Buonasera, è per me la prima volta che scrivo su questo forum e avrei bisogno di un parere. So che per molti potrà sembrare strano quello che sto per scrivere…
Ho passato la mia vita (per quanto giovane) a disegnare. Adoro farlo e non credo sopravviverei se mi dovessero togliere questa facoltà. Sin da bambino, mi son costruito un mondo intorno popolato dalla gente che voglio io, in cui io mi sento “onnipotente” e tranquillo. Questo modo di vedere la realtà parallelamente alla mia fantasia mi aiuta molto nell’affrontare situazioni che per altre persone potrebbero sembrare insormontabili. Per fare un esempio, qualche anno fa sono stato molto male per un tradimento doppio… la mia ex ragazza e il mio migliore amico: sono riuscito a uscirne, e lo dico fieramente, proprio perché con il tempo – tanto tempo – e con l’aiuto di persone esperte e fidate – ho imparato a comprendere le ragioni di entrambi e a capire anche i miei errori. Ricordo di esser capitato per caso in questo forum in quel periodo, dal momento che tendo a fidarmi dell’opinione di chi riceve esperienze simili… sorprendendomi di quanto pochi fossero in generale i siti in cui leggere riguardo ai sentimenti di un MASCHIO tradito. (Chissà perché, sembra che solo le donne vengano tradite! Giusto a me doveva capitare la “pecora nera”? Credo proprio di aver sofferto anch’io, e tanto. Dico che ho superato perché adesso sono riuscito ad accettare la cosa e vivere la mia vita, senza quell’ossessione morbosa, senza il senso di sconfitta e schifo che mi legavano a quei due…)
Fatto sta che, durante questa esperienza che è ormai per me soltanto un ricordo imbarazzante e oscuro, di cui (non lo nego) ogni tanto risento parecchio nei rapporti con altre persone (rabbia ingiustificata, reazioni esagerate, crisi di sfiducia totale negli altri) riuscivo ad esternare tutto quel risentimento che covavo dentro, dando voce al mio silenzio attraverso i miei disegni. Si è trattato uno sfogo che è durato anni e che ho coltivato in modo “segreto”, se così si può dire. Conosco molto bene il mio mondo interiore, passatemi la figura, e sono molto reticente nello spiegare agli altri ciò che rappresenta per me. Ho molta difficoltà a mostrare il mio lato più intimo, che è l’arte (non ho la presunzione di essere un genio o chissà chi… semplicemente vivo in maniera molto intensa l’emozione provocata da linee, forme e colori, luci e ombre :D)… Non ho mai avuto la forza di distruggerli, perché il solo pensare di riaprire quel cassetto mi creava un nodo in gola e allo stomaco. Così, in senso forse un po’ egoistico, ho tentato di non far trovare questi fogli a nessuno. Perché rappresentano il lato più doloroso, vissuto e sofferto di me, che non voglio condividere più.
Il fato ha voluto che, per mia negligenza, qualcuno vedesse questi famigerati disegni!… Non solo li ha presi e guardati, ma anche diffusi e mostrati ad amici e amici di amici ecc. Non sapendo, certamente, quello che significassero per me… Questa cosa mi ha molto spaventato, e non mi sembra normale.
Vorrei cortesemente un aiuto su come devo comportarmi. Temo di apparire esageratissimo, da fuori. Ma sono attaccato a quelle figure come una foresta incendiata rimane attaccata al suolo. Temo che questa “intrusione” mi abbia destabilizzato, abbia rotto il mio sottile equilibrio, e che possa far crollare quelle colonne di cenere, che una volta erano legno. Chiedo un aiuto perché non voglio tornare nel mio “medioevo”, e ho paura di scoprire che in realtà, se questo fatto mi turba così, non ho mai superato del tutto quella faccenda del tradimento. Se fra coloro che leggono c’è qualcuno che si sente di potermi capire, vi prego aiuto 🙁 mi rivolgo ad un forum proprio perché mi vergogno a dire una cosa così stupida ad amici o parenti. Molte volte è una soluzione facile, questa. Grazie in anticipo. 🙂
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Categorie: - Me stesso
Ciao Egle. Ho sempre fatto le stesse cose che descrivi, in un’altro campo: la musica. Ho pubblicato quello che ritenevo adatto per il mercato, ma tante cose strane( per chiunque altro), le ho conservate per me. E a parer mio qualsiasi cosa che riguardi l’arte minore, quella talmente intima che farebbe sorridere per la banalità, è un modo per fissare in qualche recesso della memoria, i disagi le incomprensioni; il malessere. E’ nient’altro che la rimozione di una delusione, non butto mai niente, ho scoperto che lo fanno in molti, ognuno nella forma che gli viene meglio, disegno, parole, musica… è un ottimo sfogatoio, quindi sii sereno, siamo in molti a trastullarci con questo sistema. Ciao TS
Se riuscissi a prendere le mie emozioni meno sul serio, non farei così… Quello che non mi rende sereno non è tanto il fatto di esternare quello che provo attraverso il disegno, quanto il dover accettare il fraintendimento, l’incomprensione degli altri, verso qualcosa a cui tengo troppo: grazie toroseduto… ho letto per caso la tua metafora sull’amore (il treno, i binari, il peso) e l’ho trovata stupenda… Mi fido del tuo consiglio da artista.
Ciao Eagle, mi sono sbagliato nella I° risposta, hai il nome di un gruppo, che a suo tempo mi piaceva.
Nel dire che compongo della musica come allo stesso modo tu disegni,
non la faccio ascoltare a nessuno! E’ una mia esigenza interiore non svelare questo mio mettere in musica certe sensazioni, vibrazioni emotive, hanno un carattere troppo astratto di cui solo io conosco il senso. La musica, come anche uno scarabocchio, è sempre un elemento creativo, viscerale, mai metterei a nudo la mia anima. Metti in un cassetto quello che fa parte della tua sfera personale, eviterai sia i fraintendimenti che le incomprensioni. E’ la tua valvola di sfogo, nessuno potrebbe capire. Ciao TS
Sì, è come dici tu… buon lavoro con la tua musica, credo tu abbia tanto da esprimere! Ti ringrazio ancora: sia per il commento, che per l’apprezzamento al nome!
Sono tornati nel cassetto, i famigerati disegni. Ora che ne sono anche usciti, però, non mi fanno più così paura… 🙂
ciao eagle! anche io condivido la passione per l’arte, disegno e dipingo. io credo
che dovresti far rispettare la tua privacy e non permettere a nessuno di violare i
tuoi spazi. non essere spaventato per la paura di non aver superato questi eventi,
credo che siano cose che ci graffiano un po il cuore per sempre ma ci hanno
anche permesso di essere le persone che siamo. tu hai subito un doppio torto, in
amicizia e in amore. il tuo orgoglio è stato ferito e la diffusione di quei disegni in
qualche modo ti ha messo a nudo. ma non temere perche gli altri non capiranno
veramente cosa senti, vedranno solo l’intensità di quanto riesci a sentire.
credo che in ogni cosa che facciamo ci sia un po di noi, anche in un giro in
macchina con la musica a palla. chi ci vede dal finestrino in qualche modo
percepisce le nostre emozioni per cui non temere di venire allo scoperto. anzi
secondo me il chiudere un dolore in cassetto cosi nascosto non fa che
aumentarne l’importanza.
io ho avuto una reazione diversa.. non ho dedicato nessun disegno o quadro al
mio ex proprio per non farlo sentire importante. una cosa che ho notato è che
stando con lui tendevo a ritrarre sempre donne sofferenti. in quelle donne c’ero
io.. ma nessuno capirà mai.. poi mi ha tradito e nel periodo di maggiore rabbia
avevo disegnato una persona arrabbiata e aggressiva.. poi mi sono rimessa con
lui e ho continuato a dipingere e disegnare… poi quando è finita di nuovo ho
accantonato l’arte per un po.. non volevo che lui si rispecchiasse nei miei quadri.
magari sentivo musica ma non dipingevo. immagazzinavo idee da realizzare. ora
ho quadri che avevo iniziato e dovrò cambiare, perche non mi rispecchiano piu.. il
mio ex ha avuto la pretesa di dirmi che avrei potuto sentirmi meglio sfogandomi
nell’arte. io ho aspettato e mi sono rimessa a dipingere quando è riniziata la mia
salita..
ciao truelove, scrivo questo commento a circa due settimane di distanza da questo equilibrio rotto.
Ora mi sono già ristabilito. Sono molto “temporale estivo” sotto questo punto di vista… Mi dispero e mi angoscio fino al limite, poi passa tutto e mi metto a ridere. [Folle al massimo xD]. Il guaio era che avevano intenzione di pubblicare i miei disegni e mi hanno dato dei contatti per farlo… boh, io l’ho sempre vista come una cosa personale e tranquilla, niente di serio [non ho studiato arte purtroppo… ma lo farò sicuramente dopo la laurea]. E avevo paura che lei li vedesse e ci si riconoscesse. Sai, magari tornando da me con la pretesa “lo so che mi pensi ancora”… (mentre quei disegni risalgono alla preistoria… anzi, come dico sempre io, al MEDIOEVO; la preistoria è troppo poco buia per esprimere il concetto). Ora mi dico: “beh, se addirittura volevano pubblicarli, qualcosa di bello ci avran visto. Chi se ne frega se io ogni tanto IO ci trovo un mio ricordo, fra quelle linee.”
Ho deciso di consegnare altri disegni, per sicurezza. Ho risolto tutto e ho rivisto ancora le mie priorità: fra di esse NON rientra assolutamente andare di nuovo in crisi per lei. 🙂
Mi fa piacere che tu abbia capito esattamente quello che intendevo: quando scrivi che stando con lui disegnavi donne sofferenti, beh – mi ci sono trovato anch’io 🙂 solo che non riesco a non disegnare… anche quando stavo con lei, quando è finita, veramente è stato una valvola di sfogo tremenda. Mi accorgevo però che in un tratto, un profilo, un’espressione ricercavo sempre lei, inconsciamente. Chissà perché, adoravo torturami al suo pensiero. 🙂 che povero idiota, eh?… Tu hai fatto bene a non farlo. Io spesso quando disegno non mi controllo… Però trovo veramente che sia un po’ come vedersi da fuori. A volte provavo pietà per me stesso, vedendo ciò che disegnavo, e mi dicevo: “ehi, riprenditi… non si può vedere, tutta quest’angoscia che esprime”.. Mi serviva veramente. Ad ogni disegno “oscuro”, infatti, seguivano una decina di immagini serene e tranquille. 🙂
eagle fai bene a pubblicarli! se te li hanno chiesti ci sarà un motivo..
è normale che hai alti e bassi, anche per me è cosi… presto gli alti saranno molti di
piu. non hai sbagliato a sfogarti.. anzi. io ho un po lasciato andare solo perche lui si
dava troppa importanza ma nei quadri che faccio tutt’ora emerge la mia interiorità..
a volte sono quadri cupi, malinconici, altre sono solari e allegri. in tutto questo
tempo non ho smesso mai di ridere.. è la mia forza!
dai continua a disegnare!! è una cosa che ci porteremo con noi per tutta la vita!
Questo è poco, ma sicuro. Anzi no: non è affatto “poco”…
Grazie, sono d’accordo. Ricambio il tuo sostegno 🙂