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Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2022. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marc.
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Bè, la storia del “dente perduto” mi è apparsa sovrastata nel suo pietismo lacrimoso dalla narrazione prodotta da decine di scene comiche incentrate intorno alle dentiere e alle protesi in generale, scene che, a dire il vero, sono più frequenti in ambito anglosassone, dove la comicità e l’humor locale si può permettere altri orizzonti che non quelli limitati dall’algofilia del bigottismo italiano.
Resta il fatto che la fantozziana seriosità con la quale è stata descritta la vicenda, strideva così tanto con la triste realtà di un “dente” lasciato sulla tovaglia che viene sventolata dal balcone dopo cena, che mi ha fatto ridere per quelle ragioni evidentemente poco note da queste parti. E purtroppo continua a farlo ogni volta che mi immagino la scena.
Ma il top di queste situazioni surreali l’ho trovato al cimitero del mio paese, dove vidi una lapide che riportava la frase:
“Qui giace la gamba di…
15 maggio 1981”
Ne ho la foto. Irresistibile.
Chissà il funeralino, la cassa a forma di piede-gamba, e il titolare che la va a trovare il giorno degli arti morti, 🤪.
Tanto per restare in tema, stamattina abbiamo ribaltato la camera della mia adoratissima nonnina 95enne alla ricerca della dentiera perduta. Rovescia materassi, svuota cassetti, ribalta armadi e guarda pure nella stufa tra il pellet. Alla fine, illuminazione : era nella tasca (chiusa) dei pantaloni messi a lavare. Noi la crediamo rimbambita ma lei ci sotterrerà tutti😂😂. Fine della possibile storia triste. Edmondo sarà per la prossima.
Già f.fibra sosteneva:”di politica non sono l’esperto,ma dicono l’Italia sarà presto un deserto”!
Il gravoso problema è quello di non far parte dei”tranne te”! 🤔😱
PS:ovvio che un attacco nucleare ⚛ cancelerebbe ogni dubbio in merito!!
Dante,
non è mai un problema scaricare maggiori impegni sulle spalle di altri, preferibilmente donne.
Il senso del post era porre l’accento sull’impoverimento di tanti italiani, non sull’impossibilità di farvi fronte.
Per molti cambieranno consumi e abitudini. Forse non è nemmeno un gran male che sia così, se le restrizioni riguarderanno in egual misura entrambi i sessi.
Voglio ritornare al mio pianeta d’origine perché in questo, dove non si vive ma si sopravvive, ci sono capitato per sbaglio, non mi piace, questo è solo l’inferno…
Scusa, imbucati in uno dei viaggi interplanetari che organizza Elon Musk. Poi ti sganci quando sei sulla rotta giusta e prosegui da solo nello spazio siderale a 100mila chilometri ora, verso la tua destinazione, utilizzando le coordinate booleane per mantenere la direzione. Quando sei in prossimità del tuo pianeta, ci entri in orbita e lentamente, modificando l’angolo di attacco, ti sposti verso la superficie di questo. Entrerai nell’atmosfera a circa 28mila chilometri orari, e ti vaporizzerai per il tremendo calore prodotto dall’attrito, diventando una stella cadente per la quale nessuno esprimerà un desiderio. A meno che non sia il 10 agosto, di notte però.
Alieno,
mi sembra di poterti capire molto bene, anche se mi sa che la mia attuale sensazione sul tema sia peggiore della tua.
Non sono mai stata ricca in termini di denaro, e mai ho desiderato esserlo. Ho desiderato una utilitaria, per comodità, e l’ho potuta avere, con rate da detrarre dallo stipendio. Erano gli anni ’60. La Fiat 500 era accessibile a quasi tutti i lavoratori. E un lavoro dignitoso c’era, per chiunque volesse trovarlo.
Ho desiderato una mia casa in campagna, e con una manciata d’anni di risparmi ho potuto avere un vecchio casolare sul limitare di un bosco, che ho poi a poco a poco ristrutturato.
Pur non mancando del necessario, nel presente come nel futuro, diventare poveri, di risorse e di speranze, è quasi peggio di trovarsi a esserlo dopo esserne stati più che ricchi.
Vai via di qui, se minimamente puoi farlo.
“L’acqua, la insegna la sete.
La terra, gli oceani trascorsi.
Lo slancio, l’angoscia.
La pace, la raccontano le battaglie.
L’amore, i tumuli della memoria.
Gli uccelli, la neve.”
(Emily Dickinson)
Il “richiamo” per i merli ha funzionato.
I know my onions
“Fino all’anno scorso avevo un solo difetto. Ero presuntuoso.”
(Woody Allen)
Da affiancare, per quanto mi riguarda, alla piacevole sensazione sia di sentirmi sinceramente amata da poche persone nel reale che perennemente ricordata, con inesauribile livore, da un paio di personaggi virtuali, per me diventati tanto inesistenti quanto inconsistenti.
Un equilibrio relazionale che ho percepito carente fino a qualche anno fa, e che ha poi potuto avere quasi completezza proprio grazie a incontri/scontri su questo sito.
Pur non avendo grande interesse a portare a termine una normale struttura emotiva, mi resta da imparare a odiare a mia volta. Carenza caratteriale già riscontrata da un’esperta in materia più di 30 anni fa. Temo che non riuscirò nell’intento, e non ne sono affatto dispiaciuta.
“A volte è bellissimo essere me.” (E. L. James, autrice della trilogia “50 sfumature di grigio”)
Ne condivido volentieri il piacere proprio solo “a volte”, in particolari momenti di contatti virtuali indesiderati, non sempre! 😊