Ciao, ci siamo lasciati da due mesi ormai. Colpa mia, la mia apatia. L’ultimo anno è stato di soli litigi. Ma io la amo ancora. Ho sbagliato. Dopo esserci lasciato ho continuato a non dare peso alla cosa perchè pensavo saremmo tornati subito insieme. Non è stato cosi. Ora sto malissimo: mi manca da morire. Lei mi vuole bene ma non vuole compiere gli stessi errori. La capisco, ha tutte le ragioni ma come si fa a dimenticare 5 anni? Aiuto! Non so che fare, la mia vita perde senso senza di lei.
Devo rassegnarmi al fatto che non tornerà più da me? Io ancora covo la speranza…
Abbiamo parlato mille volte: lei mi ha sempre accusato in mille modi ma ha ragione, che ci posso farE? il tempo non va indietro.
Sarà un Natale tristissimo.
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Categorie: - Amore e relazioni
Claudio, ciao…
scusa, ma sono rimasta colpita da questa frase:
@Dopo esserci lasciato ho continuato a non dare peso alla cosa perchè pensavo saremmo tornati subito insieme.
Non capisco bene… cioè lei ti ha detto che ti ha lasciato, non vi siete sentiti visti e sentiti per giorni, ma tu hai messo tutto in stand by, e quasi non te ne sei accorto, tanto, pensavi, tornavate insieme?
O forse c’erano stati così tanti litigi che hai preso fiato?
Però c’è una differenza tra le due cose…
tu parli di apatia, ma a cosa era dovuta?
Sai, tu dici “ha ragione”, ma non è anche, forse, che eri ciò che ti veniva da essere?
cioè… che eri stufo, semplicemente?
da quello che racconti non pare strano che lei ti abbia lasciato (non in senso punitivo, non in senso dimostrativo… ma nel senso che percepiva, probabilmente, delle cose che tu stesso ammetti)… ma tu… sei sicuro di sentire la sua mancanza o di non avere invece un problema di abitudine?
Il fatto che eri abituato ad averla sempre lì?
Dici che la vita perde senso senza di lei, però l’apatia è un po’ la perdita di senso, generale… cioè il fatto di non avere scopi, mete, le energie in circolo in modo vitale… e tu ti sentivi apatico già prima… insomma, lei non dava senso alla tua vita… (il che mi pare anche naturale… non è che possiamo chiedere ad un altro di dare senso alla nostra vita).
allora quello che mi viene in mente è: ma non sarà che invece di correre a tamponare il fatto che lei ti ha lasciato (e che probabilmente ti senti solo, vedi anche l’accenno al natale), sia per rispetto verso te stesso che nei suoi confronti, sarebbe invece meglio che tu cercassi di capire quello che ti manca e quello che vuoi, in generale?
Io ti dico subito che in un caso come questo non tornerei subito con te. Perché se uno è apatico da tanto, non si sveglia neanche quando lo lascio, perché mi dà per scontata, e solo poi dice: adesso ti voglio indietro… bhe, no non mi fiderei. Ma non perché lo penserei disonesto, ma perché penserei che non sa neanche lui quello che vuole, e che forse ha smesso di amarmi, ma non ci ha neanche pensato abbastanza su, dando poca importanza alla cosa.
Si ma ora siamo alla fase 2. Io so quello che voglio, ci ho pensato e molto. Lei mi manca moltissimo. E’ ovvio che non si fidi più di me. Ho fatto vari errori dovuti anche alla situazione complicata che si crea in quei momenti. E ora?
La domanda è sempre la stessa: attendere o agire? Io sarei per la seconda ma non vorrei essere dimostrarmi ossessivo. OGni volta che ci sentiamo o vediamo mi sembra di esserlo: lei dice di no e io ci riprovo. Non voglio obbligare nessuno a fare cose che non vuole fare.
claudio82, perdona, ma temo che se lei tornasse da te tu finiresti come prima. non voglio mettermi a rompere le scatole, però due mesi per capire e correggere gli errori di 5 anni sono troppo pochi.
ti fidi se ti dico che so abbastanza di cosa parlo?
a mio parere te la sei giocata, e temo ti farà pure bene. fa bene a tutti, purtroppo.
Mi trovo abbastanza in linea con Spectre, ti dirò…
Non so se te la sei giocata, ma mi verrebbe proprio da chiederti: come mai non sei cambiato prima se cambiare era così semplice?
Non penso che tu in malafede, eh, intendiamoci.
io dico che se ti sei comportato così prima è che forse nel tuo inconscio non era la ragazza giusta per te. ed è quindi stato meglio così.
ti faccio un esempio, all’università conoscevo tantissimi ragazzi che dicevano di volersene andare a lavorare all’estero.. poi quando si presentò l’occasione tutti fecerò domanda, ma aal fin fine solo uno ce la fece..era il più scarso tra tutti in termini di voti ma sicuramente l’unico che volesse partire veramente. gl’altri erano felici della possibilità ma non si sbatterono mai al 100% per riuscire. il che vuol dire che forse l’idea era quella di andarsene, ma inconsciamente non era ciò che li convinceva di più, e la forza di volontà non si è messa in moto. pensaci..se a volte non facciamo delle cose o ne facciamo delle altre c’è sempre un motivo, magari anche velato e difficile da capire pure per noi stessi. ma un senso c’è.
Controcorrente: già, l’esempio che fai è interessante!
Le persone a volte si danno anche dei grossi alibi…
di sicuro anch’io penso che se uno è scazzato per mesi e anni la persona che aveva vicino può non c’entrare niente, può essere un problema suo, ma comunque merita forse che, senza correre a tamponare, capisca anche la ragione sua del suo scazzo…
e che comunque lei abbia fatto bene a scegliere di non vivere passivamente questa situazione.
L’esempio riportato è proprio azzeccato sì. La volontà, quella fa la differenza.
Anche io dopo due mesi, diciamo tre, sbandieravo cambiamenti.
Se mi guardo ora, ho fatto talmente tanti passi in avanti da quei “cambiamenti” da rendermi conto quanto fosse inconsistente quel che dicevo. Ero ancora innamorato di lei, ero frastornato e si dicono tante cose.
Nn è per smontarti, è per dirti che a distanza di tempo di accorgi di talmente tante cose.
Continuano le litigate… senza concludere niente. se continuiamo a concentrarci sui problemi passati…
e se non volessi cambiare io? ci sto malissimo, ma perchè non faccio niente per cambiare la situazione?
quando la sento arrabbiata mi blocco. ho paura di essere ossessivo…
Claudio: appunto…
Mi riferisco al cambiamento. Mi sa che devi proprio guardare un attimo dentro di te prima di confrontarti con lei dicendo cose delle quali non sei convinto… se non lo sai neanche tu quello che vuoi…
ti dico la verità, Claudio, io una cosa così non la perdonerei mai… non si parla a vanvera… mai, e maggior ragione non si insiste per tornare con qualcuno senza sapere cosa si vuole…
Non sto dicendo che tu sia in cattiva fede, ma dico che se lei ti ha lasciato spiegandoti cosa, secondo lei, non andava nella relazione, non sbandierare promesse che molto probabilmente non manterrai, nella foga di riaverla con te.
Non è giusto neanche nei suoi confronti, se mi permetti.
No, con queste cose non si scherza.