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Lettera pubblicata il 26 Maggio 2011. L'autore, LorenzoB, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Silvana,ti capisco benissimo !a me è successo l’inverso non mangiavo più tanto da arrivare a pesare 46 kl,ma non è servito a nulla .Riguardo hai miei figli ce la siamo vista molto brutta ,loro erano dalla mia parte e il padre non puoi capire quante ce ne ha fatte passere ,ma sono stati loro che mi hanno dato la forza di andare avanti di sopportare tutto .Studiavano e lavoravano per aiutarmi,mio marito voleva ammazzarmi loro hanno sempre litigato con lui dicendogli che mi avrebbero difeso sempre da lui e che non avevano bisogno di un padre come lui e tantomeno dei suoi soldi !Come vedi cara Silvana la mia storia non è tanto diversa dalla tua e mettici anche in conto che mio marito mi ha violentata all’età di 16 anni ,ma questa è un’altra storia e non ti può interessare. ciao
Cara Sonia, ti capisco benissimo invece e leggo tutta la tua rabbia. Ma come hai potuto sopportare tutta questa violenza per tanti anni? E perchè sei rimasta col tuo violentatore? Sai! Io dentro invece mi porto un abuso subito all’età di 6 anni da un cugino e non ho mai detto niente alla mia famiglia, tranne a mio marito che, purtroppo, non ha capito niente del mio malessere e sta continuando lui ad ammazzarmi col suo comportamento. La mia però è una violenza psicologica, non fisica, ma ti assicuro che non vivo ugualmente. Spero che quel violentatore sia sparito dalla tua vita e che tu possa respirare un po adesso. Tanti auguri a te e ai tuoi figli, Silvana.
come ti ha violentata?e l’hai pure sposato???
@ Silvana ,purtroppo non può sparire mai dalla mia vita è il padre dei miei figli e comunque ho vissuto con lui ben 21 anni e la violenza è durata tale.No ora non sono più arrabbiata sono libera, ma non dico che la mia giuventù sia andata persa nell’aria e non ritorna più.Silvana vivere vicino ad un uomo che non si ama è impossibile ,vivi .Io sono contro la separazione ,perchè ora basta una litigata e ci si separa senza pensare ai figli alle conseguenze che essa può portare,ma quando c’è una violenza fisica e psicologica allora le cose cambiano! sarah …..purtroppo si a quei tempi era uno scandalo non è come ora non ti credeva nessuno ,sono rimasta incinta e poi tutto il resto ! ciao
sei succube di lui liberati di lui, allontanati!!!
Ciao Sonia, lo so hai ragione, è sempre il padre dei tuoi figli, ma almeno ti sei liberata dalle sue violenze. E’ vero, ai nostri tempi non si capivano certe cose e per questo molte donne hanno subito. Al momento io non so ancora cosa fare, intanto sono concentrata per mio figlio che deve dare gli esami e contemporaneamente sto cercando un alloggio per i futuri studi universitari. E’ questo che mi fa andare avanti, sai? Se la mia mente è impegnata, non penso, e così vado avanti, anche se questa per me non è vita, perchè io mi sono annientata. Ciao, Silvana.
Sarah ,ma io mi sono già allontanata da lui ! ormai non mi fa più paura ,ho la mia vita ,ho miei figli che mi amano emi basta e la cosa più importante non sono più piccola ora sono matura ,riesco ad incontrarlo (abitiamo nello stesso paese ) senza aver paura,mio figlio si è sposato lui èra al matrimonio sai cosa ho provato ?? pietà! @ Silvana fai bene ora concentrati su tuo figlio e non pensare a dopo cosa accadrà ,la vita è fatta di oggi e non di domani! Però non permettere a nessuno di annientarti tu sei tu sei Silvana e devi rimanere tale. £8 anni 39 anni fà il mondo era diverso le donne erano costrette a violenze ,ma tutto in perfetto silenzio nessuno doveva sapere ,chi aveva il coraggio di parlarne in famiglia .Quelle che non avevano il coraggio di farlo stavano in silenzio lo stesso perchè non credute e così si andava avanti.Quando mi sono separata io per esempio 18 anni fà sono stata la prima al mio paese , uno scandalo!sai quante donne mi domandarono dove avevo trovato il coraggio di farlo? e sai quante cose ho scoperto che succedevano delle quelle 4 mura di una casa ? tante ! Apparentemente felici dentro annientate come te . Forza Silvana non mollare! ciao cara
Grazie, e buona fortuna a tutte e due! Silvana
tutta la solidarietà possibile a questo padre ed a tutte le migliaia che come lui sono discriminati ed hanno il coraggio di resistere e reagire, forza!
giacomo
Non solo le donne si comportano così. Mio marito non ha mai avuto voglia di lavorare. Non essendo italiano, non capiva perché per mandare avanti casa e famiglia facessi 3 lavori, 7 giorni su 7. Non capiva a cosa servisse alzarsi alle 3 per studiare e preparare da sola gli esami universitari sperando in un futuro più roseo. Poi ha fatto alcuni lavoretti, un paio anche fissi, da cui si è licenziato. Intanto la gravidanza, la mia cassa integrazione, il fallimento, la mobilità. I soldi risparmiati in 20 anni di mio lavoro erano finiti. Mutuo? La casa era la mia, e lui non aveva nessuna responsabilità in merito. Il bambino l’avevo fatto io, per un suo desiderio. Poi le botte, tante, la casa distrutta ogni settimana. I suoi finti tentativi di suicidio, i suoi pianti, le sue promesse mai mantenute. Poi le bugie, quei pochi soldi che spariscono misteriosamente, i prestiti che chiede ai conoscenti per giocare alle macchinette. Devo stare attenta, coi miei 450 euro al mese di mobilità al secondo anno rischio pure di dargli gli alimenti, ora che mi voglio separare. La paura, sia per noi che per lui, a cui comunque ho voluto bene, la perdita dei pochi amici che avevo. Ne esco distrutta, dentro e fuori. Il mio unico pensiero è quello di cercare un lavoro compatibile col bimbo piccolino, visto che non posso permettermi una baby sitter. Credimi, quando arrivi a non poter pagare le bollette, a chiuderti in casa perché non hai 10 euro per fare benzina, rimettere al bimbo il pannolino con solo la pipì perché non hai i 4 euro per un pacco di pannolini, vuol dire che hai toccato il fondo. Ed è ora di chiudere. Mi dispiace per voi uomini. Ma io non perdono e farò tutto il possibile per chiedere anche il disconoscimento di paternità (inventandomi amanti e storie strane) da quell’uomo che è capace pure di rifarsi vivo tra 20 anni e farsi mantenere dal figlio a cui non ha mai dato nulla. Meglio sole e mangiare pane e cipolla che dare fiducia a chi non cambierà mai e ti farà solo altro…