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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ultima cosa prima di congedarmi ti chiedo scusa mami Clarice, (ti ho
scritto un’ e-mail per scusarmi) cerca di stare bene mami…Orfeo chiedo
scusa anche a te perchè a volte ho esagerato con la mia ironia ma
comunque sei stato nei miei pensieri come tutti…e Orfeo te lo dico
sottovoce… ti stimo….che è una gran cosa non credi
Caro Steve del post 1163, ho provato a coinvolgervi tutti coi miei post 1121, 1122 e 1142, proprio in un momento in cui sto/stiamo vivendo personalmente la cosa.
Ringrazio Riccardo 😉 per i suoi contributi a cui adesso mi appoggio.
Ebbene, è difficilissimo trovare la coppia giusta se si opta solo per le “coppie amiche”. Difficilissimo davvero, perché prima bisogna scremare coloro che nascondono dietro le false righe di “coppia amica” tutt’altro temperamento ed aspettative.
Ma la divisione che tu fai, in realtà è da farsi tutta a monte, proprio nel vero approccio al mondo scambista.
Ci sono coppie che scambiano TUTTE le settimane e per loro week end = trasgressione. Pensa che la prima (e per ora unica) volta che siamo stati al privé, chiacchierando di qua e di là ci siamo imbattuti con una coppia che alternava ogni fine settimana due diverse città come io e mia moglie alterniamo le Valli per i nostri trekking.
Per queste coppie lo scambismo è un chiodo fisso, non il divertente e piccante “una tantum”. È chiaro che queste coppie si basano molto più sulla fisicità che non sul piano dell’amicizia.
Il motivo (che pochissimi forse hanno capito sin dai primi post) per cui ho creato questo blog, non è stato per scambiarsi esperienze piccanti e contatti (quante storie di scambio sono mai nate fra di noi? che senso avrebbe vista la miriade di siti Internet ad hoc muniti di esaudienti photogallery!?), ma per vedere quanti la pensavano come me (un anno e mezzo fa ero neofita e vero ignorante di siti Internet ad hoc) e quanti mi avrebbero accompagnato virtualmente in questo nuovo mondo. Nuovo mondo perché prima l’avevo fatto per anni solo con l’amico d’infanzia. Anzi, adesso vi confesso anche una verità che, non so per quale remora o timore, avevo tralasciato nel post di apertura.
La storia sessuale col mio amico d’infanzia non è finita perché una notte ci stavano scoprendo i loro figli, ma perché sua moglie aveva deciso di smettere, perché le piaceva è vero il gioco, ma dopo non si sentiva in pace con se stessa. Per cui, nessuna forzatura, ha voluto smettere: abbiamo smesso e basta. Giacché a me e mia moglie, farlo “una tantum” ci piace, allora da lì é cominciata la nostra storia con l’approccio agli annunci.
Quindi forse è stato il modo con cui noi abbiamo iniziato il gioco dello scambismo che poi ci ha indotti a cercare l’amicizia delle coppie con cui giocare. Adesso non so se questo ha condizionato la nostra indole e fino a che punto, ovvero se l’inizio fosse stato con coppie “solo gioco” se adesso la pensassimo così.
Il punto è questo, siamo degli atipici ed ho creato un blog atipico. Forse, magari, chi googlando ci raggiunge, si aspetta un mondo di descrizioni orgiastiche, contatti, scambi di prestazione ecc…
Sonia ;-).
x Mari. Scrivimi pure all’ultimo mail che ho lasciato.
Bene Seb, spero che il blog si riprenda con commenti a tema…
sarei molto curioso di leggere i commenti delle mogli/compagne di voi maschietti che fate scambio di coppia e avete la fortuna di un partner complice…
Riguardo alla vera causa dell’interruzione del tuo rapporto con l’amico d’infanzia, ho notato anche io una certa conflittualità in alcune donne.
Quando sono lì e si lasciano andare sono scatenate, poi il giorno dopo vengono assalite dalle riflessioni e incominciano a ripensarci…
Potrebbe essere frutto di ancestrali condizionamenti culturali che ci affliggono da secoli o solo buon senso?
Gradirei sopratutto delle risposte dalle mogli… francamente in questo blog, mancano interventi di donne scambiste… vista la tua paternità del blog Seb, perchè non dai l’esempio e fai intervenire tua moglie?
Ciao…
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Oggi è il giorno del risparmio energetico.
Alle 18.00, spegnete per 15 minuti la luce e qualsiasi strumento elettrico, anche il pc se potete.
Non è più di tanto importante il risparmio di quei 15 minuti, ma sopratutto il significato simbolico “energetico” che assume questo gesto… è un messaggio alla coscienza collettiva che potrà propagarsi a macchia d’olio anche a chi non ha questa sensibilità ecologista… pensateci e soprautto, agite!
La sessualità non ha regole. Tra le sue funzioni, quella di suscitare piacere dovrebbe essere sempre coltivata con cura, utilizzando tutti i mezzi necessari (purchè condivisi dalla coppia).
Di fatto, tuttavia, è sempre più frequente osservare una caduta dell’erotismo e del desiderio che spinge a trovare un surplus di eccitamento che dia uno slancio nuovo al sesso.
In situazioni private (nell’intimo di una casa) o allargate (privè), i membri di una coppia entrano in relazione erotica e sessuale con quelli di un’altra coppia, vivendo la propria nuova relazione e assistendo a quella del partner. Naturalmente questo tipo di gioco parte dal presupposto che tutti gli attori siano consenzienti e disponibili all’incrocio relazionale e sessuale. Certamente lo scambio tra coppie è un modo per uscire dalle consuetudini e, in molti casi, un estremo tentativo di riaccendere quello che nel privato della coppia sembra avere perso smalto, o essersi spento.In realtà, il mezzo non è sempre funzionale alle aspettative e non sempre può rilanciare un erotismo sonnecchioso all’interno della coppia. Una situazione cullata nella fantasia, che aveva prodotto eccitazione quando si era fatta viva nella mente, raramente mantiene la sua vivacità quando viene diviene reale. Così, può accadere che ad una coppia che aveva esplicitato nel corso dei suoi giochi erotici una fantasia scambista, o comunque allargata rispetto all’intimità dei due partner, venga la tentazione di uscire dall’immaginario e di darsi la libertà di sperimentare dal vivo. Ognuno dei due partner può così mettere in moto qualche spicchio di piccola perversione (oggi si dovrebbe dire parafilia). Un po’ di voyerismo, un po’ di esibizionismo, ma anche, fuori dalla dimensione parafilica, un po’ di bisessualità e soprattutto una novità trasgressiva, ma autorizzata reciprocamente, con un altro partner possono essere amici di un’eccitazione più intensa. In questa situazione, tuttavia, il rischio è quello di dover alzare sempre di più la posta per ottenere quanto desiderato. Accade talvolta, cioè, che la trasgressione acquisti le caratteristiche di una droga che non lascia più la possibilità di godere delle più consuete esperienze di intimità di coppia.Il rischio per quest’ultima è quindi molto alto, se l’esperienza dello scambio tra coppie non viene limitato a una curiosità. E anche in questo caso può nascere qualche turbolenza nel rapporto tra i due. Non è raro che il cambiamento alle consuetudini sessuali metta in moto comunque accenni di gelosia verso ciò che sembrava tanto facile autorizzare reciprocamente e condividere, ognuno per la propria strada.I rischi sono quindi molto più alti che non l’opportunità di creare qualche novità piacevole e un nuovo carburante utile per accendere l’eros e la passione.Come sempre, quindi, è molto più fruttuoso cercare di ricostruire intimità ed erotismo nel privato della coppia, piuttosto che collocare nel pubblico la necessità della soddisfazione di questi bisogni.
Trovo il commento di Rocco molto saggio e condivisibile.
Dà voce a quella parte di me che mi frena a sviluppare la pratica dello scambio di coppia.
Ma io sono il meno adatto per un confronto con quello che ha scritto Rocco. Mi interesserebbe quindi leggere risposte di AMan, Seb e le altre coppie esperte. Essendo coppie navigate, credo possano confrontarsi con più spessore.
Il post di Rocco mi ha colpito per il linguaggio specialistico: ecco, abbiamo a che fare con qualcuno che non si affaccia per criticare, ma per analizzare. Benissimo.
Vorrei chiedere a Rocco se non pensa che il mio idillio impossibile, ovvero l’Amore di coppia, non sia anche un saggio freno che evita il trovarsi di fronte al “dover alzare sempre di più la posta”? Quindi, in sostanza, se questo esclusivo rapporto di coppie che io e mia moglie, scambisti atipici, cerchiamo, non sia il miglior modo per non rompere certi equilibri?
Riguardo poi agli “sbalestramenti” di coppia che avvengono a chi si approccia a questi giochi sono inevitabili. Già quando si hanno alle spalle molti anni di convivenza e/o matrimonio il rischio c’è, figuriamoci per chi si avventura con un partner con cui sta insieme da pochi mesi.
Questo per dire che se non si ha il solido, ben solido, sotto i piedi è pericolosamente inutile mettersi a saltare.
Ci sono coppie e coppie, modi e modi di vivere lo scambismo, esagerazioni e moderazioni, ossessività ed equilibrio… …come in tutte le cose della vita.
Se io e mia moglie fin’ora abbiamo avuto alcune storie di scambio è stato solo perché, fin’ora, ancora non abbiamo trovato la coppia dei nostri sogni. Se la dovessimo trovare, ci limiteremmo a scambiarci solo qualche volta, scambiando, molto di più, complicità ed amicizia.
Parlo così, pur sapendo che il vero divertimento lo vive chi gioca, perché nella vita c’è gia troppo da prendere sul serio.
Rocco, continua…
Ricordo alle donne scambiste di intervenire!
😉
Riccardo, siamo una coppia inesperta, altro che navigata. Abbiamo scambiato con penetrazione solo una volta e non è che sia stata hollywoodiana) ed un paio di altre con giochi.
Ora siamo fermi.
A-Woman accede raramente al web e quando succede dedica qualche tempo (poco) a leggere i commenti nel ns diario.
Rocco ha riportato un articolo di Fausto Manara
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/scambismo.htm
Come ogni cosa che può essere estremamente piacevole può diventare un motivo di vita (non molto diverso, ad esempio, dal ballo o dallo sci o dallo spinning o dal bridge…) che prende anima e corpo.
Gli Zadra dicono che è come l’innamoramento, può travolgere tutto se ci si innamora.
Qualcuno sarebbe disposto a non innamorarsi per non essere travolto?
Sì, alcune persone mettono dei paletti anche a questo.