Il governo del bullo e dei pupi fanno progressi per avvelenare e turbare il già fragile animo del paese.
Il cinghialotto padano, per gli adepti e soldatini affiliati “ il capitano ” prosegue tenacemente e con sfrontata spavalderia, nello sminuire l’interlocutore a livello personale anziché argomentare le proprie posizioni.
Continua a ragliare come se gli errori degli altri potessero sollevare questo governo dalle proprie responsabilità. Ogni bullo ha caratteristiche diverse sul piano comportamentale, mentre sono tutti accomunati dall’intenzionalità di prevaricare e recare danno. Le vittime, in questa circostanza sono gli “ adepti e i soldatini affiliati “, vogliono entrare nelle sue grazie, non riescono a disapprovare, anzi prediligono le trappole, gongolano, omologano e divulgano il pensiero infondato e menzognero.
Facciamo luce sulla anatomia del populista, e sul paradosso della carriera del cinghialotto padano, una giravolta lunga venticinque anni, una continua, ambigua, contraddizione.
– è il consigliere comunale che si rifiutava di stringere la mano al presidente della Repubblica, per anni ha costruito la sua carriera politica sul dogma dell’indipendenza padana.
– è il militante segregazionista padano che illuminato sulla via di Damasco si è scoperto a un certo punto di essere italiano, per puro calcolo di potere.
– è l’irriverente secessionista che ha scoperto il nazionalismo.
– è sempre alla ricerca di in nemico, una volta gli avversari erano i meridionali, ora sono gli immigrati, prima se la prendeva con Roma Ladrona, adesso con Bruxelles.
– è l’eurodeputato che insultava i napoletani e oggi cerca i voti al Sud dell’Italia.
– è come tutti i dirigenti della lega nord coinvolto in corruzione e indecenze varie; ieri gridava “ Roma ladrona ! ”, oggi viene rincorso per restituire 49 milioni di euro arraffati agli italiani.
– è un tiranno e come tutti i tiranni personifica e concentra tutto il potere nelle sue mani: vicepresidente del consiglio, Ministro degli Interni, segretario della Lega.
– per Salvini la pacchia continua.
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– è esattamente come tutti gli altri politicanti. Ne peggio ne meglio.
Preferisco questo governo di gran lunga rispetto a quelli precedenti di invertebrati senza spina dorsale, insipidi come un riso scondito. Non li hi votati, ma tornando indietro lo farei. L’opposizione e’ sempre piu’ cialtrona e patetica. A mio parere Il pd avrebbe dovuto stringere il famoso accordo con I 5 stelle invece di ritrovarsi a cianciare da sola al vento come adesso. Un flop dietro l’altro. In Ogni caso, sono profondamente in disaccordo con te e felicissimo di questo nuovo governo giallo verde..
I 5 stelle dissero NO a Bersani. Volevano superare la soglia del 50% e governare da soli. Bene ha fatto il PD a dire NO a loro questa volta.
Concordo pienamente con l’autore della Lettera.