Sono solamente passato dall’altra parte, è come se fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu, quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, quello che ti è familiare, parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato, non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste, continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. PREGA, SORRIDI E PENSAMI!!! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima; pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte della camera, proprio dietro la scrivania. Rassicurati, và tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere.
SE MI AMI IL TUO SORRISO È LA MIA PACE!
P. S. lettera che ho scritto per me da parte di mio NONNO! TI AMO! MI MANCHI!
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
Molto bella, anche a me è sempre piaciuta.
PS: è una poesia di Sant’Agostino, si intitola “LA MORTE NON E’ NIENTE”.
In questi giorni per me di lutto, leggere queste cose mi libera il pianto… Grazie