Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Settembre 2015. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Domenico1.
Pagine: « Prec. 1 … 3 4 5 6 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 3 4 5 6 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
rossana, sono liberissima – come chiunque altro e come fai anche tu – di commentare ciò che viene scritto, nei limiti accettabili per la moderazione. non sei nè tu nè nessun altro utente a DOVERMI DARE IL PERMESSO!
per quanto riguarda Alessandro, mi pare che si sia semplicemente limitato a risponderti esprimendo il suo punto di vista, com’era normale che fosse.
Grazie Golem.
quote:
Golem: “Brava MG.”
Questa, lo si impara al primo anno di psicologia, si chiama manipolazione…
MG
“… e comunque gli uomini realmente validi non guardano al passato di una donna. questo è certo….”
cara Maria Grazia, sai quale è la cosa più triste che ho notato?
è che paradossalmente ho visto un sacco di donne mettere in cattiva luce altre donne facendo proprio allusioni al loro passato……”adesso fa la santarellina! ” “sai quanti ne ha presi?” ” povero marito…se sapesse quante ne ha combinate…”
forse dovremmo fare un esame di coscienza tutti, uomini e donne.
Un saluto
Maria Grazia,
liberissima, ovviamente, di commentare quello che vuoi come vuoi ma… non di permetterti di darmi lezioni, rivolgendoti alla “rossana” da indottrinare.
per me NON esisti più da parecchio tempo, e cioé da quando ho perso stima e interesse per il tuo personaggio virtuale, per quello che pensa o prova e per le sue scelte di vita. secondo me, in ambito di orientamento sulla validità dell’altro sesso, hai più fette di prosciutto tu sugli occhi di chiunque altra abbia mai conosciuto.
se pensi di potermi “sfiancare” con le tue prediche, di cui non m’importa un fico secco, fino al punto d’indurmi a lasciare il forum, come ti vanti di aver fatto con altri utenti in disaccordo con le tue idee, ti sbagli di grosso.
se non chiedo troppo alla tua benevolenza, smettila di rivolgerti espressamente a me o di citare il mio nick!
Io l’ho imparato al primo anno di geometra serale. Pensa te.
Domenico1,
le dicerie ci sono sempre state e sempre ci saranno. Sono un impulso irrefrenabile.
Chi ha la malizia e la capacità di leggere i fenomeni sociali, di costume, potrà facilmente rendersi conto a cosa è REALMENTE servito il femminismo.
Senza ombra di dubbio sono stati riconosciuti diritti rosa che andavano riconosciuti, ma molto spesso la società è più avanti dell’attività legislativa, e famiglie e ambienti lavorativi che riconoscevano il valore della donna, esistevano già prima e da molto tempo.
Ma ogni, ogni, ogni, fenomeno sociale ha un risvolto economico e che da 40 anni a questa parte è l’unico che conta e che comanda, piaccia oppure no.
Andate a leggervi le tabelle dell’Istat e dell’Ocse dal periodo della “rivoluzione” fino adesso. Guardate l’aspetto economico, osservate che impatto ha avuto, prima di tutto a livello familiare e poi in quello lavorativi (diritti relativi compresi) e fatevi le uniche due domande che contano:
1) che cosa ha davvero prodotto? Davvero prodotto e non le favole che ci raccontiamo.
2) chi ci ha davvero guadagnato da quel prodotto, e quindi quali reali interessi sono stati soddisfatti?
Le risposte a queste due domande vi permetteranno di riuscire a leggere TUTTO quello che è successo e che sta succedendo in questi giorni.
Se avete davvero voglia di capire, cercate le risposte a quelle domande, non date retta a ciò che vi racconta un M. di passaggio, ma analizzate voi stessi quei numeri che nessuno fa passare in tv, se non qualche filosofo (e quindi essere pensante, e per questo tenuto ai margini) e qualche economista, e vedrete che quei numeri raccontano una realtà odierna un po’ meno romanzata.
La battaglia uomini vs donne non giova a chi la fa, ma a chi la crea.
Divide et impera, dicevano.
Domenico, quelle di cui parli sono donnucole, esseri femminili rimasti fermi al primo livello ( quello paleolitico ), che hanno bisogno di denigrare le altre donne per attirare l’ attenzione dei maschi. diversamente, nessuno se le filerebbe e si accorgerebbe di loro. è un fenomeno molto diffuso, e che possiamo notare frequentemente anche su questo sito. La cosa non mi appartiene ed è un atteggiamento che io – da rivoluzionaria quale mi ritengo ( tanto per stare in tema )- non potrei mai assumere. Le altre donne facessero come gli pare.
è chiaro però che un uomo che si fa condizionare da certe voci su una determinata donna, è un uomo che non vale niente.
Luigi, invece il tuo si chiama, tecnicamente, “rodimento di culo”. L’ ho imparato nella vita 😉
rossana
sei tu che stai cercando di sfiancarmi in tutti i modi, con il tuo perbenismo spicciolo e la tua morale da quattro soldi! ma ti assicuro che anche a me non mi convincerai a mollare..cosa vuoi che me ne freghi di quello che tu o altri utenti pensate di me, o dei motivi per cui abbandonate o rimanete ! sono scelte vostre, a me non riguardano. quello che mi interessa è continuare a poter dire la mia sugli argomenti trattati, e nessuno ( tanto meno tu ) potrà mai togliermi questo diritto!
“le dicerie ci sono sempre state e sempre ci saranno.”
questo non significa doverle accettare di buon grado.
“famiglie e ambienti lavorativi che riconoscevano il valore della donna, esistevano già prima e da molto tempo.”
come mai allora a un certo punto sono scoppiate le battaglie per i diritti delle donne ? o le donne impazzirono in massa, o era esistita realmente un’ oppressione tirannica sulla donna.
“Guardate l’aspetto economico, osservate che impatto ha avuto, prima di tutto a livello familiare e poi in quello lavorativi”
si chiama CAPITALISMO, ed è la LINFA VITALE di qualunque paese moderno e civile. piaccia o meno. l’ attuale situazione delle famiglie e delle imprese italiane, insieme a quella dei singoli lavoratori, è il chiaro segnale della nostra incapacità come popolo di adattarci ai grandi cambiamenti che quest’ epoca richiede.
“La battaglia uomini vs donne non giova a chi la fa, ma a chi la crea.”
se non esistesse il maschilismo e se ci fosse piena accettazione delle libertà femminili, la battaglia uomini vs donne non avrebbe ragione di esistere.
sapere per conoscere. conoscere per capire.
La rivoluzione sessuale è un concetto secondo me anche condivisibile per alcuni punti, in Italia ha apportato solo danni secondo me. Le rivoluzioni si hanno SOLO SE la gente ne sente il bisogno ed è mentalmente pronta ad un cambiamento. L’Italia non è pronta ancora: questo paese mediamente è formato da gente vecchia dentro, pieno di stereotipi, negativa a tutti i cambiamenti, non capendo che non è l’idea in se che ha valore, ma il modo in cui la utilizzi. Questa “rivoluzione” ha creato gente sempre più sola, depressa, che non riesce a fare le cose basilari, e sarà sempre peggio andando avanti. Ha creato persone che credono di sapere ed usano parole un po’ a sproposito senza sapere il significato, gente che fa una cosa perché la fanno tutti, senza chiedersi neanche il perché. Prima di parlare di rivoluzione sessuale, si dovrebbe parlare di rivoluzione del pensiero. La chiesa ha voluto fortemente questa libertà dell’individuo, la parità di tutti gli individui, e ciò cosa ha portato? Gente sempre più sola e depressa. Possiamo parlare di rivoluzione sessuale in un paese che crede ancora alla madonna ed alla immacolata concezione? Dai :-):-)