Ciao a tutti!
Vorrei un parere…ho pensato di avvalermi di San Valentino per stupire un amico con cui siamo in “friendzone” ormai da 5 anni. Fra noi c’è un rapporto particolare e bello a detta di entrambi. Il rapporto è iniziato sei anni fa con una relazione di coppia, dopodiché ci siamo lasciati ma abbiamo sempre superato tantissime difficoltà senza mai perderci, neanche quando lui viveva un’altra storia o neanche quando abbiamo avuto discussioni molto grandi. Ora però è arrabbiato con me… Sono due giorni che non mi rivolge la parola perché dice di essere stufo del mio essere lunatica…questo perché ultimamente a volte rispondevo un po’ male o non rispondevo ad alcuni sms perché lui ultimamente ha preferito numerose volte i suoi amici e le sue amiche a me, ed io chiaramente mi sentivo ferita ma non gliene parlavo per non litigare…fa sempre così quando litighiamo sparisce per un po’, io gli mando una marea di messaggi e quando si calma riappare…ora vorrei un consiglio, nella speranza di riuscire a far pace con lui nel minor tempo possibile, in che modo potrei dirgli a San Valentino “riproviamoci”? Non vorrei farlo in maniere troppo esuberanti, qualcosa fra me e lui che lo faccia capire che ciò di cui ha bisogno è proprio davanti ai suoi occhi…
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Categorie: - Amore e relazioni
Immagino il consiglio che Gaudente ti potrà dare su come riconquistarlo. Ed ha pure ragione.
Ti consiglio di voltare pagina. Io penso che la costruzione di un amore non sia una canzone, almeno non solo. Se ci focalizziamo su un ritratto allora sì… ma i ritratti sollevano il soggetto dalla storia. Cosa distingue un quadro da una crosta? Perché quella è un’opera d’arte e l’altra no? E’ evidente: l’altra ha i contorni di una copia. Non ha anima. Perché le copie che troviamo nei musei ci colpiscono? Perché un plastico in tv rende quella ricostruzione molto più accattivante? Entrambi ci stupiscono perché li paragoniamo ad una cosa reale o realmente accaduta. Il movimento è altrove. Un uomo ti fa sentire donna al primo sguardo. Questo resta. Nel tuo cuore sai che è così e devi avere la forza d’animo (o almeno una sensibilità spiccata, un gusto personale che prescinde dalle indicazioni del galateo) che ti porta a stare un passo indietro a ciò che ti sembra vero ma non è… la tristezza nelle sue varie declinazioni ( complessi, dubbi, insicurezze). Ti devi accontentare di essere stata “femmina per un giorno”… ma proprio ai tempi delle guerre puniche per vivere il rapporto di coppia come un soldato. Con questa fermezza chi ti sta intorno ti vedrà scrivere una storia. E questo sarà il tuo matrimonio. Nel mondo di oggi è difficile portare avanti questo pensiero… rischi di apparire distante o lunatica. Ad ogni modo non penso di essere in grado di riuscire a portare avanti un fidanzamento perché sono una persona molto accomodante, mi va bene tutto e gli uomini non si sentono motivati. Purtroppo questa è l’educazione che ho ricevuto e rispetto a quella che ha ricevuto mia madre è niente. I genitori di una volta non distinguevano una casa da una caserma; questa educazione militare serviva a dare corpo alla fede… nessun gesto doveva essere una “mossa”. Poi ci sono gesti proprio banditi… i coniugi possono tenersi sotto braccio, ma se provi a dare la mano a una donna della generazione di mia madre, beh: sentirai! Anche se non se ne accorgono lo vivono come un gesto innaturale. E mia madre non è neanche una danna permalosa e/o vanitosa… a pelle capisco le sembra un gesto poco educato. Per noi è difficile arrivarci!
anch’ io attendo impaziente il consiglio di Gaudente 🙂
Sei stata una femmina per un giorno come dice Rossella? Sei a cavallo.
@Gaudente dai non deluderci
Cara GF….come vedi sei venuta a chiedere consiglio a una gabbia di matti…!
Ma anche se siamo un po così… Alla fine siamo tutti simpatici e ognuno di noi offre e dice qualcosa di utile!
Fammi pensare….potresti sotto san Valentino invitarlo a cena a casa tua oppure se tu non hai casa libera andare tu da lui…
Sotto i vestiti ti metti un bel completino sexy nero ..con il pizzo ….compri una torta alla panna…e Ci fai scrivere sopra la scritta “..SONO IO!” proprio cosi come ti ho detto …i puntini prima e la scritta sono io con il punto esclamativo dopo!
Perché i puntini prima? Perché quella frase sulla torta sarà la fine di un discorso che tu gli farai…mentre siete a tavola..gli parli in generale poi sempre più in specifico ..dicendogli che il vostro rapporto è troppo unico e particolare..e merita di essere vissuto appieno..a 360 gradi..merita di essere vissuto appieno in ogni senso.. Gli spieghi in modo chiaro e aperto il perche’del tuo essere lunatica e il perche’a volte gli rispondi in tono sgarbato …sei gelosa di lui e vuoi stare con lui…gli dici Che se non siete mai riusciti a stare l’uno senza l’altro c’è un motivo…un motivo molto profondo…ed è perché vi amate…e poi gli dici che deve smetterla di cercare altrove una ragazza perché quella giusta c’è l’ha davanti agli occhi…poi tiri fuori la torta e lui legge la scritta …”sono io!”..sicuramente sarà intontito e colpito allora tu approffittane di questo momento e siediti in braccio a lui..gli sussurri nell orecchio se vuole assaggiarla la torta…e poi gli sussurri se vuole assaggiare anche te…e incominci piano piano a spogliarti e a fargli intravvedere il tuo bellissimo completino…e poi hai capito no!
Insomma non ti posso dire tutto!
Due più due fa quattro e sei più sei dodici!
Ci siamo capite!!
Sarà un san Valentino che non dimenticherà mai più!
Ciao!
Quando sei arrivata alla fine del consiglio di Sofia, parte il consiglio che ti darà Gaudente (spero che sarà abbastanza dettagliato, comunque le istruzioni arriveranno prima del 14 di febbraio, almeno lo spero per te).
panna montata e lingerie ?.. è vero. ci sono tutti gli elementi per scatenare la creatività di Gaudente 🙂
Gaudente e’sparito nella nebbia….dubito che tornera’!!
x Gf Da uomo, il consiglio più diretto che posso darti, diciamo, al netto di perifrasi romantiche, pizzetti e torte è : mettilo alle corde e sbattigliela in faccia!!! Ma nel vero senso della parola, lo fai sdraiare e ti ci metti sopra, poi cosa fare dopo sicuramente lo sai, no? E basta con ‘sti tira molla ritira rimolla, sotto e via!