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La cosiddetta “rivoluzione sessuale” degli anni 70 a chi ha giovato?

di Domenico1
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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2015. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 51 commenti

Pagine: 1 2 3 4 6

  1. 11
    maria grazia -

    Than, MAGARI fosse tutto un porcaio!!.. speravo in un’ estate di fuoco. e invece io qui sto praticamente tornando vergine. ragazzi che tristezza!..

  2. 12
    M. -

    La rivoluzione del ’68 è stata tutto, tranne che una rivoluzione, e men che meno una spinta all’emancipazione femminile.
    Emancipazione femminile che, i più attenti e i più studiosi, osservano con occhi diversi rispetto a chi preferisce guardare il mondo stando dietro una tenda.
    Iniziamo ad essere onesti prima di tutto con noi stessi e poi, se proprio si vuole, anche con gli altri. Iniziamo a mettere tutti i tasselli al posto giusto.
    Il ’68 e la “grande” rivoluzzzzzzione ha avuto 2 e solo 2 scopi:

    1. abbattere la cultura borghese che aveva come caratteristica principale quella di mettere dei limiti.
    2. spianare la strada a ciò che siamo ora, e cioè un rigurgito del capitalismo.

    La rivoluzzzzione sessuale sinceramente non vedo che cosa abbia portato di nuovo, visto e considerato che chi voleva sco.... in libertà lo ha sempre fatto, infatti come già ha riportato Almost, i metodi contraccettivi non li abbiamo inventati noi, ma esistono da millenni, e questo dovrebbe già far riflettere.
    Se il ’68 e il femminismo avrebbero dovuto liberarci dalla morale borghese, cattolica, beh…sono arrivati con quasi 400 anni di ritardo visto che una rivolta intellettuale del genere era già avvenuta attraverso il libertismo del XVII secolo.
    “Il femminismo ha dato la possibilità alla donna di usare il proprio corpo”, potrebbe dirmi qualcuno/a, ma c’è un piccolo appunto da fare anche in questo caso: ben prima del ’68, e da secoli e secoli, la donna usava per piacere proprio, il suo corpo. Ci sono infiniti quadri nei quali è ritratta la donna più o meno nuda, poi sono arrivate le fotografie e poi i film, e mi riferisco a film muti e non necessariamente a quelli moderni.
    Se qualcuno di noi ha ancora un nonno può chiedergli se durante la II guerra mondiale, per esempio, negli accampamenti non girassero fotografie di donnine. E siamo negli anni ’40, e quindi cultura borghese a manetta.

    Poi ci sono state donne grandiose che ancora ricordiamo

  3. 13
    M. -

    nonostante siano passati secoli, e di solito queste donne sono passate alla storia proprio perché LORO, e non altre, avevano capito il vero significato dell’emancipazione: usare il proprio cervello.
    Questa è la vera e unica emancipazione, e non ha tempo. È sempre stata presente e sempre lo sarà.

    La rivoluzione sessuale degli anni ’70 (che di rivoluzionario ed originale non ha avuto assolutamente nulla perché ha riproposto cose già accadute secoli prima) è una maschera.
    La vera DEvoluzione che è partita dagli anni ’70 è stata quella che, in nome di una finta libertà, ha lavorato contro la vera natura dell’essere umano.
    L’essere umano ha una caratteristica che lo accomuna ad altri animali e che rappresenta l’unica chiave per la sopravvivenza ed è la solidarietà.
    La custode di questo principio solidaristico è sempre stata la famiglia, soprattutto se molto numerosa.
    Questo principio è nemico del capitalismo perché ti permettere di essere un po’ meno consumatore.
    Negli anni ’70 è successo questo. Gli anni ’70 hanno polverizzato questo principio e distrutto tutti i valori (ai quali hanno dato un prezzo) che vi gravitavano attorno, famiglia compresa.
    Ed ecco che cosa siamo diventati: atomi vaganti, innaturali, soli, importatori di bambini già fatti perché ci dicono che non siamo in grado di farli noi.
    Siamo diventati atomi con un prezzo stampato in fronte, incapaci di ribellarci perché incapaci di credere che una realtà diversa da questa sia possibile, ma soprattutto crediamo di essere liberi, quando invece la tecnologia sa tutto di noi. Tutto. Quando ti mettono un telefonino in tasca sanno dove sei, cosa ti piace, quante volte il tuo cuore batte al minuto.
    Eccola qui la nostra libertà. Bella nè?
    Leggete il libro “1984” di Orwell. La nostra realtà ha superato anche la sua fantasia.
    L’emancipazione non esiste perché siamo tutti schiavi, e lo siamo più di prima.

  4. 14
    maria grazia -

    “chi voleva sco.... in libertà lo ha sempre fatto”

    cazzate! una volta se volevi scoparti una ragazza senza prenderti impegni, dovevi rivolgerti unicamente alle prostitute. altrimenti saresti andato incontro a conseguenze sociali o vendette familiari truculente.
    La rivoluzione sessantottina e quella sessuale anni ’70 ci hanno liberato da tutto questo.

    “ben prima del ’68, e da secoli e secoli, la donna usava per piacere proprio, il suo corpo. Ci sono infiniti quadri nei quali è ritratta la donna più o meno nuda, poi sono arrivate le fotografie e poi i film”

    si tratta di casi circoscritti alle classi di ceto elevato. la gran massa di donne appartenenti al POPOLO non erano assolutamente libere di disporre del proprio corpo come più gli aggradava, senza risentire di pesantissime conseguenze sociali. cosa che poi in molte realtà di provincia avviene ancora oggi.

    “Poi ci sono state donne grandiose che ancora ricordiamo nonostante siano passati secoli, e di solito queste donne sono passate alla storia proprio perché LORO, e non altre, avevano capito il vero significato dell’emancipazione: usare il proprio cervello.”

    e infatti queste donne ai loro tempi erano state perseguitate e condannate a morte per le loro “capacità”, che allora si ritenevano FRUTTO DEL DEMONIO.

    “L’essere umano ha una caratteristica che lo accomuna ad altri animali e che rappresenta l’unica chiave per la sopravvivenza ed è la solidarietà.
    La custode di questo principio solidaristico è sempre stata la famiglia, soprattutto se molto numerosa.”

    ti sbagli. non è nella natura umana essere SOLIDALI. questo è un concetto introdotto dalla cosiddetta società moderna e civile. in realtà l’ uomo non è dissimile da altri animali, e anzi istintivamente in realtà è la più crudele e feroce delle belve. perchè uccide anche senza un “motivo” ( diversamente dagli altri animali che ammazzano solo per nutrirsi e per istinto di sopravvivenza ).

  5. 15
    maria grazia -

    l’ essere umano, PER NATURA, non è monogamo ed è assolutamente individualista. poi, con l’ avvento delle religioni, della cultura romantica e della società matriarcale prima, e patriarcale dopo, si è voluto introdurre i concetti di “famiglia”, “castità” e cooperazione tra gli individui come modelli di riferimento FUNZIONALI a un certo TIPO DI SISTEMA.

    “Siamo diventati atomi con un prezzo stampato in fronte, incapaci di ribellarci perché incapaci di credere che una realtà diversa da questa sia possibile, ma soprattutto crediamo di essere liberi, quando invece la tecnologia sa tutto di noi. Tutto. Quando ti mettono un telefonino in tasca sanno dove sei, cosa ti piace, quante volte il tuo cuore batte al minuto.”

    non è la tecnologia ad averci schiavizzato, ma il nostro modo di usarla e il nostro stesso stato mentale. in realtà non siamo schiavi proprio di nulla, se non di noi stessi, dei nostri pregiudizi e delle nostre convinzioni, secondo cui dobbiamo PER FORZA omologarci alla massa.

    chi come me non si omologa è visto come “pazzo” e deviato. ma noi non siamo pazzi, siamo LIBERI. che è un’ altra cosa…

    “Successe un giorno, che uno che voleva governare, ma non aveva i requisiti per farlo, pensò di inventare qualcosa che gli permettesse di ergersi al di sopra dell’intelligenza, della forza e dell’onestà ed inventò la religione…Io rifiuto l’eccessivo attaccamento al denaro e alla religione; non li posso rifiutare completamente perché vorrebbe dire rifiutare il mondo intero, se rifiutassi tutto questo, varrebbe non esistere. Si deve accettare il denaro perché necessario per mangiare, ma non adorarlo più di quanto non si adori l’acqua, il sole, il vento…
    Qualcuno dice che sono cattivo, ma ho già detto che bene e male non esistono…Sono leggero e per questo sono salito in alto sulla mia montagna e guardo giù il mondo bastardo…”. Valerio Fioravanti.

  6. 16
    M. -

    MG,

    dopo aver letto quanto hai scritto in risposta ai miei post, non mi rimane che augurarti buona fortuna.
    Tu sei l’esatto prodotto del nostro tempo.
    Omologazione perfetta.
    Poi una persona può pure credere che Gesù Cristo sia morto di freddo, per carità, siamo LIBBBBBBERI.

    P.s.
    “sbagli. non è nella natura umana essere SOLIDALI. questo è un concetto introdotto dalla cosiddetta società moderna e civile.”

    Già. Probabilmente l’uomo preistorico viveva da solo in una caverna e i suoi graffiti ci trasmettevano una realtà fatta di cooperazione tra esseri umani che probabilmente era inventata, o forse era solo un pezzo della scenografia di ” 2001 odissea nello spazio”.
    L’uomo delle caverne disegnava più persone che cooperavano, ma solo perché era ubriaco quando lo faceva, e quindi vedeva più persone di quelle che in realtà c’erano.
    È già che ci siamo, diamo un bel calcio in culo a due secoli di studi demoetnoantropologici, e urliamo con tutto il fiato che abbiamo in corpo che quelle donne e quegli uomini studiosi di altri uomini e donne, di sistemi sociali, di tradizioni, in realtà sbagliano a sostenere che il sistema famiglia e il principio di cooperazione è ciò che ha garantito la sopravvivenza. Diciamo a loro che si sono sbagliati perché la vera natura dell’uomo è individualistica.
    E diamo anche un altro calcio nel culo a quelle migliaia di studiosi VERI che hanno investito milioni di ore di ricerche e studio, e che hanno avuto la brutta idea di tramandarcele scritte su tonnellate e tonnellate di carta, e che ci dicono che la religione non è altro che uno dei tanti, e nemmeno il primo, sistema di validazione delle regole.
    Diamo un bel calcio in culo a tutti loro e poi sediamoci, e riposiamoci, in cima alla montagna, in compagnia di Fioravanti, e osserviamo ad occhi chiusi il mondo.

  7. 17
    M. -

    Ah, dimenticavo: date un calcio in culo anche a me perché ho avuto la bruttissima idea di studiare archeologia con Andrea Carandini è una tesi con menzione che trattava proprio della donna greca e romana, e poi ho studiato anche giurisprudenza, e quindi conosco cose che, a quanto pare, so cazzate da bar.
    E non fa nulla se ho passato parte della mia vita in realtà di vita diverse dalla nostra occidentale, vivendo in Siria, in Libano, in Giordania, in Iran, in Turchia, nel nord Africa..e mi rendo conto che la “realtà” che molti ciechi osservano dal loro comodo divano da salotto, non è uguale a quella che ho visto io in mezzo alla sabbia.
    So tutte cazzate.
    Perdonatemi.
    Girl power!

  8. 18
    rossana -

    Almost-Imperfect,
    quoto il tuo post n. 9, sottolineando la sintesi: “La libertà e l’emancipazione dovrebbero essere valori molto più profondi.”

    personalmente, mi sforzo a volte di comprendere i donnaioli (uomini inclini per natura a corteggiare le donne, in genere a prescindere da eventuali unioni coniugali sue o loro e con scarso scrupolo nei loro confronti). invece, i veri e propri libertini (uomini che conducono una vita interamente dedita ai piaceri, in particolare quello sessuale, guidata da una concezione della vita di stampo edonista e spesso libertaria) mi sembrano più accettabili, a condizione che si presentino in modo sincero e che non lascino intendere di poter essere coinvolti in rapporti amorosi stabili e duraturi.

    ognuno vive come preferisce, donne incluse, ma non può pretendere di essere e non essere portato a un certo tipo di vita. bisognerebbe non imitare i maschi nelle loro attitudini peggiori e condurre la propria esistenza facendo delle scelte, in base al proprio temperamento, usando la testa e non soltanto gli organi sessuali.

    la chiarezza è utile sia a se stessi che al prossimo, a cui si desidera affiancarsi.

  9. 19
    Andrea_The_Original -

    Almost-Imperfect: il tuo commento 9 è perfetto.
    E il fatto più eclatante è che molte donne attirare dai chiavaroli come li hai definiti, sono ancora convinte di non far parte di quella categoria, o si illudono di non farne parte.
    Il loro personale chiavarolo non è tale, ma un uomo sfuggente, che ha subito delusioni, ecc ecc..ed è quindi da loro assolto.
    Ma come sempre nella vita, contano solo i fatti! Delle buone intenzioni sono piene i libri.

    Ross. concordo con il tuo intervento. In realtà molti uomini ambirebbero a rapporti uomo – donna più equilibrati e distesi e a mio avviso si vivrebbe tutti meglio.
    In realtà il mondo social (virtuale) accentua le differenze, alimentando l’ego a dismisura.
    Non faccio parte di questo mondo di proposito, passami la metafora, ma per me un’utilitaria resta tale, anche se valanghe di uomini la desiderano come fosse una Ferrari.

  10. 20
    Almost-Imperfect -

    @rossana
    @andrea
    Si grazie. Vorrei però chiarire che il mio non è un giudizio che vuole colpire qualcuno di proposito, cioè non vorrei salire in cattedra per giudicare nessuno. Per la verità mi ritengo abbastanza libera anche in questo ed ognuno fa come gli pare e sono d’accordo. Io però credo personalmente in determinati valori e non mi sento di fare scelte che li rinneghino.
    Che la donna per sentirsi emancipata, si debba misurare con parametri tipo quantità di sesso occasionale, mi fa pensare che purtroppo siamo proprio lontane da quella libertà tanto cercata. Cioè il messaggio comune è che se assumo gli stessi comportamenti sgradevoli o deplorevoli tipici dell’uomo, allora sono libera ed emancipata.
    E a ‘sto punto si perde di credibilità.
    Chiariamo anche che nemmeno a me piace essere presa alla leggera, o trattata come una stupida, ci mancherebbe… Però con dice Andrea, rapporti equilibrati e distesi. Si.

    @M.
    Azz… Vorrei avere la tua capacità di parola, quattro righe a me costano una fatica esagerata…. Sempre questo 2+2=4 a casa mia…

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