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Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2022. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marc.
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“Dunque, il retore e la retorica si trovano in questa posizione rispetto a tutte le altre arti: non c’è alcun bisogno che sappia come stiano le cose in sé, ma occorre solo che trovi qualche congegno di persuasione, in modo da dare l’impressione, a gente che non sa, di saperne di più di coloro che sanno.”
Socrate
“Se una scimmia accumulasse più banane di quante ne può mangiare, mentre la maggioranza delle scimmie muore di fame, gli scenziati studierebbero quella scimmia per scoprire cosa diavolo le stia succedendo.
Quando a farlo sono gli umani, li mettiamo sulla copertina di Forbes.”
(Emir Sader)
Bè, se un umano accumulasse banane per abboffarsene mentre i suoi simili “muorono” di fame, una copertina la meriterebbe di sicuro. Non fosse altro che per l’originalità della cosa.
“Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. È dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.” (Erri de Luca)
La carità al di sopra dell’assurdità.
Note estratte dal blog di successo di Scott Alexander, pseudonimo di uno apprezzato psichiatra californiano.
In quel blog Alexander definì ‘assurdità’ “la naturale tendenza umana a respingere tutto ciò su cui non ci si trova d’accordo come qualcosa di talmente stupido da non meritare nemmeno di essere preso in considerazione. Una tendenza talmente diffusa che non considerare come legittimi interlocutori le persone che sostengono idee ‘assurde’ è spesso considerato un comportamento virtuoso.”
“La carità, al contrario, sarebbe in questo contesto la capacità di superare quel tipo di risposta alle idee assurde e presumere che «se non capisci come qualcuno possa credere a qualcosa di così stupido, è più probabile che questo sia un fallimento di comprensione da parte tua che un fallimento della ragione da parte loro».
L’articolo approfondiva l’argomento con valutazioni più sfaccettate e più complesse.
https://www.ilpost.it/2021/11/18/principio-carita/
“Io sono quel losco figuro che non vorresti mai avere come avversario in un dibattito o seduto davanti a te in una partita a poker. Sono quello con il quale ti conviene essere sincero perché si accorgerà quando menti, sono quello che è capace di farti pensare le cose che vuole…” (Paolo Borzacchiello, profiler)
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Un mestiere molto difficile, più di quello dello psicanalista. Ma… nemmeno un profiler particolarmente bravo riuscirebbe a tratteggiare correttamente una persona leggendo i suoi commenti in un forum.
Quasi tutti sanno identificare al volo negli altri pregi e difetti per loro più piacevoli o fastidiosi, a seconda di gusti e/o interessi (non solo culturali), con una visione che resta però parziale, il più delle volte malignamente enfatizzata.
Ci vuole ben altro per sapere con chi si ha a che fare online!
Ad alcune ragioni per spiegare un’attitudine persecutoria se ne possono aggiungere tante altre, senza la minima certezza di includere nelle 5-6 più banali l’autentica ORIGINE del contrasto. Spesso meno concettuale di quanto si possa immaginare!
Impara a volerti bene, che a volerti male ci pensano già gli altri.
L’invidia è ammirazione segreta.
Scorrendo la lettera “L’importanza d’esser chiamati brutti (parte III)”
ho avuto conferma di quanto sia purtroppo vero il detto: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Piacevolissimo, per me, provare pena persino per certi lupi. Soprattutto quando di presentano come onesti e sinceri…
Vede signora rossana, certe volte dire “non lo so” è meraviglioso.
Evita scocciature, discussioni inutili, si risparmia tempo prezioso.
Impari a dire “non lo so”. È bellissimo….