Ho quasi 50 anni sposato da 25, ho una figlia di 15 sono un artigiano edile un mestiere che ha delle problematiche non indifferenti, non solo per la carenza di lavoro ma anche per quello che concerne la vita privata ( almeno la mia).
Dopo la presentazione passo al mio problema che è di tipo sentimentale.
Anni fa circa, ho scoperto che mia moglie mi tradiva con un suo collega di lavoro, io li per li sono andato in escandescenza (ma senza esagerare) e dopo aver ascoltato le sue motivazioni ho pensato di perdonare, sia pur con molte difficoltà da parte mia, e credendo che le sue motivazioni fossero valide, infatti mi accusava di trascurarla per la mia famiglia, ma io in quel momento avevo i genitori in piena separazione (violenta fra l’altro) e una sorella tossicodipendente, sieropositiva, essendo l’unico figlio maschio di una famiglia con altre 5 figlie femmine, ammetto che in quel momento ero distratto da quei problemi.
Quattro anni dopo decidemmo di avere nostra figlia, io ormai avevo (quasi) dimenticato l’accaduto, ed ho cominciato a pensare solamente alla MIA famiglia, con tutti i problemi conseguenti alla crisi edilizia, ma mi sono impegnato per dare a loro due il massimo di cui avrei potuto. Abbiamo acquistato una casa, ho fatto fronte a tutti gli sbagli finanziari che avevo fatto in cui figurava il nome di mia moglie, insomma!! mi sono impegnato al massimo per avere una bella famiglia, felice e serena.
Ma! non ho mai dimenticato il tradimento di cui sopra! e a lei ho chiesto più volte di lasciare il suo posto di lavoro e farsi trasferire in un altra parte, magari meno soggetta alle avances dei colleghi, so che avrebbe potuto farlo, ma poi mi dicevo che comunque dovevo fidarmi e che non sarebbe successo più.
Dal canto mio non ho mai avuto relazioni extraconiugali, anche se mi sono capitate occasioni di tanto in tanto, non ci sarei riuscito sicuramente, ho sempre pensato che un cuore ferito fa veramente male, e non voglio che un altro uomo provi quello che ho provato io.
Ma veniamo al dunque!!
Circa un mese fa, c’è ricaduta, altro collega, altre bugie, altro tradimento, magari non come il primo, anche perché questa volta me ne sono accorto subito.
Le scuse questa volta sono : non mi sento soddisfatta, non ho i miei spazi, qui dentro penso a tutto io, ecc, ecc, ” ma mi dispiace tu non te lo meriti ” alla mia domanda se mi ama lei risponde sempre ” ti voglio tanto bene”.
Ora non so che devo fare! per me è palese che non mi ama, ma mi vuole bene, perché sono 30 anni che stiamo insieme! Io dopo 30 anni voglio bene anche al comodino di casa mia!! oh no!?
Adesso non so che fare, con una figlia in piena crescita e piena di problemi, dovuti alla scuola, al fidanzatino, alle amiche, e chi più ne ha più ne metta.
Me ne vado o resto?? l’orgoglio ormai è andato a farsi benedire, ma vorrei salvare almeno la faccia nei confronti di mia figlia.
Per ora la finisco qua! grazie per lo sfogo a presto Parsifal
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Cavolo, è un bel guaio, resta inteso che si tratta solo di posticipare la separazione, perchè la tua donna non solo non ti ama, non ti rispetta nè come uomo nè come padre di sua figlia.
Un giorno di questi, incontrala da solo e dcidete insieme cosa volete e dovrete fare.
Io la mollerei, ma il rischio che si inneschi l’odio nei tuoi confronti da parte di tua figlia è alto, dopo dovresti gestire pure quello.
In bocca al lupo
Ho 17 anni, i miei genitori sono separati dal 1992 perchè mio padre aveva un amante, non andando daccordo con mia madre e non potendo dunque continuare a vivere con lei, ho deciso di andare a vivere con mio padre ma purtroppo abita a circa 60km dalla mia residenza e non voglio cambiare amici etc…in morale sono 2 mesi che vivo con mia nonna.
Dico la verità, il avoro dei miei mi permette di avere molto denaro a disposizione ma…è davveo brutto essere figlio di gentori separati e che si odiano ma di certo è sempre meglio che averli dentro casa a litigare…
Tua figlia capirà Parsifal, soffrirà ma capirà…
Se invece resti tua figlia ti vedrà come uno seza gli attributi..
Parsifal, segugio dei pooh? Non ha importanza, mi serviva per entrare in argomento. io di anni ne ho 60 , mi fai tenerezza con quel “vorrei salvare la faccia nei confronti di mia figlia”. In te vedo un’emblema di quella che è la generazione di mezzo. Anch’io vengo dalle esperienze dei cantieri, e forse solo io e qualcun’altro può capirti in questo blog. Hai la reminescenza di concepire la Famiglia e ti aggrappi a questa figlia 15enne. Non sono uno che giudica, solo una persona che si guarda intorno, però quello che penso lo devo scrivere, perchè tu postando la lettera è come se cercassi delle conferme alla tua vita e a quello che sei. Sei un uomo Vero, tua moglie poco propensa ai sacrifici e alle umiliazioni, che noi conosciamo molto bene,non ti pesano i suoi tradimenti, pensi solo alla figlia.Hai 50 anni, per te sarà sempre più difficile tirare avanti, tua moglie non ti merita tua figlia fra qualche anno o mese, ti sguscierà dalle mani, avrà compassione di te, sei un vecchio che ha troppi limiti per lei. Preciso, altrimenti ti offenderai,i valori di un tempo,NON voglio perdere la faccia con mia figlia, sono…fuori moda. I figli oggi nel loro naturale cinismo ed egoismo ( è Un processo naturale, dovrai soccombere)poco si adeguano a quello che noi abbiamo come principi,guai a parlargli delle umiliazioni subite in prima persona,sono incantati dai programmi televisivi, che fanno sembrare la nostra sottomissione al sistema, come una stonatura. Ho riflettuto su quello che ho scritto, non mi sento un’eccezione, vuoi anche per la mia condizione di vedovo.I nostri valori…non valgonono più niente,l’onestà, la caparbietà per ottenere un lavoro decente, è una musica che non conoscono e mai riuscirai a farti sentire, se insisti,avrai solo bugie. Poi con tua moglie dal cuore a fisarmonica…sei perdente in partenza. Tu non cambierai, ma, credo che ricorderai in un particolare momento chi ti ha messo ni guardia. Quelle che sono le tue certezze di oggi naufragheranno nei prossimi anni, non servono promesse o intenzioni profuse come investimento per il futuro,mi dispiace dirti queste cose ma io che come te ho sempre creduto in certi valori, siamo destinati a soccombere, preciso che mia moglie morta 3 anni fa,e io ritiratomi ad onorare la sua memoria, vero amore, sia per me che per lei, dagli amici vengo considerato una specie di marziano,sono orgoglioso di pensare a lei,purtroppo il padreterno ha voluto così, lasciarmi nei guai con due figlie che mi attaccano a una croce quotidiana, laureata la più grande vive a Milano…si, si deve realizzare, la seconda 21 anni sta con me,ma non mi sopporta, ha il fidanzato…amico mio, scusami per lo sfogo, ma ho deciso di scriverti quando ho letto che vuoi salvare la faccia con tua figlia…sapessi a lei quanto importa,con una mamma del genere! Scusa se sono stato crudo, ma la vita di oggi…non è quello che sognavamo! stammi bene….mario
Suvvia, non generalizziamo…
Da quello che leggo è come se tu passassi la vita a sacrificarti per gli altri: l’hai fatto per i tuoi genitori, per la sorella che stava male… e ora per una moglia che ti tradisce e non ti rispetta… ma tu? i tuoi sentimenti, sogni, progetti che ruolo hanno? Perchè non pensi a come stai tu e a quanto questa situazione non sia più tollerabile?
Una volta ho conosciuto una ragazza che mi ha detto che avrebbe preferito che i suoi genitori si fossero separati e non sforzati di portare avanti una famiglia che non c’era più, solo in “nome dei figli”… visto che lei e il fratello non l’avevano mai chiesto e che l’aria in casa era davvero insopportabile…
A volte, il bene dei figli, non è solo continuare una farsa…