Buonasera, voglio rubare poche righe per dedicare un saluto al giornalista Enzo Biagi, che è morto stamattina. Dotato di una non comune lucidità nonostante gli anni (87) è una persona che ho sempre stimato, per la sua coerenza verso i principi nei quali credeva. Credo che sia una delle rare persone che non si sia mai assoldato alla mercè di un contratto vantaggioso, e forse questo lo ha fatto diventare una persona scomoda ai molti.
Rifiutò di entrare in Mediaset e forse fu per questo “castigato”.
Non ho mai capito la cancellazione del suo programma “IL FATTO” dal palinsesto della Rai, e l’accusa “di fare un uso criminoso della televisione di stato” be’ era assurda e abbastanza scontata. Ma non sono qui per fare politica, ma solo per un piccolo omaggio ad uno dei più amati giornalisti italiani.
Oggi.
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Solita e troppa retorica quando muore una persona, da morti sono tutti perfetti, geni, prima (quando sei vivo) la gente spara a zero oppure rimane indifferente di fronte a grandi persone, basta vedere la tv quanto ha parlato di Giorgio Gaber, da morto però.
Enzo Biagi è stata una grande persona.
Un giornalista corretto e onesto, che ha saputo mettersi da parte anche quando “la dittatura” glielo ha imposto.
E’ stato un uomo sempre fedele a ciò in cui credeva.
Un uomo e un professionista da cui imparare a vivere con dignità.
Ciao Enzo
C.