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Lettera pubblicata il 20 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore biancabianca.
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Grazie Mg, ma sai il punto è che quel controllo fa parte di me come struttura. Non sarei qui o al mondo ancora se non lo avessi avuto. Comprendi che non posso eliminarlo. Tuttavia si abbassa se ci fosse luce. Ma se trovo sempre buio, io non ci voglio andare a sbattere. Passo periodi di astinenza da maschio relazionalmente parlando e altri in cui mi butto a capofitto. O per tipi ed è raro che incontro casualmente o da social. Hanno lo stesso denominatore. Gli egocentrici, per cui esistono solo loro, parlano solo loro,sanno solo il nome alla fine della serata, mi dicono che con me stanno e parlano benissimo. E lo credo, monologano! Lo fai presente e negano. Il controllo non lo scomodo proprio. Gli assatanati, che non mi interessano sptto se il loro obiettivo ruota solo su questo. I confusi che non sanno che vogliono, amicizia? Sesso? Frequentazione? Psicoterapia? Confessionali? Ora io sono contenta se mi si trova stimolante ma io stessa ne voglio di stimoli. E non posso fargli io la lista dei comportamenti da tenere. Poi ahime spesso non mi piacciono e spesso ahime sono falsi e molto. Con chi lo devo perdere il controllo?