Alberto,
non ho idea di cosa ci sia in testa all’uomo descritto da Maria ma l’affermazione che riporto m’induce a riflettere su questo e su altri casi simili: “Ma siamo sicuri che è per il sesso che si è avvicinato a te? A me sembra più per solitudine.”
se si facesse un’indagine sulle motivazione della ricerca di un partner, e le risposte fossero sincere, mi sa che si sarebbe sorpresi oltre misura della quantità di persone che cerca un/a compagno/a per attutire il senso di vuoto esistenziale e la solitudine.
Un vanesio narcisista fissato della forma fisica. Una degenerazione della virilità portata verso l’ammirazione di sè stessi con tendenze omossessuali, come dice giustamente Giusuè. La frequentazione delle anoressiche è un’indicazione caratteristica di latenza omosessuale. Eppure, c’è sempre una cretina che crede di vederci chissà chè, nel…vuoto.
Maria,
non credo tu sia cretina, così come non credo stupidi sia gli uomini che le donne che si lasciano irretire in rapporti molto sbilanciati, per le più diverse ragioni che loro soltanto conoscono, avendo tutti negli ultimi duecento anni PIENA libertà di scelta, di orientarsi sia su Caio/a che su Sempronio/a.
credo che sia umano e comprensibile il tentativo d’impostare un qualsivoglia rapporto con l’altro sesso e che solo sbagliando s’impara, sia a valutare se stessi che l’altro.
resta soltanto, secondo me, il vittimismo femminile, superiore a quello maschile, maggiormente celato per orgoglio, con il preconcetto che sia sempre il maschio a essere disonesto mentre, invece, soprattutto negli ultimi decenni, sono quasi sempre più che chiari i suoi intenti.
ci hai provato: è andata male per te, mentre potrebbe essere ottimale per un’altra. lascia perdere e non ti sentire troppo lesa, dal momento che tu stessa ammetti che la vostra frequentazione, “conclusasi ieri sera (durava da un mese e mezzo), è stata molto gratificante e “calorosa”.
sembra che ci fosse in essa parecchio ma… non abbastanza per te!
Scommetto che sono le solite esagerazioni al femminile .
Facciamo un esempio stupido : Due ragazze carine , ma con un filino di pancetta dovuta solo alla pigrizia congenita ed avversione allo sport.
C’è chi ne fa un dramma e ti si rivolta contro se glielo fai notare e c’è chi ci trova uno stimolo per migliorarsi perché sa bene di essere pigra in quel senso.
La prima si sente svalutata e grida al narcisista . La seconda apprezza e la prende come una cosa detta a fin di bene e nel suo interesse.
Capacità di autocritica o meno .
L’altra donna? Sì ok ma non stavate insieme e vi stavate conoscendo.
Ci sta . Capitano queste situazioni tantissime volte anche a noi uomini.
Evidentemente , non hai avuto il coraggio di fargli le domande giuste quando era il tempo di farle, visto che ti aveva fatto capire la natura intima del loro rapporto :”Senti bello, ma tra di voi c’è qualcosa di fisico? E allora ti saluto!” . Non è che ci voglia molto .
“Certi uomini provano soddisfazione a sottomettere in maniera quasi perversa donne solo per rivendicare torti che hanno subito durante l’infanzia”
alberto, sono pienamente d’ accordo con questa tua affermazione. In genere questi uomini disprezzano nel genere femminile proprio quelle qualità che a loro mancano ( apertura mentale, generosità, lucidità, empatia, concretezza ), e nel dissacrare la donna trovano un momentaneo sollievo nei loro tormenti ( che difficilmente vogliono affrontare in modo risolutivo ). credo che comunque l’ esperienza infantile non sia la sola causa di questi comportamenti maschili. Vi sono anche, a monte, esperienze passate fortemente negative e devastanti che hanno lasciato nell’ individuo ulteriori ferite emotive.
E’ tipico di molti uomini che scelgono deliberatamente di non avere legami durevoli, come il soggetto in questione.
anch’ io non concordo con chi accusa Maria di non essere abbastanza risoluta. questi uomini sanno anche essere abili manipolatori, e può risultare difficile staccarsene subito.
“Certi uomini provano soddisfazione a sottomettere in maniera quasi perversa donne solo per rivendicare torti che hanno subito durante l’infanzia”
Tradotta in termini pratici tutto questo si chiama PAURA della donna. Questi soggetti elaborano tutta una loro architettura mentale che riproponga in termini evocativi il rapporto con la donna che li ha castrati, vendicandosi dei torti subiti attraverso un comportamento vessatorio nei confronti di “un’immagine”, ma non del VERO soggetto in questione. Comportamento che tuttavia non li lascia mai soddisfatti per ovvi motivi, ripetendo nevroticamente quel comportamento all’infinito. Risultato? Solitudine e senso di impotenza.
Sono uno psichiatra Maria e mi sento di consigliarti un allontanamento drastico e definitivo da quell’uomo cara ragazza perche’ penso che sia patologicamente disturbato in modo perverso da cio’ che racconti questa persona e’ sadica e pur tuttavia non correra’ mai e dico mai ai ripari curando psichiatricamente poiche’ nel meccanismo mentale che lo tiene avvinto le sue problematiche lui le disprezza negli altri che hanno la funzione di fargli da specchio. Col tempo additerebbe a te problemi nevrotici o psicologici o comportamentali. Sai Maria la presenza cosi’ ingombrante di quella donna non e’ casuale seppur ancorche’ utile per lui, anzi e a quella donna non fa che creare illusioni, proprio come fa con te. Ma si serve di lei “soltanto” per umiliarti – come anche le continue critiche fuori luogo che sono offensive – mostrando a te il suo lato “forte” (e finto) e le attenzioni di cui ti ricopre (come pure il suo essere “caldo” in camera da letto) sono soltanto contentini che ti fornisce per farti riavvicinare ogni volta per poi colpirti ancora e ancora con le sue umiliazioni che lo fanno sentire un macho, un peter pan di 46 anni. Sappi che un uomo del genere non sara’ mai sincero e che delle omissioni e delle bugie si serve come del pane per non sentirsi l’impotente che e’ sentimentalmente. Se riesci a vedere la situazione e tutte le sue dinamiche in questa prospettiva vedrai che riuscirai a voltare pagina. Con i migliori auguri. Lorenzo.
Che si mettesse con lei allora se ci passa tutto sto tempo un motivo ci sara’!!!!!!!! E speriamo per il nostro mastro lindo che quella sia anoressica magari divorziata ma in forma credo che il tipo si sia messo in testa di rovinargli il matrimonio per bene almeno a non costruire saranno stati in due. Allontanatene e senza alcun ripensamento Maria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alberto,
non ho idea di cosa ci sia in testa all’uomo descritto da Maria ma l’affermazione che riporto m’induce a riflettere su questo e su altri casi simili: “Ma siamo sicuri che è per il sesso che si è avvicinato a te? A me sembra più per solitudine.”
se si facesse un’indagine sulle motivazione della ricerca di un partner, e le risposte fossero sincere, mi sa che si sarebbe sorpresi oltre misura della quantità di persone che cerca un/a compagno/a per attutire il senso di vuoto esistenziale e la solitudine.
Un vanesio narcisista fissato della forma fisica. Una degenerazione della virilità portata verso l’ammirazione di sè stessi con tendenze omossessuali, come dice giustamente Giusuè. La frequentazione delle anoressiche è un’indicazione caratteristica di latenza omosessuale. Eppure, c’è sempre una cretina che crede di vederci chissà chè, nel…vuoto.
Maria,
non credo tu sia cretina, così come non credo stupidi sia gli uomini che le donne che si lasciano irretire in rapporti molto sbilanciati, per le più diverse ragioni che loro soltanto conoscono, avendo tutti negli ultimi duecento anni PIENA libertà di scelta, di orientarsi sia su Caio/a che su Sempronio/a.
credo che sia umano e comprensibile il tentativo d’impostare un qualsivoglia rapporto con l’altro sesso e che solo sbagliando s’impara, sia a valutare se stessi che l’altro.
resta soltanto, secondo me, il vittimismo femminile, superiore a quello maschile, maggiormente celato per orgoglio, con il preconcetto che sia sempre il maschio a essere disonesto mentre, invece, soprattutto negli ultimi decenni, sono quasi sempre più che chiari i suoi intenti.
ci hai provato: è andata male per te, mentre potrebbe essere ottimale per un’altra. lascia perdere e non ti sentire troppo lesa, dal momento che tu stessa ammetti che la vostra frequentazione, “conclusasi ieri sera (durava da un mese e mezzo), è stata molto gratificante e “calorosa”.
sembra che ci fosse in essa parecchio ma… non abbastanza per te!
Scommetto che sono le solite esagerazioni al femminile .
Facciamo un esempio stupido : Due ragazze carine , ma con un filino di pancetta dovuta solo alla pigrizia congenita ed avversione allo sport.
C’è chi ne fa un dramma e ti si rivolta contro se glielo fai notare e c’è chi ci trova uno stimolo per migliorarsi perché sa bene di essere pigra in quel senso.
La prima si sente svalutata e grida al narcisista . La seconda apprezza e la prende come una cosa detta a fin di bene e nel suo interesse.
Capacità di autocritica o meno .
L’altra donna? Sì ok ma non stavate insieme e vi stavate conoscendo.
Ci sta . Capitano queste situazioni tantissime volte anche a noi uomini.
Evidentemente , non hai avuto il coraggio di fargli le domande giuste quando era il tempo di farle, visto che ti aveva fatto capire la natura intima del loro rapporto :”Senti bello, ma tra di voi c’è qualcosa di fisico? E allora ti saluto!” . Non è che ci voglia molto .
“Certi uomini provano soddisfazione a sottomettere in maniera quasi perversa donne solo per rivendicare torti che hanno subito durante l’infanzia”
alberto, sono pienamente d’ accordo con questa tua affermazione. In genere questi uomini disprezzano nel genere femminile proprio quelle qualità che a loro mancano ( apertura mentale, generosità, lucidità, empatia, concretezza ), e nel dissacrare la donna trovano un momentaneo sollievo nei loro tormenti ( che difficilmente vogliono affrontare in modo risolutivo ). credo che comunque l’ esperienza infantile non sia la sola causa di questi comportamenti maschili. Vi sono anche, a monte, esperienze passate fortemente negative e devastanti che hanno lasciato nell’ individuo ulteriori ferite emotive.
E’ tipico di molti uomini che scelgono deliberatamente di non avere legami durevoli, come il soggetto in questione.
anch’ io non concordo con chi accusa Maria di non essere abbastanza risoluta. questi uomini sanno anche essere abili manipolatori, e può risultare difficile staccarsene subito.
“Certi uomini provano soddisfazione a sottomettere in maniera quasi perversa donne solo per rivendicare torti che hanno subito durante l’infanzia”
Tradotta in termini pratici tutto questo si chiama PAURA della donna. Questi soggetti elaborano tutta una loro architettura mentale che riproponga in termini evocativi il rapporto con la donna che li ha castrati, vendicandosi dei torti subiti attraverso un comportamento vessatorio nei confronti di “un’immagine”, ma non del VERO soggetto in questione. Comportamento che tuttavia non li lascia mai soddisfatti per ovvi motivi, ripetendo nevroticamente quel comportamento all’infinito. Risultato? Solitudine e senso di impotenza.
“un irrinunciabile rapporto confidenziale”. “Preciso che in quell’appartamento si vedono tutti i giorni e sono soli.
” “lui ha solo amiche e non amici”
Da me si chiamano “chiappacoglioni”‘, eppure acchiappano…
Sono uno psichiatra Maria e mi sento di consigliarti un allontanamento drastico e definitivo da quell’uomo cara ragazza perche’ penso che sia patologicamente disturbato in modo perverso da cio’ che racconti questa persona e’ sadica e pur tuttavia non correra’ mai e dico mai ai ripari curando psichiatricamente poiche’ nel meccanismo mentale che lo tiene avvinto le sue problematiche lui le disprezza negli altri che hanno la funzione di fargli da specchio. Col tempo additerebbe a te problemi nevrotici o psicologici o comportamentali. Sai Maria la presenza cosi’ ingombrante di quella donna non e’ casuale seppur ancorche’ utile per lui, anzi e a quella donna non fa che creare illusioni, proprio come fa con te. Ma si serve di lei “soltanto” per umiliarti – come anche le continue critiche fuori luogo che sono offensive – mostrando a te il suo lato “forte” (e finto) e le attenzioni di cui ti ricopre (come pure il suo essere “caldo” in camera da letto) sono soltanto contentini che ti fornisce per farti riavvicinare ogni volta per poi colpirti ancora e ancora con le sue umiliazioni che lo fanno sentire un macho, un peter pan di 46 anni. Sappi che un uomo del genere non sara’ mai sincero e che delle omissioni e delle bugie si serve come del pane per non sentirsi l’impotente che e’ sentimentalmente. Se riesci a vedere la situazione e tutte le sue dinamiche in questa prospettiva vedrai che riuscirai a voltare pagina. Con i migliori auguri. Lorenzo.
“Solitudine e senso di impotenza.”
Golem, direi sopratutto la seconda… e lo si può evincere facilmente dai loro atteggiamenti nevrotici e perennemente contrastanti.
Che si mettesse con lei allora se ci passa tutto sto tempo un motivo ci sara’!!!!!!!! E speriamo per il nostro mastro lindo che quella sia anoressica magari divorziata ma in forma credo che il tipo si sia messo in testa di rovinargli il matrimonio per bene almeno a non costruire saranno stati in due. Allontanatene e senza alcun ripensamento Maria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!