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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Seb caro… sei come sei…accettati una volta per tutte!! Smettila di aver paura di come gli altri ti possono vedere e giudicare! Si, in questo blog, da te creato, ti sei messo a nudo, ma non più di Gnosi, Aldebaran, Awomanaman, Clarice, io stessa!! D’altra parte che senso avrebbe scrivere qui se si tenesse una zona in ombra? Magari qualcosa in ombra ci può essere , per necessità di non essere prolissi e rischiare di annoiare la platea, ma non certamente come scelta aprioristica per mancanza di disponibilità al dialogo ed al confronto. Io credo che molti sarebbero contenti di conoscere una coppia scambista come te e tua moglie. Se qualcuno ti dovesse trovare eccessivo nel tuo bisogno di condividere aspetti non solo erotici, beh meglio che tu lo scopra prima di investire tempo ed energie, perchè altrimenti per come sei fatto andresti incontro ad una delusione certa ed alla amarezza che già altre volte hai provato e dichiarato. Non so se, come pensano molti, sia meglio tenersi un pò di mistero, per rendersi più interessanti o per non offrire il fianco a colpi bassi, ma io sono per la trasparenza, rischiosa è vero, ma cosa c’è di più bello che essere se stessi, senza maschere?? Si, vero è che talvolta si rischia di essere fraintesi, e di dire a se stessi “potevo tacere!!” ma la speranza di trovare comprensione e condivisione ci fa aprire lasciandoci indifesi poi a leccarci le ferite.. Però, se abbiamo x natura la disposizione al confronto ed alla apertura, siamo pronti a ripartire e rischiare ancora pur di trovare un rapporto amicale vero, fatto di sincerità, pulizia morale, trasparenza, disponibilità all’ascolto, gioia condivisa, sentimenti… Senza scomodare l’amore di coppia, anche una semplice amicizia per me dovrebbe avere queste caratteristiche…E’ forse per questo che ho pochissimi amici. Non so che farmene di chi vuol condividere la serata in pizzeria…amicizia è altro…Difficilissimo…ma possibile !
No, Steve, il figlio é solo mio, lui è stato il secondo mio compagno…sono rimasta vedova a 36 anni ed a 38 ho conosciuto lui e me ne sono innamorata follemente. Forse rappresentava il recupero di una parte di vita che mi era stata negata. Mio marito morì di cancro ed era ancora giovanissimo. Ho passato la nostra vita matrimoniale in giro per ospedali, day hospital, interventi …6 anni di calvario!!
Così quando conobbi il mio ex, la sua esuberanza, la sua gioia di vivere, mi servì per rientrare in possesso di me stessa, della mia femminilità che si era spenta per la malattia e poi per la morte di mio marito.Ho vissuto anni di ebbrezza fisica, ma non certo psicologica…Mi sentivo sempre sulla punta del badile, pronta per essere gettata via… Forse essendo lui più giovane di me, (quando lo conobbi 38 anni io e lui 34) mi sembrava una concessione del cielo, qualcosa che non mi era dovuto e che prima o poi mi sarebbe stato tolto… Complicato da esprimere lo stato d’animo di chi ha paura di perdere la persona amata, quando ha provato la solitudine e la disperazione che segue una vedovanza. Vabbeh ragazzi…mi sembrava scortese non rispondere a Steve…ed eccovi a subiere un altro pezzo della mia storia…Vi abbraccio e ringrazio per la vostra disponibilità…
Ciao a tutti, vorrei rivolgermi a Sonia(post 1101) che ha scritto nobili parole per Seb di sentimento e condivisione, apprezzabili, ma secondo me rischiose. La questione dell’apertura mi trova coinvolto appieno, devo dire che spesso, quando conosco qualcuno, trovo interessante cercare subito di capire il grado di sensibilità di accettazione e di cultura di questo qualcuno. Non è detto che riesca sempre nell’intento, ma nella mia esperienza posso dire che per una buona parte di persone la parola accettazione non ha alcun senso. Cioè non possiede nessun metro di valutazione oltre al giudizio, e non capisce nemmeno come il significato di atteggiamento di apertura e di ascolto, con il giudizio ci azzecchi come i cavoli a merenda. Prova riflettere Sonia, su quante persone tra quelle che conosci veramente, riescono ad ascoltare con vero sentimento di accettazione con “neutralità” . Io ne conosco pochissimi. La verità è che “l’accettazione” è un atteggiamento che non appartiene alla nostra società, noi siamo portati alla misurazione di tutto ciò che ci circonda, al confronto, questo ci serve per misurare noi stessi con il resto, per poterci preparare alla difesa. Per tornare a quanto hai detto tu Sonia, nello svelarsi subito il rischio di essere fraintesi è altissimo proprio per via della naturale propensione al giudizio. Certo si può anche obiettare che in fondo del giudizio delle persone può non fregarcene nulla, (può essere benissimo), ma non mi sembra questo il caso Seb.
Volevo scrivere di tutt’altro, ma è finita così.
Buona serata a tutti, e buon w.e.
A che titolo Seb ti dovrei scrivere in privato? E poi il tuo “tono” compreso il punto esclamativo, mi danno l’idea di un ordine e non di un invito! Conta fino a 10 e riprova! Non sono nato ieri e penso di aver già intuito qualcosa, ma mi aspetto equilibrio dal moderatore/iniziatore del presente forum. Vedremo.
Riccardo, se mi scrivi, ti farò capire alcune cose. Altrimenti… E poi non sono il moderatore del blog.
Non ho aspettato lunedì, presagivo qualcosa.
Sia Sonia nel post 1102 che Davide nel post 1103 dicono cose vere e giuste. Ovvero Sonia dice quel che sarebbe bello che fosse, Davide quello che è nella realtà.
Io sono il primo che mi svelerei, sincerità assoluta, ai nuovi amici, ma, scusate, mi sono bruciato molto spesso il sedere per non pensare ed imparare a fare come dice Davide!
Sonia non sono masochista! Soffro abbastanza e tu conosci molto bene la sofferenza, come si evince dai tristi racconti degli spicchi della tua vita.
Non credo darò il link a questa nuova coppia, come non credo ci sarà un futuro con loro. È davvero così difficile scegliere… Ecco il punto, il nodo. Vi chiedo ancora se volesse parlare di approcci. Di coppie che rispondono agli annunci, di coppie che guardano solo le foto senza leggere bene il testo. Tu chiedi l’approccio umano e loro ti sbattono genitali in prima pagina. Cosicché la scelta: la cosa più tediosa ed odiosa: sembra di essere al mercato dell’ortofrutta, i contatti arrivano numerosi, ma devi scegliere come si fa con i numerosi prodotti ortofrutticoli. Devi, comunque scegliere le coppie da incontrare e poi, fra queste, scegliere la coppia con cui giocare.
Comincio davvero a dare ragione a chi incontra ed approccia nel priveé dove non tutte le coppie vanno per trombare o farsi trombare! Lì si possono scambiare due chiacchiere, l’approccio è diverso, senza le maschere di Photoshop e dell’eterofobia, e, occhi negli occhi, ci si guarda bene dentro. Diviene tutto spontaneo come incontrarsi in un circolo, uno sci club o sede del CAI, con la differenza che il tema non è la montagna ma il sesso.
Oddio! Comincio di nuovo a sgretolare i miei assiomi e vado in crisi.
Riccardo, questi “!!!” stanno per urgenza (grido d’urgenza SOS!!!) non per ordine…
Riccardo sei solo il secondo su oltre 1100 post, dopo Maggio_cp (i più si ricorderanno la storia del porco) che mi sgrida! Con me sfondi una porta aperta. Riccardo, cogli la metafora: Sonia il temperamento, Davide il portamento… Have you understand? I hope and I waiting for you.
Non dare mai per scontato nulla, non semrpe si deve leggere tra le righe, e anche se capita basta far finta di niente…
Eleganza….è la base della classe…
(chi vuol capire….)
SONIA noi ci siamo pizzicati..una volta, poi ci siamo capiti un pò e adesso ci citiamo ogni tanto…ebbene non è un tedio sapere di più della vita di ognuno dei partecipanti al blog…dei vecchi dei nuovi ecc ecc.
ammiro molto la capacità di alcuni di metterci dentro l’anima, e ci provo anch’io con tutto mes stesso…
il confronto è di conforto….(sembra un rebus da PAGINA della SFINGE, della settimana enigmistica)
non ho consigli e medicine….ricette o altro ….tu immagina se la soluzione alla dipendenza da ex (anche nello star male non necessariamente nel pensarlo con nostalgia) dovesse essere una vita un pò più libertina, godereccia e spensierata… magari frequentado qualche privè ogni tanto( evidente che scherzo, sdrammatizzo per esserti solidale)
ALDE ti assicuro che la mia non è paura, la gelosia latente è una componente fondamentale e bellissima del gioco, ed è vero che sono rvmasto mille volte attratto da altre donne ma solo in pochissimi casi, due per essere preciso, uno veramnete recente e slegato dall’ambito scambista, conoscnedo bene però un’altra donne ho pensato di fare na sciocchezza, ma c’era frequentazione quotidiana in un caso , grande affinità e mai nessun contatto fisico di nessun genere, maiiiiiii!!! e infatti alla fine siamo rinsaviti e ciao…
in tutto questa baillame un punto fermo è sempre stata la certezza del rapporto con Nelly….non una cieca fiducia ma una complicità reale che come tutte le cose va rodata quindi con qualche debarcle…..
SEB io al posto tuo, darei il link, l’ho fatto con la prima cp con cui abbiamo fatto scambio, avevo in fondo da comunicargli delle cose che qui avevo espresso ….ma in realtà gli comunicavo come siamo io e Nelly e siccome qui mi era venuto bene, meglio che con i vari caffè, drink, e anche meglo che nel ns incontro a 4, gli ho servito questo bel primo piatto….ci frequentiamo sempre, siamo anche partiti insieme per un week end ma da allora nisba, e lo abbiamo deciso io e nelly…loro nostante l’evidente disappunto mostrato per certi lati del loro carattere proprio qui sul blog, hanno mantenuto cmq il loro interesse nei ns confronti…credo abbiamo apprezzato ancor di più la ns serenità nell tentare di analizzare la cosa…
(conciliativo)
Ok Seb, ho frainteso il punto esclamativo. Ti scrivo domani.
Visto gli ultimi post, voglio condividere alcune esperienze su come approcciare nuove coppie o terzi per arrivare all’incontro.
Un bel metodo di conoscere un terzo o una coppia è quello di giocare con la chat di msn, la webcam e il telefono.
In questo modo, puoi vedere le dinamiche che scattano e se hai buona sensibilità, puoi capire facilmente chi sono i babbei e quali sono le persone sensibili, rispettose e simpatiche, risparmiandoti pure l’eventuale viaggio per conoscerli.
Mi è capitata una volta in webcam una coppia che mi si è messa a dare ordini e che ci diceva come farlo, in che posizione, la velocità, il ritmo, senza provare a gustare la complicità che poteva nascere.
Parlo di iniziare a commentare quello che stai vedendo e “avvicinarti” all’altra coppia affiancando quello che vedi con quello che faresti insieme. Ripeto insieme.
Ci sono tipi che fanno commenti assurdi e vedi subito l’ego penoso di persone che non hanno la più pallida idea di cosa significhi complicità.
Persone immature di accettare il confronto sessuale con un’altro uomo, mettendola subito su piano della competizione.
Questo genere di persone è bene sgamarle quando ancora sei nel virtuale e non permettere a loro di entrare nella propria sfera intima del contatto reale.
Poi per carità, si può sbagliare, ma allora in quel caso bisogna essere fermi e avere un piano di ritirata fermo e deciso. Non si DEVE permettere di farsi mancare di rispetto e allo stesso tempo, evitare di cadere in situazioni imbarazzanti o pericolose.
Il virtuale e il telefono danno una grossa mano per la presentazione.
Poi, intuito chi hai di fronte, ci si vede per un drink e si vede anche lì cosa dice il terzo occhio per procedere nella stanza da letto.
Il privè non lo conosco, ma mi dà una brutta sensazione… ma ripeto non ci sono mai stato quindi non lo so.
Fatemi sapere le vostre esperienze.
Ciao
Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?
Alda Merini
“Chi è prigioniero, l’anima o il corpo? Chi soffre di più, chi sente di più? È
il corpo che patisce e gioisce o è l’anima che ne trae giovamento o
sofferenza? L’anima, distesa nel corpo, è incapace di contenerne tutte le
voglie.”
Alda Merini
Se tu dovessi venire in autunno
mi leverei di torno l’estate
con un gesto stizzito ed un sorrisetto,
come fa la massaia con la mosca.
Se entro un anno potessi rivederti,
avvolgerei in gomitoli i mesi,
per poi metterli in cassetti separati –
per paura che i numeri si mescolino.
Se mancassero ancora alcuni secoli,
li conterei ad uno ad uno sulla mano –
sottraendo, finchè non mi cadessero
le dita nella terra della Tasmania.
Se fossi certa che, finita questa vita,
io e te vivremo ancora –
come una buccia la butterei lontano –
e accetterei l’eternità all’istante.
Ma ora, incerta della dimensione
di questa che sta in mezzo,
la soffro come l’ape-spiritello
che non preannuncia quando pungerà.
(dedicata a F.)