Ciao a tutti,
vi scrivo per porvi la seguente questione. Il mio ex mi ha lasciata brutalmente un anno e mezzo fa; inutile dire che ci sono rimasta sotto e che ho sofferto molto. Mi ha mancato di rispetto sia nei modi sia nelle parole e, ancora oggi, non so cosa abbia scattato dentro di lui per comportarsi in quel modo assurdo senza motivi apparenti. Mi ha trattata come se a lasciarlo fossi stata io, ma se volete leggere la mia storia in teoria vi basta trovare le lettere passate: la questione che vi voglio porre è un’altra.
L’ho rivisto dopo mesi e mesi tre volte in una settimana. La prima volta è stata abbastanza fastidiosa, poiché ero in biblioteca a preparare un esame. Lui era con una ragazza, ma non mi sono preoccupata di indagare su chi fosse, sono stata brava e forte. Quel giorno ci siamo incrociati parecchie volte. E, ad un certo punto, questa ragazza è venuta perfino al mio tavolo mentre lo aspettava per scendere a fare una pausa. Mi ha osservata per benino ed è stato abbastanza irritante sentirmi un oggetto da museo, ma ho fatto finta di nulla, alla fine era soltanto una ragazzina o così sembrava dal suo aspetto fisico. Sempre durante quella giornata è capitato di incrociarci ancora: lui mi ha fissata ridendo e io ho fatto finta di nulla. Ora, magari avrei potuto salutarlo, ma eravamo rimasti d’accordo (se così si può dire) che non ci saremmo più rivolti né la parola né il saluto. Come se non fossimo mai esistiti l’uno per l’altra. Alla fine nessuno dei due spasimava per avere rapporti con l’altro, io in modo particolare dopo gli insulti che mi ha rivolto e come si è comportato con me.
Le altre due volte è stato meno fastidioso. Ci siamo incrociati per sbaglio, ma lui ha adottato sempre la stessa tecnica, quella di guardarmi abbastanza insistentemente senza salutarmi.
Sottolineo che non sono più stata innamorata dopo di lui, ma l’ho superata dopo un lavoro molto lungo su me stessa. Adesso posso dirmi serena, anche se non esattamente felice. Alcune persone vicine a me dicono che dovrei salutarlo, perché alla fine il saluto non si nega a nessuno, ma io non la penso così. Mi ha mancato di rispetto, mi ha insultata potentemente e successivamente ha finto che io non esistessi. Non è esattamente la persona che vorrei salutare e, sinceramente, credo che il buon senso voglia questo. Voi cosa mi dite??
Cam
Rispondere al saluto mi sembra un segno di educazione. E’ chiaro che i dissapori con il tempo si vanno appianando… quando si esaurisce la rabbia subentra un sentimento di estraneità e sarà facile comportarsi di conseguenza. Non si possono stillare programmi, ogni incontro è attraversato da sensazioni, suggestioni e stati d’animo che dovrebbero fungere da bussola! Ancora non mi spiego le gaffe sul saluto. In genere si capisce quando l’altra persona ti vuole salutare perché prima incontrerai il suo sguardo e studierai la reazione che ha avuto quando ti ha visto; la conversazione sarà attraversata proprio da questa sensazione! Questo ti fa capire che reputo ogni conversazione molto sterile. I colloqui nascono sempre sul terreno del pregiudizio e in più circostanze questo pregiudizio precede l’incontro perché magari quella persona ha una pessima fama. Buon gusto vorrebbe che le vostre conversazioni non avessero come oggetto i bei tempi andati, per il resto non avete vincoli… siete dei conoscenti! Nel presentarlo ad una persona che ti accompagna potrai indicarlo come un amico, amico in senso lato… non eravate mica sposati? Il vostro, stando a quello che scrivi, non si potrebbe considerare neanche un fidanzamento… in genere quello si vive all’insegna della fantasia, si fantastica un futuro insieme, salvo poi scoprire che non si era fatti l’uno per l’altra.
salutarlo potrebbe essere interpretato come desiderio di riallacciare la relazione, fossi in te manterrei il silenzio glaciale , ancora meglio se accompagnato da uno sputo per terra.
Secondo me non ci devi neanche pensare più a lui non ne vale la pena.Se fai questa domanda e scrivi in modo cosi dettagliato cosa è successo vuol dire che ancora provi qualcosa per questa persona.Guarda tu dici che questa persona ti ha lasciata brutalmente ma in amore ,anche se finisce, c’è sempre il rispetto delle due parti.Invece se questo rispetto viene a mancare,come in questo caso, non vale la pena pensarci molto siccome questa persona non ha avuto rispetto per se stesso e neache per te quindi qualunque persona troverà nella sua strada gli darà la stessa medicina.Vai avanti troverai una persona che ti rispetterà per quello che sei.
ciao Cam, mi ricordo di te. sì penso anche io che non devi salutarlo, ma mostrargli solo indifferenza, visto la persona cattiva che si è dimostrata essere. sii fiera di testa e cammina a testa alta, specie in sua presenza. e ignora pure la sua nuova ragazza, che mi pare uguale a lui..
correggo: sii fiera di te stessa..
@Rossella: Sinceramente ho trovato il tuo commento non inerente a quanto ho scritto. Evidentemente non hai letto bene la mia lettera e, sicuramente, nemmeno le altre lettere che avevo scritto qui. L’ho capito da “Il vostro, stando a quello che scrivi, non si potrebbe considerare neanche un fidanzamento… in genere quello si vive all’ insegna della fantasia, si fantastica un futuro insieme, salvo poi scoprire che non si era fatti l’uno per l’altra”. Comunque ti ringrazio lo stesso dell’intervento se lo hai fatto per aiutarmi e non per fare della mera dialettica,basata su luoghi comuni.
@Gaudente e @Andrea: Sì, anche io mi trovo d’accordo con quanto avete scritto voi. Io stessa, al suo posto, considererei un’apertura da parte mia il mio saluto. Evitando lo sputo, proprio per non aprire polemiche e disguidi piacevoli, credo che seguirò il vostro consiglio, che era anche quello che mi sembrava più corretto fin dall’inizio.
@camy: Ciao, anche io mi ricordo di te. Ti ringrazio di aver commentato, mi ha fatto piacere “rileggerti”. Un saluto 🙂
Cam2,
mi dispiace per te, che forse ancora ci soffri, soprattutto in una circostanza in cui lui ti “fissa ridendo”.
hai fatto benissimo a far finta di niente. se fossi al tuo posto, in un eventuale futuro incontro non solo non lo saluterei ma girerei proprio il viso da un’altra parte, in modo più che evidente.
a testa alta e fiera di te stessa, come già ti ha suggerito Camy…
Io non lo saluterei, vuoi lasciarmi? Fallo da uomo non con offese o altro…chi sei tu? Il fantoccio da prendere a pugni? La valvola di sfogo? Anzi prega che qualcuno lo pesti e con stile
Se ti poni il problema vuol dire che ci pensi, e come al solito, nonostante i maltrattamenti, ti e’ rimasto qualcosa.
Dovresti trattarlo come lui ha fatto con te. Non ci sarebbe neanche bisogno di chiederlo.
“non so cosa abbia scattato dentro di lui…”
Era meglio “sia” Cam. Non dispiacerti se te lo faccio notare, ma sei universitaria.
Grazie ragazzi, è la tecnica che ho già adottato!