritenute amorali,anche perchè, (scandalo) parliamo da credenti praticanti! Ricerca vana, purtroppo.Diciamo che è’ capitato anche di trovare (tra le 5-6 coppie) persone simpatiche socievoli e all’apparenza sufficientemente ” a posto”…..ma ahimè,con qualche disfunzione sessuale………quindi non particolarmente utili al gioco….Vi prego di interpretare con il massimo dell’equilibrio tutte queste parole e magari anche scherzandoci un po’ su.E’ difficile spiegare ste cose attraverso uno scritto,le sensazioni di chi le ha vissute ed il coraggio che è servito, specie per cominciare; fra l’altro nascondendomi dietro l’anonimato,senza la possibilità di dimostrare di essere persone comunque con la testa sulle spalle.Per concludere, sebbene tanti sarebbero i particolari che potrei aggiungere e porre in argomento alla vostra mercè, ora la mia signora ha fermamente deciso di stoppare il tutto.
Non vuole più insomma.Io, pur comprendendone in parte le ragioni che l’hanno portata a tale decisione, perlopiù moralistiche, di ottusa occlusione alle proprie idee palesemente scavalcate da ciò che la società impone ( anche quella oramai pure ottusa della chiesa!), sarei invece ancora dell’idea di andare avanti,ritenendo comunque di trovare nello scambio di coppia, un momento di grande complicità, che mi ha permesso di essere ancor più legato a mia moglie e con vantaggi anche dal punto di vista sessuale.Sto tuttora provando a ri-convincerla,senza mai forzarla,naturalmente.Ritengo infatti che con le giuste precauzioni, con il giusto equilibrio,senza esagerare insomma, il divertimento ( perchè di gioco trattasi) possa proseguire,e che la coppia “ideale” seppur lontana,esiste.Un pensiero del tutto sballato?c’è del giusto….o gliela do’su x sempre?Ah,sti uomini,ormonalmente egoisti!
x lallo.
lascia stare lallo continua a giocare e basta ,lascia stare lo scambio dopo non si torna indietro fatto è fatto .
se leggi un pochino questo blog ti accorgerai che chi lo ha fatto o lo fà tuttora non è per nulla convinto.
noi siamo coppia da tre anni giochiamo con coppie ma mai scambiato.
limitativo? boooooooooooo ma per noi è un limite invallicabile il nostro STOP . devi tenerti qualcosa della tua lei qualcosa che sia solo tuo se no ti cade adosso il castello.
questo è il nostro vangelo nei secoli dei secoli………………….
hehehehehehehe ciao a tutti
A volte, davvero ciò che nelle fantasie reputi sublime, nella realtà, poi, le aspettative di quanto stai finalmente realizzando non sono alla pari. Forse perché si carica tanto di aspettativa il tutto, forse perché capiti, finalmente, nell’occasione quando la testa e la mente, magari (per sfiga) non ci stanno, forse perché il preservativo di un’altra marca stringe troppo o non ti fa sentire nulla, forse perché non si è compatibili posturalmente con chi, magari, da mesi, nonostante tutto, era l’oggetto delle tue fantasie…
Nonostante tutto, nonostante l’aiutìno, nonostante i sogni…
Forse perché davvero, per chi vive questi giochi con l’idillio “Amore di coppia”, se non si trova un minimo di corrispondenza (e rispondenza) cerebro-sentimentale, la sensibilità ti rende insensibili all’erotico tatto.
La maggior parte di chi gioca di scambio si preoccupa di prendersi il piacere, chi, invece, gioca secondo le mie idee, gode principalmente donando il piacere…
Trovare delle giocose anime complici di sesso? di erso? d’amore? Ora, lasciamo perdere per un momento il sesso di gruppo e pensate alla realtà di coppia? Pensate sia facile in due? Ora prendete la complessità già elevata e moltiplicatela per sé stessa. In quattro non è affatto facile, anzi, pane al pane, è difficile.
Quando ne parliamo, a casa, anche nei momenti “a freddo”, ci rendiamo conto che non sia affatto facile. A-Woman che è più titubante (non che non voglia ma per i vincoli sociali e morali che ella sente come donna MOLTO di più) ha anche il dono del pragmatismo e dice: andiamo in privé, ne combiniamo di cotte e di crude e poi torniamo a casa.
Del resto si rende conto che per AMan un po’ di intimità non guasterebbe, considerando alcuni inceppamenti a causa emotiva verificatisi in passato.
Le fantasie ed il sesso orgiastico sono sublimi, richiedono un abbandonarsi che non è affatto né facile né banale. Nelle società antiche i riti orgiastici erano riti condotti dalle donne e si svolgevano in alcuni giorni di seguito proprio per condurre corpi e anime ad abbandonarsi, a lasciarsi andare all’energia più selvaggia e primordiale. NON era:
– usciamo di casa
– forse cena con loro
– poi andiamo là
– poi balliamo mezzoretta
– poi ci conosciamo
– poi ci appartiamo
– poi ci aggrovigliamo
– poi ci salutiamo
– poi torniamo a casa che domattina abbiamo i pargoli
Erano due, tre o quattro giorni di baccanali, di rituali orgiastici in cui si partiva da lontano, con danze sfrenate che permettevano alle persone di creare la comunanza necessaria (chi è andato ad un rave o ad un goa o ad un teknival conosce ciò che sto descrivendo…)
Per dirla alla Abraham Maslow, è un’esperienza di vetta. Ed è una vetta di quelle toste (considerate che le persone che scrivono qui dentro hanno sensibilità diverse, mi pare cmq che ci sia in genere una buona attenzione agli aspetti fini, le persone sono emotive, vispe, cercano non la macelleria meccanicamente robusta ma emotivamente poco viva, ma un’esperienza speciale, tutte caratteristiche che rendono l’ascensione impegnativa. Ovviamente in cima poi sarà un po’ meglio che salire la collinetta di 4m che c’è nel parco urbano sotto casa. E’ per quello che è necessario perseverare, prenderlo come un gioco in cui ci si conosce, si scoprono delle cose nuove, e che se va bene (se lo avete in testa e lo desiderate prima o poi andrà bene, si tratta poi di affinare l’arte, una sorta di allenamento!) ci permetterà di cavalcare il piacere più estremo e incontrollabile. Ovviamente non penso affatto che tutto succede perfettamente la prima volta.
Gli intoppi che ci sono fanno parte del gioco. Del resto se andremo al supermercato di intoppi non ne avremmo affatto ma difficile che si torni a casa tre metri sopra il cielo.
Forza e costanza!
Carissimi tutti, sono capitato in questo sito perchè mi servivano delle informazioni sulla Scandinavia. Ho visto l’indice e sono entrato.Ho letto le prime pagine e le ultime, perchè -veramente- gli scambisti sono spesso dei grafomani…Che nellera degli SMS non è male! Sono entrato nel forum perchè io e la mia ex ragazza abbiamo fatto lo scambio di coppia per 2 anni. E adesso mi chiedevo, adesso che ci siamo lasciati, se in quelle terre così fredde il sesso sia davvero vissuto con meno inibizioni.
La discussione che state facendo riguarda un problema che avevano sollevato anche i filosofi greci, e non mi sorprende che questo forum sia frequentato quasi esclusivamente da scambisti: ai ‘normali’ non interessa..già perchè loro sono ‘normali’. Infatti il problema che sollevate è proprio questo quello della ‘normalità’, che si coniuga con un altro problema: quello dell’esclusività dell’amore, quello della possività, e dell’evoluzione spirituale.
Mi hanno detto che in Danimarca, ad esempio, potete tranquillamente trovare un giudice con l’orecchino, o con i tatuaggi sul braccio: e questo solamente perchè in quei paesi esiste profondo: il senso della responsabilità personale. Senso che in Italia non abbiamo in quanto nasciamo con il terrore della nostra diversità. Una specie di autorazzismo che ha precise origini cattoliche.
Ma non voglio fare ‘dietrologia’.
Quello che volevo dire è che ci sono mille motivi per iniziare un viaggio. E il sesso è un viaggio che accompagna la nostra evoluzione biologica. Il motivo per cui viaggiamo, le persone con cui decidiamo di condividere il nostro viaggio, di lasciare o seguire, sono quel viaggio.
Ho conosciuto una ragazza che mi reputava lo scambio di coppia un’esperienza non programmabile. Mi ha detto che magari potrebbe capitare anche a lei, magari ubriaca, magari dopo uno spinello.
E’ chiaro che se riusciamo a trovare ‘in noi’ le motivazioni per fare esperienze nuove, vuol dire che ci siamo guardati dentro, dentro la nostra primordiale carica erotica, e lì nel profondo abbiamo trovato le ragioni per sfidare i nostri limiti culturali. Chi dice che vorrebbe tenere divise fantasia e realtà ragiona a un livello non creatico dell’evoluzione. Le cose si cambiano davvero quando le fantasie possono diventare realtà!! Se non fosse così saremo ancora appesi agli alberi.
Il fatto è che bisogna capire a che punto siamo della nostra evoluzione per poter proseguire. ma io sono convinto che l’esperienza di gruppo sia fortemente spirituale, qualunque essa sia, dalla democrazia, allo sport, al sesso.