Ciao,
tra le altre cose, questa “rivoluzione” ha liberato le donne dall’incubo della verginità a tutti i costi fino al matrimonio oppure al massimo avere rapporti solo con il futuro marito.
Le poche donne “coraggiose” che osavano ribellarsi a queste “regole” e che mettevano al primo posto i sentimenti e poi le regole, sarebbero state marchiate sappiamo come e va anche detto che i pochi uomini che avrebbero sposato donne così una volta li avrebbero definiti come “il fesso della situazione”.
E anche per gli uomini è stata una “liberazione…” ….perché , soprattutto per i più “intraprendenti” si possono avere molte fidanzate e avere rapporti anche senza “impegno”…cosa che una volta un uomo si poteva scordare nel 90% dei casi…..cioè se voleva portarsi una ragazza a letto era meglio che ci pensasse più di una volta.
E poi, forse la cosa più importante, ha apportato molte cose positive nel diritto di famiglia.
Vista dopo 30/40 anni, secondo me ci si può fare un ‘idea, chiaramente mi rivolgo soprattutto alle persone tra i 40/50 anni… i più giovani non hanno potuto vedere il “prima” e il dopo.
E’ stato tutto positivo, o c’è dell’altro?
La donna tende a farsi guidare dall’istinto materno e la cosa le porta a pensare che l’amore dipende dalla sua volontà. Quindi la rivoluzione sessuale ha giovato soprattutto alle donne perché ha avvalorato ai loro occhi le tesi dei padri. In questo senso è diventata più consapevole. Infatti per noi è naturale lasciare qualcuno che non s’impegna; le nostre madri lo vivevano come un fatto culturale. La parità consiste nel fatto che ti è lecito perdere tempo esattamente come un uomo, lo frequenti a tempo perso ma non stai aspettando la proposta di matrimonio perché sposerai chi s’impegna dal primo momento, passeranno dieci anni ma a fare la differenza saranno le intenzioni che aveva quando ti ha conosciuto. Molti uomini vivono la parità come una forma di schiavitù… la verità è che continuerò a starci fino a quando mi conviene. Quando viene meno il rispetto finisce tutto.
Mah senti mia nonna si è sposata perché era incinta di mio padre… Questo nel ’39 e dai racconti di chi la conosceva da giovane sembra fosse anche piuttosto sveglia, quindi non è che proprio funzionasse come ci raccontano.
Anche nell’800 si facevano matrimoni riparatori e comunque esistevano le amanti, esistevano già anche i preservativi.
Diversa era la morale, forse lo si faceva più di nascosto e poi magari tutti sapevano uguale. Almeno le donne intendo.
Comunque chi ha 40 anni non credo abbia così tanta esperienza del prima, visto che negli anni ’70 s’era un pò giovincelli per pensare al sesso…
Dopo di che non credo neppure che chi facesse sesso prima del matrimonio mettesse per forza di cose i sentimenti davanti alle regole, forse erano bisogni fisici, ne più e nemmeno come oggi.
Poi sarebbe anche giusto che tu, che comunque poni domande che fanno discutere, dessi anche un tuo parere sulla questione no?
La rivoluzione sessuale ha giovato a tutti. ma siccome l’ essere umano per natura è fatto per complicare e complicarsi la vita, si blatera che per rinsaldare i rapporti e superare l’ attuale crisi della famiglia, bisognerebbe tornare a quando la gente non era libera, le ragazze si sposavano vergini e le mogli prendevano mazzate a tutto andare dai mariti patriarchi. in realtà il VERO AMORE non ha bisogno di queste stronzate per rimanere SALDO.
Almost-Imperfect
guarda che ti sbagli. un tempo se si veniva a scoprire che una ragazza ancor prima di sposarsi non era più vergine, veniva marchiata a vita e in certi casi rischiava pure la pelle! QUESTO era il PATRIARCATO. Gli uomini che acclamano il ritorno di quel periodo sono degli inetti, delle merde, gente che ha mille problemi con l’ altro sesso e mille insicurezze. tutto qua.
purtroppo i postumi di quella aberrante cultura condizionano le nostre vite ancora oggi. ci sono ad esempio moltissime donne single intelligenti e in gamba che non trovano un compagno solo perchè vengono percepite come TROPPO libere, oppure ci sono tanti femminicidi proprio perchè molti uomini non riescono ancora ad accettare i mutamenti che inevitabilmente sono giunti nelle dinamiche di coppia ( dover aiutare la moglie nei lavori domestici, permetterle di fare carriera, ecc.. ).
Domenico1,
secondo me, niente e nessuno è mai “tutto positivo” o “tutto negativo”.
i passi in avanti anni ’60-’70 nel rapporto uomo-donna sono stati fortemente voluti da molte donne e da alcuni uomini, e si sono potuti concretizzare perché quei cambiamenti erano ormai maturi, ineludibili.
avrebbero portato parecchi miglioramenti se sia gli uomini che le donne fossero diventati più consapevoli di sé e di quanto era loro possibile ottenere in coppia, con misura e buon senso.
poiché invece l’intera società ha preso un’altro orientamento, quello dell’edonismo e del consumismo, quelle svolte sono servite quasi soltanto a creare maggior confusione, soprattutto in ambito famigliare. non è la libertà, è il modo in cui la si usa a fare la differenza.
@mg
Dicessi che la morale e l’opinione pubblica fossero le stesse sarei proprio fuori di testa, certo che le cose sono cambiate.
Ma comunque lo si faceva uguale. Esistevano espedienti che le donne usavano per dimostrare la propria verginità e c’erano amanti e relazioni extra coniugali. Forse in misura ridotta, visto che il deterrente più forte era proprio il biasimo della collettività.
Oggi si è, o si dovrebbe essere, moralmente più liberi e va bene così. Non avrei ciò che ho altrimenti!
Concordo in parte sul discorso violenza sulle donne. Forse diversamente dalla donna, l’uomo non ha ricevuto gli strumenti necessari per accettare questi radicali cambiamenti ed alcuni non riescono più a porsi sullo stesso piano, o sopra, come prima. Così l’unico modo per zittire una donna o per prevaricarla, resta la violenza fisica, è ovvio che un uomo è fisicamente più forte.
Dal canto mio comunque libertà sessuale non implica necessariamente l’avere più partner, o fare sesso solo come bisogno fisico. Rimane sempre tutto molto legato ai sentimenti, non sono in grado di scindere i due aspetti ed allora magari, resto impantanata in una vecchia convenzione. Peccato che dire…
ciao Almost. per quanto mi riguarda, “libertà sessuale” vuol dire proprio, paradossalmente, far combaciare sesso e sentimenti. nel senso che se la nostra società fosse realmente emancipata sotto il profilo della parità di genere, una donna potrebbe sentirsi libera di affermare con disinvoltura, davanti a un probabile partner, di essersi fatta allegramente un intero esercito senza che questo abbia ripercussioni di nessun tipo sulla sua immagine, ma come ben sappiamo così non è. e allora, evidentemente qualcosa non torna. di contro, abbiamo uomini idolatrati dalle donne proprio in virtù della loro reputazione di chiavatori seriali. io trovo che la società di una volta fosse meno libera ma anche meno ipocrita. perchè – ad esempio – a una donna che veniva considerata libertina, tutti le spiegavano candidamente che nessuno l’ avrebbe mai presa in moglie unicamente per quel motivo. oggi invece tutti si atteggiano a moderni, liberi, evoluti, e tutto quello che vuoi, e se sei considerata piuttosto disinvolta, per spiegarti i motivi per cui non si vogliono fidanzare con te devono montare una marea di assurdità e divagare in roboanti voli pindarici. ma fondamentalmente la situazione è rimasta la stessa di una volta: gli uomini dividono il mondo in sante e puttane, e per loro non sono ammissibili posizioni INTERMEDIE. con la differenza che oggi, rispetto a prima, una donna ha accesso a molte più professioni e può abortire o divorziare. ma a una donna emancipata nessuno dirà mai la verità: e cioè che gli uomini non la vedono come probabile compagna di vita perchè la temono. per l’ uomo di oggi è disdicevole ammettere a se stesso e agli altri di essere un retrogrado e un maschilista. puramente e semplicemente. mentre un tempo gli uomini lo ammettevano senza problemi e con fierezza. c’era più onestà, da questo punto di vista. di conseguenza la gente era meno confusa e le donne sapevano cosa dovevano fare se volevano un marito. c’erano dei PUNTI FERMI. per quanto eticamente sbagliati.
Perdonatemi ma io queste classificazioni non le condivido,io sono un uomo ma sono prima di tutto io,non mi riconosco nella descrizione che spesso leggo degli uomini e se devo dirla tutta non riconosco nemmeno le donne ,quelle che ho conosciuto io erano e sono persone di valore che mi hanno dato tanto indipendente da quanti uomini si son portati a letto o con cui son state a letto.
forse sono un marziano io che vedo le persone migliori di quello che leggo descritte.
È tutto un porcaio. Sia prima che adesso. Ognuno ha il suo bel punto di vista e ogni opinione sarà sempre contrastata ma non mi frega perché non cambierà nulla ugualmente, siamo in un porcaio punto e basta. Non faccio di tutta l’erba un fascio ovviamente ma tutta questa libertà adesso e la poca libertà di prima portano comunque al malessere, forse non di tutti gli individui ma una buona parte si. La soluzione secondo me è a portata di mano e bisognerebbe lavorarci su parecchio, ma son sicuro che non si risolverà mai niente quindi o si va avanti ingoiando i rospi (per chi è un po all’antica) o ci si adegua. l’educazione d’infanzia influisce molto su questi punti di vista, poi c’è anche il carattere di chi non si pone problemi e si accontenta del porcaio in cui vive.
@mg
Ma io non penso proprio che mi sentirei più libera dopo essermi fatta un intero esercito… Meglio dedicarsi a quell’unico soldato che mi ha colpito più degli altri. Così come non sono attratta dal chiavarolo come dici te.
Non credo che emancipazione voglia dire non avere più nemmeno un briciolo di amor proprio e rotolarsi tutti dietro un pagliaio… Ma che squallido alla fine!!
E non c’è libertà che tenga, sono tutte scuse per far passare come normale un comportamento che non lo è e non lo è principalmente nei confronti di se stessi.
Ma te lo sceglieresti per la vita uno che non è capace di tenerselo nelle mutande? Uno che te o un’altra, o un’altra ancora non fa nessuna differenza?
Io no e nemmeno un uomo magari vorrebbe una donna simile, ammesso che non sia solo un passatempo temporaneo.
La libertà e l’emancipazione dovrebbero essere valori molto più profondi.
@alessandro
Approvo su tutta la linea!
Almost, il punto non è cosa sessualmente FARESTI TU, O IO, O UN’ ALTRA. il punto è che a tutt’ oggi le donne NON sono libere, se non a parole. La parità tra i due sessi ( intesa come pari dignità e pari diritti individuali di fronte alla società ) non è reale ed esiste solo sulla carta. con l’ aggravante che gli uomini di oggi, nella maggior parte dei casi, simulano una tolleranza e una modernità che invece non hanno. e questo per me è grave quanto e come nascondere un tradimento. tutto questo genera confusione, incomprensioni, e gravi manchevolezze tra i due sessi proprio a livello di SCAMBIO UMANO.
Io ho fatto un esempio un pò “estremo” per far capire questo concetto, ma come sempre le mie parole sono state fraintese.
“Ma te lo sceglieresti per la vita uno che non è capace di tenerselo nelle mutande? Uno che te o un’altra, o un’altra ancora non fa nessuna differenza?”
Io personalmente no. e magari neanche tu. ma tante altre si! vedo tante donne essere attratte solo da personaggi del genere, e farne addirittura una specie di idolo ( continuando ovviamente a massacrare socialmente le donne libertine, come del resto stai facendo anche tu ). perchè fino a prova contraria non sono affari nè tuoi nè miei di quanti una se ne è scopati. NON E’ QUESTO IL PUNTO! il punto è che se il femminismo avesse messo DAVVERO radici nella nostra cultura collettiva, una donna che se ne è scopati 100 sarebbe considerata uguale a un uomo che se ne è sco.... 100. e sto parlando semplicemente di UGUAGLIANZA tra i due soggetti, lasciando perdere i giudizi morali ed etici sul loro comportamento. ti è chiaro?? quello che pensi tu o quello che penso io non conta un caxxo, qui si parlano di cultura di massa, di massimi sistemi.
e l’ idea comune è che l’ uomo scavezzacollo è un ganzo, mentre la donna scavezzacollo è feccia.
Poi le donne si lamentano del fatto che sono infelici, trascurate, piene di corna.
Proprio come il tizio che aveva scelto la “santarellina” ( a parole ), cioè l’ equivalente al femminile dello stendi-gnocche, secondo i canoni di apprezzamento della nostra società. Siete tutti fregati dagli stereotipi che avete in testa! volete capirlo o no ?? ecco perchè poi cadete dalle nuvole quando i vostri rapporti cadono a picco.
Credo che da parte di tutti debba cominciare ad esserci meno ipocrisia, ammettendo tranquillamente che molte situazioni non gratificanti che viviamo dipendono anche dalle nostre SCELTE.