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Sardegna contenitore dei rifiuti della Campania

di lipsia
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Lettera pubblicata il 10 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

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  1. 21
    lipsia -

    Ricevo e pubblico:
    Sono trascorsi ormai alcuni giorni da quando la prima nave carica di rifiuti campani è salpata dal porto di Napoli con rotta verso Cagliari. La mobilitazione nell’isola è stata forte e determinata poiché i contrari ai rifiuti di importazione sono in tanti, ma credo che si debba anche fare una riflessione di solidarietà e una decisa presa di distanza contro i violenti; penso debbano essere sottolineate le grandi responsabilità del Presidente della regione Sardegna, sulla mancanza di trasparenza e informazione di un’azione così importante per tutta l’isola. Nonostante una legge regionale del 2001 impedisca lo stoccaggio di rifiuti prodotti fuori dall’isola, vi ricordate le famose scorie radioattive? legge nata dietro una grande mobilitazione popolare per rendere la Sardegna un’isola diversa, ecologicamente diversa.
    Soru, doveva spiegare tutto, subito e bene e quali vantaggi ne sarebbero derivati, invece si è comportato come il vicerè di una colonia portoghese del 600, altro che solidarietà, mero scambio politico con il governo romano intento a risolvere l’annosa questione napoletana, costretto ad usare l’esercito per evitare l’inefficienza che ha caratterizzato 14 anni di gestione comunale e regionale, con i risultati che tutto il mondo conosce.
    Cosa fare allora? Aiutare sicuramente Napoli e Caserta le più colpite dal fenomeno ed è un impegno che può prendere la Lombardia che attualmente dispone di 12 termovalorizzatori (la Campania nessuno), di trattamenti all’avanguardia e di una raccolta differenziata con punte del 70% ma deve avere precise grazie sulla qualità dei rifiuti, che non possono e non devono essere ne tossici e ne nocivi,e sopratutto trattati, come forse appaiono quelli in arrivo dalla Campania, può farlo il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, tutte regioni dotate di impianti adeguati.
    Questi rifiuti non servono alla Sardegna, forse a Soru non alla Sardegna, non servono per l’immagine di patrimonio naturale che non ha concorrenti nel mondo, non servono per la produzione agricolo pastorale che ha in sé caratteristiche di unicità e naturalità, non servono in prossimità della stagione turistica non servono al prodotto Sardegna.

  2. 22
    lipsia -

    Per Eli: sei per caso la mia cuginetta?

  3. 23
    ChiaraMente -

    Grazie lipsia, molto ben detto. Classico caso di arrivismo da parte di Soru alla luce dei fatti. Il potere per il potere. Di consultazione non se n’è neppure parlato. Ovviamente la palla al balzo è stata presa da studio aperto, che ha invitato i cittadini a esprimersi mediante sms da inviare a studio aperto mediaset. La cosa buffa è che se Soru avesse presentata la cosa e avesse preso in considerazione tutto quanto esposto sopra probabilmente il parere dei sardi sarebbe andato in una direzione diversa, perchè ora si dice “no” al sopruso di Soru, non alla solidarietà con la Campania che poteva comunque esserci.

  4. 24
    eli -

    per Lipsia: perchè pensi sia tua cuginetta? Non ho cugini nelle marche! ciao, a presto!

  5. 25
    lipsia -

    Ciao Eli, non sto nelle Marche. ma in Lombardia prov. MI

  6. 26
    guerriero -

    comunque è giusto sapere che la campania è stata per molti anni ( e lo è ancora) la discarica abusiva dei rifiuti più o meno pericolosi porvenienti da varie realtà industriali italiane, comprese molte del nord italia. e tutto questo nel silenzio assoluto.
    in italia credo che nessuno possa parlare di niente, perchè nessuno è innocente.
    il solito paese di m, mentre gli altri giustamente ci prendono per il c.
    si si adesso andate a votare , che li prendete + grossi.

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