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Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2022. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marc.
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Sei fiacco perchè fa caldo Tom, si suda e perdiamo sali minerali, soprattutto potassio e magnesio, che sono eletttoliti che fanno da mediatori neuromuscolari. Reintegrali.
Tommy
Non esiste il reato di aggressione. Se una persona ti mette le mani addosso e non vai a refertarti al pronto soccorso, commette il reato di percosse; se invece hai un referto medico, si tratta del reato di lesioni. Due persone che litigano e poi si menano possono querelarsi a vicenda per i delitti di percosse o lesioni. Se una persona con cui hai fatto a pugni non ha pensato a querelarti, conviene querelarlo il giorno della scadenza del termine per presentare querela, così lui a sua volta non può più querelarti (lo so, è una cattiveria!). Percosse e lesioni con malattia entro venti giorni sono reati a querela di parte, se invece la prognosi è superiore a venti giorni, il reato di lesioni scatta d’ufficio. Se uno dei due si è solo difeso e quindi beneficia della legittima difesa lo stabilirà il giudice in base alla dinamica del fatto.
La legittima difesa non è un’attenuante, bensì una causa di esclusione del reato. Se meni per primo non ti sei difeso, sei tu l’aggressore. Casomai l’altra persona potrebbe ottenere la scriminante della legittima difesa.
Rossana, putroppo più va avanti una causa, più l’avvocato guadagna, farà più atti, presenze in tribunale, che ti mette in parcella.
《Il buonismo è l’altra faccia dell’indifferenza. È un modo per non esporsi e soprattutto per evitare di andare al centro delle questioni. Per questo mi verrebbe da chiedere: ma c’è un altro modo di essere se non quello contrassegnato dalla schiettezza? Con alcune precisazioni, però. Dire sempre e comunque quello che si pensa, con la veemenza delle proprie idee spiattellate in faccia, è spesso segno di maleducazione. Soprattutto quando non ci viene chiesto il nostro parere. Ma quando si è costretti ad uscire dal silenzio i giri di parole possono nascondere freddezza, lontananza, disinteresse. O si tace o si parla. E il parlare è sempre un “sì, se è sì e no se è no”.》
Mina, su Vanity Fair, 2003
“Una mamma è come il mare:
non c’è tesori che non nasconda.
Continuamente come l’onda
ti culla e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare;
subito ritorna ad azzurreggiare.
Ua mamma è come il mare.”
(Francesco Pastonchi)
Non so perché non siano comparsi miei commenti per Trader e per Tommy.
Ringraziavo Trader per tutti i chiarimenti giuridici e apprezzavo Tommy per l’umorismo che in entrambi i casi stavo per prendere sul serio. 🙂
Non dovrebbe esserci niente di male nel riconoscere aspetti piacevoli in interscambi virtuali…
Se si dovesse definire il buonismo con un’unica parola, quella più appropriata potrebbe essere “tradimento”. Essere buonisti significa tradire anzitutto la propria persona, in quanto si esternano opinioni che in realtà sono del tutto diverse da quelle che si covano interiormente, allo stesso tempo vengono traditi anche gli altri, i quali si costruiscono un’immagine completamente distorta del proprio modo di pensare e di agire. Questo è senz’altro un aspetto molto negativo, ma ce n’è un’altro ancora, più subdolo e meno diretto, che merita di essere sottolineato, ovvero il fatto che il buonismo tende ad appiattire la società e i suoi comportamenti. Il buonismo, infatti, altro non è che piegarsi al modo di pensare della massa, è una sorta di marketing personale con cui ci si vende al pubblico nel modo che si reputa più fruttuoso, e questo non fa altro che rendere il contesto sociale sempre più uniformato e privo di personalità. La capacità di pensare al di fuori dai canoni e l’avere opinioni personali anche dure è un atto di coraggio riservato a pochi.
Grazie Rossana!
Queste conversazioni sono piacevoli.
“Amami quando lo merito meno, perché sarà quando ne ho più bisogno.”
(Caio Valerio Catullo)
Sono stanco di questo schifo di paese!