Salve a tutti.
Ho notato, spesso e volentieri, che tra uomini e donne ci sono delle discrepanze.
Le cose a mio punto di vista stanno cosi:
Non so se ogni tanto guardate i programmi sulle sfilate di moda.
Cosa vedete?
Gli stilisti vogliono che tutti gli uomini siano “femminili” e quei pochi che sono rimasti (etero), seguiranno la moda e diventeranno sempre piu’ donne.
Le stiliste vogliono creare l’ immagine della donna indipendente, forte, aggressiva e competitiva come un uomo.
Adesso potrei sembrare sessista e forse lo sono. Diventata. La donna ha dimenticato una cosa molto importante durante il percorso della storia che e’ una donna.
Le donne sono tutte uguali fanni i capricci come i bambini con la sola differenza che i capricci delle donne, si presume adulte, hanno interrotto i flussi giusti dei ruoli tra uomo e donna.
La donna purtroppo segue questo concetto: perche’ lui si ed io no? o perche’ lei si ed io no?
Con questo concetto ci hanno portato ad avere la parita’ dei sessi, ma non per una ragione motivata e ponderata ma per la semplice ripicca contro l’uomo.
Questo e’ il pensiero delle donne e questo vale per tutto.
Il matrimonio, i figli, l’ uomo rubato a un’ altra, gicattolini eccetera. Il semplice capriccio.
Abbiamo voluto la parita’ dei sessi per non essere piu’ schiave degli uomini,
adesso siamo piu’ schiave di loro che all’ epoca.
Per lo meno all’ epoca la donna aveva potere perche’ l’ uomo senza la donna non decideva,
la donna tramava dietro le quinte nell’ ombra e mandava avanti tutto come voleva lei,
lei prendeva le decisioni e l’ uomo ripeteva la decisione come se fosse stata sua l’ idea.
Ma la donna gustamente voleva far vedere il proprio potere sull’ uomo e uscire dall’ ombra. Combinando una catrastrofe.
Non che l’ uomo sia un santo ma per lo meno all’ epoca c’ era la speranza che un uomo ti amasse. E che era un sostegno per la famiglia, e che aveva voglia di creare un futuro
adeso l’ uomo non vuole mettere su famiglia perche’ non si puo’ piu’ fidare. Gia’ sa che ci sara’ una separazione, perche’ e’ scontato la donna moderna pensa solo a trarre profitto da ogni situazione.
Non esiste la donna diversa da quell’ altra ma quella che gli sono stati insegnati piu’ valori e tutta li la differenza, perche’ senno’ le donne sono tutte uguali.
L’equilibrio dei ruoli. Tempi che tanti di noi invidiano.
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Categorie: - Riflessioni
Babba Bia. Per fortuna che a scriverlo è una donna, e se quel “ ’86 ” ha un significato, pure giovane. Che dire se non che concordo? E non lo faccio per ripicca ulteriore tipo “ecco donne vedete che cosa avete combinato?”, ma per una mera constatazione di una buona parte dei fatti (reali) odierni.
La donna si lamenta che non esistono più gli uomini di una volta, ma gli uomini possono dire lo stesso delle donne. E allora? Ma ci vogliamo rendere conto delle cose? Molti uomini manco le “tirano fuori le palle”, tanto hanno donne attorno che se le sono fatte impiantare per reggere chissà quale confronto/gara. Io di fronte a certe guerriere, magari sotto sotto anche un po’ oche e che fanno la parte ma non sanno realmente dove puntare, alzo le mani e mi dico “andate pure avanti voi che avete capito tutto”.
La donna femminile, quella che a molti uomini piacerebbe ancora trovare, con certe caratteristiche di apparente “fragilità / debolezza” oggi è una chimera perchè non ci sono più certe vie di mezzo. Molte sono soprattutto super fighe, efficienti e mezze guerriere, altre sono totalmente complessate, a metà strada tra il voler fare come le guerriere, e il non riuscirci per indole, carattere, educazione in apparente contraddizione col mondo di oggi… eccc…
Gli uomini per essere moderni spesso sono maledettamente effeminati, e credo che per dimostrarlo basti guardare le generazioni più giovane nelle quali i “maschi” si truccano più delle loro compagne di classe.
[…]
[…]
Non leggete le mie parole come una dichiarazione maschilista, perchè tale proprio non sono. Penso soltanto che è inutile dirsi “che una volta le cose erano meglio” e poi remare giusto nella direzione opposta. Purtroppo, sono convinto che noi si viva in una generazione di mezzo tra il maschilismo di un tempo, e l’affermazione femminile di oggi. Forse tra qualche anno l’uomo e la donna avranno raggiunto un bagaglio d’esperienza tali da poter trovare la giusta misura tra le due posizioni. Nel frattempo noi si sta qui e ”si pippa di brutto” tra mezzi rancori mal celati, ripicche, fregature ecc… chiediamoci TUTTI perchè.
E poi…
[…] La donna ha dimenticato una cosa molto importante durante il percorso della storia che e’ una donna.[…]
nn dico altro…
Sarò fuori dal coro, ma io questo gran problema di ruoli o capovolgimento di ruoli non lo vedo. Non ho mai pensato che non ci siano più gli uomini di una volta, probabilmente dipende anche da ciò che uno desidera o si aspetta, secondo me si hanno semplicemente difficoltà ad accettare che le cose, i tempi, le situazioni cambiano. Ora, se lo stato delle cose sia positivo o negativo io non lo so, ma è atteggiamento comune ‘dolersi’ di ogni cambiamento, senza rendersi conto che tutto ciò che accade, non può che accadere perchè necessario. Se per anni la donna è stata sottomessa adesso credo stia nella natura delle cose che vi sia un ribaltamento, così come è nella natura delle cose essere ‘invasi’ dalle popolazioni che per decenni abbiamo colonizzato. Voglio dire, a ogni fase ne segue sempre una complementare e credo che se ci si lamenta è perchè si manca di lungimiranza, e in questo concordo con chi auspica che le prossime generazioni siano più equilibrate e tanto aperte mentalmente da costruire tutto su basi più pacifiche. Però ripeto, uomini ‘machi’ o femminei ci sono sempre stati, così come uomini e donne ‘poco affidabili’, l’unica differenza è che in passato all’uomo era concesso tutto, alla donna nulla, tanto che adesso ciò che la donna si prende sembra troppo. Personalmente non ho mai amato i ruoli, nè le distinzioni di ogni genere, e dell’uomo di una volta non sento alcuna nostalgia semplicemente perché sono figlia del mio tempo, e come tale desidero confrontarmi con i miei contemporanei, altrimenti credo sarei già andata a cercarmi qualche 60enne. E’ anche vero che io non ho nessun desiderio di famiglia classica, però anche qui lamentarsi dei tempi cambiati non credo sia utile quando tutto ciò che serve, e cioè adattarsi alla situazione attuale (con tutti gli annessi e connessi di figli fuori del matrimonio, unioni che saltano ecc) lo si sta già facendo, volenti o nolenti.
Infine, dire che la donna abbia combinato una catastrofe mi pare davvero iperbolico, le catastrofi ahimè sono ben altre, date solo una rapida occhiata a qualunque giornale.
il commento di Libera è perfetto a mio avviso e nn ho nulla da aggiungere. Se la donna che tutti rimpiangete è colei che doveva mordersi la lingua prima di proferire parola, attendere in cucina che il “clan” maschile avesse terminato il pasto per accingersi a fare altrettanto, illudersi di avere un ruolo di potere nella società perchè costretta a tramare nell’ombra, in quanto non poteva esporsi in alcun modo, beh allora rinuncio volentieri a questo modello di beltà femminile.
ma poi dove le vedete tutte queste tigri, queste amazzoni…
in una società dove ci si lamenta di continuo perchè le donne hanno dei ruoli marginali in politica, sul lavoro, sempre messe a confronto del maschio ideale stacanovista, vorreste tornare ancora indietro?
la gatta fru fru…che miagola e fa le fusa e dice, ti prego non lasciarmi, senza te sono persa….aiuto, cosa tocca sentire.
Non sopporto la parola “ruoli”, i ruoli sono per gli attori.
O per le persone manipolabili.
Io non voglio neanche fare distinzioni tra uomini e donne, lo conosco sto giochetto apparente dei ruoli: l’uomo non è più forte e la donna non è più debole se entrambi ragionano e non si fanno manovrare.
Il confine è molto sottile tra la gatta fru fru apparentemente sottomessa “faccio quello che vuoi”, che in realtà ha una capacità di manovrare l’uomo incredibile, senza che uno se ne accorga.
O del marito buono, che ti pulisce casa,ti fa la spesa, ti cucina..si amore si tesoro, mazzi di fiori e anniversari, solitari e collane di perle…con l’amante extra e che, fuori delle mura domestiche, se la ridacchia della moglie e la lascia comandare salvo poi prenderla abbondamentemente in giro.
Chi comanda chi. Chi è più forte di chi. Chi è più furbo di chi.
Il confine è labile, fragile.
Ognuno dovrebbe essere quello che è, pensare con la sua testa, non credersi più forte o più debole.
La nostra forza non sta nel comandare, sta nell’obbiettività di giudizio, nel vedere le cose come sono, nel parlare chiaro e saper dire NO dandone le motivazioni, e nel non farsi influenzare dagli altri.
La nostra forza vera starebbe nella sincerità, ma sappiamo che è pericolosa, scomoda. Tanto che alla fine, salta sempre fuori sfasciando il castello di carte costruito con i ruoli.
Maschi o femmine che siano.
@key
@key
non intendevo dire quello che hai capito tu, anche se magari può sembrare dalle mie parole. forse è un pò difficile da spiegare, ma in un certo senso dei “ruoli” sn un pò necessari, anche se si parla di persone, e nn di uomini e donne. scendere nei generi, purtroppo, credo sia anche un pò inevitabile, pur nn volendolo visto che, volenti o nolenti, abbiamo genetico, d’educazione e una coscienza collettiva che si è formata nel corso del tempo anche sui tanto odiati “ruoli”. è inevitabile sia così. È il ns. patrimonio.
nn sn tanto io a dirlo, ma anche chi ha studiato ed approfondito più di me certi argomenti: “il relativismo di oggi, quello per cui tutto è relativo, quindi valicabile, quindi superabile, relativo appunto… come i “ruoli”, è sicuramente un grande passo avanti per la società, ma è ottuso nn ammettere che crea squilibri perchè nn sempre uomini e donne d’oggi sn in grado di viverlo e sostenerlo in maniera evoluta”.
è cm dare una grande “filosofia di vita” in mano a persone nn pronte. la sputtaneranno cogliendone solo certi aspetti, e distorcendo il quadro generale. Leggevo un banalissimo esempio sul comunismo, che concettualmente potrebbe essere una impostazione della società teoricamente sposabile, ma che è crollato per l’USO che l’uomo ne ha fatto.
vuoi vedere delle amazzoni ? va a prenderti un aperitivo. quelle sn le amazzoni cm le intendo. la maggior parte è così, e a me nn piacciono. le trovo costruite, ma se lo fossero sarebbe quasi un sollievo. almeno “ci fanno” e nn “ci sn”. il problema è se “ci sn” 😉
io nn mi lamento del ruolo delle donne, sn le donne a farlo, tra l’altro. Io nn avrei nessun problema ad avere un capo donna. Nn mi sentirei inferiore a prendere ordini da lei. Mi sentirei tale se fosse una cogliona incompetente. Ma lì il sesso nn c’entra.
[…] La nostra forza vera starebbe nella sincerità, ma sappiamo che è pericolosa, scomoda. […]
beh diamine, questo è lampante. ahimè
allora qui non si parla di ruoli ma di modi. di femminilità e mascolinità.
che poi non significano nulla poichè, come già è stato detto,
ci si può ritrovare al fianco di una persona apparentemente dolce ed arrendevole, bisognosa di protezione, il prototipo della donna d’altri tempi, per poi scoprire che trattasi di grande str…ona,
o riscoprire un uomo che ti corteggia nel più maschio dei modi, l’uomo che non deve chiedere mai e poi trattasi di grande senza pa..e!
personalmente non giudicherei dalla forma, quanto dalla sostanza.
a nessuno qui viene in mente che per sradicare un cattivo funzionamento di un qual si voglia “sistema” il colpo iniziale deve essere forte e violento? e così il femminismo è stato esasperato ed ha creato dei fanatismi, ma poi c’è stato sicuramente un ridimensionamento perchè l’intenzione di allora era la parità, ma nessuna ripicca credo, quella delle nostre generazioni risiede nel rispetto. ed è inutile dirlo ancora, le donne di una volta non beneficiavano certo di quel rispetto.
Non mi metterei nei panni di un uomo neanche morta. ma non voglio neanche essere il suo fantasma, devo chiedere il permesso prima di parlare e figliare a volontà mentre scodello minestre e pulisco pavimenti? In cambio avrò tanta protezione.
io non vedo discrepanza nelle parti, vedo difficoltà a relazionarsi perchè ci si crea un modello da seguire, un’aspettativa negli altri, un giudizio attraverso banali atteggiamenti che non rivelano nulla della persona.
scelgo il mio uomo ideale e poi scopro che non lo è, allora preferisco andare un pò più a fondo e non avere la presunzione di basarmi su comportamenti piuttosto che su dati oggettivi.
togliamo le etichette con l’acetone e vediamo cosa c’è veramente dentro la bottiglia.
@ tutte:
Devo dire che sono contento di vedere alcuni risultati interessanti. Dalle vostre risposte si evince chiaramente che, purtroppo, non è una questione di sesso ma di singolarità. Donne ed uomini commettono gli stessi errori.
Era questa la parità che le donne tanto andavano cercando? Credevo che, invece, fosse tutto l’opposto… ovvero che si smettesse con questo comportamento da parte degli uomini.
La verità è veramente deludente e frustante: Eravate invidiose e volevate farlo anche voi…
Molto deprimente e vuoto… Ma almeno non lamentatevene.
O volete scambiare definitivamente i ruoli?